Creato da neridavola il 27/05/2008

Pane vino e fantasia

il blog è aperto a tutti: pregooo! entrateeee!

 

Alessandro....Lo ricordo così....

Post n°113 pubblicato il 08 Settembre 2009 da neridavola
Foto di neridavola

Ciao a tutti gli amici, siamo tornati dalle vacanze ieri sul tardi, eravamo stanchissimi ma contenti perchè e' stato una gran bella e lunga vacanza quest'anno..Luigi ed io avevamo deciso di vedere le mail  prima di andare di filata a letto..eravamo stanchissimi...sono passata di qua e al blog di Alessandro mi sono fermata senza crederci..pensando ad uno scherzo...poi  sono andata dalla sua compagna, poi da Una x caso.. ed ancora,  cercavo con ansia una smentita,  che fosse uno scherzo di cattivo gusto...qualcosa che mi facesse urlare contro lo scherzo idiota" avrei preferito qualsiasi cosa a questa  orribile  e inaccettabile verità...

Voglio ricordarlo in questa pagina e chi con me tra voi lo ha condiviso...

Ho conosciuto Alessandro con il nick Alect42 in un forum dove anche io scrivevo....era un uomo che si portava dentro un dolore immane per la perdita di sua figlia, un dolore che traspariva..ne parlammo, lui si dava persino colpe che non aveva.

Era giocoso, simpatico, allegro, ma a volte il nero e la tristezza prendeva il sopravvento, ma  il suo carattere allegro riemergeva sempre.

Amava cantare con la chitarra, doveva venire qua da noi con la sua compagna, lo aspettavamo, ultimamente aveva trovato nell'amore una forza in più...era questo il suo più grande desiderio, quello traspariva da lui....il suo immenso bisgno di donare e ricevere amore.

Con il tempo ho imparato a riconoscere in lui, anche attraverso i suoi scritti, le sue paure, le sue debolezze

Alessandro ha sofferto molto per via della gente che scriveva in quel forum dove ci siamo conosciuti. In quel posto che per vie di poche squallide persone e' stato messo alla gogna, offeso e trattato senza un minimo di ritegno da alcune schifose persone che ancora oggi vivono e ristagnano con un solo scopo in quel posto, allontanare le persone che secondo il loro metro sono da eliminare, ed Alessandro era tra questi...non sapendo quanto male gli hanno fatto, lo hanno messo da parte, senza chiedersi il perchè un uomo arriva a tanto anche ammesso fosse stato vero..il non saper capire chi attraverso questo mezzo cerca una verità che  vorrebbe trovare a tutti i costi ma che spesso invece trova solo finta generosità e tanto tanto astio a cattiveria...io e Luigi come altri ,gli siamo stati molto vicini in quell'occasione e finalmente lui si era spogliato di tutto il lerciume che quella gente aveva gettato addosso a lui, cominciando dai gestori che secondo me sono stati i più colpevoli di tutti, dandolo in pasto alle iene sporche e luride che aleggiano in quell'ambiente che tanto ho amato.

Ora era contento, scriveva meno, perchè aveva un amore grande...

Era impegnato con gioia insieme ad altri nei "nasi rossi" un associazione che va nei vari ospedali pediatrici di bambini malati per portare la gioia di un sorriso vestito da Balu' un pagliaccio grande e grosso come il suio cuore malato.

Abbiamo telefonato ad Alessandro pochi giorni fa in sicilia, volevo ci raggiungesse, ma  non poteva, non sono là a Catania ci ha detto, gli ho chiesto se fosse in ferie...mi ha detto di si ma non ci ha detto dov'era, aggiunse che sarebbe tornato a casa il giorno dopo..poi ha parlando con Luigi ci ha dato delle dritte su un posto bellissimo da vedere vicino a Taormina... CastelMola, un posto bellissimo, poi ha elencato posti da vedere....ha detto che ci avrebbe telefonato e ci avrebbe raggiunto, anche insieme a Un@@@, poi una serie di messaggi curiosi botta e risposta simpaticissimi in uno dei quali ci diceva che avrebbe voluto tanto essere con noi a farci da cicerone e bere un bicchiere di buon vino...

Abbiamo aspettato invano la sua telefonata e devo dire che ci rimasi un pò male,  non è che sarei tornata in sicilia così tanto facilmente...

Poi il rientro a casa e la notizia....:-(((. Stamattina ho riaperto dopo tanto la pagina di quel forum proprio perchè volevo vedere se qualcuno avesse scritto di Alessandro..ed infatti la notizia c'era...e ci sono anche le solite schifose persone che anche ad una notizia così orribile hanno trovato modo di essere se stessi sino alla fine...DELLE BELLE MERDE UMANE...lo scrivo in grande perchè so che passano anche da qui....

Io spero solo che esista veramente un "aldilà" e che Alessandro sia ora felice con la sua amata figlia...vorrei tanto avere ancora quella fede che avevo una volta..ed avere la certezza di dire che Alessandro vola ora felice con la sua bambina dentro quei tramonti che tanto lui descriveva, quell'albero che sara' per sempre fiorito nel suo giardino un ricordo dei suoi scritti che mai ho dimenticato, e la sua ossessione verso quella bimba che tanto amava....ti stavamo aspettando qua a casa nostra, ce lo avevi promesso....addio Alessandro sono felice di averti conosciuto non ti dimentichero', allego una foto scattata pochissimi giorni fa, dove avresti dovuto esserci anche tu insieme a me Luigi e unax caso..

Con infinita tristezza, questa è la mia testimonianza ti voglio bene...

Nicoletta.

 
 
 

Arturo e ....sua moglie...

