ORGOGLIO SAMMARINESE

SAN MARINO AI SAMMARINESI ‐ DOCUMENTO APPELLO LUNEDI' 19 DICEMBRE 2011 ORE 18 ‐ PALAZZO PUBBLICO UN GRUPPO DI CITTADINI pienamente consapevoli della drammatica situazione in cui è stato portato il Paese e profondamente DELUSI DALLA POLITICA CHE NON DA RISPOSTE adeguate per uscire dalla crisi e riprendere la strada dello SVILUPPO, del CAMBIAMENTO e del RINNOVAMENTO, chiede di METTERE FINE al teatrino e ai giochi di potere che arrecano gravi danni all’economia, alla socialità e alla moralità pubblica, facendo perdere dignità e onore alla nostra amata Repubblica e mettendo a rischio il suo futuro insieme a quello di tutti i sammarinesi, PRENDE L’INIZIATIVA DI RECARSI A PALAZZO PUBBLICO PER CONSEGNARE IL PRESENTE DOCUMENTO ALLA REGGENZA E AI CAPIGRUPPO CONSILIARI. Il gruppo intende ridare voce al popolo in un momento terribilmente difficile in cui si chiedono grandi sacrifici ai cittadini per mantenere il clientelismo, lo sperpero di denaro pubblico, la copertura dei collusi con la malavita e la politica alla giornata, sacrifici inutili perché si continua ad indebitare il Paese in modo irreversibile. A TUTTI coloro che hanno senso di responsabilità e che esprimono la VOLONTA' DI SALVARE LA REPUBBLICA rivolgiamo l’INVITO ad essere presenti all’appuntamento A PALAZZO PUBBLICO PER SOSTENERE E ACCOMPAGNARE L'INIZIATIVA PER IL CAMBIAMENTO, IL RINNOVAMENTO, LA RIPRESA ECONOMICA E OCCUPAZIONALE PER TUTTI I SAMMARINESI. Il gruppo di iniziativa sollecita l’attenzione sui seguenti punti:
a) Mettere fine alla colonizzazione del Paese attuata attraverso l’occupazione di tutti i posti chiave da parte di stranieri che, tra l’altro, hanno scarse competenze, non operano nell’interesse generale di San Marino e determinano un completo appiattimento sull’Italia accumulando ritardi e declino. San Marino deve ritornare nelle mani dei sammarinesi che devono essere orgogliosi della loro antica autonomia e costruire insieme il loro futuro.
b) Ripristinare la piena legalità con l’applicazione della "Dichiarazione dei diritti dei cittadini e dei principi fondamentali dell'ordinamento sammarinese" garantendo il ritorno all’autonomia degli organi di garanzia istituzionali per assicurare parità di trattamento nell’applicazione delle leggi.
c) Impostare un Progetto decennale per il cambiamento, il rinnovamento e le riforme necessarie per realizzare un nuovo modello socioeconomico sostenuto politicamente e condiviso socialmente, aperto alla partecipazione popolare, coinvolgendo le competenze dei cittadini sammarinesi con l’obiettivo di percorrere fino in fondo la strada dell’innovazione, della ricerca, dell’eccellenza dei servizi, di creare un ambiente dinamico e garantista che attiri gli investimenti trasparenti e li protegga. Varare un progetto per il rilancio del commercio e del turismo.
d) Procedere al risanamento e al riequilibrio dei conti pubblici reperendo nuove entrate e riducendo gradualmente la spesa corrente, rinunciando definitivamente all’assistenzialismo, al clientelismo e alla ricerca del consenso elettorale a spese dello Stato. Bloccare la politica dell’indebitamento che porterà il Paese alla rovina demolendo speranze e prospettive. Attuare la certificazione di bilancio per renderlo credibile, veritiero e comprensibile.
e) Presentare al Consiglio Grande e Generale un rapporto completo che descriva nei particolari la reale situazione dei conti pubblici per comprendere quali sono le misure indispensabili per rimettere in sesto la Repubblica.
