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Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
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Messaggi di Maggio 2017
Viva l'Arte viva (3) E non può mancare Utopia nell'Arte viva di questa Biennale – l'isola magnifica e bella come non altre mai, ma che mai appare all'orizzonte dell'umana navigazione infelice. |
Viva l'Arte viva (2) Dobbiamo includere l'Azerbaigian nelle nostre rassegne-stampa quotidiane. Perché, a detta dei curatori dell'esposizione che gli artisti azerbaigiani ci mostrano a campo S. Stefano (palazzo Lezze), è il paese esemplare della convivenza possibile e del più pacifico melting pot che si dà sul pianeta Terra. La cosa va studiata e, di questi tempi, portata all'attenzione delle scuole europee di ogni ordine e grado e discussa con assoluta priorità nei parlamenti europei e nazionali che dovranno mandare i loro emissari nel paese asiatico per capire e vedere come si fa. L'Arte al servizio dell'esemplarità politica è una gran novità e ce ne rallegriamo e giuriamo di svolgere approfondite ricerche su questo paese magnifico nunzio di un grande futuro di pace e pacifiche convivenze sul pianeta Terra. Viva l'Arte viva che ci parla di politica e di società e culture diverse come si deve – ed esprimiamo voti che sia tutto vero, naturalmente. |
Ogni dramma sociale ha come suo corollario psicologico l'accettazione collettiva del suo esistere e svilupparsi in mortali metastasi. Esistere forzato (perché non sappiamo/possiamo estirpare le cause del male) o indotto dall'imperare di falsi pietismi e pelose misericordie che pretendono di superare gli ambiti dell'azione individuale o di piccolo gruppo e si impongono quale azione politica di partiti e annesse associazioni e o.n.g. Ed è qui il caso di ricordare che, a specchio dei presenti drammi sociali che viviamo, è il ricordo di un'educazione della prole che per la nostra generazione e le precedenti fu di grande severità dei genitori e dei maestri di scuola e oggi è un dilagare di comportamenti 'bulleschi' e volgari - e i maestri e i professori vengono intimiditi dai genitori permissivi o assenti se solo alzano la voce severa per reprimere i comportamenti devianti o violenti. E quanto succede alle società europee in questo scorcio di infausto millennio entrante - di attentati e stragi ricorrenti e annunciate di bulli jiahdisti assassini già profughi e richiedenti asilo – è l'erompere del male sociale iniziato oltre quarant'anni fa con le tolleranti e miopi politiche immigratorie che hanno creato le enclaves islamiche radicali nelle periferie delle nostre città e l'accettazione di uno stato di guerra interna e vite blindate conseguente alle cattive politiche incapaci di elaborare le integrazioni necessarie e gli inserimenti graduali e controllati nei numeri e negli ingressi di quei corpi e culture e religioni estranee nel tessuto della civiltà occidentale. E l'avanzare del male e la sua diffusione in metastasi incontrollabili è stato favorito da quei medici pietosi a sproposito che tuttora credono che un'epidemia di migrazioni a cinque/sei zeri annui sia curabile coi buoni e pii propositi del volontariato crocerossino e della predicazione francescana de 'tutti fratelli'. Mentre dilaga il proselitismo islamista radicale che ci indica quali crociati da sterminare senza pietà, comprese le donne e i bambini. |
E l’Arte sarà anche viva e volentieri inneggiamo in coro ‘Viva l’Arte’ e tuttavia un monumentale riferimento al mortuario seppellito nella Storia e i molti ripescaggi di dejà vu da parte di molti artisti un po’ ci raffreddano, in questo nostro vagare di palazzo in palazzo negli itinerari relativi agli ‘eventi collaterali’. ![]() ![]() ![]() |
Comprese le donne e i bambini Bisogna saperlo immaginare il Medioevo delle figurazioni e suggestioni religiose che riempivano la vita delle persone dal primo attimo in cui aprivano gli occhi e scendevano dai miseri giacigli e uscivano nell'aia e ringraziavano Dio per la vita di quel giorno e la salute. Una tale premessa per dire che bisogna saper immaginare il medioevo religioso e suggestivo e atavico che agisce nelle menti degli attentatori di ogni risma e luogo del pianeta per capire il senso del loro agire e mirare all'indifeso futuro delle generazioni ultime – come hanno fatto ieri sera a Manchester, in un teatro che ospitava giovanissimi cittadini e perfino bambini innamorati di musica e canzoni. E non abbiano ancora elementi di indagine riportati in chiaro sui giornali, ma, chissà perché, diamo per scontato che solo la follia islamista radicale degli assassini stragisti e il medioevo che alligna nelle loro menti malate sia la fucina in cui si è costruita quest'ennesima 'strage degli innocenti' che ci avvilisce per la sua prevedibilità e ricorrenza e predizione facile che 'non sarà l'ultima', - e come potrebbe? Come potrebbe in un Europa ormai fitta di 'enclaves' islamiste radicali che sono l'acqua torbida dei fiumi in cui nuotano i maledetti pirana assassini delle stragi e delle mattanze dei camions lanciati sulla folla indifesa e inerme? |
Inviato da: ARCAN020
il 29/06/2024 alle 12:34
Inviato da: fedechiara
il 24/06/2024 alle 06:56
Inviato da: VIOLA_DIMARZO
il 23/06/2024 alle 16:38
Inviato da: fedechiara
il 23/06/2024 alle 15:31
Inviato da: VIOLA_DIMARZO
il 23/06/2024 alle 12:34