Creato da danzan0l3n0t3 il 20/05/2012

UNIVERSI PARALLELI

VERSO UNA NUOVA DIMENSIONE

 

« VersiliaVicka »

MARA...

Post n°10 pubblicato il 10 Settembre 2012 da danzan0l3n0t3

ragazza che guarda il mare

CONTINUA DAL POST PRECEDENTE …

Qualcuno mi scuoteva la spalla  dicendo “dormiglione  siamo arrivati” ."Maddai ?"Dico io !

Mi stropicciai gli occhi cercando di mettere a fuoco le immagini .

A dire la verità il mare non lo vedevo da nessuna parte.”Ma mi prendete in giro …, qui siamo in aperta campagna e del mare nemmeno il profumo. Dove siamo?” Luigi mi guarda  beffardo dicendo

“Versilia-pensione-vicinanze mare-immersa nel verde-conduzione famigliare-prezzi modici – ecco dove  siete.”

“Ora devo andare, vi lascio qui nella vostra destinazione”  dice Luigi, perché   lui  ora ,deve proseguire il viaggio, per raggiungere la famiglia che si trova  a Forte dei Marmi . Poi , aiuta mia madre  a portare i bagagli nell’interno della pensione  e gesticolando se ne ritorna in auto salutandoci.

Accidenti agli annunci sui giornali, altro che vicinanze mare direi piuttosto “lontananze mare “!!

Entriamo nella pensione  all’apparenza molto sciatta  dove ci fanno segno di salire al primo piano senza nemmeno offrirci aiuto per i bagagli.

Siamo decisamente sbalorditi i muri della stanza sono in faesite e la finestra dà esattamente sulla cucina dalla quale proviene un fastidioso odore di soffritto. 

Eva  è visibilmente contrariata , ma non proferisce parola.E’ sufficiente il suo sguardo per far capire le sue riflessioni in  quel grottesco momento.Più tardi  mentre scendiamo per la cena  espone al proprietario le sue rimostranze il quale,per contro ,  noncurante di quel che lei riferisce,  in colorito accento toscano dalla parlata che non lascia adito ad incertezze interpretative le dice che se le va bene è così e che diversamente è così lo stesso.

La mattina seguente cerchiamo la fermata dell’autobus per recarci al mare e dobbiamo attendere più di quaranta minuti prima di venire raccolti. Dai finestrini iniziano a scorrere immagini della campagna che poi vengono nascoste da un lungo viale alberato alla fine del quale si arriva in una piazza.

Scendiamo e davanti a noi attraverso una strada perpendicolare che dalla piazza si diparte ,finalmente vediamo il mare. 

Eva mi guarda e riflettendo dice” Senti Alessandro, che ne pensi se facciamo un giro qui intorno per cercare un altro posto che sia almeno più decente?”- le dico “Va bene, cerchiamolo” 

Inizia così un lungo giro che si conclude senza un nulla di fatto.Torniamo così alla famigerata pensione dal nome ammiccante,  che sembra prendere per i fondelli “Bellavista” e ci apprestiamo  a uscire indenni dalla seconda notte di permanenza, stanchi di ascoltare attraverso quei sottili muri di faesite respiri ,gemiti di piacere e russamenti.

L’indomani decidiamo di recarci a  Viareggio ultimamente alla ribalta delle cronache per il fattaccio “Lavorini” e rinomata da sempre per il famoso carnevale che vi si svolge.

Scendiamo dall’autobus in Piazza Mazzini e li vicino noto sostare delle bellissime carrozzelle con  cavallo al seguito, anzi davanti …,  nere all’esterno e dalle imbottiture rosse .

Di fronte, la passeggiata lungo il mare, è fiancheggiata da negozi ,  bar e caffè che si susseguono.

Noi ci  uniamo al serpentone di persone che la percorre. Ad un tratto nel seguire Eva che cammina rapidamente, urto senza accorgermene una ragazza che indossa una canotta rosa acceso, dei bermuda bianchi e con  ai piedi, dei sandali alla schiava .  Per un istante i nostri occhi si guardano, si dicono cose all’insaputa delle nostre menti, mentre mi perdo in quel colore  azzurro come il mare della Versilia.

Lei mi sorride, ed io imbarazzatissimo, mi scuso rispondendo al suo sorriso  accendendomi le gote di un rossore quasi da scottatura solare.

