Blog
Un blog creato da non_muoverti il 30/10/2011

In Apnea

Ricomincio da Me

 
 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname:
Se copi, violi le regole della Community Sesso:
Età:
Prov:
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

 

 

FACEBOOK

 
 

 

« SogniPunti di vista »

Via

Post n°86 pubblicato il 03 Ottobre 2012 da non_muoverti

 

 

Sparire , senza lasciare tracce, defilarsi, affermare di nuovo se stessi, il proprio corpo, la propria mente , lasciare al mondo quotidiano la propria assenza, far brillare di luce chiara la libertà…
…Ah…!
Ricordo il caso dello scrittore Michel Houellebecq, sparito per due giorni e riapparso dopo essere mancato a una serie di conferenze, e dato per disperso solo perchè irraggiungibile via cellulare e via mail. L’artista era semplicemente nella sua casa di Parigi, nessuna fuga o cambio d’identità, nessuna rottura con il proprio ruolo sociale e artistico; forse voleva stare solo un po’ fuori da tutte le costrizioni.

Il fascino della sparizione mi ha sempre causato una vertigine. Il pensiero di dover essere parte di questa realtà, dove si ha un nome, una via, uno stato civile, un mestiere, uno spazio, spinge a desiderare un’aria nuova. Provare a combattere i confini, allungare il passo oltre la recinzione, e vedere cosa succede. Missing. Sconvolgimento. Ma perchè tanta agitazione? Nel mondo dove si è rintracciabili anche con un cellulare spento, l’idea di libertà è diventata una cosa oscura; chi non si stringe ad un gruppo, chi non è socialmente competente e sfugge la "norma" va piantonato.
No. Scomparire non è la fine. E’ piuttosto l’inizio.
Houellebecq "è tornato" subito. Ma non è questa la vera brutta notizia?

 
Rispondi al commento:
monellaccio19
monellaccio19 il 03/10/12 alle 12:05 via WEB
E' vero, la fuga, l'isolamento, sono pensieri che ricorrono spesso. Staccare la spina è una necessità in particolari momenti della nostra vita. La volontà di ritemprarsi, di raccogliere le idde, l'esigenza di inventariare le ultime esperienze. Ci serve spazio e vuoto, ci serve l'assenza di contatto con il mondo esterno per concentrarci sui nostri pensieri e rendere conto al cuore. Ben venga quindi l'appartarsi in solitaria meditazione, ma non credo proprio che possa divenire una cadenzata abitudine o una forma di vita definitiva. Non siamo eremiti e alla fine, abbiamo bisogno di contatto umano, di persone che ci stiano vicine e che condividano con noi il bene e il male. Del resto è la vita che ce lo chiede, la vita che va vissuta. Bacione Fabi, dolce giornata.
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963