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E crescendo impari che la felicità non e' quella delle grandi cose. Non e' quella che si insegue a vent'anni, quando, come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi... la felicità non e' quella che affanosamente si insegue credendo che l'amore sia tutto o niente,. .. non e' quella delle emozioni forti che fanno il "botto" e che esplodono fuori con tuoni spettacolari... la felicità non e' quella di grattacieli da scalare, di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova. Crescendo impari che la felicità e' fatta di cose piccole ma preziose... ...e impari che il profumo del caffe' al mattino e' un piccolo rituale di felicità, che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicità, che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane per sentire una felicità lieve. E impari che la felicità e' fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi, e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno, e che sederti a leggere all'ombra di un albero rilassa e libera i pensieri. E impari che l'amore e' fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore, e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze ed essere con chi ami. E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato, sono piccolo attimi felici. E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi. E impari che tenere in braccio un bimbo e' una deliziosa felicità. E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami... E impari che c'e' felicità anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c'e' qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia. E impari che nonostante le tue difese, nonostante il tuo volere o il tuo destino, in ogni gabbiano che vola c'e' nel cuore un piccolo-grande Jonathan Livingston. E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità. |
188 giorni all' esecuzione: Mi è arrivato un fax di Francesco da Palermo. Ha 26 anni e mi chiede quale è secondo me la differenza tra le nostre generazioni: quella dei ventenni come lui e quella dei quarantenni come me che sono del '57. Senti fratello, ti risponderò parlandoti dei Doors che stanno bene sia alla mia che alla tua generazione. I Doors presero il loro nome dal poeta William Blake "The doors of perception",le porte della percezione. Eravamo colti, allora. Non per questo meno rincoglioniti di voi. Credevamo che per aprire le porte della percezione fosse necessario il piede di porco della droga. Ma il tempo è stato più ladro. La droga le porte te le sbatte in faccia. Dopo. Bel casino hanno combinato i Doors, i Grateful Dead, gli Iron Butterfly, i Jefferson Airplane, e tutti i figli dei fiori promotori dell' espansione della conoscenza. Quale differenza tra la mia e la tua generazione? A parte il comune denominatore della droga, questa: noi credevamo, Francesco. |
Ne avevo il sentore da giorni.....ne nutrivo, spaventandomene, la vita sapendo benissimo cosa poi sarebbe nato, era dentro me, nei miei antri bui, assetato della mia inettitudine, divorava il mio coraggio vomitando poi la consapevolezza di quel che in realtà sono.Ha un gusto amaro, acre ogni volta che deglutisco ingoio tristezza, dolore, contrarietà, delusione, scoramento allontanando da me la dolcezza, la soddisfazione ed il piacere. Ad ogni respiro inspiro negatività espirando poi per dovuta contrazione quella sorta di beatitudine, di buona preposizione che forse ho mantenuto fin troppo davanti alla mia faccia. Ed io che mi vantavo di non portar maschere, ed io che mi beavo di esser puro, vero, quale bestia ho dentro, quale scheletro ho nascosto nell' armadio? Ho riposto preposizione ed ho raccolto la sola consapevolezza di esser davvero poca cosa.Sapersi raccontare è nulla, raccolgo l' insoddisfazione comune rintanandomi in luoghi comuni che mai mi sono appartenuti, la società, l' economia, solo per giustificare i miei sbagli, la mia inefficienza.....per quanto fai ti ferman sempre,mi dicevo ma è veridicità constatare che io e soltanto io non ho saputo far nulla per recuperare, per vivere. La realtà è acre, nelle narici si insinua il caldo vapore del fuoco che asciuga voracemente in me ogni liquido vitale, son spaventato e non credo di farcela più.Che schifo, lamentarsi così è davvero poca cosa, non ci siamo devo davvero cambiar le cose....devo davvero ricostruire ogni cosa! |
