Creato da Narcysse il 06/10/2009

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Posa triste

Post n°1031 pubblicato il 18 Agosto 2020 da Narcysse

 

 

Photo :: Alexander Emelyanov

 

 

Solitudine mia compagna 

Luce quando scrive sogni

Giornate di protagonisti
che cancellano ogni posa triste

Inscenano una felicità

Solitudine che inghiotte veleno
per immaginare l'essenza
di un profumo

Dall'acre tumulto della delusione
realizza il lieto fine

Solitudine regista
d'ogni piaga sanata

D'ogni scena risolta
nel riposo del perdono

Protagonista delle moltitudini
unico copione della mia anima

In solitudine

Sopravvivo

 


balmorhea | waiting itself

 

 

 

 

Commenti al Post:
cassetta2
cassetta2 il 19/08/20 alle 15:52 via WEB
Ciò di cui non ho mai avuto paura: la solitudine. Perfino m'è stata di conforto, perfino è stato motivo di riflessione.
 
 
Narcysse
Narcysse il 19/08/20 alle 16:11 via WEB
Corrispondo Mr. Irony....E' proprio quanto ho scritto!! :-)
 
oltreL_aura
oltreL_aura il 21/08/20 alle 11:01 via WEB
Solitudine :" compagnia" fedele.
 
 
Narcysse
Narcysse il 24/08/20 alle 17:59 via WEB
Fedele, instancabile e unica ;-)
 
Fanny_Wilmot
Fanny_Wilmot il 24/08/20 alle 12:15 via WEB
Se dicessi che sembra scritta per me, sarei solo stupida e presuntuosa: la solitudine è moltitudine; vorrei solo aggiungere che, benché io non la tema, a volte fa davvero male. (Bel post).
 
 
Narcysse
Narcysse il 24/08/20 alle 14:56 via WEB
Certo che è scritta per Lei :-)...Tutti temiamo la solitudine, pochi sanno affrontarla come percorso necessario alla propria crescita interiore. Chi non affronta se stesso a viso aperto non può affrontare l'altro con sufficiente disposizioe al perdono, all'attesa; non può aprire un dialogo volto alla comprensione. Lei è una speculatrice dell'intelletto, una ricercatrice dell nulla nell'Io...Come potrebbe non frequentare questa signora affascinante e spietata dal volto cangiante e spaventoso!? E' moltitudine poiche ognuno è, prima ancora d'esser moltitudine, un uomo "solo"! Un libro che può piacerle...Se non lo ha letto, di Robert Musil: " I turbamenti del giovane Torless". Una perla d'introspezione giovanile...Ma nel giovane, nella gioventù, quale massimo ardire che non sia rimpianto d'ogni uomo consumato!!? Attualissimo non per ambientazione storica, ma per parentesi umana, per inevitabile aderenza alla fragilità-natura umana.
 
   
Fanny_Wilmot
Fanny_Wilmot il 25/08/20 alle 07:26 via WEB
Ho letto quel libro e anche alcuni racconti di Musil. Indimenticabili. "Speculatrice dell'intelletto": mi piace molto come definizione. Potrei usarla per il prossimo blog ;)
 
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