Creato da fedechiara il 14/11/2014
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Messaggi di Ottobre 2016

Terremoti prossimi venturi

Post n°308 pubblicato il 30 Ottobre 2016 da fedechiara
 

 

Se ne sono accorti e lo dicono e lo scrivono affranti. I nostri soloni della carta stampata, giornalisti brillanti, tuttologi ed ex maestri di pensiero e vignettisti di grido chiamati a dire la loro nelle trasmissioni di maggiore audience si sono finalmente resi conto che la loro opinione ‘vale uno’ – come dicono i nostri del M5S – in questa nostra era di ‘mondo rotto’ e i suoi frammenti sparsi caoticamente ovunque come le particelle della fisica quantistica.
E nessuno è in grado di ‘tirare le redini’ e capace di governare i tragici fenomeni delle guerre e delle migrazioni e le economie in disarmo ventennale. Di certo non Renzi, né la Merkel o Juncker e neppure Obama – figurarsi la Clinton: abituata per vocazione e professione a nascondere la polvere sotto i tappeti e a raccontarci con ilare faccia di tolla che questo è il migliore dei mondi possibili, viva il melting pot universale e il formicaio caotico che ne deriva.

E Ugo Tramballi, stamattina, leggendo il pezzo di un suo collega della carta stampata, si chiedeva come mai il M5S è sostanzialmente stabile nei sondaggi malgrado, a suo dire, la Raggi non abbia mostrato polso fermo e capacità di governo della capitale, ma trascura di dire che mettere mano nella merda di ‘mafia capitale’ è impresa colossale e non ne esci pulito – onore a coloro che ci provano a restituire dignità a una ‘politica’ che più sporca e miserabile non si può. E scagli le sue pietre solo chi è senza peccato – e sono perversi e palesemente bugiardi e infingardi questi renziani che la capitale hanno ridotto in quello stato.

E la ‘brexit’ ci ha insegnato che i giornalisti soloni e ‘embedded’ alle presenti classi politiche di s-governo possono ricorrere a tutti i loro trucchi di mestiere e abilità lessicali e perfino ai mezzucci e alle vigliaccate di usare miserabilmente della morte di un deputato laburista per mano di un pazzo, ma ‘vox populi vox dei’ e un sonoro 52 per cento di favorevoli all’uscita dall’Unione europea ha detto loro clamorosamente che ‘non contate un c….’ – e le vostre fole e le opinioni di giornalisti di regime non impediranno il dispiegarsi chiaro di una protesta contro il nessun governo delle nazioni nei tempi grami e avvilenti delle tempeste migratorie e delle giungle di Calais e di Ventimiglia e degli attentati sanguinosissimi di Parigi, Bruxelles, Nizza e domani chissà dove altro ancora.

E una sorpresa ulteriore forse ci verrà dal ‘centro dell’impero’ : quegli Stati Uniti d’America che hanno visto i maggiori giornali e le tivù di regime massacrare vilmente l’impresentabile Trump – peraltro sostenuto da uno ‘zoccolo duro’ di un 40 per cento di ‘white America’ provata dalla crisi che catalizzerà, (forse, chissà), il resto dell’elettorato e trascinerà alla vittoria il miliardario anti sistema che perfino i suoi deputati e governatori repubblicani con la colla sui pantaloni e sulle cadreghe hanno ripetutamente disconosciuto – novelli Giuda di un sistema politico ingessato e immutabile che indica come suo campione e garante di continuità l’avvocato Clinton Hillary, ammiraglia di lungo corso e perfetta rappresentante degli interessi forti industrial-finanziari sotto maschera democratica.

Tenetevi forte. Chi vivrà vedrà.

 
 
 

A novembre

Post n°307 pubblicato il 29 Ottobre 2016 da fedechiara
 

Possiamo immaginare il panico che si è diffuso nel quartier generale di Hillary Rodham Clinton ieri sera, quando i media giornalistici hanno diffuso 'all over the world' la ferale notizia di una ripresa di indagini sulle famigerate mails fatte scorrere sul suo server privato per chissà quali miserabili ragioni di 'polvere sotto il tappeto' e frettolose archiviazioni di atti pubblici concernenti la sua disastrosa politica geo strategica in qualità di segretario di stato dell'amministrazione Obama.

