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« Che Grande Spavento!Sono Te »

Di Notte

Post n°103 pubblicato il 12 Dicembre 2012 da non_muoverti

Ho imparato ad andare: da quel momento mi lascio correre. Ho imparato a volare: da quel momento non voglio più essere urtato per smuovermi. Adesso sono lieve, adesso io volo, adesso vedo al di sotto di me, adesso è un dio a danzare, se io danzo. Così parlò Zarathustra

 Friedrich Nietzsche

 

Stanotte riflettevo sul fatto che siamo figli di ogni attimo della nostra vita e ogni istante ne siamo i portatori, sani o malati, a seconda delle situazioni

Pensavo, nella fattispecie, a certi gesti automatici che ripetiamo, pur non appartenendoci più, e con i quali gli altri di identificano. Mi capita di incotrare persone che distolgono lo sguardo, alcune volte per timidezza, altre per distrazione, altre ancora per stanchezza, abitudine, vergogna o preoccupazione. Oppure per defilarsi pavidamente. Si dice che è segno di scarsa fiducia eludere lo sguardo, ma ho imparato che ogni persona ha modi diversi di dimostrare fiducia e in modi altrettanto diversi contribuisce a renderla salda o a demolirla. Ci sono cose che tempo addietro non mi sarei mai sognata di fare, per amore di coerenza. Oggi mi riscopro a farle animata dallo stesso amore. Panta rei, tutto scorre, l'acqua che raccolsi ieri in quel ruscello, oggi non è più la stessa, è passata, andata.....niente è immutabile e io non sono più quella di ieri. Domani non sarò più quella -di i oggi, perchè ogni giorno faccio nuove epserienze belle o brutte che siano, che mio malgrado costituiranno un bagaglio nella mia memoria, e mio malgrado influenzeranno le mie azioni. E il mio stesso corpo che cambia.

Da una stretta di mano si riesce a percepire la decisione altrui. Ovvio che una mano fiacca è nettamente diversa da quella che ti stringe in una morsa , come se dovesse fonderla in sé. Pur tuttavia abbiamo una sensazione che possiamo percepire , ma non del tutto interpretare: sentiamo quella stretta e finiamo con il convinverci di aver capito, quando magari c'è tutto un dedalo di motivi che rende quel gesto avulso dalla persona -che lo compie. Penso che spesso certe generiche, ma non superficiali interpretazioni siano vicine alla verità. Un uomo che sembra burbero, finirà per esserlo, se ne convincerà lui stesso; un bambino cresciuto nelle fiducia saraà un bambiino aperto proiettato verso l'amore , un bambino cresciuto nell'abbandono sarà un'adulto diffidente che finirà per graffiarsi o graffiare...

Quello che mi interessa èil come, è il viatico, sono le orme lasciate . Perché a volte ci si trova a sembrare per molto tempo quello che non si è, ci abituiamo a vederci e farci vedere in un determinato modo, a volte si amano persone che non vedono così bene e si arriva a non guardare allo stesso modo. Mi sta a cuore l'insieme delle piccole cose, comprendere che a volte distogliere uno sguardo è il segnale palese di una timidezza passata e sorpassata, che ora sembra dare una pennellata di superba ad un volto ed invece dimostra solo la fierezza e l'orgoglio per un percorso fatto. A volte uno sguardo severo attende solo di essere sorpreso da un sorriso gratuito, a volte una disabilità diventa abilità solo per gli sguardi che riceve. Non abbiamo al certezza assoluta di niente però intuiamo un infinità di cose, le percepiamo , le sfioriamo. A volte bisogna proprio fare quel qualcosa che ci frena per trovare l'equilibrio giusto, per capirla, metabolizzarala e per superarla. Bisogna sporcarsi, bisogna sperare di non fare e farci troppo del male, di non ferirci troppo da farci chiudere a riccio per sempre. Ma esiste un sempre senza una possibilità di movimento e rinascita? Non credo! Ora, incasinata perennemente , irrisolta o incompiuta avverto la bellezza di essere tutte quelle minuzie che sottolineano errori e traguardi, a nessuno piace cadere, ma le cicatrici sono li ad imperitura memoria a ricordarci che siamo i costuttori della nostra storia. Qualunque cosa si esprima, è emozionanate scoprire che alcune persone sanno "vedere" oltre e sanno "vedere" te nel tuo continuo mutamento. Ed è ancora più bello conoscere qualcuno al di la di quello che sembra, ma per come relamente è. E' una sensazione molto piu gratificante di quello che può sembrare a descriverala a parole ma rimane rassicurante dentro, come un'abbraccio dell'anima

 

 

 

 
Rispondi al commento:
il_filosofo1
il_filosofo1 il 12/12/12 alle 23:54 via WEB
E' un post bellissimo, sei una persona con una sensibilità non comune, mi aggiungo al commento di Monellaccio, tu sai arrivare dritta alle corde emozionali...e mi sembra di vederti seduta sul divano mentre guardi Pretty Woman e ti commuoni fino alle lacrime e consumi pacchetti di Kleenex con il naso arrossato....dimmi se sbaglio....
 
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