Quando Dio creò la donna era già al suo sesto giorno di lavoro facendo pure gli straordinari. |
.........Cio' che all'interno ricerca spazio, vuole una cavita',
.......ed è così.Credo che il mio cuore e la mia anima siano nati urlando noi.....e nn ce la faccio più perchè è riduttivo dover afrontare tutto questo da solo, mantenendolo chiuso dentro questo piccolo involucro.. Sono da tempo chiuso in questa crisalide fatta di sentimento e passione ed aspetto solo il momento giusto per poter dispiegare queste mie ali raggrinziite alla luce ed al caldo di un così forte tepore.....di un così dolce fuoco...bramo coscienza, cocsienza di un "noi".. (quesa l' ho scritta io or, non lo so..ma è un gran tipo che ha scritto quello di cuii sopra invece mii pare illuminato a giorno!!!) |
.........Il mare non fa mai doni......... ..se non duri colpi, e qualche volta un' occasione di sentirsi forti............. ...ora io non so molto del mare, ma so che qui è così.............. ..........e quanto importi nella vita non già di essere forti, ma di sentirsi forti............. ........di essersi misurati almeno una volta............... di essersi trovati almeno una volta nella condizione umana più antica:soli davanti alla pietra cieca e sorda, senza altri aiuti..................... ........che le proprie mani e la propria testa. |
Ventre caldo e lagrime amare.
Singhiozzo e respiro affannoso..
Brutti pensieri e verità scomode rivelate...
E' l' illusione di buoni propositi, mal celata divenuta sconcerto....
E' un diverbio continuo con quella che pare essere la mia esistenza....
Nota stonata in un pentagramma fasullo, fittizio sul quale nessuna compositrice pare riuscire a scriver una sola, umile e semplice melodia. |
30 minuti....i più lunghi della mia vita, passati nel non sapere...nell' ignoranza.....di chi ha paura di sapere, di chi non vuol sapere, ma nel contempo di chi invece ne sente bisogno come un uomo in apnea sente il bisogno d' aria....di ..sapere... Il led scandiva i secondi.......5.40.......5.39....5.38...ed io aspettavo impaziente, rassicurando il mio bambino a voce che presto sarebbe finita.....mentre la mia voce, testimone della mia sofferenza, tradiva le mie intenzioni...... E poi ancora......io dicevo :"bravo, ci siamo, sei molto bravo...continua così, non ti muovere" ed il led ricominciava a ricontare daccapo......... Sono stato avvolto dalle tenebre, perso in preghiere che credevo di aver dimenticato...ho ricostruito nel ricordo il viso di mio padre, chiedendo a lui di intercedere o semplicemente di far si che qualunque cosa ci fosse potesse essere scambiata con la mia salute anche a costo di venir ceduta a me moltiplicata all' ennesima potenza....... ed ostentavo fiducia......mentre mio figlio era costretto in quel macchinario, e sua madre, di la si era portata il suo "fidanzato". Che tristezza, che delusione, che mera verità...l' ho avuta davanti agli occhi per un' intera vita ed ancora me ne sconvolgo..... Il cronometro ripartiva daccapo..........ed il led si illuminava.........di nuovo dall' inizio.... "ancora un pochino.....presto finirà.....sei bravissimo" e con la mano massaggiavo i suoi piedi, cercando di tranquilizzarlo, cercando di fargli sentire che mai solo rimarrà.....in quei gesti c' era tutto il mio amore, tutta la mia passione e tutta l' intensità che mai riuscirò a dare... Mio figlio...........gambine esili che escono da un freddo macchinario elefantesco, un sottile camice di tela verde....il volto fermo tra due guanciali...ed i suoi occhi così lucenti e colorati, chiusi.......nella paura di quel che gli accadeva..... Un padre talmente debole da non riuscire a staccargli gli occhi di dosso, da non saper far altro che aspettare e rintanarsi in missive spediti a chissà quale Santo...... Amare è riassunto tutto in quella mezz' ora.....non ho mai amato tanto....e non ne sono mai stato tanto spaventato....... ........alla fine..il mio bimbo si è addormentato, cullato da chissà quali sogni........poi due occhi splendidi ed un sorriso meraviglioso hanno incontrato i miei occhi ed è bastato uno sguardo per capire che la risonanza aveva dato esito negativo....e che tutto era a posto............ |
"Vivi e lascia vivere, oppure"....."La tua libertà finisce dove inizia quella di un' altro".