E se considerate la sua quindicinale attività di avvocato al servizio delle grandi corporations dell'industria e del denaro potete avere un'idea di quali gigantesche menzogne Hillary abbia raccontato nei comizi con perfetta faccia di tolla ai suoi probabili elettori sul merito della lotta alla povertà, della pietas dovuta ai ceti popolari e ai meno fortunati, e del maggior riguardo politico per i neri rivoltosi, gli ispanici immigrati e tutto quel mondo di sfigati e poveri cristi che dovrebbero eleggerla al sacro soglio della presidenza degli Stati Uniti d'America – mettendola definitivamente al riparo dalle accuse gravissime che la insidiano dappresso e che Donald Trump ha giurato di farle pagare incriminandola di fronte a un grand jury.

E possiamo divertirci a giocare al vecchio gioco del 'cui prodest' e interrogarci quanto vogliamo sul 'chi è' e su quale curriculum politico abbia il direttore del F.b.i. che quell'inchiesta ha riaperto a undici giorni dal voto, ma la botta ricevuta da quella perfetta macchina di menzogne politiche che è Hillary Clinton e dalla sua gioiosa macchina da guerra e da soldi elettorale e dal suo staff e dai suoi danarosissimi supporters industrial-finanziari è la botta di un Tir che ti investe di lato e fa deragliare il treno di una campagna elettorale che lei per prima ha voluto sporca e vigliacca - e ha attaccato a testa bassa il suo rivale sullo scivoloso terreno dei suoi rapporti con le donne e trascurato il civile confronto politico sui temi tragici che infiammano il mondo intero : le economie in declino storico e le maledette migrazioni che accentuano il trend economico negativo e disseminano devastante povertà anche nella fortezza Occidente assediata da migliaia di pretesi profughi ogni giorno.

E il discredito che ne viene alla Clinton si estende alla famiglia presidenziale Obama, che pudore istituzionale vorrebbe defilata e meno esposta a fianco di una candidata così opaca e moralmente discutibile e l'abbiamo vista, invece, e ascoltata, marito e moglie baldanzosi, dire al mondo quanto brava presidente sarà quella tale, l'avvocato delle corporations che nasconde le mails pubbliche per chissà che miserabili ragioni di opportunità politica.

Pollice verso e fuori i leoni.

 

A 8 giorni dal voto spuntano altri messaggi dal computer di Hillary. Lei: "I federali spieghino, vogliamo i dettagli". Trump: "Più grande scandalo politico dal Watergate"
QUOTIDIANO.NET|DI QUOTIDIANONET

 
 
 

Gli spacciatori di inganni verbali e di conflitti

Post n°306 pubblicato il 26 Ottobre 2016 da fedechiara
 

Il lettore di Primapagina, Ugo Tramballi, inviato del Sole 24 ore, stamattina aveva la voce soddisfatta del tifoso la cui squadra ha fatto gol e lanciava commenti irridenti e impietosi verso ‘quelli di Gorino’: i manifestanti della frazione di Goro, Ferrara, che hanno respinto con successo le donne e i bambini che la politica dell’accoglienza renzian-alfaniana aveva d’imperio destinato in quelle plaghe nebbiose e malate di solitudine. Uno per ogni mille abitanti, aveva detto l’Alfano furioso mesi fa, ma, poi, aumentando il numero degli sbarchi e l’arrembaggio dei profughi e dei clandestini, due ogni mille, poi tre, poi quattro e domani cinque, sei, sette, dieci, com’è inevitabile fintantoché non viene chiuso il rubinetto degli sbarchi e la frontiera sud troverà pace e regola comunitaria (chissà mai e chissà quando).

