Creato da NeroPioggia1981 il 10/08/2005
Il Blog:finalmente uno spazio in cui poter parlare di sè.Nella vita reale è diventato difficile,tutti vogliono farlo e nessuno ci riesce,tante bocche aperte=poche orecchie attente.Qui si cambiano gli equilibri.Lo spero.

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« Sperimentazione su anima...E' tornata. »

Crescere

Post n°14 pubblicato il 24 Agosto 2005 da NeroPioggia1981
Foto di NeroPioggia1981

Non mi piace crescere. Non mi piace maturare. Almeno, non nel modo in cui ciò sta accadendo.

Ho sempre pensato che maturare significhi riuscire a vedere i problemi in modo più distaccato, più serio, riuscire ad essere meno inglobati da essi. Ed in effetti è proprio così. Questo ti evita delle grandi bruciature sentimentali ed affettive, ti evita liti sterminate e ad alti livelli di decibel. Ma.

Ma. Mi rendo conto che sto diventando impermeabile a tutti i sentimenti, a forza di stare distaccato da essi. Tuttto quello che succede mi scuote al massimo per qualche minuto, poi torno nel mio tiepido limbo di non-sofferenza. Ahimè, è anche un limbo di non-felicità. Per questo è tiepido, moderatamente accogliente.

Questo atteggiamento riguarda tutto. Ricordo che solo qualche anno fa ero impietosito davanti a scene di povertà assoluta, ero sempre pronto a dare il mio aiuto alle persone in difficoltà. Poi ho cominciato a pensare che la sofferenza nel mondo era talmente tanta che un piccolo aiuto non poteva fare nulla. Che anzi non era giusto aiutare qualcuno e essere indifferente con qualcun'altro. Cazzate. Solo cazzate. Che ti racconti per giustificare la tua crescente insensibilità verso tutto ciò che non sia te stesso, e la soddisfazione dei tuoi piaceri.

A pensarci bene, sto diventando proprio come gli adulti che io vedevo da bambino. Mi chiedevo come facessero a non scoppiare in lacrime davanti a certe scene. Mi chiedevo perchè nessuno desse qualche moneta ai mendicanti che la imploravano. Mi ripromettevo che da grande non avrei ripetuto certe atrocità.

Poi cresci, e piano piano ti assottigli alla massa. Alla massa silenziosa, uniforme, sorda alle grida di aiuto e cieca alle orribili visioni degli angoli di città. Ma.

Ma. C'è un Ma al Ma precedente. Il primo passo verso la catarsi, verso il ritorno all'ottica semplice e immacolata dell'infanzia è proprio porsi queste domande. Sono certo che saranno un buono stimolo per farmi smettere di diventare una testa di cazzo senza scrupoli, perchè davvero è una figura che non mi si addice.

Interrogarsi è un buon primo passo. Il secondo passo è più difficile in questo caso, va perseguito giorno per giorno. Ce la metterò tutta.

 
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