Poi la vedo allontanarsi mentre osservo affascinato la sua lunghissima treccia annodata in cangianti riflessi castani dondolarle sui fianchi, svanendo poco a poco dalla mia vista  come un evanescente miraggio evaporato nella calura estiva.

Al ritorno Eva decide di entrare in un albergo che la ispira per chiedere se hanno posto.Io  rimango fuori seduto su un tavolino sul   quale è posato un giornale.Ne scorro nell’attesa le pagine fino a quando arrivato a quella dell’oroscopo, mi fermo con scettica curiosità a leggere il mio segno.

Acquario – un incontro importante in amore…, etc.Mi dico “Ecco le solite baggianate scritte sulla carta stampata, non ho nemmeno la fidanzata ,ma quale amore?” Eva  esce dall’albergo raggiante e mi dice “Domani ci trasferiamo qui ho trovato posto con riservati anche delle sdraio in spiaggia presso il bagno-Primavera.” 

“Bene bene” mi dico-Le cose cominciavano a girare  per il verso giusto e il giorno successivo ci avrebbe certamente assicurato scenari  migliori.

La differenza tra la  sperduta pensione in campagna sciatta e dai proprietari bruschi e poco malleabili era davanti a noi in tutta la sua evidenza lì nel  nuovo albergo situato  in una laterale perpendicolare alla passeggiata a mare .

Ma ancora più grande fù il mio stupore quando entrando il giorno successivo, nella sala da pranzo dell’albergo, vidi seduta ad un tavolo, con una signora , due ragazzi e una ragazza più giovane, una  chioma castano chiaro, adornata da una lunghissima treccia occupare le spalle ben tornite di una ragazza della quale non riescii a scorgere il viso. 

Nell’entrare  il mio piede trasse dal parquet color mogano uno scricchiolio imbarazzante  , così  due occhi azzurri già conosciuti, in quel girarsi del capo al rallentatore,  dialogarono per un lungo istante con i miei , rimandandomi all’attimo  dell’incontro sulla passeggiata a mare con quella ragazza dallo stesso volto.

Più tardi avrei saputo che si chiamava  Mara e questa somiglianza con la parola Mare non era del tutto casuale.

Lei era bella e affascinante come il mare  ed il suo muoversi aggraziato e allo stesso tempo selvaggio sembrava l’incedere dell’onda che spinta  nella sua corsa verso la riva affascina l'osservatore, in quel suo bordeggiare di bianche schiume.

Così, ancora riflettevo qualche giorno più tardi, quando in in nuovo incontro  tra noi sulle scale, dietro la cabina dell’ascensore,  io diretto giù, lei diretta sù , ci fermammo uno davanti all'altra,attratti irresistibilmente  in un luogo senza spazio e senza tempo.

Un piano dell’esistenza, nel quale le nostre labbra ammutinate alla ragione  e alla prudenza,  furono dolcemente le une nelle altre  a scivolar d’onda in onda d’emozione , in quell’abbraccio di due ragazzini sconosciuti ai propri cuori  che iniziavano a fare i conti con  le lusinghe dell’Amore .

Il Bacio che scaturisce  dall’attrazione  di due creature è qualcosa di mistico e passionale allo stesso tempo,è qualcosa che supera perfino l’atto sessuale quando conserva  la genuinità del  candore e dell’offerta senza limiti.

E’ l’attimo di maggior vicinanza possibile tra due anime se ci si sa donare e prendere come ringraziamento a quel meraviglioso incontrarsi d’occhi negli occhi, di  cuore nel cuore, in quella magia  dello sfiorar di labbra che si uniscono in un'unica linfa vitale che rimescola tutto l’essere  donando a ciascuno fluido di nuova vita.

