Creato da fedechiara il 14/11/2014
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Messaggi di Settembre 2017

Si accettano collaborazioni alla stesura finale

Post n°411 pubblicato il 26 Settembre 2017 da fedechiara
 

Radio tre, l’ammiraglia culturale della Rai-radiotelevisione italiana a cui resto legato malgrado le derive da centro sociale di alcune sue trasmissioni, manda in onda, in veloce sequenza, lo psicodramma di molti radioascoltatori orfani delle sicurezze su una linea di continuità dell’affluenza immigratoria già spezzata da Minniti – e, oggi, dal successo elettorale dell’Afd. Segue una interessante trasmissione sui viaggi spaziali e sul programma Mars1, a cui ci si può ancora iscrivere (carenza di vocazioni) se si desidera emigrare colà senza prospettive di ritorno.
E la mente va al bel film di fantascienza di un regista norvegese che sceneggiava il viaggio di un ‘barcone’ spaziale di ben cinquemila persone che si risvegliano troppo presto – e ne nasce il dramma e noleggiatelo e guardatelo con interesse fino alla fine, il futuro è appena cominciato.
E, sempre sulla falsariga narrativa di quel film, potremmo ipotizzare una soluzione alla possente spinta immigratoria che ci affligge deviando verso un programma spaziale innovativo gli aiuti che diamo alla Libia e agli altri stati africani che arginano canagliescamente le partenze dei barconi – così iniziando una promettente colonizzazione del cosmo e le simulazioni di una vita possibile in altri pianeti.
E’ vero che, così facendo, si rischia di consegnare all’islam dei migranti spaziali la colonizzazione dell’universo, ma vedi mai che, responsabilizzandoli, quei dessi non ci consegnino un futuro impero galattico depurato degli imbecilli ‘allah u akbar’ responsabili di tante morti e assassinii in Europa e nel mondo violento della presente era in cui ci è dato di vivere.
Tranquilli, miei adorati buonisti immaginari, è solo una ipotesi narrativa con parecchie difficoltà di intreccio. Si accettano collaborazioni alla stesura finale della sceneggiatura.

Un film di Morten Tyldum con Jennifer Lawrence, Chris…

 
 
 

Al servizio della città

Post n°410 pubblicato il 25 Settembre 2017 da fedechiara
 

‘Coraggio.’ vien da dire a quelle persone che stamattina si sono alzate scorate per aver udito i risultati delle elezioni in Germania. Ci vuole coraggio per ben altre cose, in verità, – e il relativo successo elettorale della Afd non è tutto quel male e quella tragedia che vogliono farci credere quei tali che si riempiono la bocca di parole vetuste e non più sensatamente coniugabili nel presente e nel futuro prossimo quali ‘fascisti’ e ‘nazisti’.
Viviamo un’altra storia e il problema che abbiamo, invece, è costituito dalle invasioni barbariche e islamiche il cui prezzo di inevitabili conflitti sociali ha pagato Angela Merkel, – la ‘mutti’ un po’ troppo accogliente e materna e che ha ritenuto accettabile pagare il prezzo di milioni di immigrati in casa e stipati nelle enclaves delle periferie urbane in tempi affannosi e tragici di ‘radicalizzati sul web’ assassini e gli stupri di Colonia e delle altre città europee del capodanno 2015, più le altre nefandezze di ‘microcriminalità’ che leggiamo sui giornali (è ‘micro’ solo per chi non la subisce) delle serpi in seno che abbiamo accolto obtorto collo e che hanno convinto una parte dell’elettorato a punire la Grosse Koalition degli accoglienti ad oltranza e contro il sentire rancoroso delle persone che chiedono legge e ordine.
E ci aspettavamo cifre anche più clamorose del 12,6 ottenuto dalla Afd, considerati gli esiti delle elezioni ultime scorse di Trump e della ‘brexit’ e del referendum perso da Renzi in cui i sondaggisti hanno toppato alla grandissima e il giornalismo servile dei giornaloni a tiratura nazionale e dei troppi telegiornali di s-governo accreditava un risicato cinque per cento alla Afd – ed era il loro sogno asfittico di cortigiani renziani di pensare morta e sepolta la stagione dei populismi e ‘passata la festa gabbato lu santu’.
E il sostenere che faccio da cinque anni a questa parte il voto di protesta ‘populista’ quale segnale di fortissimo disagio sociale e richiesta perentoria di cambiare rotta e governare finalmente con polso fermo le folli immigrazioni senza legge e ‘clandestine’ trova ennesima conferma e quarto avviso ai naviganti in una Europa in disarmo e priva di vero e saggio governo da decenni.
Seguirà il quinto e decisivo avviso in primavera nel Belpaese dove ‘il ‘si’ suona’?
Chi vivrà vedrà e i cocci ve li siete voluti con pervicacia degna di miglior causa, cari i miei buonisti immaginari e che avete dimenticato che cosa sia fare politica al servizio della città e dei cittadini.

