Creato da Bel_Demone_Moro il 02/07/2007
Questo blog doveva prender vita un anno fà.....

Area personale

 
 

Per la mia FATINA

 

Questa sera la luna sogna con più languore; come una donna bella su cuscini svariati che con la mano lieve e distratta accarezza prima del sonno il dolce contorno dei suoi seni, sopra il lucido dorso di valanghe di seta, morente s'abbandona a lunghi smarrimenti, e gira intanto gli occhi su visioni bianche che nell'azzurro salgono, come sboccio di fiori. Quando nel suo accidioso languore, qualche volta lascia un'ascosa lacrima cadere sulla terra, nemico del riposo, un pio poeta accoglie nel cavo della mano quella pallida lacrima iridescente al pari di un frammento d'opale, e la cela agli sguardi del sole, nel suo cuore.

 

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MILIONI DI PAROLE......

 

MILIONI DI PAROLE

MILIONI DI PAURE

MILIONI BATTAGLIE

E POI A FINALE RIESTE SULLO

MILIONI DI PAROLE

MILIONI DI PAURE

E UN SENSO DI IMPOTENZA CHE TI LASCERAI NEL CUORE

 

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Il Desiderio.

 

Ogni volere scaturisce da bisogno, ossia da mancanza, ossia da sofferenza. A questa da fine l'appagamento; tuttavia per un desiderio che venga appagato, ne rimangono almeno dieci insoddisfatti; le esigenze vanno all'infinito; l'appagamento è breve e misurato con mano avara.
La stessa soddisfazione finale è solo apparente: il desiderio appagato da spesso luogo a un desiderio nuovo... Nessun oggetto del volere, una volta conseguito, può dare appagamento durevole... bensì rassomiglia soltanto all'elemosina, la quale gettata al mendico prolunga oggi la sua vita per continuare domani il suo tormento.
E corri... e vivi... e azzanni la vita più che puoi per gustartela, bella o brutta che sia...
E io sto correndo.
Scavalco mura di infamie, di dolore e di ricordi...
E mi avvicino sempre più alla metà... stancandomi, senza mai fermarmi.Questo è il mio desiderio, ogni desiderio è un peccato che mi appaga che con dolcezza mi soddisfa e che come in un orgia di sentimenti mi riempe... 
Ognuno di noi ha un desiderio che vorrebbe si realizzasse al più presto, ma soltanto quando cesseremo di desideralo si avvererà, e noi saremo li a osservare ciò che volevamo si realizzasse che si sta realizzando e che adesso non desideriamo più. Saremo già li a desiderare qualcos'altro, e ci morderemo le dita, sperando nel nostro nuovo desiderio.

 
 
 

 

 
« E tutto cominciò...........E' Bello aver una perso... »

Quelli che Ben Pensano.....

Post n°2 pubblicato il 03 Luglio 2007 da Bel_Demone_Moro
Foto di Bel_Demone_Moro

Sono intorno a noi, in mezzo a noi, in molti casi siamo noi a far promesse senza mantenerle mai se non per calcolo, il fine è solo l'utile, il mezzo ogni possibile, la posta in gioco è massima, l'imperativo è vincere e non far partecipare nessun altro, nella logica del gioco la sola regola è esser scaltro: niente scrupoli o rispetto verso i propri simili perchè gli ultimi saranno gli ultimi se i primi sono irraggiungibili. Sono tanti arroganti coi più deboli, zerbini coi potenti, sono replicanti, sono tutti identici guardali stanno dietro a maschere e non li puoi distinguere. Come lucertole si arrampicano, e se poi perdon la coda la ricomprano. Fanno quel che vogliono si sappia in giro fanno, spendono, spandono e sono quel che hanno.
...E come le supposte abitano in blisters full-optional, con cani oltre i 120 decibels e nani manco fosse Disneyland, vivon col timore di poter sembrare poveri, quel che hanno ostentano e tutto il resto invidiano, poi lo comprano, in costante escalation col vicino costruiscono: parton dal pratino e vanno fino in cielo, han più parabole sul tetto che S.Marco nel Vangelo e sono quelli che di sabato lavano automobili che alla sera sfrecciano tra l'asfalto e i pargoli, medi come i ceti cui appartengono, terra-terra come i missili cui assomigliano. Tiratissimi, s'infarinano, s'alcolizzano e poi s'impastano su un albero, boom! Nasi bianchi come Fruit of the Loom che diventano più rossi d'un livello di Doom...
Ognun per se, Dio per se, mani che si stringono tra i banchi delle chiese alla domenica, mani ipocrite, mani che fan cose che non si raccontano altrimenti le altre mani chissà cosa pensano, si scandalizzano. Mani che poi firman petizioni per lo sgombero, mani lisce come olio di ricino, mani che brandiscon manganelli, che farciscono gioielli, che si alzano alle spalle dei fratelli. Quelli che la notte non si può girare più, quelli che vanno a mignotte mentre i figli guardan la tv, che fanno i boss, che compran Class, che son sofisticati da chiamare i NAS, incubi di plastica che vorrebbero dar fuoco ad ogni zingara ma l'unica che accendono è quella che dà loro l'elemosina ogni sera, quando mi nascondo sulla faccia oscura della loro luna nera...

 
 
 
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