Post n°111 pubblicato il 07 Agosto 2009 da neridavola
Foto di neridavola

Quando sono venuta ad abitare in questa casa....nel  circondario chiusi da un grande cancello, la cosa che mi ha fatto molta impressione, era stata vedere due cani lasciati liberi che ci guardavano.Io che ho paura dei cani se non li conosco, specie se di grandi dimensioni...a sentirli accanto mi sentivo gelare il sangue nelle vene e mi arrabbiavo al fatto che fossero teuti liberi ....Un giorno quello più grande "Arturo"mi si avvicina mi annusa, fà un verso stranissimo simile a un vocalizzare incomprensibile ma quasi umano, un abbaiare secco...uno solo...e se ne va'..pareva mi avesse mandata al diavolo per via della mia paura. Un vicino di casa vedendo la scena disse:

Arturo vi ha conosciuti, ora sà chi siete...ma di chi è chiedo io? A chi appartiene? E' di tutti dice lui, e l'altro cane faccio io? quello che sembra della carica dei 101, che non si avvicina mai e non abbaia ,ma è sempre insieme ad Arturo...

Quella è una lei, è la moglie, dice il vicino...con lei ha avuto diversi cuccioli, poi l'hanno fatta sterilizzare..sono sempre insieme...e così conosciuta la storia di Arturo e la moglie, ho cominciato sempre tenendomi a debita distanza a conoscerlo.

Arturo assomiglia ad un terranova, ma non so se sia di razza o bastardo non mi intendo tanto...lui è amato da tutti... tutti  gli danno da mangiare.

Nel boschetto di fronte casa ha un piccolo ricovero per cani.ma Arturo preferisce stare sulla terra viva che  scava (purtroppo) facendo profonde buche ma lo fa solo d'estate...spesso te lo vedi comparire all'improvviso tutto sporco di terra, come si fosse fatto i fanghi....lo fa molto spesso.. Insomma Arturo è una sagoma di cane...Lui e' molto curioso se hai gente a casa, sta fuori a guardare tutti...Ben presto, la mia iniziale paura è passata del tutto e anzi..la cresciuta simpatia ha trovato sia me che Luigi a guardarlo sempre con molta ammirazione...La moglie invece a cui nessuno ha dato un nome, passa più inosservata ..lei e' silenziosa, paurosissima, non si avvicina mai del tutto, pur facendoti mille feste e muovendo la coda quasi da staccarsela, sta  sempre e solo a debita distanza, senza mai avvicinarsi del tutto....questi 2 cani, sembra sappiano già da prima  se vai a lavorare o se invece farai una passeggiata, io non so' come cavolo fanno a capirlo, ma sono già pronti a seguirti avanti e ti accompagnano oltre quel cancello per un bel pezzo di strada......

Ti fanno capire quando hanno fame, a questo proposito vorrei raccontare un fatto curioso..La scorsa estate era a casa nostra mia sorella che ama i cani ,avendone uno anche lei....così  ha portato del mangiare  per loro due,davanti a casa...ha aperto il cancelletto ed ha accarezzato Arturo, poi e' rientrata in casa..di lì a poco il camapanello di casa suona...ci alziamo e perplessi vediamo che non c'è nessuno, ne' davanti a casa ne' nel grande cancello..tornati dentro dopo poco, il camapanello risuona..andiamo in quattro a vedere chi potesse essere e vediamo che Arturo saltando, mette la zampa su camapanello...un attimo di silenzio e subito a ridere increduli tutti....poi un vocalizzare come io non ho mai sentito fare a nessun cane e capiamo che ha ancora fame e vuole ancora del cibo...la moglie tante feste scodinzolando a più non posso però sempre un pò piu' distante...Insomma, io che non sono assolutamente portata per i cani a che addirittura ne ho paura, in breve, mi sono innamorata di questo cane...Arturo sembra che parli, vocalizza..incredibile sembra una lingua straniera...:-)))Una volta pur di farsi commiserare per avere da mangiare, ha finto di essere zoppo...poi ottenuta la razione di cibo desiderata si è messo a correre come una gazzella...:-))))))

Qualche giorno fà però..di notte mentre stavo  facendo la doccia, sento uno strano ululare, quasi da mettere i brividi...un ululato quasi da lupo, accompagnato da tanti altri cani che uniti hanno ululato e latrato e abbaiato tutta la notte in maniera strana..insomma io cominciavo a spaventarmi.

Luigi  chiedo io, lo sai,  non mi piace come ululano questi cani..ma li senti quanti sono? Tanti..lo fanno in una maniera strana, ma tra tanti ce n'è uno che mi mette i brividi..non è che sentono qualcosa di brutto nell'aria? Sai i cani sentono prima se ci fosse un terremoto o qualcosa..Luigi mi tranquillizza, ma anche lui è un pò allarmato da tutto questo...diversi giorni ...ululati tutta la notte... e poi  uscendo di casa di sera,  vediamo che ad abbaiare in modo che sembra disumano e' la moglie di Arturo ( quasi mai sentita in precedenza) che per altro è sola...Dov'è Arturo le chiediamo? fa mille strani versi, come per farci capire qualcosa, piange a suo modo...chiamiamo Arturo..ma di lui non c'è traccia ed anzi colleghiamo le diversi notti passate a sentire gli ululati con la sparizione di Arturo...e arriviamo con convinzione ad uno strano presentimento..la totale assenza di Arturo...ci fa' pensare al peggio..Lei e' sola e sconsolata, tristissima, dorme sull'asfalto,  cosa che non ha mai fatto,  oppure  ulula e piange..seguita anche dai cani vari del circondario, chissà se i cani tra loro parlano. Per giorni l'abbiamo cercato, chiesto di lui..ma niente da fare..una donna ci dice che è andato con una cagnetta in calore che l'hanno visto tornare per una notte sola..altri mi dicono che secondo loro Arturo è morto...sara' passata una decina di giorni dalla sparizione..e purtroppo il pensiero peggiore prende il sopravvento e la tristezza della Moglie di Arturo, sembra confermarlo....che tristezza....però..però''''PEROOOOOO'''':-)))

Arturo è ricomparso oggi, sfinito, stanco, un pò dimagrito...NATO DE UN CAN!!!  Se l'e' spassata altro che morto, e proprio umano sto cane, Ti gà capio? Si e' fatto per giorni e giorni la cagnetta in calore, non è neppure tornato a casa.:-)))))))) e noi tutti a pensare al peggio..Ma i cani saranno gelosi? La moglie piangeva, ma soffriva che soffriva da matti... Quasi  SAPESSE  che la stava tradendo alla grande ...