Si tutto giusto e, oserei dire anche, belle frasi!!!!
E' il limite che è opinabile, perchè risulta molto sottile, un confine labile e mal evidenziato.......
Quante domande a cui non so dare risposta....continuo a vagare in un limbo che credo ormai mi appartenga, ne troppo di qua, ne troppo di la.
Ultimamente son rimasto deluso da un po' di cose, ma credo che in fondo ci possa stare quando ancora giochi a fare il ragazzino. E' il retrogusto amaro che accompagna, poi, questi piccoli pensieri, che mi rompe un po' il cazzo!!!!!!. E' tanto semplice vivere, ed è tanto semplice scegliere; certo parla una persona che nelle scelte si è sempre un po' buttato ma che importa??!?!??!Almeno scelgo, giusto o sbagliato che sia, almeno una posizione la prendo.... Odio stare con un piede da una parte e l' altro dall' altra, eroso dall' eterna incertezza..
Un po' apatico!!!!!!!! Ecco quel che sono in questo momento, gioco a "specchio riflesso" con la mia stessa identità, cercando di non prendermi troppo sul serio e di ascoltarmi ancora meno.... Di buoni propositi e buoni atteggiamenti ora non ne sento proprio il bisogno..... Mi sto scaricando un po' di vekki film....che mi faran tornar bambino...anzi, ragazzo......e, a quell' età, ricordo, di retrogusti amari ne ho vissuti pochi davvero... rapporti più semplici sicuramente, e meno profondi, ma che avevano le regole del gioco scritte in fondo alla scatola, bastava girarla.....d' altronde....................... "E' nella semplicità che sta il segreto" ..............e noi a quell' età, semplici, lo eravamo sicuramente: semplici, genuini e molto, molto ignoranti.....Bei rapporti quelli.....gran bei rapporti!
Dove ti bastava dire:"hai rotto la minkia.......basta!!!"E quelli, come per magia, si zittivano!.
oppure: "che minkia dici?" e quelli, sempre per magia, ed un po' per la paura che tu gli rompessi il kulo....ti dicevano tutto, senza falsa ipocrisia (anche perchè nn sapevamo cosa fosse)....così con semplicità.
"Rispetto.....questo manca......... e, là dove non lo trovi......devi riuscire a far si che te lo diano..il rispetto.
..................ahahhahaha cazzo che bei tempi...........fotografia coerente di quel che vedevi con i tuoi occhi!!!!Niente maschere e pochi atteggiamenti.....Due pattoni e tutti cantavano........ Bella scuola quella..e bella vita......mio padre diceva:"porta con te sempre un sacco per darle, le botte, e un' altro per prenderle!!!! e ricorda qualora le prendessi e basta???Non tornare a casa che le altre te le prendi da me!!!!". Bei tempi..hihihiihihi dolci e violacei ricordi ^_^ (sia chiaro......ma quanti pattoni ho preso pure io????E quanto ho cantato? ^_^) |
E' silente e placida questa mite e scura notte, illuminata solo dalla luce pallida della luna quante ne hai viste da lassù? .............silente amica degli amanti, sorella grande dei pensieri di chi in te riflette i propri stati d' animo..... Satellite fedele degli innamorati più puri, quanti desideri hai udito?A quante promesse vane e patti non rispettati ti è toccato presenziare?. Guardami ora e non giudicare.....ascoltami e sorridi.......do voce a riminescenze che trasudano dal mio ventre caldo Vano è il mio tentativo di dimenticarti, scorgo i tuoi contorni un po' ovunque intorno a me e respiro immagini di te..............perdendomi ... sospiri profondi spingono il mio petto sollevandolo ...e nel discendere, un vuoto si forma nel mio stomaco Dolci le parole che ti ho detto e forti le sensazioni che io provai..........fu un sogno??? O fu vero!!! E' l' incertezza che mi uccide, è il non sapere, che, virulento, colpisce senza freni..... e mi percuote, mi batte e pesta, schiaffeggia e mi bastona......... ..........sei un brivido che mi scorre addosso accendendomi completamente.... Godo e piango e mi accorgo che è così ch'io vivo!! |