Pier

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Commenti al Post:
nefertiti704
nefertiti704 il 10/09/12 alle 11:02 via WEB
Ecco Pier perché amo la vita. Ogni giorno può riservarci una sorpresa. Il tuo racconto sembra una favola moderna..l'incontro fortuito..l'oroscopo premonitore..la brutta Pensione dalla quale scappare per...incontrare nuovamente Mara..che sa di mare..che ha il mare negli occhi e la cui solarità è talmente affascinante dalla quale tu non puoi e non vuoi sottrarti..Quando succedono accadimenti come quello da te così ben descritto, tutto il resto si annulla. In quel bacio carnale ma nello stesso tempo casto..tu hai finalmente trovato l'isola che non c'è! Racconto leggero che guizza come le onde del mare da te citato e che lascia un senso di freschezza e di...voglia di un incontro se non eguale al tuo..almeno similare. Bravo. Cari saluti e buona giornata. Mapì
 
danzan0l3n0t3
danzan0l3n0t3 il 10/09/12 alle 17:00 via WEB
A volte il desiderio d'amore riveste di sembianze umane ciò che giace nei nostri sogni nelle nostre aspettative.Quì c'è il pericolo più grande che si possa incontrarese si cade nella tentazione di sare un nome a qualcosa che nome non può ancora avere.Meglio lasciare accadere le circostanze senza forzature senza tensioni senza nulla chiedere se non la meravigliosa possibilità di viverle.Pier
 
 
nefertiti704
nefertiti704 il 13/09/12 alle 17:56 via WEB
E tu Pier con le tue parole ci fornisci il mezzo per viverle..di riflesso. Cari saluti. Mapì
 
   
danzan0l3n0t3
danzan0l3n0t3 il 17/09/12 alle 19:03 via WEB
Spesso parlando con Alessandro ci siamo chiesti come avrebbe potuto essere diversa quella vista gettata su di un mondo parallelo in questo circolare movimento di immagini e situazioni rubate al tempo che scorre.Sia io che Ale speriamo che la vita sia stata generosa con Mara e che ora lei stia vivendo una stagione felice.Pier
 
 
acida.acido
acida.acido il 13/09/12 alle 23:17 via WEB
... il desiderio, a volte, costruisce un ologramma intorno alla realtà che ci circonda... Mara incarna sia la realtà che l'ologramma... Mara è vita e sogno è incarnazione e desiderio... è reale, ma non esiste... o quantomeno... non esiste ancora...!!!! Vedremo... ;o). Leggerti è sempre molto piacevole leggere fra le tue righe lo è ancor di più. Lieta Notte. Acida.
 
   
danzan0l3n0t3
danzan0l3n0t3 il 17/09/12 alle 19:12 via WEB
nel rincorrersi delle parole sulla tastiera si è creata un immagine proiettata dai frammenti del tempo riuniti in istantanee sottratte all'oblio della memoria. E' proprio quella ragazza che guarda il mare, che a distanza di anni in questo materializzarsi imaginifico del desiderio rivede scene della sua vita.Lei ed Alessandro di fatto non si sono più cercati dopo la conclusione di un piccolo cammino condiviso forse non era ancora il loro momento forse si incontreranno nuovamente sotto diverse spoglie sotto altri cieli altre opportunità.Pier
 
     
acida.acido
acida.acido il 27/09/12 alle 23:48 via WEB
... non voglio scivolare nella metafisica [per quanto affascinante essa m'appaia]... e neanche in un intrigante sliding doors, o in una dichiarata metempsicosi... [anche se l'idea mi diletta e non poco]... diciamo "semplicemente" che la vita offre diverse possibilità... averne una è una fortuna... averne due è un dono di dio... ^_^... per chi ci crede. Lieta Notte. Carlotta.
 
     
danzan0l3n0t3
danzan0l3n0t3 il 28/09/12 alle 16:14 via WEB
A volte ho come l'impressione che passato presente e futuro siano su una stessa linea .Pensiamo al tempo come ad una pellicola cinematografica la cui regia non sia del tutto definita ma soggetta a delle improvvisazioni da parte degli attori .SI realizza così una storia unica ma con differenti possibilità scaturite dall'interazione dei personaggi nel momento in cui utilizzano il proprio libero arbitrio .Pensiamo allora a infiniti mondi paralleli e a quell'attimo in cui passato e futuro si incontrano in un ipotetico presente dando ai personaggi la consapevolezza di poter essere loro stessi i salvatori della loro storia personale. Pier
 
ishtar.dea
ishtar.dea il 14/09/12 alle 18:43 via WEB
Nulla accade per caso...sia nelle favole che nella realtà...ogni cosa ha un suo significato preciso e come sempre traccia la linea del proprio destino...ciao Pier
 
