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I MIEI BLOG AMICI
Post n°43 pubblicato il 27 Aprile 2014 da rebeldia.rossa
Dopo i cittadini le istituzioni si mobilitino in difesa del Tombea
Il Comitato Civico “Salviamo IL Tombea” è lieto di condividere con gli
il Comitato Civico “Salviamo IL Tombea” anticipa che
nella prima settimana di maggio le firme raccolte saranno consegnate in forma ufficiale alle istituzioni già interpellate e che più dovrebbero essere vicine ai produttori: Comuni di Magasa e Valvestino, Comunità Montana Parco Alto
Da queste istituzioni si auspica di poter ottenere un contributo in grado di promuovere una soluzione della vicenda in grado di far prevalere il buon senso.
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Post n°42 pubblicato il 25 Aprile 2014 da rebeldia.rossa
C'è stata polemica oggi, a Gargnano, durante l'inaugurazione della stele dedicata al partigiano Mario Boldini. Corre il settantesimo anniversario della sua morte per mano dell'oppressore nazi-fascista, ma sembra che parole come "vili", "fascisti", "assassini" e "oppressori" diano ancora molto fastidio. Il discorso del nostro compagno Fabrizio, che tanto ha scandalizzato certi soliti noti, ci ha resi orgogliosi, felici di camminare sotto la bandiera dell'antifascismo! Sì, finalmente parole degne del giorno della Liberazione! Il vero scandalo? Il fatto che siano dovuti passare 70 anni prima che Mario Boldini avesse il degno riconoscimento. Qui di seguito il filmato dell'evento, la presentazione della stele e i discorsi che si sono succeduti: http://youtu.be/IP50AD3UpM0
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Post n°41 pubblicato il 21 Aprile 2014 da rebeldia.rossa
Giovedì 24 aprile 2014, in occasione dell'anniversario della Liberazione, alla sala A. Castellani di Gargnano, ore 20.30, la compagnia teatrale Chronos3 vi aspetta per portare in scena lo spettacolo teatrale "Nonna Resistenza", per la regia di Valentina Malcotti. Assisteremo ad un monologo al femminile ispirato alla testimonianza reale di una vedova di un deporato politico ucciso a Dachau. Il racconto, interpretato da Veronica Franzosi, sarà accompagnato dalla voce e dalla chitarra di Manuel Renga che riprodurrà la guerra attraverso i testi di alcune fra le più famose e commoventi ballate sulla Resistenza. |
Post n°40 pubblicato il 18 Aprile 2014 da rebeldia.rossa
La storia di Germano Eggiolini rimbalza in rete, sui blog, su facebook e sui siti di quotidiani non cartacei come qualeformaggio.it che la racconta in maniera essenziale ma dettagliata, senza tante remore. Si ricorda a tutti che qualora sabato 19 aprile dovesse esserci forte pioggia e maltempo, la giornata dedicata alla degustazione di Tombea in località Denai è rimandata al 26 aprile. |
Post n°39 pubblicato il 15 Aprile 2014 da rebeldia.rossa
Martedì 01 aprile 2014
Mi chiamo Germano Eggiolini, vivo in Valvestino, in una località denominata Denai, vicino ad una bellissimo paesino di montagna , Magasa, posto nel cuore della Valvestino.
Denai è un luogo di montagna, lontano dai centri abitati, lontano dal rumore e dalla vita quotidiana, in cui la maggior parte di voi si destreggia ogni giorno.
Vivo, con la mia famiglia, una vita montanara nel rispetto della natura e dei suoi ritmi.
Questa è l’esistenza che ho scelto e sono felice di quanto ho costruito.
Grazie agli insegnamenti di mio padre ho proseguito nella produzione casearia di uno dei formaggi nobili di questa zona, il Tombea.
Posso riferire, senza timore di essere smentito, d’essere fra i pochissimi produttori rimasti.
Sin dall’inizio di questa mia scelta- animata dall’amore per la mia terra e dalla passione per la cultura di questa zona, che auspico fortemente non vada perduta in nome di una globalizzazione troppo vorace - ho avuto accanto a me, non solo la mia famiglia, ma pure gli enti pubblici, il Comune di Magasa, la Comunità dell’alto Garda nonchè moltissime persone che mi hanno sostenuto ed affiancato.