Stasera  però non li ho visti insieme....erano distanti..che lei li tenga il muso? Sti cani sono veramente quasi umani... Hai capito Arturo?????SE L'è SPASSATA E NOI A PIANGERLO MORTO...AHAHAHAHAH!!! NON RIESCO A RIPRENDERMI DALLE RISATE...

Buonanootte a tutti..apena avro' delle foto di questi strani cani, le mettero' nel blog...un bacio a tutti gli amici..Nicoletta.

 
 
 

Il mio lavoro ed il mio(?) paese

Post n°110 pubblicato il 06 Agosto 2009 da neridavola

Sono quasi certo che, anche se non esattamente adesso, nel giro di

poco tempo perderò il lavoro che da più di 20 anni è stato ed è la mia
principale 
fonte di reddito. In questo momento può sembrare la normale
logica di mercato, vista la crisi. Ma non è questo il punto.

Il lavoro che sto per perdere è basato su un contratto di collaborazione
coordinata e continuativa da oltre 20 anni durante i quali oltre a non
avere mai avuto nessun adeguamento dei compensi percepiti
(credetemi non ingenti neppure all’ origine), non ho maturato
alcuna pensione. Ma non è neanche questo il punto.

Nonostante questa condizione lavorativa non certo ideale, io ho
sempre lavorato con dedizione e passione più totali ed ho
prodotto ottimi risultati sebbene sia stato condizionato da moltissimi
problemi, primo fra tutti quello di aver rinunciato a fare delle
battaglie legali importanti per far valere le graduatorie in forza
delle quali almeno i miei meriti sarebbero stati riconosciuti ….
Mi chiederete perché non feci ricorso entro i termini nei quali
occorreva muoversi: ebbene, mio padre era membro del consiglio di
amministrazione che avrebbe dovuto occuparsi di queste graduatorie,
la qualcosa avrebbe costituito ovviamente un conflitto di interessi, ma,
ogni volta che anche un’ inezia poteva riguardare il sottoscritto pure se
in modo abbastanza indiretto, mio padre usciva dalla stanza per non
interferire con le decisioni di quel consiglio. Io non ho fatto ricorso per
non mettere mio padre in una situazione formalmente ingarbugliata,
ma così ho creato il presupposto per la mia beffa: per molti anni oltre
a non aver ricoperto gli incarichi che mi sarebbero spettati ho dovuto
anche subire l’ infame nomea di “raccomandato”.

Nonostante questo ho combattuto battaglie importantissime anche
insieme a quei colleghi che indebitamente mi stavano (e mi stanno)
avanti…. e queste non sono parole tanto per farmi dire bravo (che poi
se qualcuno mi dice bravo io lo correggo e aggiungo che sì, sono
bravo….un bravo coglione).

Oggi per la prima volta ho aperto gli occhi. E quello che ho visto e capito
è la vera ragione per cui scrivo, ben diversa dalle mie vicende lavorative
da cui comunque sto traendo spunto.

La ragione vera per cui l’ Italia va male, non è la crisi, ma il nostro
individualismo che crea i presupposti per il costante deterioramento
del nostro sistema politico.

Oggi ho visto la vera faccia dei colleghi che ho accanto. Il nostro
Direttore
è stato destituito. Appresa la notizia, mi sono attaccato
al telefono per capire che aria tirasse. Tutti sembravano non saperne
nulla, ma dopo alcuni attimi di conversazione a ciascuno di questi miei
colleghi è sfuggita
qualche parola dalla quale mi è apparso
assolutamente evidente che invece sapevano benissimo. Dunque
l’ unico idiota che non sapeva niente ero io! Sì, proprio io.

Tutti hanno già chiamato i politici cui si appoggiano e invece di
considerare la gravità di quanto è accaduto (sono già avviate
battaglie legali di proporzioni notevoli) pensano all’ opportunità
di poter occupare il posto del Direttore. Insomma, sembrano non
capire che siamo alla frutta: loro ancora pensano di approfittare di
questa situazione per farsi il loro orticello quando io non ho approfittato
neppure del possibile aiuto, non di mio padre la cui presenza nel consiglio
mi è stata perfino d’ intralcio, ma delle leggi che inesorabilmente mi
avrebbero dato ragione. A questo punto oltre a considerarli falsi mi fanno
anche pena…. saranno inevitabilmente ed inesorabilmente spazzati ne
più ne
meno del sottoscritto. Si salverà come al solito soltanto chi ha
appoggi forti e conoscenze influenti! Questo è proprio ciò che mi fa più
riflettere, l’ uso che l’ italiano fa del politico: gli chiede un appoggio
promettendogli dei voti! Ditemi che differenza c’ è dal clientelismo?
Questo è l’ aspetto che più di ogni altro fa proliferare il “partitismo” a
discapito delle “ideologie” e soprattutto la raccomandazione al posto dei
meriti. Io sono sempre stato convinto che a prescindere dal colore un
uomo politico dovrebbe fare il bene del paese, altrimenti è meglio che se
ne torni a casa. Ma l’ Italia non funziona così! I nostri politici non hanno
alcuna necessità di governare a fin di bene…. è sufficiente per loro che
accontentino chi ha più voti da offrirgli per continuare a divorarsi la
pagnotta. E non c’ è crisi che possa sconfiggere questa mentalità letale
per il paese. Non toccheremo mai il fondo pur continuando a sprofondare
sempre più in basso. Non mi resta che confidare negli stranieri, sia in
quelli che arrivano da noi, sia in quelli cui mi affiderò nell’ eventualità
(non poi così remota) che decidessi di andarmene. Avranno pure essi
i loro difetti, ma forse non questa tara mentale che è una condanna
senza fine per tutti noi.

