Creato da da_ni_sa il 29/12/2006

Sahaja Yoga Ostia

Yoga ad Ostia Lido : Meditazione attraverso il risveglio della Kundalini, corsi gratuiti

 

Un messaggio di Shri Mataji »

Sahaja Yoga: alcune informazioni introduttive

Post n°1 pubblicato il 29 Dicembre 2006 da da_ni_sa
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Shri Mataji ci dice SAHAJA significa “nato con”. YOGA significa unione con il Potere Onnipervadente dell’Amore Divino. Questo della nostra ascesa in uno stato di consapevolezza più elevato è un argomento sottile, assolutamente valido, che può essere provato”.

Il cosiddetto SISTEMA SOTTILE comprende la Kundalini, sette Chakras e tre Nadis, o canali.

Kundalini significa spira, e si riferisce ad un’energia che risiede nell’osso sacro, avvolta in tre spire e mezzo. Ecco un commento di Shri Mataji al riguardo:

“Come è detto nelle Scritture, c’è un Potere Onnipervadente dell’Amore Divino, chiamato Paramchaitanya. E’ un potere sottile, che fa tutto il lavoro vivente, e che non può essere percepito a livello della consapevolezza umana. Per connetterci a questa Energia, che pervade ogni atomo ed ogni molecola, usiamo il Potere del Puro Desiderio, che risiede nell’osso sacro di ogni essere umano, ed è chiamato Kundalini. Il fatto che i Greci abbiano dato a quest’osso il nome “Osso Sacro”, significa che nell’antichità era conosciuto il Potere Sacro e Divino della Kundalini. Quando essa si risveglia, anche in parte, l’essere umano è connesso al Paramchaitanya, il Potere Onnipervadente”.

Le tre Nadis, sono descritte come segue da Shri Mataji:

“Tra i tre canali, quello centrale è chiamato Sushumna Nadi, e nutre il sistema nervoso parasimpatico. Il canale di sinistra è chiamato Ida Nadi, e nutre il sistema nervoso simpatico di sinistra, mentre il canale di destra, chiamato Pingala Nadi, si prende cura del sistema nervoso simpatico di destra. I canali di destra e di sinistra s'incrociano a livello dell’Agnya Chakra. Finora la scienza non è stata ancora in grado di prendere coscienza che i sistemi nervosi di sinistra e di destra sono contrapposti, con funzioni completamente opposte.

Il canale di sinistra, detto anche canale lunare, è connesso alle parti destra e posteriore del cervello, e si prende cura del nostro passato e della nostra vita emotiva. La mente subconscia riceve le informazioni da questo canale. Aldilà della nostra mente subconscia vi è il subconscio collettivo, che affonda le sue radici nel passato più remoto. Tutto ciò che è scomparso dal processo evolutivo è accumulato qui.

Il canale di destra, detto anche canale solare, è collegato alle parti anteriore e sinistra del cervello. Sul lato destro c’è la mente sopraconscio, che crea il nostro futuro. Qualsiasi cosa pensiamo in chiave futura, è registrata sul lato destro, aldilà del quale c’è il sopraconscio collettivo, nel quale si accumula tutto ciò che è uscito dal ciclo evolutivo per troppa ambizione, aggressività o pianificazione, sia che si tratti di piante, di animali o di personalità.

Risvegliandosi, la Kundalini, attraversa tutto il canale centrale. Essa sale fino all’apice della nostra testa (detta in occidente area della fontanella), il Brahmarandra, e ci unisce all’energia sottile del Potere Onnipervadente, cioè all’inconscio collettivo. Questa è la REALIZZAZIONE DEL SE’. La brezza fresca dello Spirito Santo è percepita sulla punta delle dita e sulla testa, in corrispondenza del Brahmarandra. Per la prima volta si percepisce l’esistenza del Potere Onnipervadente. In questo stato si vive in tempo presente”.

Continuando il viaggio nel nostro corpo sottile, incontriamo i sette Chakras, che rappresentano le pietre miliari nell’evoluzione dell’essere umano. Chakra è una parola sanskrita che significa ruota, e di seguito riportiamo una loro prima descrizione fatta da Shri Mataji:

“Il primo centro è chiamato Mooladhara Chakra, ha quattro petali (subplessi), e si trova immediatamente sotto l’osso sacro. A livello fisico è responsabile della manifestazione del plesso pelvico, il quale controlla tutte le nostre escrezioni, compresa l’attività sessuale. L’osso sacro stesso, che si trova immediatamente sopra il Mooladhara Chakra, è detto Mooladhar. Quando la Kundalini sale, queste funzioni vengono tutte abbandonate, e l’unica funzione rimanente è quella di sostenere l’ascesa della Kundalini. Sebbene la Kundalini attraversi solo gli altri sei centri, è il primo, il Mooladhara, che protegge la purezza e la castità della Kundalini al momento del suo risveglio.

Lo Swadhistan Chakra ha sei petali, nutre a livello fisico le funzioni del plesso aortico, e ci fornisce l’energia della creatività, del pensare e dell’essere futuristici. Inoltre esso procura energia al cervello, trasformando le cellule di grasso in cellule cerebrali.

Il Nabhi Chakra o Manipura, ha dieci petali e si trova dietro l’ombelico. Ci dà il potere di sostenere qualcosa dentro di noi. A livello fisico esso nutre le funzioni del plesso solare o celiaco.

L’Anahat Chakra o Hriddaya è il centro detto anche “Chakra del cuore, ed a livello fisico nutre le funzioni del plesso cardiaco. Esso ha dodici petali e si trova nella colonna vertebrale, dietro lo sterno.

Fino all’età di dodici anni circa, l’Anahata Chakra, attraverso il timo, una ghiandola situata tra il cuore ed i polmoni, produce gli anticorpi, che circoleranno in tutto il corpo, per essere pronti, eventualmente, a combattere qualsiasi tipo di malattia. Se si è attaccati, questi anticorpi sono informati dallo sterno stesso, che opera come una centrale d'informazione.

Il quinto centro è chiamato Vishuddhi Chakra. Esso si trova alla base del collo, ha sedici petali, ed è responsabile della comunicazione con gli altri. A livello fisico, esso nutre le funzioni del plesso cervicale, e gli organi interessati sono, fra gli altri, il naso, la bocca, i denti, le orecchie, e tutti gli organi che ci permettono di parlare o comunicare.

Il sesto centro è detto Agnya Chakra, ed ha soltanto due petali. Questo centro si trova a livello del chiasma ottico, dove s'incrociano i due nervi ottici. Nutre le ghiandole pituitaria e pineale, che a livello fisico, corrispondono ai nostri ego e superego.

Ultimo centro è il Sahasrara Chakra, che per Sahaja Yoga è il più importante, ha mille petali, e corrisponde all’area limbica del nostro cervello. In effetti, ci sono un migliaio di nervi in quest’area, e se la sezionassimo, potremmo osservare queste strutture che hanno una forma simile ad un loto di mille petali.

Prima della Realizzazione del Sé, questo centro, copre l’area limbica come un bocciolo chiuso, e sopra ancora si trovano due strutture simili a palloni, l’ego ed il superego. Subito dopo la nostra nascita esse si uniscono, e l’osso della fontanella si calcifica, rendendoci una personalità chiusa, come un uovo.


 

 

 

 
 
 
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