E la vicenda ha tutte le caratteristiche per un ‘gioco delle tre carte’ in cui i nostri baldi s-governanti possono giocare truffaldinamente tutta la loro disperazione per la posizione di squilibrio politico in cui li ha precipitati la folle politica immigratoria dei 4000 migranti che ogni giorno sbarcano sulle nostre coste e mostra i centri di accoglienza al collasso e un rancore sordo levarsi dalla pancia del paese reale: ‘quelli di Gorino’ oggi, ma ieri ‘quelli di Quinto’ e l’altro ieri ‘quelli di Tor Sapienza’ – andate nelle emeroteche e ripescatevi gli articoli che sono stati scritti in quei giorni di respingimenti sociali pregressi e di rivolte sociali contro l’africanizzazione del paese e il melting pot sociale imposto a forza e senza neanche un referendum indetto sulla questione ‘immigrazione’ che ci dica se la maggioranza del paese è a favore o contro gli immensi numeri dei migranti che assaltano le nostre frontiere – e siamo ormai soli in Europa a dare faticosa e rancorosa accoglienza alla marea umana.

E paghiamo cara la follia e l’ipocrisia dello slogan ‘salviamo vite’ che, invece, incrementa statisticamente il conto dei morti annegati in parallelo al numero dei barconi e dei gommoni che si mettono in mare e la realtà dei fatti è che continuare a ‘salvare vite’ come pretendono quei folli e ipocriti s-governanti significa accogliere nuovi poveri in un’economia che più fragile non si può – e integrare chi non trova lavoro è proposito pio e velleitario perché ci mostra, invece, i mendicanti agli angoli delle strade sempre più numerosi ad ogni nuovo sbarco e le cronache dei giornali locali che si riempiono di notizie sulla ‘lotta al traffico di droga’, gestito in maggioranza, nei parchi e nei giardini pubblici, da nigeriani e magrebini.

E gioverà rispolverare le statistiche sul numero di detenuti immigrati e ospiti nelle patrie galere per smentire e smascherare l’ipocrisia dei buonisti di ogni risma e carità pelosa che si riempiono la bocca di ‘misericordia’ e ‘accoglienza’, ma non sanno offrire, né possono, dati i numeri dei clandestini e dei senza lavoro che importiamo ogni giorno, una credibile politica di inserimento sociale e di vivibilità delle nostre città europee ridotte a ghetti e ‘slums’ e ‘giungle’.

Mandiamoli a casa questi inetti e ipocriti s-governanti che spacciano per bontà la loro insipienza e la loro cattiva politica immigratoria. Sono spacciatori di pretesi valori che dicono ‘cristiani’ e abili negli inganni verbali e preparano, invece, i mille conflitti sociali che verranno.

 
 
 

A dicembre

Post n°305 pubblicato il 24 Ottobre 2016 da fedechiara
 

Sono alla frutta. E lanciano proclami che neanche il peggior imbonitore su piazza azzarderebbe – e si spingono fino a minacciare l’Europa di trovare morte certa sul vallo Adriano della legge di bilancio italica che fa acqua da tutte le parti: dagli stanziamenti per i migranti in crescita esponenziale, grazie agli incessanti arrivi e alla disastrosa e ipocrita politica de ‘l’accoglienza’, alle mancate politiche economiche per far si che i nostri ‘bamboccioni’ si svezzino, finalmente, e si decidano a levare le ancore dalle famiglie di origine e piantino radici in qualche luogo diverso del vasto mondo, come fanno i loro pari età a nord delle Alpi.

E il mite Padoan, fiutando la fredda aria che tira tra i membri della Commissione europea incaricata di approvare o bocciare la manovra d’autunno, si trasforma in un attore dei film pulp di Quentin Tarantino e trombona minaccioso: ‘O con noi o con l’Ungheria!’ – come se quella stupida contrapposizione fosse un coltello brandito per far si che l’Europa apra i cordoni della borsa e alzi la barra del deficit di bilancio e consenta così di finanziare tutti i capitoli di spesa della folle politica economica dello s-governo renziano.