 

Luigi

 

PS

Volevo pubblicare su un forum questo post e per combinazione andando
là ho trovato questo link che con le dovute proporzioni di merito (non
ritengo di essere così importante) sembra assolutamente in linea con
quello che ho scritto. Se ci cliccate sopra si apre la pagina

http://www.corriere.it/cronache/09_giugno_29/ricerca_clementi_e10bae7e-646a-11de-91da-00144f02aabc.shtml

 
 
 

ricordi e voce....

Post n°105 pubblicato il 14 Luglio 2009 da neridavola

 

 

 

Che ricordi...mmmmmmm sto facendo ordine sulle foto di una vita....aggiustandole perchè tropo sbiadite per il corso degli anni...mammma mia che tristezza  diventare ehmmm un pò troppo adulti ....comunque :-((((

Questa foto vanno dai 14 anni ai 31.....cioe' tanto tempo fa' :....-(

Vabbe' dai...Ciao a tutti gli amici sono poco presente...ma e' veramente che sono molto presa e per leggervi o scrivere guardate un pò a che orari lo riesco a fare???

ehhh a proposito sono io che canto eh?.....registrazione fatta a casa con un minidisk..ciaoooo

sono le 2 e 40.....meglio che vada a letto và..bacioni...e spero a presto..!

 
 
 

buoni o sinceri?

Post n°104 pubblicato il 14 Luglio 2009 da neridavola

Buonismo. Questa parola da alcuni anni è usata ed abusata nel linguaggio comune, al punto che ormai è annoverata fra i vocaboli del dizionario.  Ma in sostanza cosa sarebbe il buonismo? Sarebbe l’ ostentazione di buoni sentimenti che in verità non si provano davvero? Ma se è così non sarebbero buoni sentimenti perché non sarebbero sinceri! Ma io vi chiedo: i buoni sentimenti esistono davvero? Ossia ammettete che esistano oppure no? Perché se ammettete che esistano, essi sono per forza sinceri (altrimenti non potrebbero essere considerati buoni sentimenti) e quindi devono essere considerati positivamente.  Viceversa se non ammettete che esistano è perfettamente inutile che leggiate cosa ho da dire giacché io credo fermamente che i buoni sentimenti non solo esistono ma sono l’unico motore positivo della vita. Il fatto che non siano sufficienti a risolvere molti problemi non deve essere sopravvalutato sia perché possono comunque aiutare almeno psicologicamente chi si trova in una condizione di difficoltà sia perché di certo chi chiede aiuto non lo trova in chi gli dà ferocemente addosso e tantomeno possono tornargli utili i cattivi sentimenti.

 

Generalmente chi se la prende con i buonisti, sono le persone che si dicono convinte di volere la verità a tutti i costi e credono di mostrarsi bravi perché ritengono di essere sinceri e di dire sempre quello che pensano. Io vorrei coniare il nuovo vocabolo di “sincerismo” per definire l’ impostazione di comportamento di queste persone che chiamerò “sinceristi”.

I sinceristi non pensano mai di sbagliare nel loro giudizio oppure credono che la sincerità gli dia il diritto di dire e criticare tutto e al contempo essere perdonati pure quando hanno condannato anche chi era innocente; i sinceristi non pensano mai di peccare di superficialità quando emettono giudizi che non possono provare in alcun modo; i sinceristi non pensano mai di causare la rinuncia degli altri ai buoni propositi; i sinceristi non pensano mai che la vera sincerità sarebbe domandare a se stessi se il loro giudizio sul buonismo del prossimo serva ad evitargli di essere esaminati nell’ intimo dal prossimo ed essere sottoposti ad eventuali giudizi critici; i sinceristi non pensano mai che l’ ostentazione della sincerità può destare altrettanti sospetti che l’ ostentazione dei buoni sentimenti.

Ma a prescindere dal danno che fanno agli altri, io ritengo che l’effetto più deleterio che producono con il loro atteggiamento gli si ritorca contro, non soltanto perché vanno in antipatia al prossimo, ma perché li condiziona  e li condanna all’ assolutezza dei propri giudizi negativi. In altre parole, un sincerista se davvero è sincero con se stesso dovrà chiedersi il perché di tante sue scelte di vita ed alla fine se analizza davvero dovrà trovare per forza tante di quelle incongruenze cui, se è sincero, dovrà porre rimedio. Ma rimediare sinceramente vuol dire per forza disfare una grossa fetta della sua vita perdendo così anche la parte buona di ciò che aveva costruito.

Ma quanti sinceristi disfano ciò che di buono hanno?

Meditate.

 

Luigi

 
 
 

Il vero cambiamento: la mentalità

Post n°103 pubblicato il 24 Giugno 2009 da neridavola

Da sempre tutti abbiamo la sensazione netta del cattivo funzionamento del nostro paese. Ogni volta che siamo andati a votare lo abbiamo fatto tappandoci il naso e cercando di votare per "il meno peggio" oppure per non far vincere una parte politica... e questo atteggiamento già da solo basterebbe a dire sia quanto siamo privi di speranza sul fatto che qualcuno possa rappresentarci sia su quanto sia scarsa la fiducia che abbiamo riguardo alle capacità della nostra classe politica. Insomma nessuno di noi è veramente convinto che qualcuno tra i nostri politici vorrà e riuscirà a fare il bene del nostro paese. Ogni formazione elettorale quasi sempre tenta di cavalcare la nostra sfiducia con promesse di cambiamento durante le campagne elettorali.... ma tutti sappiamo che nulla in verità cambierà ed ora ci è anche piombata addosso una crisi economica mondiale a causa della quale le cose vanno anche peggio del solito.
Ma noi cosa potremmo fare per cambiare questo stato di cose?
Beh, intanto la prima cosa che dovrebbe cambiare è la mentalità individualistica che porta molti di noi a cercare di "fregare" il sistema per fini esclusivamente personali senza rendersi conto che un sistema indebolito è la nostra massima fregatura. Questa deleteria tendenza del nostro popolo poi ci si ritorce contro perchè chi meglio di chiunque altro la attua sono proprio i nostri politici... le conseguenze sono ovvie e  ne deriva una immoralità di tutto il sistema che ci condanna sempre di più.
Considero poi sempre un problema di mentalità il fatto che oggigiorno tutti debbano curare in modo spropositato la propria immagine..... ma voi riuscite ad accettare che i nostri politici spendano danaro pubblico per pagare accompagnatrici di rappresentanza? Io lo trovo un fatto aberrante! Mi indigna profondamente che uomini che rivestono cariche istituzionali importanti e che dovrebbero essere d' esempio per tutti noi non possano pensare di farsi accompagnare dalle proprie mogli! E' il sintomo della falsità più assoluta. Ma è un fatto che dipende comunque e sempre da una mentalità sbagliata.

