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Non sempre. Ma qualche volta mi chiedo del come possa esser nato nell'uomo il cieco terrore superstizioso che a volte, sembra davvero assurdo. Essere superstiziosi. Ancora. Forse (no, sicuramente) la ragione è da ricercare addirittura nella piccola preistoria e nella storia piu' antica. E nelle paure legate ad esperienze spaventose, vissute nelle caverne e nei tuguri dai nostri avi a causa di animali rapaci e specialmente di uccelli notturni.
Quante volte nel buio della notte i primi uomini dovettero difendere figli e se' stessi dagli uccelli rapaci. Con quanta ansia su quel far della sera, richiamavano trepidanti i loro piccoli perchè non si allontanassero. Ecco. E' da lì che nascevano le favole in cui gli uccelli pericolosi, assumevano forme umane di donne cattive: le streghe, appunto. L'idea, quindi... nacque da un'epoca remotissima. Percorse il Tempo con le favole anche quando il pericolo dei rapaci finì, perchè invece si continuo' a pensare ad essi, in tutto cio' che di orrendo, avveniva. Gia'. In effetti, cosa c'è di piu' spaventoso delle malattie improvvise. O delle convulsioni dei bambini, del loro diventar bluastri. O il restare paralizzati. Cosa.
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Ma. . . ma si combattesse l'ignoranza togliendola, spazzandola via quella paura. Insegnare a dominare con la ragione quei mostri spaventosi che parlano ancora piu' o meno, nel nostro subcosciente. Considerando tutto questo, le superstizioni sembrano quindi figlie di creature primitive. Da considerarsi soprattutto 'innocenti vittime del buio' e di alcuni ambienti. A dispetto dello Spazio. E del Tempo.
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Van Gogh - Campo di grani con corvi - .
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Un abbraccio affettuoso da Whattuccio :-*****
Ti abbraccio forte forte Whattino... :***
Le innovazioni genuine tuttavia, solo se applicate con purezza, candore di spirito, possono disporre di quella capacita' di cui parli, altrimenti, a mio avviso...son solo oggetto di speculata sofferenza.
Alla prossima.
Sinonimo di pregiudizio: credenza, superstizione, leggenda, tradizione. Fin qui tutto bene. Ora proviamo ad andare oltre le parole che si traducono in idee: cominciamo a dire che le superstizioni, tutte, nascono dall'ignoranza. Cos'è l'ignoranza. E' quel concetto che limita l'informazione, che si nutre di incompetenza privilegiando -eventualmente - il fanatismo. Sei d'accordo fin qui? La Storia, le religioni, le monarchie antiche usavano questo mezzo pur di avere a se' quei proseliti e conferme tali da arricchirsi ed espandersi. Bene, è proprio lì, che la disinformazione diviene poi pericolosa perchè manipolatrice di verita'. L'ignoranza altro non è che questo in fondo. La differenza seppur sottile che passa attraverso il pregiudizio e la superstizione, così si annulla, poichè alla base c'è sempre quell'incultura incapace di ascolto, crescita, sviluppo. Nel corso della Storia, alcune credenze esistono, resistono. Il confine sta qui: non far sì che sia predominante anche se in alcune circostanze è radicato e fortemente. Non a caso ho scelto Van Gogh come immagine. La sua patologia, epilettica, fu scambiata per pazzia bella e buona. Ma erano altri tempi...
ps....caro Italo, l'unica 'storia del diamante' che conosco è in un film che ho visto anni fa al cinema, ma non credo sia quella...(magari, illuminami.)
A volte forse, gli eventi, anche infausti che comprendono una non conoscenza, una superstizione, una coincidenza, non avvengono lì per caso, piuttosto per far aprire meglio gli occhi, non nel volerli chiuderli... prendendone le distanze.
Grazie ancora.