La stalla ed i pascoli, ove opero- unici adatti alla produzione e ad accogliere il mio bestiame- sono di proprietà di una Onlus, Cooperativa Nigritella, che ha sempre professato i valori e le idealità che nella vita quotidianamente cerco di manifestare con il mio lavoro e la mia scelta, sicuramente inconsueta.
Due anni or sono, il contratto stipulato con la Onlus è scaduto.
Nella mia ingenuità non avrei creduto che ciò avrebbe per me rappresentato una sventura
La Onlus ha iniziato a propormi verbalmente canoni di affitto decisamente più onerosi, difficili per me da sostenere.
Tuttavia, non potendo altrove rinvenire una stalla delle dimensioni di quella della Onlus e giacchè il Tombea non può essere prodotto all’evidenza altrove, ho iniziato una trattativa.
Nel corso della stessa mi sono trovato, solo, a gestire richieste che mutavano di volta in volta facendomi , in ogni occasione, rendere più fragile e confuso.
Grazie ad una cara amica, a cui ho spiegato la situazione, ho cominciato a volere capire meglio cosa stesse accadendo ed ho iniziato a presentarmi con lei alla riunioni ed incontri con la cooperativa.
Ciò ha reso il Presidente della Onlus sempre più inspiegabilmente infastidito e da allora sono sorte mille richieste e pretese contrattuali veramente onerose: mi si è chiesto di sostenere i costi delle spese di straordinaria manutenzione della stalla in via univoca ( preciso che si tratta di somme superiori ad Euro 30.000,00=) , mi si chiede di avere un durata contrattuale di non oltre due anni, mi si chiede di rinunciare a parte dei pascoli che avevo in gestione ma con un canone decisamente maggiorato. Il tutto senza alcuna ragionevole motivazione.
Mi sono allora rivolto ad un legale, a cui ho spiegato le mie ragioni che vi riassumo.
Chiedo solo di avere un contratto di anni 6, come prevede la legge e gli usi – atto a consentirmi una certa stabilità lavorativa- sono disponibile ad un canone maggiorato ma ho necessitò di poter accedere a tutti i pascoli che sino ad ora mi erano stati concessi. Nulla più.
Il legale ha intessuto dei contatti che tuttavia, inspiegabilmente, sono ad un punto morto.
La Cooperativa non ha spiegato, a differenza mia, le sue ragioni, in sintesi afferma: “o come dico io o niente”.
La cooperativa a mio giudizio mostra di non volersi confrontare sul terreno della logica, del diritto e del buon senso. Rivela così di rinnegare i valori su cui si è fondata, su cui ha vissuto e su cui, fino a due anni ora sono , si riportava continuamente.
La Onlus, qualche settimana fa,mi ha inviato l’invito ufficiale ad andarmene.
Ho replicato che voglio risposte in merito al perché le mie richieste non siano state accolte, benché legittime e logiche.
Ho altresì comunicato d’essere disponibile a trattare, ma su basi logiche.
Tutto nuovamente tace. Si tratta di un silenzio insopportabile, che evoca ogni istante una precarietà che non merito.
Intanto ho continuato ad offrire il pagamento dei canoni, per dimostrare la mia buona fede, ma la Onlus li respinge inspiegabilmente.
Sono veramente confuso, non comprendo per quale ragione la Cooperativa, che dichiara i miei stessi valori, che dovrebbe asservire al territorio di Magasa e di Valvestino, intenda perdere il suo maggiore produttore di Tombea.
Con alcune associazioni del territorio ci si stava muovendo con l’idea di avere uno spazio all’Expo di Milano del 2015, proprio con i prodotti della nostra Valle, in cui più importante è il formaggio Tombea.
Un’ottima occasione per la nostra zona per valorizzarsi, per non cedere alla globalizzazione comunicando al mondo che le preziose produzioni locali sono il cuore pulsante della nostra nazione.
Tutti sogni, purtroppo: al momento al richiesta della Onlus è di sloggiare, con famiglia, tutti gli animali e la mia storia.
Ho un’ultima speranza, voglio credere che con il Vs aiuto, con la raccolte delle Vs firme, in calce alla presente, possiate esprimere il Vs appoggio alla mia battaglia.