Io credo che la nostra vita sia molto più che nascere, crescere, istruirsi, entrare nel mondo del lavoro per poi uscirne a pezzi e rintanarsi nei desideri infranti dell' infanzia.... Certo ci sono sempre i casi limite, e ci sono sempre "storie di vita serene" che si concludono nel migliore dei modi.....Ci sono anche persone che pensano che che tutto vada bene così e che i valori siano altri e differenti dai miei... IO CI STO, CI PUO' STARE!!!!RISPETTO L' IDEA DI TUTTI PERO' IO MI APPRESTO A SCRIVERE LA MIA DI OPINIONE: Jim morrison scriveva "malinconia del passato, gioia del presente, pentimento del futuro.....questa è la vita" ed è forse quello che succede a me, si deve notare che può essere che il mio pensiero possa essere fortemente condizionato da quel che in questo momento io leggo e vivo, ma del resto cosa non lo è; daltronde è inevitabile. Vedete per quanto mi riguarda è limitativo pensare che la vita vada vissuta semplicemente, deve essere un' evoluzione continua, deve portarci al miglioramento, è un percorso che deve fare in modo che il completamento in noi sia definitivo. E' difficile spiegarlo, ma credo che si debba vivere per altre cose che in qualche modo ci stanno sfuggendo di mano perchè offuscate dalla "luce" del denaro, della carriera e dallo star bene... E' inevitabile certo che i nostri sforzi ci inducano ad un miglioramento della nostra condizione sociale, ma il vero vivere, l' essenza dell' esistere sta dentro di noi, è li che noi dobbiamo crescere, è quello che va alimentato. Ci portiamo dentro il fardello del sentirci sempre non adatti, poveri in qualcosa e pochi di noi, e dico davvero in pochi di noi c'è la coscienza dell' essere ciò che si appare. Sono immagini per i più discordanti, diverse, alcuni si nascondono dietro belle frasi o discorsi complicati, ma l' essenza del vivere io penso stia proprio nel riuscire a trovare la semplicità nel vivere......E' complicatissimo per me descrivervelo, ma è urlo dentro me questo, credo che il sorriso più bello sia quello di un bambino proprio perchè semplice, privo di significati strani...semplicemente perchè è!. Dobbiamo riscoprire la luce in noi, la genuinità del viverci, senza troppe condizioni aggiunte, dico che vi è in noi un intero mondo da esplorare, emozioni nascoste da scovare, sentimenti miti pronti ad esplodere ed invece siamo soltanto proiettati all' esterno attaccati a proiezioni che fingiamo ci rappresentino.Cazzo non possiamo limitarci a questo siamo esseri elevati proprio perchè è insito in noi proci delle domande, perchè cazzo non succede più questo..........certo a livello individuale succede, ma fino ad un certo punto; poi, pare che tutto questo venga ovattato dalla velocità che la nostra vita prende, ruzzola giù da una discesa, ed acquista velocità, siamo senza freni e non riusciamo a fermarci, fermatevi prima di arrivarci a quella discesa.... Io mi sento vuoto, mi sento inadatto, credo che le risposte siano queste ma ogni volta che me ne do una altre 4 domande si affacciano chiedendomi di rispondere ai loro perchè, ci dobbiamo concentrare e dissipare la paura che abbiamo di vederci veramente, siamo speciali a prescindee, e dobbiamo prendere atto che ci possano essere persone in apparenza migliori di noi, c'è tanto da fare, c'è tanto da guardare laggiù, cose che nemmeno mi immagino, cose talmente grandi da poter