 
danzan0l3n0t3
danzan0l3n0t3 il 17/09/12 alle 19:15 via WEB
Si..., forse era il momento che prima di un orribile vuoto prima di un terribile buco nero che lentamente ad insaputa d'Alessandro viaggiava verso di lui si fosse aperta in quel pomeriggio d'estate una finestra su una nuova realtà una realtà che prometteva amore.Pier
 
nefertiti704
nefertiti704 il 15/09/12 alle 12:00 via WEB
Sono d'accordo Pier quando s'incontra l'amore dare allo stesso connotati elaborati dalla nostra mente non ha nessuna importanza. Basta viverlo l'amore..il resto è solo parto della nostra mente che sempre ha la tentazione di catalogare, numerare, dare un senso pratico ad una sensazione che di razionale non ha nulla. E' emozione allo stato puro e come tale da vivere così come e quando si presenta. Buon w.k. Mapì
 
 
danzan0l3n0t3
danzan0l3n0t3 il 17/09/12 alle 19:21 via WEB
Si la vita dovrebbe essere vissuta con leggerezza senza prendersi troppo sul serio respirando a pieni polmoni l'aria che ci soffia contro gustando a grandi bocconi quello che il quotidiano piatto che ci servono i giorni ci prepara cercando di essere sempre accompagnati da quella capacità di stupirsi e gioire di quello che accade intorno a noi per viverlo con naturalezza e spontaneità.Le circostanze hanno fatto muovere i loro personaggi ed ognuno di loro ha avuto la possibilità di cambiare in quel momento la propria realtà.Ma...,la regia del destino aveva in mente un diverso finale.Pier
 
   
nefertiti704
nefertiti704 il 21/09/12 alle 17:16 via WEB
Caro Pier, io non credo al destino. Credo che siamo noi con le nostre scelte a disegnare i contorni della nostra vita.A volte ci fa comodo invocare il fato se qualche cosa non è andata per il verso giusto ma..dietro ad un accadimento c'è sempre una parte di noi che l'ha creato. Buona Vita, Mapì
 
     
danzan0l3n0t3
danzan0l3n0t3 il 28/09/12 alle 16:27 via WEB
penso che la vita nel momento in cui si manifesta attraverso una nascita sia fortemente condizionata da fattori fisici ereditari, condizione sociale della famiglia nella quale si nasce , situazione dipendente dal luogo della nasci(artide zona temperata equatore mari e ogni altra variazione di questo tipo)nonche dalla situazione storica del tempo in cui la nascita avviene .E' evidente che poi tutto quanto assimilato inevitabilmente da queste ambientazioni verrà influenzato dal carattere e dalle scelte della singola persona.Scelte che comunque sono soggette ad una forte mediazione di altre scelte altrui.Nel senso che paradiso ed inferno perlopiù lo stabiliscono le persone con le quali vivi ed interagisci.Ne consegue che un libero arbitri assoluto non esiste e che ogni scelta non è che la conseguenza di molti fattori indipendenti da noi stessi. potremmo in sintesi dire che possiamo essere orientati verso il bene oppure verso il male e comunque in eterno conflitto tra le diverse sfumature esistenti tra questi due estremi.Pier
 
woodenship
woodenship il 15/09/12 alle 20:02 via WEB
Fantastico ed emozionante incontro che racconti benissimo,regalando tutto il pathos intercorso tra due giovani..... Complimenti vivissimi,Pier.A te un augurio per un sereno fine settimana lacustre..............W,,,,,,,
 
 
danzan0l3n0t3
danzan0l3n0t3 il 17/09/12 alle 19:24 via WEB
Alessandro era giovane Mara ancor di più.Ma sono certo che quell'estate per loro si volata via come un battito di cigliacome il volo di una farfalla con la corsa di una perla di rugiada sui petali d'un fiore.In Alessandro ha lasciato un indimenticabile profumo in Mara bisognerebbe chiederglio adesso a distanza di molto tempo.Pier
 
das.silvia
das.silvia il 17/09/12 alle 19:39 via WEB
Un breve passaggio in questo magnifico blog, per augurare una bella sera, silvia
 
danzan0l3n0t3
danzan0l3n0t3 il 17/09/12 alle 20:19 via WEB
grazie del passaggio e dell'apprezzamento ,ho lasciato un interessante commento sul tuo penultimo post.Pier
 
lettriceLudmila
lettriceLudmila il 19/09/12 alle 00:03 via WEB
...ancora i miei complimenti per la poesia che ha saputo parlare alle stanze segrete del mio cuore... e qui ho trovato la descrizione di un attimo che avrei dovuto vivere... eva
 
 
danzan0l3n0t3
danzan0l3n0t3 il 28/09/12 alle 16:29 via WEB
A volte riesco a suonare musiche piacevoli pizzicando le corde della mia sensibilità.Pier
 
