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Messaggi del 05/06/2022

I 100 giorni che sconvolgono il mondo.

Post n°2110 pubblicato il 05 Giugno 2022 da fedechiara
 

I 'dieci giorni che sconvolsero il mondo' accaddero a Mosca e dintorni, ma è ad Odessa che si consuma un orrendo massacro - e cade la carrozzella col neonato giù dalla scalinata citata nel famoso film e la corazzata Potemkin prendeva il largo ed era pronta a fare fuoco sulle altre navi mandate dallo Zar a sedare la rivolta dei marinai.
Gloriosa e tristissima storia russa e ucraina, di quando le due nazioni, oggi divise, erano 'patria' comune sotto il tallone dello Zar di tutte le Russie.
Ma, se andate a cercare sul vostro browers la verità storica dei fatti relativi alla rivolta dei marinai della famosissima corazzata, la prima scheda della ricerca che vi si porge cita lo sberleffo atroce scatologico del più famoso Fantozzi del film - che condannò uno dei più bei film della storia del cinema all'oblio e l'intera storia narrata della rivolta del 1905 allo sghignazzo volgare del post moderno.
E, a proposito della verità dei fatti della Storia, a fronte della serie immensa e clamorosa di condanne verbali che investono oggi la Russia di Putin (la sua storia e la sua cultura) a causa della guerra in Ucraina, giova ricordare il valore militare del popolo russo in armi che, a Stalingrado, fermò l'avanzata delle truppe tedesche e diede inizio alla disfatta militare dell'Asse e del suo malvagio Dux sbraitante a Berlino.
La storia delle presenti democrazie inizia nell'agosto 1942 e costò al popolo russo un tributo spaventoso di morti/feriti/dispersi.
Un eroismo di popolo e del suo leader (anch'esso, per inciso, un dittatore) che ci costringe a temperare e mettere la sordina ai giudizi di parte occidentale che pretendono l'Ucraina una solare democrazia dei tempi nuovi da difendere con le unghie e con i denti (ma più con la vuota retorica bellicista) contro la dittatura di un solo – almeno fino a ché le eventuali trattative di pace e gli eventi che ne seguiranno non ci restituiscano un quadro di verità sulle mire del leader russo e sulla sua intenzione di 'denazificare' l'Ucraina.
La Storia pesa, molto, ad onta dei giudizi incauti dei politici di oggi. La Storia è un 'filo rosso' che si dipana per chilometri sotto agli avvenimenti odierni e si snoda, come le sotterrane ife dei miceti nel bosco, e si mangia e dissolve le menzogne di superficie del post moderno, se solo si avrà la pazienza di attendere la conclusione degli eventi controversi in cronaca.
Abbiate pazienza: il prezioso carpoforo della verità dei fatti miracolosamente vi apparirà, una mattina di settembre, nello sfumare delle nebbie mattutine, nel rigoglioso bosco della Storia che tutto rigenera.
Potrebbe essere un'immagine in bianco e nero raffigurante 3 persone e attività all'aperto

 
 
 

Sere, mattine, notti.

Post n°2109 pubblicato il 05 Giugno 2022 da fedechiara
 


Quel che resta del giorno - 05 giugno 2019
L'aprirsi di una finestra, il refolo d'aria umida di una estate in forte ritardo, lo schiarirsi della voce di una persona di sotto che siede a leggere chissà che libro, che riga, un sauro verde smeraldo che sta fermo levato sulle zampe pronto allo scatto. Sono le 17.36. Tutto sta per succedere e tutto è già successo. Chi ha vinto e chi ha perso, chi ama e chi spera, chi chiude gli occhi e chi li apre e strilla per la sorpresa e forse il dolore di vivere che inizia, ma sarà confortato dal fiotto del latte materno che gli riempie lo stomaco. Che succederà domani che non è già successo, che attese ci sono nel tuo sguardo, nel tuo sonno, nel tuo guardare l'orizzonte e il rotolare della Terra nella sua corsa. Quel che resta del giorno.
Nessuna descrizione della foto disponibile.

 
 
 
 
 

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