devastare l' animo, io non voglio vivere pensando che io provo solo questoC'è di più, siamo più vivi di adesso, siamo sconfinati ma ne abbiamo una paura porca....perchè??? Abbiamo troppo ecco perchè, e ci accontentiamo.........ci lasciamo spingere sul bordo di quella discesa e poi chiediamo alla società il favore di una spinta che, alcuni almeno se ne rendono conto, sarà irrimediabile, che ci porterà alla perdizione, al non esister più........in senso lato ovviamente....... A questo io penso da un po' di settimane! Buona vita a tutti |
Sentimenti contrastanti che ti sconquassano l' animo, come conati di vomito che turbano la quiete del tuo stomaco.Così mi sento ora!. Ho paura del domani, un po' perchè trovando la serentà che tanto ho agognato, l' amore, ora non mi sento più sicuro di nulla.Il mio futuro mi spaventa perchè il mio oggi è fragile come un castello di sabbia in mezzo ad una pianura ventosa....quanto vorrei avere una sicurezza in più, quanto vorrei poter sentirmi tranquillo e aver la possibilità soltanto di camminare........ La paura si impossessa di te, dapprima è un bisbiglio che ti rammenta che nulla è sicuro e che tutto può cambiare, SEMPRE, ma poi diviene un urlo che scardina anche le più alte e resistenti roccaforti.Il mio domani è incerto e questo rende me molto vulnerabile, perchè la proiezione di quello che in questo momento così positivo sto vivendo, mi porta a credere o quantomeno a pensare che quello che stringo oggi io possa stringerlo anche domani. Ma c'è sempre un "chissà" ed un "è giusto?".Vedete io sono in una situazione molto complicata, economicamente non posso dare molto e il mio essere padre non fa che rendere tutto più precario (ora io non sto rinnegando l' essere padre e nemmeno me ne pento!!!); mi chiedo se sia giusto coinvolgere una persona alla quale vuoi bene in tutto questo, ma al contempo inizio a pensare (perchè mi è già capitato) che questa decisione spetti a lei ed a nessun altro (in passato ho scelto io). Ho in me parecchia coscienza e sicurezza ma quest' ultima inizia a scarseggiare o quanto meno è messa a dura prova dal fatto che fino ad oggi ho combinato ben poco e sono riuscito a fare nulla o poco.Non sono riuscito a costruire un bel niente e quando ci ho provato, ogni qualvolta mi ci sono avvicinato, non sono riuscito a consolidarlo........ E mi chiedo se io ne sono in grado o se è evidente che dovrei ridimensionare l' immagine che io vedo di me. Non ho più voglia di scrivere ne di far nulla, mi vien da abbandonarmi alla corrente e lasciarmi andare......mulinando nei vortici da me creati in questo mio fiume di paura ed incertezza, dondolare tra le onde e lasciarmi andare giù seguendone il corso, far si che il mio viso venga avvolto dall' acqua e tutto il mio corpo abbandonato ad essa, voglio sentirmi trasportato................non ho più voglia di lottare, forse è l' insicurezza, sentimento mio, la paura, mia indole, e l' incompetenza la mia unica qualità. |
INFO
AQUILA
...e mi innalzo, mi elevo affinchè le mie emozioni siano portate al limite, mi tendo ascoltando ciò che il mio corpo mi sta dicendo.
Mi libro nell' aria maestosa e fiera controllando il mondo mi spingo al limite, estasiata e sicura, avanzo sentendo mie le correnti.........io sono aquila padrona del cielo, qui vivo io, ascoltando il vento e sorridendo al sole che mi da vita.
Inviato da: ombrascura78
il 19/12/2013 alle 17:55
Inviato da: alive_2012
il 19/12/2013 alle 08:47
Inviato da: ombrascura78
il 01/10/2013 alle 17:34
Inviato da: adele
il 01/10/2013 alle 14:11
Inviato da: ombrascura78
il 29/09/2013 alle 16:08