In Apnea

uno splendido modo di "tornare" a se stessi.Contrariamente a quanto si possa pensare è proprio il momento in cui si decide di cedere le armi che inizia la vittoria più grande :))))

Ogni volta è una gestazione, sono nausee, gambe gonfie, voglie notturne..... si aspetta con calma paziente il parto, si crede che nascerà questo nuovo sentimento, bello e florido come lo si è visto in sogno tante volte....ma poi qualcosa non va....il battito è sempre più lento, c'è sofferenza fetale, bisogna intervenire. Mi spiace....l'abbiamo perso.

se posso..e non è per dire, qualunque cosa sia mi viene da dire che forse in fondo non hai perso nulla di importante e che non era una gestazione da nascita, forse solo un errore di calcolo. e davvero mi fa male leggerti così..

Ciao Aria, forse hai ragione tu...ti ho sempre stimato come donna saggia, fin da quando ci conoscemmo e mi offristi quella cioccolata calda (che non dimenticherò). Quindi sai bene che con le mie ginocchia sbucciate, mi rialzerò come sempre. Un abbraccio forte.

Sono forse il meno deputato per dirlo, ma non mollare ami, resta sempre in attesa, con fede e speranza: mai dire mai. Ciò che è aspettativa un giorno potrà essere realtà! E' più facile dirlo che farlo: perciò io lo dico e ti sei invitata a farlo!!!! Buona sera Fabi, filosofia spicciola ma concreta!!!!

Ahahah Carlo grazie di esserci, e di far vedere le cose sempre dalla prospettiva migliore. Un caro saluto. Fabi

La nostra vita, nel suo darsi sul piano fisico, psichico nonché spirituale, non può essere il frutto di una battaglia continua Se non sopravviene un salutare istinto ad arrendersi, a consegnarsi al destino che ci spetta, accada quel che accada, mi torna sempre in mente uno "stratagemma spirituale" che l'Anonimo autore di un libro iniziatico del XIV secolo, intitolato "La nube della non conoscenza", consigliava al suo allievo: "Quando ti accorgi di non potercela fare in nessun modo a ricacciare quei pensieri, mettiti tutto accovacciato dinanzi a loro, come un soldato povero e debole sopraffatto in battaglia, e ragiona così dentro di te: `E' da pazzi continuare a lottare con loro, ormai sono perduto per sempre'. Ti prego di prestare molta attenzione a questo espediente. Infatti se tu lo metti in pratica, va a finire, secondo me, che ti sciogli in lacrime". E' la liberazione catartica che si accompagna all'umile quanto necessario gesto di resa. Buona notte bella Signora

Non ho bisogno di questo espediente per sciogliermi in lacrime....però su una cosa hai ragione, guardare accovacciati i brutti pensieri e capire che non si potranno sconfiggere, è un gesto tutt'altro che disonorevole. Spesso ci vuole più coraggio a fare marcia indietro piuttosto che andare avanti. Buonanotte a te.

A me sembrano un po' troppe, tutte quelle volte ^_* Umberto

Si, forse lo sono, ma la vita è un calcolatore impazzito a volte. Buona giornata. Fabi

Un profilo e un blog veramente incantevoli, sia per le immagini, sia per gli scritti, sia per la musica. Davvero complimenti.

grazie di tutto sebastiano.... sono stata assente e posso replicare solo ora e le tue parole mi fanno un'immenso piacere. Fabi