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Nickname: Makron81
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AREA PERSONALE
Post n°394 pubblicato il 04 Agosto 2007 da Makron81
Senzazioni,
Una volta, qualche tempo
Parlate con ognuno noi e
E se ancora non lo avete
Ma se un domani andando al
Lui che nella sua
E vedrete che il
Tra angeli in terra ci si
Ma questo chi ha perso le
Motociclisti… strana,
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Post n°393 pubblicato il 25 Luglio 2007 da Makron81
E' bastato solo un semplice sguardo per capire che che nei tuoi occhi io mi stavo perdendo senza capire il perchè sensazione che io non provavo da tempo e che ora vivo per te che prendi posto nei pensieri toccando tutti i miei punti piu deboli, accarezzandoli come se fossero desideri irrangiubili io ti scalderò proprio come fa il sole e poi ti ascolterò come se tu fossi il mare come se fossi il temporale in una notte ideale vorrei essere la tua forza e la tua voglia di vivere vorrei prendermi cura dei tuoi sogni e realizzarli per te e come i fiori han bisogno di acqua io, io voglio piovere su di te per farti crescere insieme a me e regalarti il giardino più bello che c'è nel mio cuore per te io ti scalderò proprio come fa il sole e magico sarò come la neve a Natale e poi ti ascolterò come se tu fossi il mare come se fossi il temporale in una notte ideale vorrei essere un tuo respiro per dormire con te e poter essere il primo sui cui contare io ti scalderò proprio come fa il sole e poi ti ascolterò come se tu fossi il mare come se fossi il temporale in una notte ideale |
Post n°392 pubblicato il 24 Luglio 2007 da Makron81
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Post n°391 pubblicato il 23 Luglio 2007 da Makron81
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Post n°390 pubblicato il 20 Luglio 2007 da Makron81
Tra i sentieri ramificati della nostra esistenza, a volte ne
Devo dimostrare qualcosa ? Ho bisogno di fugare le incertezze e di confermare le mie qualità? Domande che mi sono posto anche io, umilmente e sempre alla ricerca di una spiegazione, di un perché agli strani percorsi che la vita ci offre, anni di stasi, un latente desiderio di due ruote e poi all'improvviso l'esplosione delle sensazioni più desiderate. Ora mi chiedo perché MOTO significhi per forza una spasmodica ricerca di un perché, un continuo ondeggiare tra realtà e finzione, un continuo susseguirsi di emozioni positive, travolte improvvisamente da crisi mistiche di rigetto. Moto, una passione non troppo diversa da tutte le passioni che ci rendono vivi, la passione per una donna, per un tramonto, per una carezza al nostro gatto o al nostro cane. Ma allora perché la moto a volte diventa immagine di morte e distruzione ? Perché la moto rappresenta a chi non la vive uno strumento di morte? Credo che la passione che rende vivo un uomo debba essere accettata per quello che è, nel bene e nel male, una passione che ci fa sentire vivi non può essere qualcosa di negativo. Girare la chiave una mattina d'estate, ai più può sembrare un gesto insano e rischioso, come lo sono del resto tutte le scelte che facciamo nella nostra vita, alcune portano alla distruzione dell'anima, alla distruzione della dignità, altre possono portare alla morte. Ma non vi è differenza tra la morte dell'anima e la morte del corpo, troppo semplice pensarlo. C'è invece differenza tra chi coltiva le proprie passioni per sentirsi vivo e chi invece rifiuta ogni rischio per paura di soffrire. La vita è un rischio per la sua stessa essenza, tutte le cose che fanno parte della vita sono un rischio nella stessa proporzione. Quattro