Creato da: AlessandroDeGerardis il 11/03/2008
La vita e la storia di Alessandro De Gerardis

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LA MIA VITA

Post n°23 pubblicato il 27 Marzo 2008 da AlessandroDeGerardis
Foto di AlessandroDeGerardis

Capitolo XXIII

L'estate 1978: un capitolo a parte

 

Perche’ un capitolo a parte? Perche’ e’ stata l’ultima estate veramente spensierata, senza impegni programmati, con la sola voglia di divertirmi e di fare tanta radio. E iniziai subito nel pomeriggio del 7 giugno, ultimo giorno del quarto anno del Liceo Scientifico, insieme a Riccardo Trento, un pazzo scatenato da poco entrato a far parte di RGR, ci inventammo “Radio Bomba”, un’assurda trasmissione con personaggi pazzi di fantasia sulla falsariga di “Alto Gradimento” della Rai.

 

Foto di AlessandroDeGerardis

 

Il programma ebbe successo e continuammo per tutta l’estate, si affianco’ a noi anche il cantautore Filipponio, prodotto dal Guardiano del Faro, che conduceva con noi e lanciava le sue canzoni, tra cui voglio ricordare “Disamore” e soprattutto “L’avventuriero” che noi presentavamo come:

-L’avventuronio, canta Filippiero!-

Ma non contento di cosi’ tanto divertimento, mi inventai anche “Radio Tromba”, questa volta con Carlo Frosini (da poco entrato a RGR) e Graziano Caturelli (proveniente da RMT come me).

 

 

Con Carlo e Graziano ci vedevamo spesso anche fuori dell’ambiente della radio, andavamo per ristoranti, birrerie e pizzerie ed eravamo tre pazzi bambinoni con tanta infanzia ancora da sfogare.

Una volta, era il 20 luglio, andammo a trovare una nostra ascoltatrice di Scarlino Scalo, Roberta. Viaggiammo in treno da Grosseto a Follonica e, dopo una passeggiata di poco piu’ di un chilometro per la cittadina balneare, raggiungemmo via Isola di Cerboli, dove era ubicato il negozio in cui lavorava Roberta. Fu una sorta di colpo di fulmine tra me e lei, Graziano e Carlo incominciarono a guardarsi tra loro, gradatamente si sentivano sempre piu’ di troppo, la situazione stava prendendo una brutta piega… per loro, mentre per me e Roberta le cose si stavano mettendo bene, ci mettemmo insieme…

La passeggiata di ritorno verso la stazione di Follonica assunse colori da commedia brillante con me e Roberta a piedi, abbracciati, e Carlo e Graziano in due sul motorino di Roberta che facevano avanti e indietro su Via Isola di Caprera, ammiccando, ridacchiando e forse chiedendosi perche’ tutto cio’ fosse capitato proprio a me. Il saluto alla stazione tra me e Roberta sembrava una scena da film romantico strappalacrime, ma se da un ipotetico regista fossero stati inquadrati i primi piani dei volti di Carlo e Graziano, il film avrebbe assunto toni decisamente piu’ comici!

Lasciata Roberta a Follonica, il trio radiofonico si ricompose nel vagone del diretto Follonica – Grosseto e l’argomento di conversazione fu solo uno, immaginate quale! Nei giorni successivi trascorsi una breve vacanza con i miei genitori all’Isola del Giglio, mi sentivo al telefono con Roberta tutti i giorni, rientrato dalla vacanza continuai a frequentarla, io andavo a Follonica, lei veniva a Grosseto, una volta andammo anche al cinema a vedere “Grease”, il successo del momento, e “Hopelessly devoted to you” di Olivia Newton-John divento’ la nostra colonna sonora.

L’estate stava per finire e, per essermi vicina, Roberta si segno’ al Liceo Scientifico di Grosseto dove studiavo io. Con l’inizio della scuola pero’ i rapporti pian piano si raffreddarono, lei non aveva voglia di studiare e ben presto la sua intolleranza verso la scuola supero’ l’attaccamento nei miei confronti e ci lasciammo da buoni amici.

Non l’ho piu’ vista ne’ sentita.

Fa niente, era troppo bello il ricordo dell’estate appena trascorsa, Carlo e Graziano ne erano stati i protagonisti indimenticabili, adesso pero’ dovevo pensare alla scuola, mi attendeva la maturita’.


 

 

 

 

 

 
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