In tal senso ho organizzato una giornata, affinché possiate conoscermi, conoscere il mio lavoro, la mia stalla, il mio formaggio, i miei animali e possiate “assaggiare” il mio lavoro sabato 19 aprile ore 15.00 in località Denai, o, in caso di maltempo, sabato 26 aprile ore 15.00.
Sono certo che se vi avrò al mio fianco, potrò continuare a vivere qui, a produrre Tombea, a svegliarmi a Denai e guardare questa meravigliosa valle, sapendo che ancora c’è tanto da lavorare.
Vi ringrazio sin da ora.
Eggiolini Germano
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Post n°38 pubblicato il 11 Giugno 2011 da rebeldia.rossa
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Post n°37 pubblicato il 23 Maggio 2011 da rebeldia.rossa
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Post n°36 pubblicato il 17 Maggio 2011 da rebeldia.rossa
SENTITE! SENTITE COSA E' SUCCESSO IN RAI! Secondo me č un buon segno, hanno paura e questo č segno che siamo in tanti ad essere stramaledettamente motivati al raggiungimento del quorum, quindi, se vi va, fatela girare anche voi...contagiamo con il nostro virus quante piů persone possibile.
Sentite cosa č successo alla ricercatrice Mariachiara Alberton che si occupa di diritto ambientale e di risorse idriche. La mattina del 5 maggio doveva intervenire ad un programma RADIO RAI (programmato ormai da due settimane) per parlare del referendum sulla privatizzazione dell'acqua e chiarirne meglio le implicazioni Questo č un piccolo esempio delle modalitŕ con cui "il servizio pubblico" viene messo a tacere e di come si boicotti pesantemente la possibilitŕ dei cittadini di essere informati e di intervenire (secondo gli strumenti garantiti dalla Costituzione) nella gestione della res publica. Di fronte a questa ennesima manifestazione di un potere esecutivo assoluto che calpesta non solo quotidianamente le altre istituzioni, ma anche il popolo italiano di cui invece si fregia di esser voce ed espressione, occorre riappropriarci della *nostra voce *prima di perderla definitivamente. Il referendum č evidentemente anche questo! Sapete perché? Perché nel caso in cui riuscissimo a raggiungere il quorum lo scenario sarebbe drammatico per i governanti ma stupendo per tutti i cittadini italiani. Vi ricordo che il referendum passa se viene raggiunto il quorum. E' necessario che vadano a votare almeno 25 milioni di persone *Il referendum non sarŕ pubblicizzato in TV* Altrimenti, i cittadini, non sapranno nemmeno che ci sarŕ un referendum da votare il 12 giugno, quindi non lo andranno a votare! Vuoi che le cose non vadano a finire cosi ? Copia-incolla e pubblicizza il referendum a parenti, amici, conoscenti e non conoscenti. Alessandro Iodice |
Post n°35 pubblicato il 09 Maggio 2011 da rebeldia.rossa
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Post n°34 pubblicato il 01 Maggio 2011 da rebeldia.rossa
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Post n°33 pubblicato il 20 Aprile 2011 da rebeldia.rossa
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Post n°32 pubblicato il 17 Marzo 2011 da rebeldia.rossa
Pubblichiamo integralmente questa mail arrivata direttamente dal Giappone. pensiamo che possa essere di comune interesse per tutti. ____________________________________________________________
Cari, |
Post n°31 pubblicato il 25 Gennaio 2011 da rebeldia.rossa
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Post n°30 pubblicato il 25 Gennaio 2011 da rebeldia.rossa