curve con il gas spalancato o la salita al passo di montagna scrutando il panorama, una staccata al limite dell'imprevisto o una dolce carezza alla leva del freno, una torsione improvvisa della manopola del gas o un dolce movimento del polso. Che differenza c'è tra chi riempie le vene di adrenalina per una derapata o chi le riempie di adrenalina per un tramonto raggiunto grazie alla propria moto ? Nessuna..... In entrambi i casi una grande passione ci fa sentire vivi, e senza le nostre passioni siamo persone finite ancor prima di vivere la vita. Il confine tra la vita e la morte è sempre talmente labile che nessuno credo possa solamente tentare di comprenderlo e capirlo, ma non c'entra la moto, la vita stessa è un insieme di sensazioni ed emozioni che si esprimo in gesti, comportamenti e azioni. Quando la mattina di un week end estivo giro la chiave della mia moto, non si accendono solo le spie, si accendono anche le emozioni che mi accompagneranno lungo il mio viaggio verso una meta che non conosco e che non mi interessa, come non conosco e non mi interessa la meta del più grande viaggio che sto affrontando, la mia vita. Da una parte c'è la realtà, la quotidianità, la sveglia la mattina, il lavoro, il pranzo e la cena, dall'altra c'è la mia moto e il mio viaggio alla ricerca di me stesso e alla ricerca delle sensazioni che mi fanno sentire vivo. Io ho scelto le mie passioni, e non potrei mai rinunciarvi. Quindi non chiediamoci "perché la moto?" ma viviamola fino in fondo, ad ogni costo. La moto quale metafora della vita, un desiderio a volte inspiegabile che si accompagna al pensiero che forse a volte giunge l'ora di smettere di chiedersi "perché". |
Post n°389 pubblicato il 19 Luglio 2007 da Makron81
La gente va, viene, entra nella tua vita in modo che tu
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Post n°387 pubblicato il 04 Luglio 2007 da Makron81
A volte non serve ucciderti per
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Post n°386 pubblicato il 04 Luglio 2007 da Makron81
Vorrei tanto gridare al mondo che io non ci sto a questo
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Post n°385 pubblicato il 26 Giugno 2007 da Makron81
Ci si nasconde dietro parole scritte forse perchè non
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Post n°384 pubblicato il 26 Giugno 2007 da Makron81
Non fare della tua mente un campo di battaglia, non
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Post n°383 pubblicato il 26 Giugno 2007 da Makron81
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Post n°382 pubblicato il 18 Giugno 2007 da Makron81
Un professore di filosofia era in piedi davanti alla sua classe, prima della
FILOSOFIA DI VITA Dopo queste parole........ Uno studente si alzò e prese il vaso contenente
La morale di questa storia è: non importa quanto piena è la vostra
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Post n°380 pubblicato il 12 Giugno 2007 da Makron81
Benvenuta nel mio mondo, nella mia anima, nel mio rifugio, nei
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Post n°379 pubblicato il 07 Giugno 2007 da Makron81
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Post n°378 pubblicato il 29 Maggio 2007 da Makron81
La canzone che scrivo per te
Marlene Kuntz Non c'è contatto di mucosa con mucosa Non ho parole...proprio non me lo aspettavo, una splendida dedica... |
Post n°377 pubblicato il 26 Maggio 2007 da Makron81
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Post n°376 pubblicato il 26 Maggio 2007 da Makron81
QUANDO PROPRIO SI E' DECISI AD INVESTIRE SUL PROPRIO FUTURO....NON BISOGNA FARSI NESSUN TIPO DI SCRUPOLO!!!!!!
