storie di sesso

...tipo così...

...hai proposto....ho accettato, certo venire da te non è una passeggiata, come minimo ci vogliono 2 giorni, ma come pentirsene, la prima volta al telefono siamo stati un'ora, poi alla mattina ancora un'altra ora, era come se ci conoscessimo già, strano vero? poi tutte le confidenze, le chiacchere, le esperienze e le battute, il mio cercare in te una "confidente quasi lontana", il mio non credere tu fossi veramente una donna ed il tuo metterti in gioco con me, mi hai fatto cambiare idea generosamente, sapientemente senza alcuna vergogna, ci siamo abbracciati e baciati amichevolmente ,era la prima volta che ci vedevamo, anche se dentro noi c'era già la consapevolezza che avremmo fatto l'amore, dopo tante telefonate e reciproche confidenze sui nostri partners, dopo esserci raccontati tutto delle nostre esperienze eravamo uno di fronte all'altra nudi da pregiudizi, senza timore di essere giudicati, ci guardavamo e riguardavamo cercando nella fisicità del corpo la voce ascoltata per molti mesi, parlando ci sfioravamo alla ricerca di un brivido che non ha tardato ad arrivare, avevi preso per la notte una stanza, ma non mi ci hai portato subito, hai preferito mettermi a mio agio con una passeggiata dopo le ore di auto, un gelato e tanti sorrisi........non so, ma il mangiare il gelato ci ha stuzzicato fuori misura, un gioco erotico spontaneo, e a pensar che a me la nocciola neanche piace tanto, ma il tuo "vuoi?"....vederti leccare.....e il mio mettere la lingua la dove l'avevi appena messa tu ci ha avvicinati e resi veramente intimi in un gioco semplice di sguardi ed eccitazione.
Tra una parola ed una chiacchera alla fine abbiamo saltato la cena, troppe cose da raccontarci, troppo poco tempo per stare insieme, e passo dopo passo ci siamo ritrovati di fronte all'albergo, sapevi che mi sarebbe piaciuto vedere il mare dalla finestra...e te lo sei ricordato, una innocente magia come la tua età.....entrati in stanza mi sono diretto subito alla finestra per vedere il panorama, ti sei avvicinata e mi hai abbracciato, non hai esitato a far scendere le tue mani sulla mia cintura che hai slacciato, mi hai accarezzato senza togliermi i pantaloni, facendomi sentire quanto sono ruvidi i jeans sotto le tue mani, no non c'era imbarazzo tra noi, c'era complicità e la consapevolezza di quello che desideravamo, io però i pantaloni te li ho tolti trovando i tuoi slip bagnati, a 36 anni devo ancora capire la differenza tra un perizoma, un tanga ed un brasiliano.....ma che importa, ho sentito il tuo desiderio di coccole, non volevi andar al sodo subito, delicatamente allora ho passato la lingua sulle tue cosce sentendo il tuo profumo di donna crescere, ma ti piace essere molto attiva quindi mi sei salita sopra, dominatrice tu, ti sei mossa su di me delicatamente, ma i miei pantaloni ti hanno infastidita, quindi me li hai sfilati lasciandomi in boxer, certo si vedeva la mia eccetazione ed il mio essere tutto bagnato, già durante il pomeriggio era successo ma te l'ho taciuto, hai appoggiato la tua bocca sopra i miei boxer e con un morsetto delicato mi hai fatto sentire i tuoi denti, cazzo che duro ho pensato io, più mordevi  e più diventava turgido, ti ho messa sotto di me, ti ho scostato gli slip e ti ho leccata, non hai resistito e ti sei tolta da sola gli slip per agevolare ciò che stavo e che avevo voglia di fare, te lo sei gustato tutto, ma hai anche elargito tra un bacio ed un morso, siamo scivolati sotto le coperte non tanto per il freddo, ma per un senso di intimità, un lungo abbraccio....fatale, ed io dentro te, come se i nostri corpi si conoscessero da molto, senza l'aiuto delle mani sono entrato dentro te, ho sentito tutto il tuo calore, ho sentito te...........