Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2017 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 4
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

surfinia60cassetta2fedechiarafeder10davidhellyermisteropaganoJohn13dglChevalier54_ZQuartoProvvisorioGiulia0dgl12pragency177karel_ASoglioletta0Arianna1921Najka
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Messaggi del 20/04/2017

La catastrofe umanitaria che non si vuole arginare e che ci travolgerà. Ieri accadeva e oggi accade.

Post n°372 pubblicato il 20 Aprile 2017 da fedechiara
 

20 aprile 2015

‘L’orrore, l’orrore.’ rantola Kurtz, prima di morire, nel romanzo di Conrad ‘Cuore di tenebra’. E ‘Orrore, orrore.’ titolano i giornali di tutta Europa e del mondo di fronte alla tragedia del naufragio che dice (e vieppiù dirà) il Mediterraneo tomba collettiva di migliaia di morti. E morta, con essi, la speranza di un futuro migliore e la pietà.
Pietà l’è morta perché in guerra è sentimento infingardo e stupido e insensato – e se provi pietà per il tuo nemico al fronte butta il fucile e diserta e straccia la divisa e fuggi altrove oppure accetta il tuo destino di un nome su una lapide e sulle croci nei cimiteri di guerra a monito delle insensatezze e follie dell’umanità tutta.

E che sia una guerra quella che si combatte sul fronte liquido del Mediterraneo tra i milioni di aspiranti immigrati che si ammassano sulle coste africane – preda di mafie e terrorismi che la nostra indecisione di occidentali a intervenire alimenta – è di un’evidenza palmare. E l’hanno vinta loro e persa noi, occidentali figli e nipoti di quel colonialismo assassino che ha ridotto l’Africa a un continente di morte e guerre tribali e religiose che oggi si trasferiscono, – terribile nemesi storica – sul suolo europeo, e ‘i migranti’ sono le palle di fuoco lanciate colle catapulte dei barconi dentro la cittadella-Europa chiusa a riccio a protezione di una sua fragile e residua ricchezza che sfamerà i suoi nuovi poveri, ma ridurrà sul lastrico l’Unione e azzererà il suo mitico ‘welfare’, se l’invasione non verrà fermata in qualche modo.

E non pare che ci sia troppa differenza di sostanza tra chi invoca un intervento corposo e forte dell’Europa (che non verrà) e indica la distruzione manu militari dei ‘barconi’ e dei gommoni sulle coste libiche quale via radicale per risolvere il problema e chi semplicemente ritirerebbe la Marina e la Guardia Costiera, lasciando al Mediterraneo il lavoro sporco di chiudere la sua tomba liquida sopra migliaia di altri morti finché la massa dei migranti non capisca che il rischio della vita non vale la candela e la fiammella della speranza di ‘farcela’ e incistarsi in una qualche città dell’Europa.

E vale, in ogni, caso, la considerazione che l’importazione pietosamente insensata di una tale massa di persone e di popoli e tribù religiose in rotta con le loro storie di origine significa importare i loro conflitti latenti nel cuore delle democrazie europee – come hanno largamente dimostrato i ‘foreign fighters’, cittadini di seconda e terza generazione di immigrati, nel corso dei tragici fatti di Parigi e Copenhagen, e le ricorrenti ‘rivolte delle banlieues’ dove si ammassano le nuove povertà e sono autentiche polveriere di un futuro di guerre intestine.

 
 
 

Resurrezioni ed esplosioni

Post n°371 pubblicato il 20 Aprile 2017 da fedechiara
 

 

Marx è morto, Cristo e morto e neanch'io mi sento troppo bene, scherzava W.Allen in un suo noto film. Qualcuno suggerisce che il Cristo, però, è risorto – e tutto sta nel crederci, perché le levitazioni e le assunzioni in Cielo di chicchessia hanno molto di leggendario e la scienza fatica a fornire loro dei supporti che non siano quelli dei rumorosissimi razzi terrestri per vincere la gravità - e, di là della stratosfera, pare non vi sia traccia dei mitici Troni e le Dominazioni e delle altre truppe angeliche salmodianti effigiate nei meravigliosi quadri del Lorenzetti e del Beato Angelico.

E, invece, qui dabbasso, forse a Pasquetta, pare voleranno i razzi e i missili a lunga e corta gittata con relative esplosioni – e sarà interessante notare se colpiranno chirurgicamente tutti i siti nucleari e le basi militari della Corea del nord e se l'attacco sarà così convincente ed esaustivo da non consentire al regime del piccolo budda coreano dalla capigliatura ridicola alcuna risposta militare di qualche peso - e se, cessato il bombardamento, le sue forze armate si leccheranno le gravissime ferite e rifletteranno sul fatto che non bastano le parate (le faceva anche Ceausecu) bensì, in una guerra, contano le tecnologie militari più avanzate e le giuste alleanze. 
E anche la Cina sembra aver preso le distanze dal regime del bamboccio coreano e speriamo, perciò, che la guerra annunciata sia limitata al territorio della Nord Corea e cada rovinosamente quel regime sopravvissuto alla Guerra Fredda tra capitalismo e comunismo e che altro di nuovo emerga in quelle lontane contrade che ci racconti di un mondo che sa rinnovarsi, in un qualche suo modo caotico e irto di contraddizioni epocali.

E, in ogni caso, in verità in verità vi dico, il mondo non è mai come lo si sogna e i disegni occulti del caos sempre ci sorprendono e ci amareggiano per le forme nuove che assumono e il destino nostro di esseri umani in costante ricerca di una vera 'umanità' è e resta 'esplosivo' – nel senso delle guerre e delle armi nuove e letali che sforniamo e commerciamo a tonnellate; e nessun pacifismo saprà imporre il suo sogno per i prossimi anni e lustri.

Per i secoli futuri si vedrà. Amen e armiamoci di sante speranze, la giornata presente di pretese resurrezioni lo impone.

L'immagine può contenere: 6 persone
L'immagine può contenere: 1 persona, spazio al chiuso

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963