storie di sesso

...pavia...rimini...

...per il nostro primo incontro abbiamo aspettato le tue vacanze al mare, dopo poco più di 3 ore di auto sono arrivato, al telefono mi hai guidato fino all'albergo, no non ero esausto grazie anche all'aria condizionata, mi hai chiesto se mi andava di fare una doccia....ma ti ho risposto....passeggiata? avevo bisogno di equilibrio, mi pareva brutto infilarmi direttamente nella tua stanza, mi hai sorriso e mi hai detto "ok".
Passeggiare sulla spiaggia al tardo pomeriggio è bellissimo, ormai la folla si è spostata e si può camminare tranquillamente, siamo rientrati giusto per cena, tutto a buffet, qualcosa di leggero, a dirla non avevo molta fame non so neanche io il perchè, poi ci siamo persi tra le nostre chiacchere guardando il mare dove ormai luce non c'era più, giusto si sentivano le onde che si frangevano e la brezza che spettinava i ricci, abbiamo scherzato e riso,  complice l'ora ci siamo rifugiati nella tua stanza, dove non mi potevo esimere dal farmi la doccia, equilibrio raggiunto grazie alle chiacchere e alle confidenze, sono uscito dal bagno vestito del solo asciugamano e mi sono sdraiato sul letto mentre tu facevi la doccia, prima che tu uscissi mi sono messo i boxer, senza problemi ti sei messa in biancheria intima davanti a me, e con la luce fioca del comodino abbiamo ripreso i nostri discorsi, pian piano i discorsi li abbiamo portati sul sesso, e tu hai tirato fuori un gel per rapporti orali, mi hai chiesto se magari mi interessava provarlo....cosa risponderti? certo che si, l'ho spalmato, ma da subito non ho sentito l'effetto "rinfrescante" che mi avevi detto, allora mi hai detto di aspettare qualche istante.....e tutta na botta è arrivato "l'effetto", no non ero imbarazzato o intimorito, sapevo già dove saremmo finiti col discorso, diciamo che me lo aspettavo vista la tua proposta, e considerato che non mi dispiaceva l'idea ho assecondato i tuoi giochi......l'hai fatto crescere nella tua bocca, ci hai giocato, lo hai morso e ciucciato all'inverosimile, ti ci sei persa non so neanche io quanto, poi per la legge della compensazione o pareggiato il conto, ho giocato con il tuo sesso fino a portarti all'estasi, da prima con la lingua e poi con le dita, ad un tratto mi hai guardato fisso negli occhi, esplicitamente non mi hai detto nulla, mi hai spinto dentro di te prendendolo con le mani e posandolo li.....tra le grandi labbra rosee....hai fatto tu il ritmo...hai deciso posizioni e tempi.....e hai voluto concludere.... assaggiandomi.....