Sogni_Fantasy
Sogni_Fantasy il 20/09/12 alle 18:40 via WEB
Ciao Amico, mi sono alzata dal letto per salutare alcuni amici perchè tutti nn riesco, visto che nn sto tanto seduta....Dovrei leggere tutti i tuo racconti fatti prima,ma, nn riesco....Penso solo che hai creato con questo racconto un'atmosfera quasi magica, ma nello stesso tempo reale....perchè l'amore può....Penso che per quei due ragazzi sarà stata un'estate che nn dimenticheranno mai...Vedi il bello della vita è questo: meno te lo aspetti ti riserva delle bellissime sorprese che molte volte l'emozione ci gioca scherzi strani come sentirsi adolescenti al primo bacio....Grazie amico della tua presenza e grazie per il piccolo quadro in parole che mi hai lascito....Ti abbraccio Francesca
 
 
danzan0l3n0t3
danzan0l3n0t3 il 28/09/12 alle 16:33 via WEB
Questa è una storia che ti obbliga a leggere anche le pagine precedenti.E' fatta così come un sali escndi tra le dune del tempo. per trovare l'oasi della felicità.MI dispaice per la tua immobilità.Se potessi ti leggeri con la mia voce per diminuire le condizioni di impedimento in cui ti trovi.Pier
 
Katartica_3000
Katartica_3000 il 22/09/12 alle 10:32 via WEB
Uno spaccato di vita bello, fresco, coinvolgente...come coinvolge l'incontro tra Mara e Ale,in uno scambio di sguardi improvviso e denso di significati reconditi...Hai descritto perfettamente l'emozione di un bacio che avvicina ancor più dell'atto fisico...Pier a volte mi sorprendi davvero:-)) Baciotti
 
 
danzan0l3n0t3
danzan0l3n0t3 il 28/09/12 alle 17:14 via WEB
Già nel bacio c’è ancora la purezza di un sentimento l’incertezza di come sarà il poi, la speranza di conquistare l’altro.Nell’atto sessuale l’illusione di avere per sè l’altro.Ma in quel momento ognuno dei due si trova su differenti piani.L’uomo tutto preso dalla dimostrazione di potenza e prestazione sessuale la donna diversamente alla ricerca di un ritmo più lento più dolce più appagante più totalizzante una mescolanza di sogno e piacere che l’uomo nemmeno riesce ad immaginare strutturato così com’è nell’utilizzo della donna per soddisfare il proprio immenso narcisismo. Pier
 
orintia
orintia il 24/09/12 alle 21:19 via WEB
Chiedo scusa per il ritardo ma non sempre commento quando sono in silenzio..Grazie del suo commento magari, neanche si ricorda di me non importa io ricambio sempre una gentilizia. Felice, notte. DIDI.
 
 
danzan0l3n0t3
danzan0l3n0t3 il 28/09/12 alle 17:16 via WEB
Come vedi non ho dimenticato e sono venuto a visitare il tuo blog.Dammi pure del tu il lei mi fa sentirre terribilmente vecchio.Pier
 
orintia
orintia il 25/09/12 alle 23:56 via WEB
Grazie anche il vostro dire molto bello il fliodo della vita noi, filosofia di essere..dolce, notte.
 
 
danzan0l3n0t3
danzan0l3n0t3 il 28/09/12 alle 17:18 via WEB
Utilizzo la parola per esprimere emozioni e sentimenti visto che in questo virtuale pare l'unico punto di contatto l'unico mezzo per fondere realtà molto dissimili.PIer
 
nefertiti704
nefertiti704 il 26/09/12 alle 17:15 via WEB
Caro Pier e...poi? Sono ansiosa di leggerti. Buona Vita, Mapì
 
 
danzan0l3n0t3
danzan0l3n0t3 il 28/09/12 alle 17:20 via WEB
Certo Mapì fra poco pubblicherò un altro piccolo tassello di uquesta storia in progressivo divenire che comincia ritorna lascia riprende e rivola tra le pieghe di emozioni sogni ricordi sensazioni.Pier
 
