Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
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Messaggi di Ottobre 2017
Un anno fa Possiamo immaginare il panico che si è diffuso nel quartier generale di Hillary Rodham Clinton ieri sera, quando i media giornalistici hanno diffuso ‘all over the world’ la ferale notizia di una ripresa di indagini sulle famigerate mails fatte scorrere sul suo server privato per chissà quali miserabili ragioni di ‘polvere sotto il tappeto’ e frettolose archiviazioni di atti pubblici concernenti la sua disastrosa politica geo strategica in qualità di segretario di stato dell’amministrazione Obama. E se considerate la sua quindicinale attività di avvocato al servizio delle grandi corporations dell’industria e del denaro potete avere un’idea di quali gigantesche menzogne Hillary abbia raccontato nei comizi con perfetta faccia di tolla ai suoi probabili elettori sul merito della lotta alla povertà, della pietas dovuta ai ceti popolari e ai meno fortunati, e del maggior riguardo politico per i neri rivoltosi, gli ispanici immigrati e tutto quel mondo di sfigati e poveri cristi che dovrebbero eleggerla al sacro soglio della presidenza degli Stati Uniti d’America – mettendola definitivamente al riparo dalle accuse gravissime che la insidiano dappresso e che Donald Trump ha giurato di farle pagare incriminandola di fronte a un grand jury. E possiamo divertirci a giocare al vecchio gioco del ‘cui prodest’ e interrogarci quanto vogliamo sul ‘chi è’ e su quale curriculum politico abbia il direttore del F.b.i. che quell’inchiesta ha riaperto a undici giorni dal voto, ma la botta ricevuta da quella perfetta macchina di menzogne politiche che è Hillary Clinton e dalla sua gioiosa macchina da guerra e da soldi elettorale e dal suo staff e dai suoi danarosissimi supporters industrial-finanziari è la botta di un Tir che ti investe di lato e fa deragliare il treno di una campagna elettorale che lei per prima ha voluto sporca e vigliacca – e ha attaccato a testa bassa il suo rivale sullo scivoloso terreno dei suoi rapporti con le donne e trascurato il civile confronto politico sui temi tragici che infiammano il mondo intero : le economie in declino storico e le maledette migrazioni che accentuano il trend economico negativo e disseminano devastante povertà anche nella fortezza Occidente assediata da migliaia di pretesi profughi ogni giorno. E il discredito che ne viene alla Clinton si estende alla famiglia presidenziale Obama, che pudore istituzionale vorrebbe defilata e meno esposta a fianco di una candidata così opaca e moralmente discutibile e l’abbiamo vista, invece, e ascoltata, marito e moglie baldanzosi, dire al mondo quanto brava presidente sarà quella tale, l’avvocato delle corporations che nasconde le mails pubbliche per chissà che miserabili ragioni di opportunità politica. Pollice verso e fuori i leoni. A 8 giorni dal voto spuntano altri messaggi dal computer di Hillary. Lei: “I federali spieghino, vogliamo i dettagli”. Trump: “Più grande scandalo politico… QUOTIDIANO.NET |
Michel de Montaigne, se fosse vissuto al tempo di internet, non avrebbe di certo inciso le travi del suo studio nella famosa torre con le frasi memorabili di Seneca e degli altri suoi amatissimi filosofi che gli riempivano i giorni e le notti. Un gran lavoro anche per il suo segretario/maggiordomo che doveva grattare via dalla trave le frasi ormai obsolete per consentire al suo signore di inciderne altre che occupavano il presente della sua mente vulcanica. Michel Eyquem de Montaigne (Bordeaux, 28 febbraio 1533 – Saint-Michel-de-Montaigne, 13 settembre 1592) è stato un filosofo, scrittore e politico francese noto anche come aforista. IT.WIKIPEDIA.ORG |
Squallori da basso impero Ho sempre sostenuto che i vertici europei sono una inutile e smaccata esibizione di leaders di s-governo quasi tutti meritevoli di vituperio e di improperi, invece, e che le esibite intese e gli accordi sono già scritti e concordati con largo anticipo con le segreterie dei ministri e il seguito delle intendenze a libro paga - e basta, quindi, una semplice (e più risparmiosa) teleconferenza a licenziarli e porli in essere – evitandoci, quindi, il tormentone delle contestazioni violente dei black blok e le 'zone rosse' e tutto il resto delle stupidissime cose della sedicente 'politica'. Ma che quei vertici fossero anche un luogo di goliardate e occasione per alcuni 'vecchi porci' innominati (per il momento) di 'provarci' con le giovani ministre ambiziose di consolidare la carriera politica ci ha pensato la rassegna stampa di radio 3 ad informarmi. Dopo la responsabile agli Esteri Margot Wallström parla Asa Regnér, che guida le Pari opportunità. Entrambe non hanno voluto però REPUBBLICA.IT |
Sapevatelo Bisogna andarci piano, al rientro, evitare gli affollamenti, fare orecchie da mercante relativamente a certi dialoghi da assoluti imbecilli che viaggiano per l'etere di treni, vaporetti, autobus, mercati. E la S-fizzera, cari voi, è davvero un gran bel paese di cittadi ottimamente organizzate e valli incantate e cime celestiali e pascoli che fanno aggio e si impongono sull'idea che abbiamo di paradiso, ma già lo sapete – e la metafora degli orologi svizzeri, che sono l'idea platonica dell'Orologio e perfetta misura del Tempo che passa e ci affanna, già vi dice della capacità di quei popoli di governare gli eventi e dominare sapientemente l'Impero del Caos – fiume carsico che sfoga e riemerge impetuoso a sud del Ticino, nelle terre delle 'diverse lingue e orribili favelle, / parole di dolore e accenti d'ira' dell'inferno italico di cui già ci narrava il Poeta secoli orsono. E gli Svizzeri l'hanno capito da tempo, dai tempi delle guerre di religione della Riforma luterana e calvinista, osteggiata a fil di spada romana e sanguinose notti di san Bartolomeo, che l'isolamento e il chiamarsi fuori dal maledetto caos europeo giovava e giova - e perfino nel presente disordine delle migrazioni selvagge dei 'popoli del mare', s-governate dagli imbelli parlamenti nazionali e dalla superfetazione di quello di Strasburgo, i popoli svizzeri trovano una misura di equilibrio che non esclude bensì include, con lodevole senso della misura e parecchio 'grano salis', le genti varie e diverse. Incluse e 'integrate' solo se troveranno lavoro e casa e si mostreranno rispettose di leggi e divieti e non vagheranno, misere e avvilite, ad elemosinare in permanenza davanti ai supermercati come usa da noi, nel paese dell'accoglienza imposta e dello s-governo permanente delle cose. |
Chissà se esistono ancora gli 'gnomi' di Zurigo. A giudicare dalla deferenza con cui si è rivolto il farmacista di Munsterplatz a un tale entrato dopo di me - come se io fossi scomparso per incanto dalla sua vista e ha interrotto di brutto il dialogo che intratteneva con me in merito ad un farmaco - direi proprio di si. |
Inviato da: ARCAN020
il 29/06/2024 alle 12:34
Inviato da: fedechiara
il 24/06/2024 alle 06:56
Inviato da: VIOLA_DIMARZO
il 23/06/2024 alle 16:38
Inviato da: fedechiara
il 23/06/2024 alle 15:31
Inviato da: VIOLA_DIMARZO
il 23/06/2024 alle 12:34