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Messaggi del 06/06/2017

Ubi maior minor cessat (2)

Post n°392 pubblicato il 06 Giugno 2017 da fedechiara

Ubi maior minor cessat (2)

Andrà bene anche una riflessione antica e modesta quale 'ubi maior minor cessat' – da ognuno e tutti constatata almeno una volta nella vita - per capire alcune semplici cose della post moderna controversia sull'islam radicale e 'radicalizzato sul web' che ci angoscia e ci uccide facile con tutti i mezzi a disposizione, compreso il procurato allarme di due imbecilli nostrani in piazza san Carlo, a Torino, giusto per 'vedere l'effetto che fa'.

Che il mal minore (che non è mai 'mezzo gaudio') scompaia o diminuisca fortemente sotto l'urto di una catastrofe maggiore s'è visto ieri – che perfino i morti e i feriti all'arma bianca di Londra (atroce espressione di un odio immedicabile verso di noi dei nostri profughi divenuti con destrezza cittadini) quei morti, dicevo, hanno ceduto il passo ai mille e passa feriti del fuggi-fuggi di piazza san Carlo e all'evidenza che possiamo farci male da soli – dato lo spavento che ci affanna di poter essere, oggi o domani, vittime inermi e indifese di un attentato di matrice islamo-radicale – forse la maggiore causa di morte di giovani e adulti del futuro prossimo, dato il trend e le ricorrenze delle stragi.

Ma ci conforta(erebbe) il sapere che possiamo – abbiamo gli strumenti – per poter 'essere maggiori' dei nostri assassini, natural born killers delle seconde e terze generazioni di immigrati, basta che lo vogliamo – politicamente, elettoralmente e perfino nei rapporti quotidiani che intratteniamo con quei tali che si sono incistati nelle nostre città e, invece di integrarsi e assumere i nostri usi e costumi e 'valori' di cittadinanza, si rintanano nei quartieri-ghetto dove riproducono e tramandano i loro valori e rancori e costumi di tradizione medioevale, in gran parte avversi e ostili ai nostri.

E non sarebbe male, se si è vicini di casa di costoro, dei mitici 'islamici moderati' (arabe fenici sui nostri giornali a ispirazione buonista) segnalare alla polizia le grida di giubilo, dopo ogni attentato e strage commessa dai loro figli e nipoti 'radicalizzati sul web' – nella speranza che ci facciamo maggiori e migliori di loro anche e sopratutto nell'applicazione di leggi e divieti e sanzioni, ove ricorrano gli estremi di un reato qual'è l'apologia di strage e assassinio.

Facciamoci maggiori ogniqualvolta ci è possibile e consentito – almeno fino a quando la demografia a noi sfavorevole non capovolgerà i numeri della cittadinanza e la maledetta legge sullo ius soli, tanto cara al pd della follia immigratoria dei grandissimi numeri, non consegnerà loro le chiavi di quella che Houellebecq, nel suo clamoroso romanzo, chiamava 'Soumission'.

 
 
 
 
 

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