 
 
 

All over the world

Post n°409 pubblicato il 22 Settembre 2017 da fedechiara
 

Chi viaggia ad est e ad ovest del pianeta sa (dovrebbe sapere) che in molti paesi che un tempo chiamavamo terzo e quarto mondo incontrerà plastiche ed efficacissime raffigurazioni della umana miseria, anche della più nera e perciò dolorosa e commovente.
Il viaggiatore più ‘buonista’ donerà una parte del suo budget di viaggio alle persone che più lo commuovono, ma sa che il suo budget è limitato e deve coprire per intero le spese di viaggio – a meno che non decida di spogliarsi degli abiti, a mo’ del nostro santo nazionale Francesco d’Assisi, e cominci una sua umana avventura parallela a quella di madre Teresa di Calcutta e altri/e di lei meno noti e pubblicizzati da santa madre chiesa.

Questa premessa è per dire che il mondo è pieno, pieno davvero, di poveri cristi e di bisognosi e di gente male in arnese, – molti gli indigeni, che però non godono di ‘buona stampa’ quanto i ‘migranti’ dei barconi – che dovrebbero suscitare le nostre più accorate commozioni e contribuzioni e far piangere sei volte al di’, prima e dopo i pasti, la mai dimenticata ex ministra degli esteri Emma Bonino.
E, una volta consumate tutte le nostre lacrime, dovremo però farci i conti in tasca e dire agli elettori e ai sudditi cittadini di questa repubblica quanto della nostra spesa in bilancio siamo disposti a spendere per lenire (risolvere è parola grossa e inadeguata) i bisogni universali e quanta parte del nostro welfare tagliare per devolverlo ai nuovi arrivati e alla risoluzione dei loro immensi problemi.

Diversamente, certi pianti televisivi e prediche da dubbi pulpiti, buonisti per professione e fede (che non si discute), sembreranno fuori luogo e sicuramente degni di miglior causa – data l’immensità dei bisogni dei poveri cristi sparsi e/o radunati in favelas e campi profughi improvvisati all over the world.

 
 
 

Piglia, pesa, incarta e porta a casa

Post n°408 pubblicato il 21 Settembre 2017 da fedechiara
 

Se il governo italiano ha sentito la necessità e l’urgenza di mandare in onda una ‘pubblicità progresso’ contro il dilagare su internet delle supposte ‘fake news’, (le notizie false per chi aborrisce l’uso e l’abuso della lingua di Albione e dice ‘location’ invece che ‘luogo’) vuol dire che queste dilagano irresistibilmente e hanno un loro vasto pubblico – e non basta a contrastarle la puzza al naso dei colti trinariciuti che si lamentano dei troppi cretini che dicono la loro sui ‘social’ e dei ‘leoni della tastiera’ che impazzano e magari raccolgono decine o centinaia di ‘mi piace’.
E, forse, questa pubblicità progresso è campagna europea che denuncia la perdita di peso politico e il deficit di autorevolezza dei presenti s-governanti da tre palle un soldo che hanno sulla coscienza le nostre vite blindate e la responsabilità di aver lasciato crescere smisuratamente dentro le nostre città le maledette enclaves delle periferie da cui partono e trovano tana i troppi ‘radicalizzati sul web’ assassini di importazione.
Ma ciò che non capiscono i trinariciuti con la puzza al naso (non vogliono capire – il loro è un mondo a parte, una località di residenza esclusiva, l’asettico regno delle menti elette) è che ‘il medium è il messaggio’ – come ben affermava il Mc Luhan buonanima, e internet, per la sua struttura ed essenza di veicolo di ogni cosa conoscibile è, si, un medium ‘sporco’ – dove trovi di tutto e di più: le stelle e le stalle, – ma, a differenza di quell’altro medium oltremodo sporco e corrotto dal dominio dei partiti di s-governo che è la televisione, è un luogo di libertà; anche della libertà di veicolare le bufale del malessere ‘populista’ e i suoi diarroici e logorroici ‘maldipancia’ sociali e politici- e se ne ferisci il midollo con i vani e trucidi desideri di censura governativa lo uccidi.
E chi di censura uccide sarà pesantemente castigato nelle urne, finché durerà il sistema democratico – anch’esso parecchio ‘sporco’ e sovente veicolo di falsità e di vane e menzognere promesse elettorali e misfatti e cattive politiche immigratorie e corruzioni stellari.
E risulta perfino patetica l’implorazione finale dello speaker della ‘pubblicità progresso’ contro le ‘fake news’ di riappropriarsi della ‘verità’.
La verità, già. Che è quell’araba fenice (che ci sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa) che invano noi cittadini – gente ‘sporca’ e di basso ceto – cerchiamo nei tribunali insieme alla fantasmatica giustizia e nelle assise della politica e in televisione e sui quei giornaloni un tempo autorevoli e oggi veicolo e strame di ogni ‘Passator scortese’ – re dei partiti di s-governo e principe degli imbonitori della peggior risma a cui avanza di rimproverarci le supposte ‘fake news’.
Tu vedi da che pulpito vengono certe prediche. Fanc…

Cosa vuol dire “Il medium è il messaggio”?
A cento anni dalla nascita, il sociologo canadese McLuhan è ancora oggi uno dei massimi riferimenti nel campo degli studi sulla comunicazione.
PARLAREALMICROFONO.IT

 
 
 

Voglia di censura in Europa

Post n°407 pubblicato il 19 Settembre 2017 da fedechiara
 

 

http://www.byoblu.com/post/2017/09/16/fake-news-la-politica-cerca-piegare-social-network.aspx

 

 

 
 
 
 
 

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