Dove c’è Barilla c’è…. amianto! Sabato 11 Dicembre 2010 18:40 Helene Benedetti E’ più facile e veloce bonificare uno stabilimento di 9,58 ettari pieno di amianto o tappare la bocca ad un giornalista scomodo corrompendo Aruba per fargli chiudere il sito? Per la Barilla evidentemente la seconda ipotesi è stata più conveniente. Forse pensavano che tappando la bocca ad un giornalista non ci sarebbe mai stata una cassa di risonanza… e qui si sbagliavano di grosso perché adesso metteremo in moto la macchina del fango. La nota holding Barilla, produttrice di deliziose merendine, pasta, fette biscottate, snack, pani morbidi, sfoglie e merende varie, ha uno stabilimento a San Nicola di Melfi, in Basilicata. Lo stabilimento è pieno di amianto , ha il tetto fatto di eternit nonostante la legge 257 del 27 marzo 1992 che obbliga alla bonifica. Con tutti i soldi che ha la Barilla, invece di bonificare lo stabilimento, preferisce pagare costose pubblicità che presentano le merendine più “sane” e belle d’Italia. Il problema dell’eternit è che a lungo andare, si sfibra dando origine a piccolissime scaglie invisibili all’occhio umano. I frammenti volatili, possono, una volta respirati, provocare tumori alle vie respiratorie anche a distanza di anni. In questo stabilimento lavorano oltre 500 persone per un totale di 65 mila tonnellate annue di prodotto alimentare smistato nel nostro Belpaese. Buone le Nastrine vero? Quello è l’unico stabilimento che le produce, quindi se avete mangiato le Nastrine in vita vostra, sappiate che provenivano da uno stabilimento con tetto in eternit e con moltissime probabilità, il tetto vecchio del 1987, sta già facendo svolazzare le piccolissime scaglie di amianto. Queste non sono mie inchieste, sono inchieste del giornalista Gianni Lannes, un giornalista con la schiena dritta che lavorava per La Stampa. Il suo lavoro è stato bloccato da mazzette e intimidazioni, quindi ha deciso di continuare aprendo un sito tutto suo, un sito libero dove pubblicare le sue inchieste: http://www.italiaterranostra.it/ Mi sono occupata spesso di divulgare i contenuti del sito di Lannes, perché provo una grande stima per il suo lavoro, perché ci conosciamo un pochettino e perché ci siamo sentiti spesso per motivi di “divulgazione”… Negli ultimi tempi ho trovato il suo sito “spento”, pensavo che forse lo stavano spostando, o stavano facendo modifiche. Ho aspettato, forse troppo. Questa mattina mi sono decisa a prendere il telefono e a chiamarlo; una persona sotto scorta non può sparire per tutto questo tempo, e con amara sorpresa, ho saputo che il sito è stato rimosso illegalmente. Qui sotto le parole di Gianni Lannes: “La Barilla dei noti fratelli delega il professor avvocato Vincenzo Mariconda con studio a Milano per il lavoro sporco. Invece di rimuovere l’amianto fuorilegge (legge 257/1992) che imbottisce lo stabilimento di merendine e biscotti a San Nicola di Melfi in Lucania, tentano illegalmente di far cancellare il sito del giornale online ITALIA TERRA NOSTRA. Invece di denunciare alla magistratura per l’eventuale reato di diffamazione a mezzo stampa, tutto da dimostrare o citarci in giudizio in sede civile per un risarcimento danni, chiedono ad Aruba di oscurarci. Questa è la democrazia di chi è socio degli Anda-Buhrle (dall’anno 1979), noti soggetti trafficanti a livello internazionale di armi e ordigni. Se si tiene ad una voce libera è il momento di agire nel solco della legalità per rivendicare concretamente il diritto alla libertà di espressione. Tra l’altro sul caso sono state presentate diverse interrogazioni ancora senza isposta dal governo Berlusconi. BOICOTTIAMO LA BARILLA. SOS: pubblicate sul web e diffondete le inchieste di ITN sull’amianto alla Barilla di San Nicola di Melfi.” Intanto quest’articolo girerà il web in lungo e in largo, mi occuperò personalmente con tutte le mie forze di divulgarlo quanto più riuscirò tramite amici, blogger, resistenti, Agende Rosse, siti e testate giornalistiche. Non è una minaccia, è un avviso. Consiglio alla Barilla di bonificare al più presto perché Gianni Lannes non è solo, e nemmeno io sono sola. La rete fa rete, e sulla Barilla c’è ancora talmente tanto da dire che l’unico modo per tappare le bocche è quello di mettersi in regola! Buona colazione a tutti.
