Nitriti

...

Accarezzando ostacoli,

respiro sul limite dell'abisso

perché quel fondo m'appartiene

come l'esserne risalito

come l'istinto a ricaderci

come la paura che tu mi segua.

Ostacolando carezze,

trattengo il fiato sul limite del tuo sguardo

perché quel fondo m'appartiene

come l'esserci caduto

come l'istinto a non risalirne

come la paura che tu non mi segua.

...

Se non mi comprendi, non so farti capire.

Se dubiti, non so convincerti.

Se mi insulti, non so darti torto.

Se non mi vuoi, non so impormi.

Se non ti dài, non so pretenderti.

Se non mi vuoi ascoltare, non so forzarti.

Se mi allontani, non so restare.

Se scappi da me, io non so inseguirti.

Pessimamente.

...

D'improvviso, s’ammanta di tenebra il giorno

e il simulacro della speranza svela

orride e sensuali le forme di un’altra delusione…

Sogni stramazzano sfiniti,

stanchi di sbattere le ali

come goffi uccelli troppo pesanti per volare,

e parole rifiutate dalla ragione

si nascondono in antri di macabra certezza

da cui non c’è ritorno.

Mi manchi.

Mi manchi ancora.

Mi mancherai sempre.

Vivi e lascia vivere....

...regola aurea troppo spesso non osservata.

Qui dentro, poi, a volte pare finanche sbeffeggiata.

Eppure, tanto tempo fa, Qualcuno disse: "Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra...".

Lo avesse detto qui, luogo dove si può colpire non visti, immagino che valanga di post moraleggianti, indottrinanti, didascalici, stigmatizzanti, emendanti, sarebbe seguita.

Ma misera cosa sarebbero e rimarrebbero. Come misera cosa, a rifletterci, è l'ostracismo inflitto dalle varie e multiformi accolite dedite alla lapidazione di chi è diverso, non assimilabile, non conforme, non "appecorininabile", non gestibile, o, semplicemente, non disposto al lecchinaggio ed alla sfrenata ricerca di consensi ed incensanti commenti.

La sozza fanghiglia della malicenza ben si amalgama con il delirante egotismo.

E non è il caso di farsi trascinare nel luridume di polemiche biecamente strumentali.

"Parlano alle nostre spalle coloro che non sono all'altezza di camminare al nostro fianco", mi insegnava mio padre. Nel suo segno, invito chi vuol esiliarmi a farlo senza indugio: le pecore nere sono fatte per non far parte del gregge.

...

Alla porta degli Inferi,

nell'abbraccio di selva lacustre

e antichissime pietre...

Dove Sibilla svelava e non,

dando insieme la risposta più sperata

e quella più temuta...

E' lì che ho voluto i miei passi nei tuoi...

E' lì che ho celato e non le tue labbra nelle mie

nel bacio più temuto,

nel bacio più sperato...

Alla porta di noi.