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Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
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Messaggi del 21/12/2018
Fortuna che c'è Ea. (Dio esiste e vive a Bruxelles). E rinchiudere Dio in uno stanzone asfittico, dove svettano altissimi gli archivi delle persone di tutta una umanità dolente che ha riempito i secoli di storie infami, è già una bestemmia delle peggiori - e dirlo rancoroso e pasticcione e che si diverte a creare le cattive leggi della nostra sfiga perenne, compresa quella di Murphy, è andare oltre la bestemmia e creare un personaggio 'diabolico' a cui succederanno tutte le appaganti disgrazie lungo il film. E che esista a quel modo, umorale e 'bastardo dentro' è già, nel film, l'azzardo basico che si è detto – che poi viva a Bruxelles è, di questi tempi di una Europa grama e castigata dalle stragi dei 'radicalizzati sul web' per le sue colpe filo immigratorie e di banlieues-enclaves fuori controllo e nemiche, è ulteriore e massimo vituperio per un dio che si diverte a giocare con le nostre 'vite di emme' come fanno i commissari europei di s-governo. E ogni personaggio di questo film è magico e indispensabile e l'Amore di Ea-la Ribelle ci fa sentire e ascoltare le meravigliose musiche che ognuno ha dentro di sé – la mia è l'inno alla gioia di Ludwig van, sfrondato, però, di ogni indebita appartenenza europea che suona specialmente stonata, di questi tempi e castighi e deficit al 2,04. Un film da cineteca, da rivedere ad ogni Natale per ricordarci che, seppure incombe la morte su di noi, poveri mortali, sappiamo contrastarla validamente e contrapporle l'Amore e le mille musiche meravigliose che hanno nutrito le nostre vite. The end. IT.NOTIZIE.YAHOO.COM Una commedia surreale con Benoit Poelvoorde e Catherine Deneuve |
Ieri accadeva. Vie, verità e vite diverse. In verità vi dico che nessuno ha vero potere sulle cose e sugli eventi che accadono, però alcuni ci provano – vedi Licio Gelli, ad esempio, e qualcosa gli è riuscito di ficcarlo nell'immonda saccoccia 'politica'. E di Putin si dice che elimini (faccia eliminare) fisicamente i suoi oppositori, ma Donald Trump se ne stupisce e dice che fatica a crederlo vero perché ne ha stima - e qui si torna alla casella di partenza della verità che nessuno ha in tasca e la possiede (di certo non i nostri giudici di ogni ordine e grado), nemmeno quel grande profeta palestinese che di nome faceva Iesùs o Yehoshùa e i suoi seguaci scrissero che avesse il vezzo di cominciare i suoi discorsi/apologhi con quella formula un filo presuntuosa: 'In verità vi dico'. E i molti e litigiosissimi seguaci 'cristiani' che parteciparono ai vari Concili nelle diverse città degli Imperi che si sono succeduti e sfasciati - per mettersi d'accordo sulle tesi contrapposte e contrastare le apostasie o le eresie - ripresero quel suo vezzo e gli misero in bocca il detto : 'Io sono la Via, la Verità, la Vita.' del catechismo nostro di bambini cattolici per nascita e battesimo in un qualche paese dell'Occidente. E nessuna Via, Verità e Vita catechistica si dà neanche in politica – che è il regno del possibile e anche dell'orribile delle stragi dei terroristi islamici di questo 2015 maledetto che ha cambiato faccia all'Europa, ma già quella che aveva, nelle banlieues del disagio sociale e territorio metropolitano negato ai quotidiani controlli di legalità delle forze dell'ordine parigine, era una brutta faccia, una escrescenza e metastasi del mondo rotto che ha lanciato i rottami delle sue esplosioni e guerre dentro le metropoli europee oggi prede del disordine e del sospetto che il vicino di casa o colui che ti cammina a fianco lungo le corsie dei supermercati di quartiere sia il prossimo assassino che grida improvvisamente 'allah u akbar' sparando all'impazzata contro chiunque gli capiti a tiro. E dio non è affatto grande, come ci racconta il bravo Christopher Hitchens nel suo libro bensì è immagine asfittica del nostro immaginario irreligioso – che non sappiamo dire se veramente siamo 'credenti' in qualcosa che non sia questa idea di un futuro gramo che ci aspetta e le 'magnifiche sorti e progressive' che illusero gli uomini di fine Ottocento definitivamente morte e sepolte. E i viaggi spaziali ridotti a mito e illuminazione fantastica del solo Jules Verne, dopo il taglio dei fondi alla Nasa e i disastri delle missioni Apollo - e chissà se mai visiteremo quelle stelle e le galassie che studiamo accuratamente coi telescopi sempre più potenti montati sulle sonde spaziali. Mi manca una visione di prospettiva, è vero, è tipico di chi è entrato nel cono d'ombra dell'età avanzata, ma pare che neanche i sedicenti 'giovani' ne abbiano una e la sappiano illustrare e ci convincano, al tempo in cui la Storia va 'col passo del gambero'. |
Inviato da: ARCAN020
il 29/06/2024 alle 12:34
Inviato da: fedechiara
il 24/06/2024 alle 06:56
Inviato da: VIOLA_DIMARZO
il 23/06/2024 alle 16:38
Inviato da: fedechiara
il 23/06/2024 alle 15:31
Inviato da: VIOLA_DIMARZO
il 23/06/2024 alle 12:34