Talvolta capita di rendersi conto che il progetto su cui si sta lavorando non viene portato a casa, cioè la figa fa la difficile, se la tira più del previsto ma soprattutto più del dovuto e probabilmente la prossima volta che la chiamerai non vorrà uscire, tirando fuori una delle sue scuse a magazzino. In questi casi è opportuno vincolare la figa, ossia obbligarla ad uscire ancora una volta con te, in modo da avere un'ulteriore chance, che verrà vissuta con un approccio del tipo "o-la-va-o-la-spacca". Il metodo più sicuro per far sentire una poveretta in obbligo ad uscire con te è la Leva Finanziaria, che consiste nel far pagare a lei qualsiasi cosa si stia facendo o si abbia intenzione di fare. Qualche semplice esempio: farsi pagare il cinema mostrando che hai solo una banconota da 100euro; farsi pagare la pizza dicendo che hai lasciato il portafoglio in macchina, tanto sai che poi in macchina non le darai i soldi perché la tiritera patetica del "tieni / no dai me li darai / no guarda tieni / lascia ho detto lascia" verrà abilmente conclusa al punto che tocca a te dire "tieni" e invece dirai "ok, la prossima volta offro io". In questa maniera la poveretta, che già e orgogliosa al punto da tirarsela, si trova in una situazione di credito e vorrà certamente uscire nuovamente per pareggiare i conti. La volta successiva che si esce, sapendo ormai che è una brutta suora che se la tira, la serata dovrà essere pianificata in modo da trovarsi nella condizioni di provarci prima di spendere danari di tasca propria (es.: passeggiata serale sul lago), trattandosi oggettivamente di investimenti ad alto rischio di non redditività. Questo strumento gestionale, se sapientemente utilizzato, e di notevole interesse in quanto conduce la situazione a proprio vantaggio in ogni caso: se lei ci sta, avete ottenuto ciò a cui ambivate; se lei non ci sta, ci avete guadagnato il cinema o la pizza della volta precedente. Nota 1: Qualora vi risulti eticamente difficile il non tirar fuori il portafoglio di fronte ad una cassa, la Leva Finanziaria può essere attuata anche con oggetti di natura non monetaria ma affettiva, ad esempio: una cassetta difficile da reperire che lei ha e gliela chiedi a prestito per poterla duplicare (anche se in realtà non te ne frega niente); un suo libro (meglio se di quelli sottolineati) a cui fai finta di essere interessato, ecc. Funziona anche con cose molto più banali tipo un ombrello che tu non hai mai. Per recuperare l'oggetto la poveretta e costretta ad accettare un tuo nuovo invito. Nota 2: Attenzione a non commettere il grave errore di trovarsi nella situazione di figa-che-se-la-tira e invece di attuare la potente Leva Finanziaria si utilizza un altro strumento gestionale quale l'Indebitamento Produttivo, che si e ormai rivelato altamente obsoleto e inefficace. L'Indebitamento Produttivo trovava larga applicazione soprattutto negli anni 60 e, nella nostra epoca, trova una qualche applicazione efficace solo tra i diciannovenni che ci provano con le fighette sedicenni. L'Indebitamento Produttivo è in pratica l'opposto della Leva Finanziaria e consiste nel fatto di elevare il tasso della propria spesa qualora si rilevi che la figa non molli la pagnotta, ad esempio offrendole la cena in un ristorantino molto carino ma molto costoso; invitandola a trascorrere una giornata a Venezia, imprestandogli il proprio cellulare per telefonare alle sue amiche, eccetera. Il ragionamento erroneo che si conduce e del tipo: io le faccio vedere quanto generoso sono e poi lei fa la generosa e me la mostra. Questo ragionamento poteva funzionare solo negli anni 60 o appunto tra tardo adolescenziali neopatentati. Oggigiorno infatti per quanto ci si dimostri generosi e capaci di spesa, la figa in questione è già stata sicuramente oggetto di generosità ben superiori delle vostre, da parte di qualche altro povero imbecille prima di voi, e pertanto se ha deciso di non mollarvela non sarà certo il conto del ristorante a farle cambiare idea. |
Post n°375 pubblicato il 18 Maggio 2007 da Makron81
Non smettere mai di lottare perché è proprio in questi momenti che bisogna reagire, per poter far si che tutto ciò che ci sembra impossibile si riesca a superare e un giorno sentir nascere dentro di noi la forza, l'invulnerabilità per affrontare qualsiasi ostacolo. Non perdere mai la speranza e la fiducia, lotta finché è nelle tue possibilità senza mollare mai. Perché quando vedrai rischiarire il tuo cielo potrai dire "ce l'ho fatta" e tornerai di nuovo a sorridere al tuo mondo che per adesso ti sembra oscurarsi. |
Post n°374 pubblicato il 17 Maggio 2007 da Makron81
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Post n°373 pubblicato il 15 Maggio 2007 da Makron81
Troppo cerebrale per capire che si può star bene senza |
INFO
Io sono il Lupo
la fame è mia compagna
la solitudine la mia sicurezza.
Io giaccio di notte
freddo è il mio letto
il vento la mia coperta.
Io sono il silenzio
un'ombra nella foresta
impronte lungo il fiume.
La mia corsa
è un lungo inseguimento
di scintille di fuoco
dalla pietra focaia della notte.
Io sono ucciso ma mai distrutto
Io sono il Lupo.