f) Adottare un piano per la ripresa del sistema finanziario, per tutelare i risparmiatori e gli investimenti, per attrarre intermediari finanziari di livello internazionale, per ottenere la reciprocità con l’Unione Europea dei prodotti finanziari sammarinesi, per la formazione di professionalità sammarinesi, per un'occupazione qualificata e specializzata. Operare un forte potenziamento della SMaC per attuare una politica sociale e a sostegno dei consumi interni.
g) Governare il territorio con strumenti moderni, con gestioni oneste e giuste, con l’applicazione del metodo della perequazione, avendo l’obiettivo di tutelare l’ambiente e la vivibilità del territorio, di realizzare le infrastrutture indispensabili, di dare una casa di proprietà a tutte le famiglie.
h) Limitare fortemente le pratiche burocratiche, utilizzare l’informatica, ristrutturare la Pubblica Amministrazione con poche direzioni generali responsabilizzate su progetti concreti, concordare con le forze sindacali un contratto unico di tutti i lavoratori dipendenti pubblici e privati, formare una nuova classe dirigente sammarinese, affidare le funzioni dirigenziali ai sammarinesi, riprendere il metodo della concertazione e proporre una politica dei redditi programmata a lunga scadenza previo varo di una equa riforma tributaria, socializzare alcuni servizi pubblici non strategici dando le opportune garanzie a coloro che sono attualmente in organico.
i) Trasformare l’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi con soci le famiglie sammarinesi, potenziarla allargando la sua attività e sviluppando la filiera sammarinese della raccolta dei rifiuti partendo dalla raccolta differenziata porta a porta.
j) Difendere il sistema di sicurezza sociale che deve rimanere gratuito per tutti, valutando di introdurre piccoli costi per le prestazioni di abuso evidente. Un sistema di sicurezza sociale senza balzelli, che deve garantire le pensioni anche a coloro che iniziano oggi a lavorare, che deve continuamente razionalizzare e migliorare i servizi fino a raggiungere l’eccellenza.
k) Riformare l’intero sistema della formazione scolastica introducendo l’obbligo a 18 anni, migliorando lo studio delle lingue straniere, garantendo l’educazione civica, assicurando la formazione permanente a tutti i lavoratori, coltivando la cultura del lavoro e dell’impresa.
l) Normalizzare i rapporti con l’Italia, aprire un serio dibattito sull’adesione all’Europa, introdurre l’Imposta sul Valore Aggiunto, eventualmente affiancata alla monofase in un primo periodo, con recupero di competitività al consumatore potenziando la SMaC, USCIRE DALLA BLACK LIST.
m) Praticare la MORALITA' DELLA POLITICA, denunciando i collusi con la criminalità organizzata, maggiori colpevoli della crisi del Paese; combattere la corruzione e mettere fine all’intreccio tra affari e politica per ridare dignità e onore alla Repubblica, attraverso l'accertamento dei beni mobili e immobili a San Marino e all'estero che appartengono a chi negli ultimi 30 anni ha ricoperto ruoli politici di Governo e istituzionali, per verificare se ci sono stati indebiti arricchimenti sulle spalle dei cittadini. Il GRUPPO DI CITTADINI che promuove questo appuntamento mira a coinvolgere i cittadini nella vita pubblica, a RIMETTERE SAN MARINO NELLE MANI DEI SAMMARINESI, a cancellare i giochini dei politicanti, ad estendere il potere al popolo, a ridare al Consiglio Grande e Generale il ruolo della rappresentanza, a far uscire la nostra Repubblica dalla gravissima crisi in cui è stata portata da gente inetta e da persone disoneste.
UN GRUPPO DI CITTADINI INNAMORATI DEL PROPRIO PAESE PUOI FIRMARE IL DOCUMENTO APPELLO ALL'INGRESSO DELL'OSPEDALE, DAVANTI ALLA TITANCOOP, DAVANTI AL CONAD AZZURRO.