Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
 

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Messaggi del 28/12/2018

L'anno che verrà. (La sorpresa giallo-verde 2)

Post n°731 pubblicato il 28 Dicembre 2018 da fedechiara
 

 

Se ha passato il Natale, passerà anche la fine-anno, coi brindisi augurali e tutto il resto. 
E, forse, chissà, arriverà anche a Pasqua e all'estate questo strano governo giallo-verde tartassato dall'Europa degli austeri burocrati, che gli ha tarpato le ali da trasvolatori oceanici, e dalla stampa nemica dei giornaloni: faziosi oltre la frontiera del partito preso e prossima all'odio e quotidiani 'dagli al populista/razzista!' qualsiasi cosa faccia e proponga.

E non ci aspettavamo miracoli da questa compagine di governo uscita dal cappello da prestidigitatore di un Salvini che, post elezioni, ha saputo intercettare l'onda di risacca di un popolo stremato dalle politiche asfittiche dei Berlusconi/Monti/Renzi/Gentiloni etero diretti dai poteri forti che fanno azione di lobby a Bruxelles, bensì ne sottolineavamo, e continuiamo a farlo, la nota di assoluta novità, lo tsunami di una protesta radicale contro lo s-governo immigratorio del duo Renzi-Alfano che hanno ridotto il Belpaese a un campo-profughi diffuso di un Europa che approva ipocritamente il Global compact, ma ha chiuso le sue frontiere una via l'altra - e l'avvilimento per tutti quei 'vertici' dei paesi-membri chiusi a riccio che non cavavano un ragno dal buco dell'accoglienza predicata commista alla vana misericordia di Francesco e delle sue curie.

E che questo governo di svolta, di cambiamento epocale oggi traccheggi e boccheggi sulle piccole cose dei provvedimenti di governo contestati a prescindere dal coro stonato e berciante delle Opposizioni Riunite, - quali la tassazione dei profitti delle associazioni del terzo settore, o.n.g. e affini, gonfiati dal business dell'accoglienza-no limits -, ci appare un torto che si fa a chi ha afferrato il testimone della staffetta dei populismi montanti in Europa e corre verso un orizzonte di futuro dove il Caos delle migrazioni epocali sarà finalmente governato e soggetto a una idea di ordine globale paragonabile storicamente alla sconfitta delle orde islamiche alle porte di Vienna.

E la testa di ponte tra il Caos degli ultimi anni di affanno immigratorio in Europa e l'ordine nuovo che si impone e si riappropria delle enclaves islamiche nemiche delle banlieues europee, sottomettendole alla Legge, sarà costruita a maggio, nella fatidica giornata elettorale che manderà a casa gli imbelli s-governanti (speriamo, esprimiamo i voti e gli auguri) e inaugurerà quella stagione nuova in cui la parola 'integrazione' coniugata con 'espulsione' dei riottosi e dei rinnegati sarà la chiave di volta e l'architrave della nuova Europa. 
Con buona pace di tutte le anime belle e pie che ci hanno spacciato i loro sogni infranti di convivenza pacifica melting pot quale orizzonte di futuro, in barba alle tristi cronache quotidiane di stupri e massacri di vittime inermi da parte dei rinnegati 'radicalizzati sul web' di seconda e terza generazione di immigrati. A maggio, a maggio!

 
 
 

L'italia nella notte oscura. Qualcosa è cambiato.

Post n°730 pubblicato il 28 Dicembre 2018 da fedechiara
 

L'italia nella notte oscura - L'altro ieri accadeva 28/12/2013

 

Il gran dibattere di politica dei miei concittadini alla radio stamattina assemblava e coniugava bravamente tutte le istanze protestatarie del nostro paese da punti di vista differenti, ovviamente. Tutti 'mister' nel calcio, gli italiani, capaci di dettare schemi di gioco innovativi, e tutti economisti e politologi e 'opinionisti', incluso il sottoscritto.

E c'era chi proponeva di sguinzagliare i cani da tartufo di Equitalia a vedere e notare l'ammontare dei conti segreti dei 4 milioni di italiani che passeranno l'ultimo dell'anno fuori casa, - tu vedi il 'comunista!' ipertassaiolo che si nasconde nel nostro vicino di casa rancoroso - e chi ricordava che i veri 'forconi' erano quelli che a Versailles cacavano nei vasi di porcellana dei reali imprigionati e in rassegnata attesa dell'incontro fatale con 'madame la Guillotine', - alla quale si dovrebbe intitolare una piazza, suggeriva.