E trovo anche letteralmente sbagliata la mentalità di una opposizione che crede di combattere Silvio Berlusconi sul campo dell' immagine invece che sui problemi reali del paese. Una opposizione seria non lo combatterebbe mai così. Gli farebbe guerra davvero, non su cose che seppure fanno schifo nulla hanno a che vedere con i disastri che la politica di S. B. ci crea. Premesso che non sono un seguace di Grillo e Travaglio penso che loro combattano S. B. meglio della nostra opposizione.... e mi meraviglio che invece di voler controllare la veridicità delle loro affermazioni ci si lasci incantare dall' unico argomento che adoperano i loro detrattori per delegittimarli, ossia che Grillo e Travaglio guadagnano soldi per dire quelle cose.
Ma io vorrei urlare: WEEEEEE!!!! MA SONO COSE VERE OPPURE NO? Perchè se sono vere, sono di una tale gravità che il fatto che ci guadagnino soldi per dirle è ASSOLUTAMENTE IRRILEVANTE!!!!! Anzi, è la controprova di quanto è sporco il nostro paese. Ed anche questo è un problema di mentalità.

Dunque o si cambia mentalità o siamo spacciati.
Ma voi credete che sia possibile? Io no... almeno non prima di aver toccato il fondo. E speriamo che il fondo non sia lontano da raggiungere altrimenti la botta sarà mortale. Insomma almeno a mio avviso non ci rimane altro che sperare di toccare il fondo quanto prima. Solo allora forse potremo risalire.

Luigi

 
 
 

L'attesa....!!!!

Post n°102 pubblicato il 12 Giugno 2009 da neridavola
Foto di neridavola

Quando avevo meno di 20 anni avevo un ragazzo che non amavo, tentavo di lasciarlo di tanto in tanto..ma non so perchè alla fine riusciva sempre a farmi talmente pena che tornavo con lui..ma in una delle tante volte che lo lasciai..accettai di uscire con un collega di un altro punto vendita...andammo al mare, passammo una giornata incredibilmente bella..poi mentre prendevo il sole ad occhi chiusi, lui mi bacio'..non me l'aspettavo, non ero andata con quell'intenzione..nè pensavo l'avesse lui, credevo solo fosse una gita tra due amici..ed invece si trasformò in una passione molto intensa, fatta di baci e carezze..ricordo che provai un'attrazione per quel ragazzo talmente forte...da farmi mancare il respiro..fù una storia di pochi giorni che non sconfinò mai oltre i baci e gli abbracci...però a questo ragazzo, gli parlai troppo di quella storia che mi portavo addosso e che mi intrappolava da anni...lui disse che dovevo liberarmi da sola e che credeva che io in fondo, non fossi libera da quella storia perchè ne parlavo troppo pensava lo amassi io mi offesi e me ne andai senza salutarlo...tornai dall'ex perchè ogni volta che io lo lasciavo lui minacciava di uccidersi...Passarono altri 2 anni, nei quali ogni volta che per caso sentivo solo la voce di quel collega per telefono (lui lavorava in un altra sede e città) mi sentivo male...e sentivo che anche per lui era così..si informò spesso su di me se ero sempre con quella persona...io al solo pensiero arrossivo, ricordavo quei baci quelle carezze..mentre per il mio ragazzo non provavo nulla di tutto questo, solo una profonda stima..era buono, ma mi annoiava a morte....i suoi baci mi infastidivano, ma non riuscivo mai a lasciarlo..sino a che un giorno nauseata..lo lasciai definitivamente...non dico quello che passai, mi giurò che si sarebbe buttato giù dal campanile di S. Marco...allora gli dissi: Senti se pensi di farlo...ti prego fallo per davvero, io preferisco vivere con il rimorso piuttosto che stare ancora con te..fu il mio incubo per un bel lungo periodo col quale imparai a convivere...Mi perseguitava ovunque ma io ero finalmente libera, libera... E il mio collega? pensai a lui a lungo, ma non dissi nulla, qualcuno mi disse che aveva trovato una ragazza e stavano insieme da un pò..fui delusa..ma un giorno quando mi stavo buttando dietro le spalle tutta una serie di cose, aspettando degli amici che mi venissero a prendere per uscire ed andare a ballare...mi si parò davanti....il cuore mi balzo' era lui bellissimo, ti aspetto mi disse all'uscita,non sapevo ora fossi libera, ti devo parlare....io volevo, mi pareva, ma fuori c'erano gli amici ad aspettarmi, la serata, la discoteca..quel nuovo ragazzo simpatico che avevo conosciuto,,fu un attimo...risposi di getto.. Non posso, sai ero già impegnata stasera, magari un altra volta, potevi chiamarmi...sorridemmo, non so cosa gli passo' per la testa, mi bacio' sulle guance, quegli ultimi anni passati ad avere un tuffo al cuore solo a sentire la sua voce...e poi? Perchè ora non provavo più nulla di tutto cio'? Non lo rividi mai più...e francamente avevo dimenticato tutto, la tua storia Romeo me l'ha fatta ricordare... credo che esista un tempo per tutto...e lasciare correre troppo tempo ad una storia mai nata o appena vissuta....significa il più delle volte non viverla mai più...eppure quello che avevo provato, mi era sembrato essere veramente molto profondo.... e invece era svanito.
 