Quanto danno fu arrecato...quanti conflitti in nome di una verita' dispotica e indissolubile. Quell'aforisma ben si sposa con l'attualita' di adesso. Gia'!
Si avvicina un venerdì 17, con tutto l’amore per quelll’invenzione speciale dei numeri non capisco come mai i primi 13 e 17 siano all’indice mentre il 19 sopravviva nella tranquillità. Il povero 17 è per tradizione pitagorica numero nefasto (prima ancora delle leggende sul VIXI latino) in quanto compreso tra 16 e 18, gli unici numeri che rappresentano contemporaneamente la superficie e il perimetro di uno stesso quadrilatero: un quadrato di lato 4 o un rettangolo di lato 3x6. Tanto basta perché la smorfia napoletana lo associ alla disgrazia. Ma questo lo sanno bene le streghe ed anche le sirene che in origine erano anche loro pennute.
Così non credo nell’oroscopo, ma a volte mi è capitato di accendere una candela perché il simbolo della fiamma illuminasse le mie incertezze e mi regalasse uno sprone verso pensieri migliori, più nitidi.
Un saluto luminoso.
E' questo uno dei sentimenti che muove il mondo, rendendolo piatto, che cela scoperte.. agevolando - anche o solo - inganni. La paura, il timore di non voler ardire, restando fermi al palo. Quello di cui mi parli è di un verismo allucinante ma quanto di piu' vero.
I tuoi numeri che sciorini con disinvoltura, caro ingegnere...potresti non illuminarmi, diversamente..? E alla canzone che non sentivo da una vita...quel 'fattore S' ha il suo perchè. In quel tragitto di trionfo e fallimento, ben sapendo che il raggiungimento puo' esser altalenantemente momentaneo, 'a prescindere'.
Luce e pace, caro Max..:)
La mente, coi gesti, hanno implicazioni talvolta sorprendenti, ma mai, mai in uno sfondo che rinnega incosciente, quella... cultura del 'diverso'. :*
Sto ancora aspettando!
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Il problema serio non è tanto essere supertiziosi - se non a livelli patologici - ma diventare vittime di chi, in mala fede e per interessi personali, lucra su tali "debolezze" causando spesso danni gravi.
Vedi, Luca? Saremo anche evoluti come individui, come specie umana, ma.............
ma.
Confesso di guardare con sospetto le persone superstiziose..i loro riti spesso compulsivi, che li portano a chiudersi verso nuove esperienze....
Rimanere chiusi dentro i nostri pregiudizi, senza alcuna apertura, nn può che farci male...una sorta di autismo sociale
un bacio Nu..., buona giornata***
Bacio grande a te..**
Tempo fa, un po' di tempo fa, ero incollata alle previsioni. Quelle di Branco, in primis. Ottima persona, ho avuto la fortuna di conoscerlo e la sua direzione di astrologo è sempre stata coerente con la sua morale d'uomo, almeno per me. Ma ...appunto, come dicevo, si cresce e di conseguenza, poi comprendi: le previsioni altro non sono che lo specchio di quel che vorremmo alfine, sentirci dire. Certo, i quadri e le congiunzioni astrali. Certo certo. A volte ci azzeccano a volte no, lo so.. Diverso magari credere che alcuni componenti e dinamiche che raffigurano un segno zodiacale o un altro, possano esser veritiere, io per esempio, mi riconosco nel segno e ancor piu' nel mio ascendente (che è Toro), ma aldila' di questo, torno all'argomento...: l'ironia, come dici tu, forse, è una fra i sentimenti che piu' contrastano la superstizione. Ma per esser tale, deve essere intelligente, slegandosi dalla convenzioni e consapevolmente rendercsi partecipe di un 'esercizio quotidiano' che riesce (se riesce) ad andar al di la' di ogni steccato mentale e non. Occorre volonta', ecco... ma tanta.
E hai ragione, Espe: senza la pioggia non potremo poi apprezzarlo... quel sole. Grazie. :)*