Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 4
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

bisou_fatalfedechiarag1b9Arianna1921Riamy55maremontycassetta2norise1mariasen1dronedjibaldolondrafrescaselvaamorino11Crowuglybadbanderuola0
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Messaggi del 18/07/2018

White lives matter

Post n°550 pubblicato il 18 Luglio 2018 da fedechiara
 

Ieri accadeva 18 luglio 2016

White lives matter

E, se è vero quel che scrive un notista politico di gran nome, che la recrudescenza degli episodi violenti e l'uccisione di poliziotti americani da parte di assassini neri va in parallelo col dato statistico che la pretesa 'minoranza di colore' degli anni di M.L.King si avvia ad essere, fra breve volgere di anni, maggioranza, cade clamorosamente un altro dei cavalli di battaglia dei nostri appassionati e infiammati 'buonisti' non xenofobi : che non siano poi così tanti e non ci 'invadono' affatto i nostri immigrati, perché, in Italia, sono 'solo' il 10 per cento della popolazione – cosa che, dato il trend demografico e il loro figliare a mo' dei conigli, proietta ombre cupe di spaventosi conflitti annunciati già solo sul prossimo ventennio di un'Europa spogliata delle sue identità basiche e relativi valori di convivenza civile. Leggetevi l'intervista concessa ieri a un quotidiano (Il Fatto) da Houellebecq, l'autore di 'Soumission', oggi costretto a vivere sotto scorta armata (tu vedi quanto amano la libertà di espressione i nostri ospiti immigrati ammaestrati dai loro imam radicali).

E i decenni che abbiamo vissuto di relativa quiete sociale e illusioni pie che potesse darsi vivibile e auspicabile un mondo affratellato di tutti con tutti, al di là delle etnie, delle religioni, delle tradizioni culturali, naufraga oggi nei flutti del terrorismo folle e barbaro dei 'radicalizzati sul web' di seconda e terza generazione: i rinnegati e serpi in seno di una civiltà di convivenza pacifica che è stata brevemente dei padri e dei nonni integrati a fatica e oggi, la barba già imbiancata, si ritrovano a fare i conti con la progenie impazzita dei nipoti - e sono messi sotto stretto controllo politico e sociale da un Viminale che non sa a che santo votarsi e impone gli imam di stato sotto stretto controllo governativo e con le prediche in italiano e i corsi di aggiornamento e i tests di compatibilità e manifesto assoggettamento ai valori nostri italo-europei - alla facciaccia di tutti coloro che hanno inneggiato alle diverse culture sorelle sotto egida di nuova cittadinanza e 'multiculturalismo': progetto e pensiero debole, debolissimo e oggi anchilosato di quel 'buonismo' che tanti guasti sociali e deficit di sicurezza ha proiettato nei pochi anni in cui è salito sullo scranno renziano del potere politico, arrembando in cronaca a botte di imbonimenti televisivi e radiofonici e grazie ai giornalisti-amici piazzati nelle redazioni che contano.

E io ricordo ancora la vignetta postata da una cara amica di un dinosauro-securitè che si mangiava la fraternitè e l'egalitè, ma oggi è il dinosauro-terrorismo assassino che si mangia quell'altro dinosauro fattosi piccino e fragile, fragilissimo, se espone la popolazione civile ai barbari assassinii dei camion lanciati sulla folla e i morti sulle piazze di Parigi e Bruxelles e chissà quali altri orrori sono già annunciati e vedremo/leggeremo nelle cronache prossime venture.

Amici miei cari, buonisti immaginari, gli antibiotici di nuova generazione per i vostri neuroni infiammati non sono ancora disponibili nelle farmacie, ma possiamo organizzare fin d'ora dei corsi di rieducazione - simili a quelli che si stanno studiando al Viminale per gli imam di stato – che vi aiutino a guadare l'impetuoso fiume degli eventi tragici che ci affliggono ormai da molti anni e vi traghettino in sicurezza sulla solida sponda di noi realisti. 
Realisti controvoglia, credeteci, perché anche noi avremmo tanto voluto cullarci nel vostro sogno rassicurante e beato di una società multietnica serenamente affratellata. Amen e così sia.

L'immagine può contenere: 1 persona, sta camminando, scarpe e spazio all'aperto
L'immagine può contenere: 2 persone, spazio all'aperto

 

 
 
 

Teologie di nessuna grandezza

Post n°549 pubblicato il 18 Luglio 2018 da fedechiara
 

Ieri accadeva 17 luglio 2016

….che poi, a ben vedere, l'effetto collaterale più rilevante di tutto questo 'radicalizzarsi sul web' di suonati e depressi e varia genia di rimbecilliti di seconda o terza generazione di immigrati che sparano, sgozzano o conducono i camion della morte contro persone inermi e donne e bambini maciullati sull'asfalto è che qualcuno o molti finirà per chiedersi come sia possibile che esista un Dio buono e amorevole e misericordioso e un altro Dio per i suddetti imbecilli che lo vogliono 'u akbar' e bramoso del sangue di vittime incolpevoli e le prime che incontri sulle piazze e lungo le 'promenades'.

Una contraddizione insanabile e 'in seno al popolo' - come si diceva un tempo; in seno ai molti popoli e alle sette religiose che compongono il Medioevo islamico e le sue guerre intestine. 
E insanabile per davvero dal momento che, per definizione e dogma di fede, Dio è unico ed è apostasia o imbecillità palese dargli due facce contrapposte, come capita, invece, agli induisti di mostrarci le statue di Shiva il Creatore e Shiva il Distruttore. 
Questioni teologiche di gran rilevanza che abitano solo le lambiccate e contorte e fantasiose menti degli uomini e donne 'di fede' perché, di là della iono e stratosfera' - ce lo mandava a dire Gagarin nel corso delle sue prime navigazioni orbitali – c'è solo il gran silenzio del vasto cosmo e il paesaggio di stelle a milioni che, interrogate, ripropongono solo sé stesse e il big bang e le onde gravitazionali e nessun preteso Dio Creatore più o meno barbuto.

Così, a forza di interrogarci su questa infausta teologia del Dio Grande e buono (o feroce, secondo i capi dell'Isis) e sulle teogonie che l'hanno preceduta e tuttora durano sotto le altre latitudini che stanno al di là del Libro-veritas – 'verità' pretese per le quali ci siamo uccisi in passato e oggi ci uccidono (i 'radicalizzati sul web') – speriamo che 'ce la caviamo/eremo' di torno, prima o poi, questa iattura e idiozia dei precetti coranici interpretati secondo verbo di 'islam radicale' o di 'islam moderato'.

E non trascurerei di esortare i nostri ospiti islamici a considerare l'ipotesi di una 'islamexit' di massa dai luoghi europei un tempo pacifici che la loro massiccia presenza (le 'banlieues di Parigi, il quartiere di Moellenbeck in Belgio, per dire solo i maggiori - e la stessa Nizza che, appena dietro la promenade des Anglais, si mostra con i tratti di una città araba) ha trasformato in inappropriati campi di battaglia per le loro mene medievali – e, appena sbarcati sulle nostre coste, poverini, si mostravano davanti ai giornalisti e alle pietose televisioni bisognosi di un lavoro, di un rifugio e di 'un altro inizio'. Pensateci.

L'immagine può contenere: fiore
Nessun testo alternativo automatico disponibile.

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963