Ah dimenticavo di dire che l'ex...non si è mai ucciso..penso sia ancora vivo e vegeto da qualche parte del mondo..:-)) anche se mi ha perseguitato anche oltre il mio matrimonio
 
 Nicoletta..
 
 

 
 
 

il terremoto scritto da chi lo vive...

Post n°101 pubblicato il 10 Maggio 2009 da neridavola

PUBBLICO, QUESTA TESTIMONIANZA PRESA DAL WEB, FATELA GIRARE...

 

 

Oggi è il 20 aprile 2009.



Per molti Abruzzesi lo sguardo è congelato all'alba del 6 aprile 2009.Io, fisso il mio sull'ennesimo sorriso paterno e rassicurante delnostro Presidente del Consiglio, che campeggia sul paginone centrade IlCentro, quotidiano locale e che ancora una volta (pure quando un minimo di decenza richiederebbe moderazione), fa sfoggio di capacità ed efficienza facendo grandi promesse nella speranza che si dimentichi il prima possibile (si sa gli italiani hanno memoria moooolto corta), che fin al 5 aprile nel meraviglioso piano casa che si intendeva varare a imperitura soluzione della crisi economica, di norme antisismiche nemmeno l'ombra...



Vi scrivo da Colle di Roio (AQ) uno dei paesini colpiti dal sisma del 6 aprile 2009. Il mio paese. Trovo molto difficile fare ordine nel turbinio di pensieri che mi gonfiano la testa, ma ci proverò. E scrivo questa nota perchè credo che solo uno strumento quale la rete permetta di conoscere altre verità, senza mediazioni se non dell'autore.



Il nostro campo è abitato da circa trecento persone, distribuite in una quarantina di tende. Tornati da una vacanza mai iniziata, assieme a Pierluigi, abbiamo cercato di dare un contributo alle attività di gestione della tendopoli che, nel frattempo, (era passata già una settimana dall'inaspettato evento), era andata sviluppandosi.



Come sapete non sono un tecnico, né ho esperienza di gestione logistica e di personale in situazioni di emergenza e quanto vi racconto può essere viziato da uno stato di fragilità emotiva (immagino mi si potrà perdonare). Il fatto è, che a fronte di uno sforzo impagabile profuso da molte delle persone presenti nel nostro campo, (volontari della protezione civile, della croce verde/rossa, vigili del fuoco, forze di polizia etc...), inarrestabili fino allo sfinimento, ci siamo trovati, o sarebbe meglio dire ci siamo purtroppo imbattuti, nella struttura ufficiale della Protezione Civile stessa e nel suo sistema organizzativo.



La splendida macchina degli aiuti, per quanto ho visto io, poggia le sue solide e certamente antisismiche basi, sulle spalle e sulle palle dei volontari; il resto dà l'impressione di drammatica improvvisazione. E non perché non si sappia lavorare o non si abbiano strumenti e mezzi, ma semplicemente ed a mio parere, perché si è follemente sottovalutato il problema fin dall'inizio.



Se è vero che il terremoto non è prevedibile è altrettanto vero che tutte le scosse precedenti (circa trecento più o meno violente prima dell'inaspettato evento) dovevano rappresentare un serio monito. Perché non è servito il fatto che due settimane prima del sisma alcuni palazzi presenti in via settembre a L'Aquila, poi miseramente sventrati, erano già stati transennati perchè le scosse che si erano susseguite fino a quel momento (la più alta di 4° grado, quindi poca cosa...) avevano fatto cadere parte degli intonaci e dei cornicioni... Una persona minimamente intelligente, a capo di una struttura così grande quale la protezione civile, avrebbe dovuto schierare i propri uomini alle porte della città, come un esercito, pronto a qualsiasi evenienza.



Ed invece mi trovo a dover raccontare che le prime venti tende del nostro campo se le sono dovute montare i cittadini del paese (ancora stravolti dal sisma), con l'aiuto di una manciata di instancabili volontari, che manca un coordinamento tra i singoli gruppi presenti, che la segreteria del campo (che cerchiamo di far funzionare), è rimasta attiva fino a ieri con un Pc portatile di mia proprietà, acquistato "sia mai dovesse servire", e con quello di un volontario; che siamo stati dotati di stampante e telefono ma per la linea Adsl (in Italia ancora uno strano “coso”...) stiamo ancora aspettando e quello che siamo riusciti a mettere in piedi è merito dell'intelligenza di qualche giovane del posto e dei suoi strumenti tecnici; che abbiamo dovuto chiamare chi disinfettasse e portasse via mucchi di vestiti perché arrivati sporchi e non utilizzabili che fino dieci giorni dal sisma avevamo un rubinetto per trecento persone, nessuna doccia, circa 20 bagni chimici e nessun tipo di riscaldamento per le tende. Vi ricordo che in Abruzzo ed a L'Aquila in particolare la primavera fatica ad arrivare e che anche in queste notti la temperatura continua ad essere prossima allo zero.



Non ci si può quindi stupire che molte persone, la maggior parte delle quali anziane (e non tutte con la dentiera...), cocciutamente ed in barba alle direttive che vietano di rientrare nelle case, continuano a fare la spola dalla tenda al bagno di casa. Potreste obbiettare che tutto sommato e visti i risultati raggiunti nel seguire più di quarantamila sfollati questi problemi sono inevitabili e bisogna solo avere pazienza. Condivido il ragionamento.



Quello che mi lascia stupita, che la gente non sa e che gli organi di informazione si guardano bene dal dire è che tutta la macchina si basa all'atto pratico, sulla volontà ed il cuore di persone che lasciano le loro case e le loro famiglie e che non pagate, cercano di ridare un minimo di dignità e conforto a chi, a partire dalla propria intimità, ha perso tutto o quasi.



