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Neracattiva

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RIENTRO

Post n°30 pubblicato il 07 Marzo 2007 da Neracattiva

Buongiorno a tutti....

Sono rientrata dopo una lunga gita in quel di Bologna...dove ho trascorso due giorni al Jolly Hotel a Castenaso.....

Per ragioni tecniche ho preso la nave...Olbia- Livorno, all'andata è stato un incubo...raffiche di vento forte ....si ballava da Dio durante la notte...tant'è che non ho chiuso occhio ...una scaletta che sbatteva sul ponte...tutte le cose che si muovevano intorno a me....non sembra ma...quando sei dentro una cucietta (molto confortevole per altro) e non capisci cosa succede fuori....un pò ti viene il panico....!!!!

Morale della favola...alle cinque del mattino una suadente voce maschile...è uscita da una bocchetta della piccola cuccia dove ho trascorso la notte insonne, che mi invitava a lasciare l'alloggio e ovviamente a portarmi dietro tutto quello che avevo di mio...!!!

L'Hotel Jolly di Villanova Castenaso di Bologna è un mega gigante albergo orribile a vedersi da fuori....ma dentro è molto confortevole e le stanze sono veramente ma veramente belle...!!!La cosa più scomoda però, il riscaldamento a 150  gradi   che,grazie a Dio, ho spento solo la seconda notte dopo aver trascorso la prima a finestra completamente aperta....e  ho avuto un caldo da schiattare lo stesso...La cosa più comoda invece...più che comoda ....bbbbbuona....quei meravigliosi cioccolatini che ho trovato sui comodini buoni da morire...morire....morire...!!!!Ho cercato di trafugare anche quelli dalla stanza di Romolo ( mio collega)...ma non ci sono riuscita perchè poi ho scoperto che ne andava ghiotto pure lui....!!!Che sfiga...!!!

Ero a Bologna per una convention della quale forse vi parlerò più avanti, per ora mi preme dire che è andato tutto bene....sopratutto al ritorno per quanto riguarda il rientro con la stessa nave....Sarà che ero più stanca che all'andata...ma non mi sono accorta di nulla....ho dormito e basta....e quella voce maschile così suadente che questa volta mi ha svegliat per davvero alle cinque del mattino per ricordarmi sempre le solite cose....non mi ha trovata infastidita ma anzi, piacevolmete disturbata...felice,forse, di ritrovarmi di nuovo sulle coste della mia amata isola di Sardegna.

 
 
 
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POESIE

LETTERE DAL CARCERE A MUNEVVER
(Prigione di Bursa, Anatolia)

1942

Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto.

hikmet

 

POESIE

1948

In questa notte d'autunno
sono pieno delle tue parole
parole eterne come il tempo
come la materia
parole pesanti come la mano
scintillanti come le stelle.
Dalla tua testa dalla tua carne
dal tuo cuore
mi sono giunte le tue parole
le tue parole cariche di te
le tue parole, madre
le tue parole, amore
le tue parole, amica.
Erano tristi, amare
erano allegre, piene di speranza
erano coraggiose, eroiche
le tue parole
erano uomini

hikmet

 

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