ObyWan's City

Ritorna L'ORRORE partorito dalla sindrome 11/9

Uscito in America nel novembre dello scorso anno, a 8 mesi esatti dall'arrivo qui in Italia di CLOVERFIELD, ieri è approdato sui nostri schermi un altro HORROR puro. Non uno splatter o un classico melense del terrore.

Un film di paura, di vera paura che mette in scena un leit motiv vecchio come il mondo: non c'e' mostro piu' grande della natura umana. E' quello che accade in The Mist (La nebbia), distribuito dalla Lucky Red. Il film firmato Frank Darabont - regista, sceneggiatore e produttore tre volte candidato all'Oscar - e' la trasposizione cinematografica del racconto omonimo di Stephen King.

Dopo essere stata colpita da una violenta tempesta, una cittadina del Maine viene avvolta da una coltre di fitta e misteriosa foschia. Presto gli abitanti del luogo capiscono che nella nebbia si nascondono creature mostruose e assetate di sangue. Un gruppo di persone, tra cui David Drayton ed il suo bambino di 5 anni, trovano rifugio dentro in piccolo supermarket, e da lì dovranno cercare un modo per sopravvivere e fuggire. Sembra un soggetto già conosciuto attraverso altre opere di genere, THE FOG, ZOMBI ecc. ma l'arte è nel come si riesce ad interpretare in modo nuovo il tema della paura e il nostro Director è senza dubbio un grande.

Lo stile "Carpenteriano" del regista ci accompagna lentamente in un incubo dove i mostri (che appaiono quasi comprimari, Alfred Hitchcock docet) scopriamo essere noi, insieme agli altri, gli alieni. Non abbiamo speranza di sopravvivere a ciò che creiamo ed è proprio questo che ci fa perdere la nostra personale battaglia contro l'ignoto. La tensione e l'angoscia sono il filo conduttore di tutta la storia, in un crescendo parossistico che porteranno lo spettatore a capire non si può abbandonare la speranza. Anche nella notte più buia, senza la speranza siamo perduti, non vale la pena neanche di iniziare a lottare...