flora.massetti
flora.massetti il 28/09/12 alle 17:50 via WEB
Eccomi qui! Il post e' veramente bello, mi piace leggere e sentirmi dentro alle cose che leggo, sai far partecipare il lettore, sai far vedere e sentire quello che hai provato tu. Veramente un bellissima cosa questa. Grazie per avermi invitato, passoro spessissimo da te, ciao Flora
 
 
danzan0l3n0t3
danzan0l3n0t3 il 28/09/12 alle 18:34 via WEB
Grazie questo sta a significare che ho raggiunto la finalità della comunicazione.RIuscire a condividere qualcosa che non sia banale con altre persone è quasi con entrare in comunione con la loro differente sensibilità.Pier
 
   
flora.massetti
flora.massetti il 28/09/12 alle 23:00 via WEB
Penso sia l'ambizione di tanti e tu ci sei riuscito. Buona notte pier
 
     
danzan0l3n0t3
danzan0l3n0t3 il 29/09/12 alle 14:27 via WEB
IN questo dialkogo con me stesso ho così la sicurezza di non essere solo e di riuscire a mostrare ombre e luci di quello che sento che penso che amo.Pier
 
o3radovicka
o3radovicka il 28/09/12 alle 18:56 via WEB
Bello il tuo racconto.. in cui la concretezza della sfera razionale e la razionalità della sfera concreta della vita si chiuderanno in circolo virtuoso dinamico, e non mai impedente… Probabilmente… il segno poetico non riguarda neanche un io, o un tu in particolare, ma il dissolvimento del “io” … il suo perdersi… il suo smarrirsi in una dimensione, non propriamente razionale….. mi piacciono descrizione… il profilo psicologico di personaggi…e luoghi fisici… ciao Pier… con stima e ammirazione, radovicka
 
 
danzan0l3n0t3
danzan0l3n0t3 il 28/09/12 alle 21:43 via WEB
Grazie dell'apprezzamento e della stima che è assolutamente reciproca Radovicka posso anticiparti una coincidenza curiosa , ovvero che il titolo della puntata successiva corrisponde alla parte finale del tuo nick .Il titolo sarà...,"VICKA".buona serata .Pier
 
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PROTETTO CON

 
        RIFLESSIONE
S caricano il loro veleno
T ra le strade del mondo
O mbre di uomini opachi
R ifiutano il fulgore della luce
D entro hanno neri abissi
I imputridito è il loro cuore
S olo la fiaccola del male
C ontinua a bruciare i
O ra dopo ora nel loro involucro
N ulla resterà di essi se non l’odio
O rmai unica nota che li distingue

I giorni scorrono stanchi delle guerre
V orrebbero che tutto finisse
E cessasse in una esplosione di pace.
N ulla però può fermare la lotta
T ra il bene ed il male che continua 
I giorni trascorrono nell’indifferenza
D ella gente che non vuole cambiare
E sugli altari della quotidiana follia
L e vittime di un mondo senza cuore
L ‘ultimo respiro esalano al nulla.
A ncora una volta prego perchè
Q uesta corsa folle senza traguardi
U n giorno possa finalmente cessare
O cclusa da un muro di luce invalicabile
T rafitta dalle stesse lame d’odio
I ntinte dello stesso veleno del male
D a cui ha sempre tratto nuova energia
I n silenzio osservo da questo sperone
A ssiso sulla fredda roccia del tempo
N uovi fermenti di vita farsi strada
A fflatti di bene spazzare le nebbie
M alvagie che ricoprono case e palazzi
A ncora aleggianti sulla città perduta
L a lotta laggiù continua incessantemente
V edo uomini donne ed eroi del quotidiano
A ffrontare con grande dignità la vita
G uardando avanti uniti da nuova fratellanza
I indietreggiano i lupi affamati di potere
T raditi dalla loro infinita brama di sangue
A’desso una piccola luce brilla ad indicare la via.
Pier
 

un Giorno ...una Notte

ALAIN VEINSTEIN

 

 

INTERVISTA AD ALDA MERINI

 

Ecco,letta da me .

una poesia di Mario Palmieri

 

 

Nazim Hilkmet

 

 

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