E la chiusura delle frontiere in Europa ci ha messo con le spalle al muro e siamo soli a fronteggiare una emergenza-migranti che il duo Renzi e Alfano non ha saputo/voluto contrastare – riempiendosi la bocca con lo slogan atroce e bugiardo de ‘salviamo vite’ e nessuna politica di dissuasione e contrasto della tratta degli schiavi in partenza dalle coste libiche. E oggi paghiamo cara, paghiamo tutta l’insipienza e la non volontà di avviare e accelerare i rimpatri dei clandestini come ci chiedeva l’Europa di fare prima che si chiudessero le frontiere a causa delle ‘giungle’ di Calais (e di Como e di Ventimiglia) che abbiamo colpevolmente alimentato per anni.

Sarà per questo che la frase ‘O con noi o con l’Ungheria.’ , detta da una persona che, fin qui, ci era sembrata controllata e ragionevole, ci pare la sguaiata conclusione e il miserabile ‘coup de theatre’ di una sceneggiata che si è aperta due anni fa con una congiura di palazzo (‘Enrico stai sereno’), è proseguita con una irritante e fallimentare vendita di pentole ‘riformistiche’ costituzionali e morirà, presumibilmente, con Renzi che rassegna le dimissioni al Quirinale il 6 dicembre?

S.p.q.r. – Sono pulp e perdenti questi renziani.http://www.repubblica.it/…/padoan_manovra_ue-150386193/…
REPUBBLICA.IT
Gli ‘slums’ delle città europee alimentati dalla folle politica immigratoria del duo Renzi-Alfano. S.p.q.r. Sono pazzi questi renziani.https://youtu.be/pN0QddK8VFk

 
 
 

Quei nati di Ottobre 22 che lasciano il segno

Post n°304 pubblicato il 23 Ottobre 2016 da fedechiara
 

E’ una vera e propria paranoia quella che le cronache ci riportano: di cyber attacchi che paralizzano la Rete – e sembra di essere in un film tipo ‘Matrix’ o a bordo di un’astronave che veleggia verso Orione e sopravvive a tempeste elettromagnetiche e sfiora giganteschi buchi neri, ma ne esce indenne e si torna a ‘navigare’ nel mare magno di Internet denso di materia oscura e di spazzatura galattica e solo qualche sito isolato, tipo Wikipedia e i siti di arte e storia e letteratura danno un senso al suo esistere e affannarci quotidiano.

E in questo mondo di paranoici e para normali adoratori di Internet ci sono i cyber pirati, quasi sempre russi e figli di Putin, che, vedi caso, attaccano la campagna elettorale della Clinton – nouvelle vague del mese di novembre durante il quale si decideranno le sorti della Terra e della terza guerra mondiale, a dar retta ai catastrofisti del partito democratico americano e italiano e a tutta la sinistra europea che ci s-governa e gonfia le banlieues di ‘radicalizzati sul web’ e al papa nostro sempre doloroso e giaculatorio in video colle sue quotidiane geremiadi ritrasmesse da tutti i telegiornali embedded e ‘buonisti’ sempre meno ascoltati e visti perché non se ne può più del loro quotidiano gridare ‘al lupo, al lupo!’ – e da quel mo’ si sa che homo homini lupus, facciamocene una ragione.

E, in realtà, la Clinton si attacca da sé ed è una candidata indecente alla pari del Trump che addita quale diavolo spaventoso e le elezioni americane si giocheranno sul numero dei votanti e probabilmente ci stupiranno i suoi risultati poiché i sondaggi e i sondaggisti embedded giocano a dadi ultimamente e, dopo la brexit, nessun candidato con un minimo di sale in zucca dovrebbe dare per scontato alcunché; chi vivrà vedrà e il peggio non è mai morto – ripassatevi gli adagi popolari e i proverbi che qualche verità ancora che la raccontano.
It’s saturday October 22 e i nati in questo giorno, dicono gli astrologi, sono destinati a lasciare il loro segno sulla terra. Chissà che segno o che sogno infranto. That’s all, folks. Domani è un altro giorno, si vedrà.

 

90 minutes of classic black and white Warner Bros cartoons featuring Daffy Duck, Porky Pig and many more. This animation can be found in the public domain…
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