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Post n°29 pubblicato il 14 Novembre 2010 da rebeldia.rossa
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Post n°28 pubblicato il 03 Novembre 2010 da rebeldia.rossa
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Post n°27 pubblicato il 10 Ottobre 2010 da rebeldia.rossa
Vorremmo poter anche noi raccontare la nostra ‘verità’, visto che siamo stati tra i ‘protagonisti’, riguardo gli ultimi Consigli Comunali, con particolare riguardo all’ultimo, dove si è rivotato (lo impongono le leggi regionali) il Bilancio Comunale, all’interno del quale è prevista la piscina pubblica. Qualcuno ha iniziato ad agitarsi in vista dell’approvazione del nuovo PIANO REGOLATORE (ora ‘Piano di Governo del Territorio), il quale, a nostro parere fortunatamente, non agevola colate di cemento, seconde case o distorsioni territoriali. Si è voluto speculare sulla NON-SOSTENIBILITA’ del ‘progetto-piscina’ (dopo averlo sbandierato in campagna elettorale) voltando le spalle al Sindaco e parte della Giunta Comunale, la quale si ritrova profondamente divisa per questioni, a nostro avviso, squisitamente politiche; sembra ci sia chi ha fretta di prendere il posto dell’attuale primo cittadino. Noi del Nuovo Municipio non abbiamo interessi personali da difendere e siamo fuori dalle logiche dei partiti e delle opposizioni che si oppongono a priori, per partito preso. Abbiamo davanti a noi solo un obiettivo: il bene comune, la collettività. La piscina comunale entra in questa logica e quindi abbiamo deciso di appoggiare la maggioranza. Questa scelta è assolutamente rigorosa con le nostre convinzioni politiche e sociali, soprattutto ora che anche il Governo sta indiscriminatamente smantellando tutto ciò che è bene comune a servizio della collettività. Abbiamo ascoltato le ragioni dell’assessore Bignotti che ha raccolto informazioni riguardo le spese di gestione della struttura, informazioni che partono però dal presupposto che la piscina non sarà frequentata da nessuno; a detta dell’Assessore anche Toscolano-Maderno avrà una sua piscina, ma in realtà dopo esserci informati, abbiamo scoperto che non c’è ancora nulla di deciso (tra l’altro non si capisce perché dovremmo preoccuparci noi e non loro!); infine, in diverse occasioni è stato ripetuto che la piscina presentata nel programma elettorale avrebbe dovuto essere ubicata in zona Bogliaco. In realtà nel programma elettorale era specificato che la piscina sarebbe sorta in zona polo scolastico. Secondo noi tali informazioni sono svianti, quando addirittura non rispondenti al vero. Ora ci impegneremo a vigilare la correttezza nell’assegnazioni degli appalti, perché ogni passaggio avvenga nella più completa trasparenza. Aggiungiamo che se tutto dovesse andare per il verso giusto (e qui sarà decisiva la collaborazione di ttti quei cittadini che vedono nell’intervento un’occasione per nuove relazioni sociali), i futuri Bilanci Comunali potranno ulteriormente garantire il non fallimento dell’intero progetto, come peraltro succede da anni per Ospizio, Scuola Materna, associazionismo, sport.
IL NUOVO MUNICIPIO – SINISTRA GARGNANESE |
Post n°26 pubblicato il 19 Febbraio 2010 da rebeldia.rossa
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Post n°25 pubblicato il 21 Gennaio 2010 da rebeldia.rossa
Venerdì 22 gennaio 2010
presso l’ex Municipio di piazza Feltrinelli a Gargnano
a partire dalle ore 21.00
si terrà un’assemblea pubblica di presentazione della neonata formazione politica
Sinistra Ecologia Libertà nata dal bisogno vitale di continuare a lottare per un “altro mondo possibile” Sarà presente la compagna GIANNA BARESI membro del coordinamento regionale di Sinistra Ecologia Libertà che ci deluciderà sulle prossime scadenze politiche, sul programma, sull’organizzazione territoriale con la partecipazione de “Il Nuovo Municipio-Sinistra Gargnanese” |
Post n°24 pubblicato il 21 Gennaio 2010 da rebeldia.rossa
PARTECIPA ANCHE TU ALLA RACCOLTA FIRME CONTRO IL NUCLEARE IN ITALIA!!
http://www.petizionionline.it/petizione/a-favore-delle-energie-rinnovabili-in-sicilia/585 ...perchè un altro mondo è possibile... solo se lo vogliamo davvero!! |
Inviato da: Rebeldia
il 14/05/2014 alle 19:34
Inviato da: giampi1966
il 14/05/2014 alle 13:16
Inviato da: Barilla Relazioni Es
il 28/02/2011 alle 12:40
Inviato da: tito
il 25/06/2010 alle 15:58
Inviato da: Alexandriax
il 30/03/2010 alle 12:39