La protezione civile che molti immaginano (alla Bertolaso per intenderci) non esiste nei campi, almeno non nel nostro. I volontari si alternano perché obbligati ad andarsene dopo circa 7 giorni. Cosa comporta tutto questo? Che ogni settimana si vedono facce nuove con la necessità di ricominciare a conoscersi ed imparare a coordinarsi, che il capo campo cambia anche lui con gli altri e quindi può avere esperienza o meno, che spesso, ed è il nostro caso, la gestione di alcune attività è affidata ai terremotati perché non viene inviato personale apposito, con inevitabili problemi, invidie acrimonie e litigate tra...poveri.



Volete un esempio cristallino della disorganizzazione? La nostra psicologa, giunta al campo per propria cocciuta volontà, è rimasta anche lei solo una settimana. Vi immaginate quale può essere l'aiuto ed il sostegno che una persona addetta può dare e quale fiducia può riscuotere per permettere alle persone di aprirsi, se cambia con cadenza domenicale?DomandaDomanda



A questo si aggiungano l'inesperienza di molte persone (spesso e per fortuna sconfitta dalla volontà di far bene) e le tristi e umilianti dimostrazioni di miseria umana che ci caratterizzano e che risultano ancora più indecenti ed inaccettabili in casi di emergenza.



Qualcosa di buono però ragazzi l'ho imparato. Ho imparato che per la richiesta di materiale devo inviare un modulo apposito e che a firmare lo stesso non deve essere il capo campo, la cui responsabilità, fortuna sua, è solo quella di gestire trecento vite, trecento anime, più tutti coloro che ci aiutano dalla sera alla mattina, ma serve il visto del Sindaco, oppure del presidente di circoscrizione oppure di un loro delegato (pubblico ufficiale). Noi dopo aver speso due giorni per individuare chi dovesse firmare questi benedetti moduli, sappiamo che dobbiamo prendere la macchina e quando serve (ovviamente più volte al giorno), raggiungerlo al comune.



Un'ultima noticina. Due giorni fa la Protezione civile si è riunita con gli esperti, ed ha ritenuto che non vi siano motivi di preoccupazione relativamente alle dighe abruzzesi (la terra trema ogni giorno). Ora ricordandomi che analoga sicurezza era stata espressa all'alba di una scossa di quarto grado e pochi giorni prima che il nostro inaspettato evento facesse trecento morti e azzerasse l'economia e la vita di migliaia di persone...ho provveduto, poco elegantemente, ad eseguire il noto gesto scaramantico...



Però dei regali li ho ricevuti. Sono le lacrime di molte delle persone che hanno lavorato alla tendopoli, trattenute a stento nel momento dei saluti; sono le parole e gli sguardi dei vecchi del paese, che mescolano dignità e paura, coraggio e rassegnazione, senza mai un lamento.



Un'altra cosa. Vi prego chiunque di voi possa, prenda il treno l'aereo o la macchina e si faccia un giro per L'Aquila e dintorni. Le tendopoli non sono tutte come quelle a Collemaggio. Scoprirete il livello di falsità che viene profuso a piene mani dagli organi di comunicazione oramai supini e del livello di indecenza del nostro presidente del consiglio che prima con lacrime alla cipolla e poi con sorrisi di plastica distribuisce garanzie e futuro a chi, vivendo in tenda e saggiando sulla pelle la situazione, sa che sono tutte balle.

I morti sono serviti subito per mostrarsi umano e vicino alle famiglie, ma ora è meglio dimenticarli in fretta..Via via...nessuna responsabilità, nessun dolo. I pm sono dei malvagi... ricostruiamo in fretta... forza la vita è bella, vedrete, tra un mese sarete tutti a casa...Conoscete i nomi delle famiglie che doveva ospitare nelle sue ville?



Le virtù umane travalicano gli eventi, le sue miserie non hanno confini. Se volete vi prego fortemente di inviare questa mail a quanti vi sono amici. La stampa nazionale si è guardata bene dal pubblicarla.



Un saluto a tutti.



Laura
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ATTENZIONE....DIVULGATE

Post n°100 pubblicato il 09 Aprile 2009 da neridavola

ANNULLIAMO IL MONTEPREMI DEL SUPERENALOTTO, CHE è QUASI DI 40 MILIONI DI EURO,E DONIAMOLO A CHI NE HA BISOGNO IN ABRUZZO 2) RIMANDIAMO A CASA QUEGLI IDIOTI DI TUTTI I REALITY E DONIAMO I MONTEPREMI 3) CHE I POLITICI DONASSERO LO STIPENDIO DI APRILE (tanto non muoiono di fame)COPIA!

 

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Ogni SMS inviato contribuira' con 1 euro, che sara' interamente devoluto al Dipartimento della Protezione Civile per il soccorso e l'assistenza. 2 euro attraverso chiamata da rete fissa di Telecom Italia
Inviatelo a tutti i vostri amici e ai vari blog.
Un piccolo aiuto per tutte le famiglie dell'abruzzo...
ferruccia...

 

 

 
 
 

l'articolo su Luigi.. IL MIO STRIMPELLATORE....AHAHAHAHAHAH!!!!!!

Post n°99 pubblicato il 04 Aprile 2009 da neridavola

 

PS...

