Inceneritore Desio

dal blog NUNVEREGGHEPIU'

Al consiglio comunale di Desio di ieri sera, con la partecipazione della Provincia nella persone degli assessori Brembilla e Ponti, in merito alla costruzione del nuovo inceneritore cittadino, si è assistito ad una lezione di democrazia e di partecipazione politica cittadina come di rado se ne vedono.

Il Comitato cittadino per l’Alternativa al Nuovo Inceneritore, da mesi attivo sul territorio, ha denunciato la censura subita e l’irresponsabilità con cui gli amministratori locali stanno decidendo la costruzione di un nuovo impianto di incenerimento ignorando con caparbietà le istanze della popolazione. Nonostante la richiesta da tempo fatta dal comitato di un confronto alla presenza di tecnici indipendenti, nonostante più di tremila firme raccolte, al dibattito di ieri vi erano solo i tecnici di parte della BEA Brianza (l’SPA pubblica che gestisce il vecchio forno e che gestirà anche il novo).

La sala consiliare ieri era pienissima di persone che per ore, molti in piedi, hanno manifestato la loro contrarietà nei confronti della costruzione del nuovo impianto e la richiesta di una alternativa che non abbia ricadute sulla salute. Il pubblico ha applaudito gli interventi dei membri del Comitato cittadino con fervore in certi casi da tifo calcistico.  Circa venti cittadini hanno preso la parola denunciando gli effetti negativi della pratica dell’incenerimento, denunciando l’atteggiamento antidemocratico fino adesso dimostrato dai Comuni e dalla Provincia nella gestione della decisione, e hanno chiesto risposte che però i politici non sono stati in grado di dare.

Il Comitato cittadino ha inoltrato formale richiesta della formazione di una commissione mista con tecnici nominati dalla parte politica e dal comitato.

Il Sindaco Mariani e i politici intervenuti hanno fatto una pessima figura dimostrando di non saper far fronte alla richiesta di partecipazione della gente. Pressati dalla folla che chiedeva trasparenza e condivisione delle scelte, alla fine l’assessore Brembilla e alcuni consiglieri hanno chiesto e promesso una apertura al confronto.

Speriamo che i signori rappresentanti del popolo abbiano capito quello che i loro datori di lavoro ieri sera hanno chiesto ad alta voce.

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Gianmarco Corbetta