GIRA LA RUOTA

Naufragio Concordia

Un caloroso buongiorno a tutti e tutte.

Vengo a scrivere 2 righe sula costa concodia, credo di poter esprimere un parere in quanto ho navigato per ben 31 anni ed a dispetto dei giornalisti o dei media tuttologi ho un po di esperienza.
Purtroppo il famoso inchino al giglio è stato fatto non valutando l'esatto fondale e quando il com.te schettino si è reso conto dell'errore ha tentato una manovra disperata andando a prendere lo scoglio che ha causato lo squarcio di 70 mt permettendo rientrate d'acqua in grandi masse purtroppo anche isolando i compartimenti con la chiusura delle porte stagne ne la messa in funzione delle pompe esaurimento grandi masse (lupa) sono servite a scongiurare il pericolo. Appena la nave ha urtato lo scoglio il personale con l'ufficiale addetto si sono recati sul posto per prendere visione dei danni una volta resosi conto della gravità hanno informato il com.te intanto il tempo passava e l'acqua entrava credo che il com.te abbia aspettato un po troppo per dare l'abbandono nave anche se ha cercato di portare in secca la nave per permettere il salvataggio di tutte le persone a bordo ma ha sottovalutato l'entità dello squarcio e la nave rapidamente si è inclinata. Faccio presente ai non addetti che su una nave del genere lo staff degli ufficiali è esiguo nel totale sono circa 30 ufficialidivisi tra plancia e macchina e 3 ufficiali per il reparto passeggeri Capo commissario, 1° commissario e 2° commissario mentre in placia compreso il com.te gli ufficiali sono 12 così come per la sala macchina compreso i direttore di macchina non si arriva a 10 ufficiali pergiunta non tutti italiani questo grazie ai nostri sindacati che negli anni 90 firmarono il doppio registro così sulle navi battenti bandiera italiana possono imbarcare ufficiali stranieri o extraeuropei con il beneplacido della capitaneria di porto basti avere i titoli ed i corsi in regola se poi nella loro patria comprano il tutto non importa sono le carte che contano. La nave inscritta nel registro italiano e battente bandiera è considerata territorio italiano anche in mezzo al mare quindi a bordo si dovrebbe parlare la lingua italiana ma con un variegata di personale ed ufficiali stranieri a volte viene difficile esprimersi figuriamoci in un momento di crisi gestire 4200 passeggeri e 700 persone di equipggio.
Purtroppo non sto a difendere il com.te anche se ha navigato spesse volte con me poi mi chiedo cosa cercano dal pc personale del com.te se è qualcosa di privato. Tutti gli atti e ciò che accade sula nave viene riportato di pugno dal com.te sul Giornale Nautico Parte II che è i diario di bordo in effetti da non confondere col brogliaccio o giornale di chiesuola ove viena annotato tutto ciò inerente alla navigazione.

Vedremo gli sviluppi