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Luca il 17/08/09 alle 00:56 via WEB
Ciao Giuliè, credo sia il mio primo commento sul tuo blog, nonostante le innumerevoli volte che ti ho promesso di scrivere. Bando alle ciance, vorrei citarti una frase di un film molto bello, The Weater Man, dove il padre dice al figlio: \\\"Ci si preoccupa sempre del proprio figlio. C\\\'è sempre da stargli dietro, qualsiasi età essi abbiano\\\". Con questo voglio continuare spiegando il disagio che io in primis vivo in famiglia, e ovviamente credo di non essere l\\\'unico. Ho avuto sempre una situazione economica comoda, non che permettesse di adagiarmi su un letto di carta moneta, ma che mi permettesse di studiare senza sentire il bisogno di dover lavorare per aiutare i miei nelle spese quotidiane. Ovviamente, come hai ben scritto già, questo permette oltremodo di viaggiare, liberarsi da quegli stereotipi che per molti, sono difficili ancor prima da immaginare. Anch\\\'io come te, ho avuto modo di poter visitare quello che oggi viene chiamato il mondo degli uomini bomba. La Turchia per me è stato il salto nel vuoto che aspettavo da tempo. Per la cultura diversa, per la religione spiazzante veramente, per la sua bellezza, per le sue bizzarre tradizioni, per il suo odore, per i suoi colori. Ma questo non cancella il passato. Io attribuisco la colpa al periodo dopo la guerra, che ha compromesso la generazione dei miei e dei tuoi genitori. La paura, la fame, la povertà hanno attanagliato buona parte dell\\\'Italia, riducendola in uno scolapasta, pieno di buchi ed acqua bollente pronta a cadergli addosso. La paura dei nostri nonni è ricaduta sui nostri genitori, che hanno per indole, trasmesso le loro paure a noi. La paura di non potersi mantenere autonomamte, non capendo che l\\\'esperienza fa l\\\'uomo saggio, la paura di alzare la voce quando l\\\'ingiustizia regna sovrana, la paura di non avere nipotini da coccolare! Io sto lottando con le unghie e con i denti per riuscire ad ottenere i miei spazi liberi, i miei prati dove correre scalzo. Un posto dove le persone non ti guardano per il tuo portfolio o per il tuo conto in banca, ma che apprezzino le differenze che ci rendono unici, oppure senza avere la preoccupazione di camminare per strada con un occhio dritto davanti e un altro che guarda dietro. Un posto dove mio figlio possa crescere sapendo che significa felicità, gioia di vivere, dove posso insegnargli perchè l\\\'amore è bello, e non farlo crescere con la paura di essere tradito, anche dal proprio fratello. Farlo crescere con il sole che gli baci la fronte, e non con la paura che diventi una macchina lobotizzata attenta al gossip politico o quant\\\'altro.
Non è sicuramente un giorno che io e te parliamo di queste cose, e sicuramente non sarà l\\\'ultimo.
Io non spero nella mia rivincita, perchè già stare ad occhi aperti è una bella vittoria, ma spero di poter far capire a più quante persone possibili, che la libertà non si compra, e che mai nessuno ce la regalerà. Mi viene da pensare alla frase di Massimo il gladiatore, che disse: \\\"Quello che facciamo in vita, rieccheggia per l\\\'eternità\\\", ecco voglio essere ricordato, per quello che ha abbattuto le frontiere dell\\\'ignoranza, e non essere ricordato per colui che si è adattato.
Spero di incentivare qualcuno a sbloccarsi.
Love, Peace and Prosperity bro.
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