C’è un pizzico di emozione in Luigi (........) quando inizia il concerto all’Auditorium di Santa Maria in Gradi. In platea, tra il numeroso pubblico, c’è la sua famiglia, ci sono i suoi amici con moglie e figli, ma soprattutto ci sono i suoi studenti della scuola musicale comunale di ....... Inoltre il programma scelto è molto lungo e impegnativo. Ma il musicista vero sa esaltarsi davanti al suo strumento e il pianista affronta subito la Sonata in re maggiore di Haydn. Un pezzo interminabile scelto per omaggiare il compositore, in occasione del bicentenario dalla sua scomparsa. (.......,) mentre esegue, sorride allo spartito; lo guarda in modo molto particolare, come se lo sfidasse dicendo: “Le note sono scritte sul pentagramma, ma sono le mie mani a renderle ogni volta vive”. Il concerto prosegue poi con la Fantasia in do minore di Mozart e prosegue con Beethoven e Mendelssohn-Bartholdy, anche quest’ultimo scelto per il bicentenario, stavolta della nascita. Dopo la pausa il pianista propone un altro brano difficile, ma bellissimo: la Chaconne in re minore di Ferruccio Busoni, trascritta dalla partita n. 2 di Bach, conclusa a memoria, senza guardare lo spartito. Una scelta felice, molto apprezzata dal pubblico che attende l’ultima nota per esplodere in un lungo applauso. Il programma si è poi concluso con Chopin e il classico bis. Un concerto difficile, che lo ha impegnato fisicamente e intellettualmente. Gli chiediamo perché ha scelto brani così complessi, mettendoli tutti insieme. “Ho cercato di scegliere cose che potessero piacere al pubblico – ci ha confessato - non mi sono interessato delle difficoltà, ma ho cercato di ricordare i compositori, celebrandone i bicentenari, anche per far presa sul pubblico. Certo che suonarlo così di fila è stato stancante”. Molto gradita dal pubblico la trascrizione di Bach effettuata da Busoni. “C’era da aspettarselo – prosegue il pianista - se un brano è bello all’origine non importa per quale strumento è stata scritta. Ce ne sono molte ma questa è veramente geniale, la musica è onorata al meglio”. L’intervista diventa poi un pretesto per riportare il pianista nella veste di docente della scuola musicale e provare a capire come sta andando: “La scuola purtroppo è lasciata solo sopravvivere – ammette – non abbiamo un referente all’interno dell’amministrazione. Presto incontreremo l’assessore .(.......), speriamo che il sindaco assegni una delega specifica ad un consigliere che prenda a cuore il nostro destino”.

 

 

Purtroppo la foto non sono riuscita a metterla...ma domani avremo probabilmente la registrazione fatta dal vivo...e spero di metterla qua nel blog...ma c'è molto materiale anche di musiche composte da Luigi che sono bellissime che vorrei pubblicare, alcune delle quali già depositate in SIAE...con un pò di tempo e pazienza le metterò nel blog...ora vi abbraccio forte forte, Nicoletta..

 

 
 
 

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SPAZZATURA DAL WEB

Ho deciso di evidenziare la bassezza umana mettendola all' occhiello come "spazzatura dal web" Così tutti potranno leggere e comprendere di essere davvero fortunati perché gli autori di simili schifezze sono confinati nel web e non fanno parte della nostra vita. E spero di non incontarli mai.
LUIGI

Utente non iscritto alla Community di Libero

libera il 12/04/09 alle 19:14 via WEB
Hanno parlato i più grandi critici di
musica classica e di testate
giornalistiche:Unaxcaso,gioia,
stellamarina e company,altro che
i più grandi critici come Enrico
Girardi (Corriere della sera), Sandro
Cappelletto e Alberto Mattioli
(La Stampa),Quirino Principe
(Il Sole 24 ore), Dino Villatico
(La Repubblica), Elvio Giudici
(Quotidiano nazionale, autore del
monumentale L´Opera in cd e
video), Mario Messinis (ex
Sovrintendente del teatro La
Fenice di Venezia e direttore
della Biennale Musica), Guido
Salvetti (Presidente della Società
italiana di musicologia), Paolo
Petazzi (L´Unità), Vittorio Franchini
(Corriere della sera),Carlo
Boccadoro (direttore d´orchestra e
compositore), Gian Paolo Minardi
(La Gazzetta di Parma).
                 

 

LUIGI IN CONCERTO

 

Registrazione non professionale

 

MINA...... CANTA ALEX BRITTI

 

A BUIO DI RENATO ZERO........

Vedo questo spazio immaginario
di stelle che fa bene al cuore
come l’effetto di un’illusione
scomparire in me
mi vedo incontrare il mare
senza più fine
e continuare a camminare
verso di te...
Come per afferrare...
Il vuoto che mi afferra
finire questa guerra, che c’è in me...
Ma... mi vedi amore adesso,
solo stando al buio
come sto pensando a te
e come ancora e per sempre ho bisogno
che tu esista qui con me
questa vita vola piano e in alto
ed io piano volerò
senza fare rumori
tutto questo amore
seguirò...
Ti vedo adesso proprio stando al buio
vedo bene la felicità
è leggera e senza senso come un sogno
lo stesso da un’eternità
e come un altro mondo lontanissimo da qui
quel mondo che per un istante
adesso è dentro di me, così...
Vedo come siamo sospesi
fra due pianeti opposti
come ce ne stiamo nascosti
ognuno bene in sé
come cerchiamo d’imparare dal tempo
anche a morire
come invidiamo ad un tramonto,
tutto il suo stile
come disperatamente lottiamo
per essere come non siamo
come tutte le infinite vie,
portino a te
ma... Mi vedi amore adesso,
come sono al buio
come sto pensando a te
e come ancora e per sempre ho bisogno
che tu esista qui con me
questa vita vola piano e in alto
ed io piano volerò
senza fare rumore
tutto questo amore seguirò...
Ti vedo adesso proprio stando al buio
vedo bene la felicità
è leggera e senza senso come un sogno
lo stesso da un’eternità
e come un altro mondo lontanissimo da qui
quel mondo che adesso per un istante
è dentro di me, così... Così...
Quel mondo che adesso per un istante
è dentro di me, così..

 

LA MACCHINA DI S.ROSA..

3 Settembre, festa di S, Rosa....io ci sarò.:-)))

E' Una festa da vivere , l'ho vista per la prima volta lo scorso anno, giuro  che non me l'aspettavo così bella.....domani  non posso mancare....

Notte a tutti, sto crollando dal sonno. Un bacio. Nico.

 

ANNA OXA..PENSAM.

 

OGNI VOLTA CHE LO ASCOLTO........

MI VIENE PRIMA DA RIDERE.....POI  MI VIENE  UNA RABBIA DENTRO......POI MI SENTO IMPOTENTE ...SVEGLIAAAAA GENTEEEEEE .....!!!!!!!!

DOVREMMO FARE QUALCOSAAAA......MA COSA????

 

IL MIO CANTO LIBERO

 

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