NeverInMyName

Io credo che la 194 vada rivista. Si abusa troppo dell'aborto. Mon trovo giusto che al minimo segnale che il bambino potrebbe avere quaòche problema di salute si fa ricorso all'aborto terapeutico. E questo non è giusto: si tratta di vero e proprio omicidio.

Vorrei vedere te, se ti dicessero che tuo figlio può nascere gravemente malato ed è destinato a morire entro poche ore oppure che potrebbe vivere un'esistenza di sofferenza... no, far nascere un figlio destinato a soffrire è un crimine.

E' un crimimine decidere della vita di una persona a cui e stata donata la vita... ...sicuramente sono scelte difficili ma chi siamo noi per ddecidere chi meritta vivere e chi no!!! Tony

ho vissuto in prima persona questo tipo di esperienza e provo rabbia nei confronti di questa donna!mio figlio è nato, con un problema più grave dell'atresia esofagea e ti posso assicurare che non sarebbe assolutamente stata una VITA di sofferenza quella di quel bimbo...lo sono state molto di più le poche ore che ha vissuto...Sono fiera di aver portato a termine la mia gravidanza e guai se avessi fatto l'errore di abortire!il mio bambino ha quasi risolto il suo problema (ha 3 anni e 6 interventi alle spalle) e nessuno potrebbe mai immaginare quello che ha passato perchè è più sereno, più sano e più vivace di tutti i bimbi che abbia conosciuto e non lo dico solo io che sono la mamma!!!

La tua storia, l'esperienza che hai vissuto, il tuo bimbo... sono la testimonianza migliore che potessi aspettarmi di raccogliere. Grazie, grazie, grazie per la speranza che ci hai regalato con le tue parole! Ps. Mi spiace solo che il tuo commento sia rimasto anonimo. Un saluto affettuoso. Anto

Il precedente e accorato commento che avete letto era mio!Scusate, non avevo fatto il login, ma non era per celarmi diet4o l'anonimato.

Ho troppo rispetto della vita umana per poter accettare che si ricorra all'aborto con leggerezza. Ma posso comprendere il dramma che vivono quei genitori che vengono posti davanti a realtà così tragiche e dolorose.

si fa tutto con troppa leggerezza. si considera la vita umana un optional.
e ora, cosa racconteranno i genitori a quel bambino (se sopravvive)? ma soprattutto, cosa racconteranno alle proprie coscienze?

Si puó scegliere di non riconoscere il bambino in qualsiasi caso: Se si é troppo giovani se é malato ecc... Invece spesso si decide di UCCIDERE una PERSONA invece di dargli la possibilitá di VIVERE. Noi non siamo nessuno per decidere chi deve morire e chi deve vivere... ...noi non abbiamo potere decisionale neanche sulla nostra vita... ...Figuriamoci su quella di qualcun'altro... ...La vita é un dono preziso e bisogna rispettarlo curarlo e farne tesoro... ...Ammetto che sono scelte difficili ma siamo di fronte alla vita...

aaah...Dimenticavo la firma. Tony

.....un bambino non decide di nascere...siamo noi che "facciamo in modo" che ne abbia la possibilità...NOI quindi non possiamo assolutamente e in nessun caso rispedirlo al mittente!!! Quella donna adesso non so come riuscirà a vivere...lei che lo ha ucciso..e non ha giustificazioni poichè ha rifiutato peraltro ulteriori controlli...!!!

Il mio augurio sul mio blog! Ciao

....dimenticavo....Laila

Sono mamma di due bambini. l'ultimo di 5 mesi mi è nato per i miei 39 anni. I medici durante le visite mi hanno sempre terrorizzata a causa della mia elevata età. La mamma in questione avrebbe dovuto però approfondire con le analisi la situazione. Mi rendo anche conto che forse la chiacchierata con l'amico medico l'avrà non poco terrorizzata. Il punto è che non va rivista la 194 ma chi maneggia e con quale professionalità la 194....

Sono un medico e da tempo dico, corroborato da molta letteratura internazionale, che gli errori medici sono per gran parte frutto della (dis)organizzazione. Anni di potere monocratico dei Direttori Generali delle ASL e degli Ospedali hanno generato questo mostro che chiamiamo “malasanità”. L’organizzazione sanitaria è gestita in modo che i Politici abbiano il controllo su tutto. Responsabili nominati senza avere i titoli richiesti, né le capacità, l'appartenenza politica che viene valutata anziché la carriera e il merito, il silenzio e la paura dei medici, oggi ostaggio di un sistema dispotico... Questa è la ragione dei morti evitabili e di tutti i disservizi che cittadini indifesi vivono sulla propria pelle. Altro che “rispetto”. Si ha la sensazione che chi gestisce la sanità spesso se ne freghi dei cittadini e dei pazienti. Le ASL e gli Ospedali sono spesso diventati “Comitati di Affari” che dispensano soldi e favori ai politici e ai loro sodali. I giornali ne parlano ogni tanto, dibattiti, radio e televisioni si riempiono di parole vuote senza senso e, sopratutto, senza seguito. Ad ogni morto scoppia il casino (ma so che ci stiamo abituando... ci abitueremo anche a questo: chi si ricorda dell'atrazina o della mucca pazza?) si bisticcia sui numeri... 90 morti al giorno? Smentite e discussioni come se un morto evitabile al giorno non fosse già troppo. Poi non succede niente. Spenti i riflettori degli studi televisivi e richiuso il loculo con mattoni e cemento, ci accingiamo a richiamare, mestamente, le onoranza funebri che si accomodino a sistemare il prossimo... E negli Ospedali la paura fa 90... Omertà su quello che succede dentro... Perchè è pericoloso parlare. Non voglio usare questo blog per farmi pubblicità. Ma ho già scritto due libri su questi temi. Io insisto in questa battaglia di civiltà. Spero di non restare ancora solo come sono stato finora. Signor Ministro, con grande rispetto le dico: invii pure i NAS, annunciando il loro arrivo sennò chissà che trovano... Ma cambi il sistema sanitario... Riporti il merito nella scelta dei medici e del personale tutto... Riporti la legalità ormai nemmeno più un ricordo. Forse un passo indietro da parte della Politica aiuterebbe, e non poco, questo Paese. Anche la Sanità... soprattutto la Sanità. Dott. Roberto Santi

Ormai sappiamo anche com'è finita questa agghiaciante storia. Abortire è sempre una tragedia, ma come definire la possibilità di farlo a gravidanza così avvanzata che l'aborto addiritura fallisce...per poi accorrere un piccino, che un momento prima si cercava di sopprimere. Schizofrenia criminale? Inferno? Non di certo il diritto della donne disporre del proprio corpo.