E un mio lettore, che molto viaggia e si occupa di import-export', stando a quel che scrive, mi rimprovera le mie opinioni radicali e sibila, fuor dai denti, che i tempi cupi e grami presto insidieranno la mia e l'altrui pensione, nientemeno. Morte all'inps e alla cassa integrazione guadagni e al marcio 'welfare' della stramaledetta sinistra che sballa i conti pubblici e il rapporto debito-pil, lasciava intendere nella sua invettiva.

Tutti 'rivoluzionari' da tre palle un soldo e 'da salotto' - chi sul versante delle tasse da imporre manu militari agli evasori e chi sul versante opposto del tagliare tutto della 'spesa sociale' e previdenziale - scuola, sanità, ordine pubblico, assistenza agli anziani. Tagliare, tagliare tutto e sopravviva chi può.

Tutto ciò esposto e lasciate cadere le braccia di rito, suggerisco che nei brindisi di fine anno si levino i lieti calici delle bollicine augurali col motto fatidico del 'Resistere, resistere, resistere' e il grido gioioso de: 'C'è luce in fondo al tunnel!' .
Col passo strascicato dell'elefante dimolto dimagrito e ferito, che ha percorso decine e decine di chilometri nella savana arida e siccitosa, arriveremo stremati alla pozza di una sotterranea sorgiva e ci abbevereremo a lunghe sorsate e riprenderemo forze e vita. 
In fin dei conti siamo sopravvissuti a due guerre mondiali e a vent'anni di berlusconismo. Che volete che siano le strida dei grillo e dei casaleggio che volano alti nel cielo italico in attesa di fiondarsi sull'elefantiaco cadavere. 
'Viva l'Italia', è il nostro inno antico, 'l'Italia che lavora e l'Italia che si innamora'. 
L'Italia dagli occhi asciutti nella notte scura, viva l'Italia che non ha paura. 
E speriamo che Francesco mi passi il copyright.

YOUTUBE.COM
rivisitazione per immagini del capolavoro del cantautore romano...

 
 
 

Auguri e scongiuri. (La sorpresa giallo/verde.)

Post n°729 pubblicato il 28 Dicembre 2018 da fedechiara
 

 

 

Auguri e scongiuri - 

Pare che il Berlusca non abbia perso il suo smalto del promettere tutto il cucuzzaro alla più larga platea elettorale possibile: 1000 euro ai pensionati al minimo (quale copertura nella partita doppia del bilancio dello stato?) e perfino sgravi fiscali per chi si prende cura di un animale domestico – come se le nostre città e i parchi cittadini non fossero già stra pieni di deiezioni canine non raccolte e le porte delle abitazioni tutte 'pisciate' dai nostri allegri 'amici a quattro zampe' che riempiono la vita di coloro che soffrono di vistosi deficits affettivi e hanno un disperato bisogno di pelouches semoventi e abbaianti e/o latranti. Ci ha risparmiato, in verità, lo slogan-ammiraglio del 'meno ta(o)sse per tutti', ma forse se lo tiene buono per gli ultimi giorni di Pompei di una campagna elettorale al vetriolo e che ci farà scompisciare dalle risate (amare).

Prepariamoci al peggio del peggio, ragazzi. Sarà una guerra di religione, una strage degli innocenti elettori che voteranno chi di pancia e chi col portafoglio nel cuore e una mano artigliata di sotto perché non è chiaro che razza di governo uscirà da quella triade annunciata dai sondaggi dei Cinquestelle soli al comando, ma senza uno straccio di maggioranza possibile, e uguale destino a destra e a sinistra dello schieramento - e forse torneremo a votare a giugno e poi ancora a ottobre, chi vivrà vedrà, viva la fantasia al potere degli italiani/e tutti. Speriamo che funzioni il catalizzatore della guerra contro 'i trafficanti degli esseri umani' e la necessità e l'urgenza di fermare, una volta per tutte, le partenze dei barconi dalle coste libiche e tunisine ed egiziane.

Auguri di buon anno nuovo a chi se lo merita e siate felici del fatto che abbiamo lasciato meno morti sulle piazze e feriti gravi negli ospedali di quelli del biennio maledetto 2015/16 per mano degli assassini jiahdisti 'radicalizzati sul web' a cui abbiamo regalato una troppo facile cittadinanza europea, subito rinnegata a favore del Califfato dell'allegro Medioevo di ritorno in cui ci è capitato di vivere.

Nessun testo alternativo automatico disponibile.

 
 
 
 
 

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