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Nel periodo neolitico avere la pelliccia significava sopravvivere ad una situazione difficile, ove non vera altra alternativa, oggi che significato ha? Ciò che mi domando e ci domandiamo in tanti è: possibile che per uno status simbol si debba allienare la vita di un altro essere? Perché infliggere pene, sofferenze e morte in nome della vanità. La domanda mi pare abbastanza retorica. Penso che ogni ulteriore pensiero da parte mia sia superfluo. Voi che ne dite? |
Mamma, sono uscita con amici. Sono andata ad una festa e mi sono ricordata quello che mi avevi detto: di non bere alcolici. Mi hai chiesto di non bere visto che dovevo guidare, cosi ho bevuto una Sprite. Mi son sentita orgogliosa di me stessa, anche per aver ascoltato il modo in cui, dolcemente, mi hai suggerito di non bere se dovevo guidare, al contrario di quello che mi dicono alcuni amici. Ho fatto una scelta sana ed il tuo consiglio è stato giusto. Quando la festa è finita, la gente ha iniziato a guidare senza essere in condizioni di farlo. Io ho preso la mia macchina con la certezza che ero sobria. Non potevo immaginare, mamma, ciò che mi aspettava... Qualcosa di inaspettato! Ora sono qui sdraiata sull'asfalto e sento un poliziotto che dice: "Il ragazzo che ha provocato l'incidente era ubriaco". Mamma, la sua voce sembra così lontana... Il mio sangue è sparso dappertutto e sto cercando, con tutte le mie forze, di non piangere. Posso sentire i medici che dicono: "Questa ragazza non ce la farà". Sono certa che il ragazzo alla guida dell'altra macchina non se lo immaginava neanche, mentre andava a tutta velocità. Alla fine lui ha deciso di bere ed io adesso devo morire... Perchè le persone fanno tutto questo, mamma? Sapendo che distruggeranno delle vite? Il dolore è come se mi pugnalasse con un centinaio di coltelli contemporaneamente. Dì a mia sorella di non spaventarsi, mamma, dì a papà di essere forte. Qualcuno doveva dire a quel ragazzo che non si deve bere e guidare... Forse, se i suoi glielo avessero detto, io adesso sarei viva... La mia respirazione si fa sempre più debole e incomincio ad avere veramente paura... Questi sono i miei ultimi momenti, e mi sento così disperata... Mi piacerebbe poterti abbracciare mamma, mentre sono sdraiata, qui, morente. Mi piacerebbe dirti che ti voglio bene per questo... Ti voglio bene e.... addio. Queste parole sono state scritte da un giornalista che era presente all'incidente. La ragazza, mentre moriva, sussurrava queste parole ed il giornalista scriveva... scioccato. Questo giornalista ha iniziato una campagna contro la guida in stato di ebbrezza. |
Una società italiana e una giapponese decisero di sfidarsi annualmente in una gara di canoa, con equipaggio di otto uomini. Entrambe le squadre si allenarono e quando arrivò il giorno della gara ciascuna squadra era al meglio della forma, ma i giapponesi vinsero con un vantaggio di oltre un silometro. Dopo la sconfitta il morale, della squadra italiana, era a terra. Il Top Management decise che si sarebbe dovuto vincere l’anno successivo e mise in piedi un gruppo di progetto per investigare il problema. Il gruppo di progetto scoprì dopo molte analisi che i giapponesi avevano sette uomini ai remi e uno che comandava, mentre la squadra italiana aveva un uomo che remava e sette che comandavano. In questa situazione di crisi, il Management dette una chiara prova di capacità gestionale: ingaggio immediatamente una società di consulenza per investigare la struttura della squadra italiana. Dopo molti mesi di duro lavoro, gli esperti giunsero alla conclusione che nella squadra italiana c’erano troppe persone a comandare e troppo poche a remare. Con il supporto del rapporto degli esperti, fu deciso di cambiare immediatamente la struttura della squadra. Ora ci sarebbero stati quattro comandanti, due supervisori dei comandanti, un capo dei supervisori e uno ai remi. Inoltre si introdusse una serie di punti per motivare il rematore: “Dobbiamo ampliare il suo ambito lavorativo e dargli più responsabilità”. L’anno successivo i giapponesi vinsero con un vantaggio di due silometri. La società italiana licenziò immediatamente il rematore a causa degli scarsi risultati ottenuti sul lavoro, ma nonostante ciò pagò un bonus al gruppo di comando come ricompensa per il grande impegno che la squadra aveva dimostrato. La società di consulenza preparò una nuova analisi, dove dimostrò che: la tattica scelta era stata giusta, la motivazione era buona, ma il materiale usato doveva essere migliorato. Al momento la società italiana è impegnata a progettare una nuova canoa. |
Questo BLOG è chiuso per ferie. Ci rileggeremo a metà agosto. Nel frattempo lascio un caro saluto e un ringraziamento a tutti quelli che passeranno da queste parti. Aforisma di Albert Einstein: «La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funziona, e nessuno sa il perché.» |
Qualcuno ricorda questi fumetti televisivi?
Andavano in onda negli anni setta in un programma intitolato "Super Gulp". Erano bellissimi! Non v'era violenza, non v'erano scene di nudo e quant'altro viene proposto oggi ai ragazzi. Possibile che non si possa proporre qualcosa di simile? Giusto per non trasmettere loro violenza gratuita e un pò più di buon senso? Non voglio essere bacchettone o retorico e neanche anacronistico, vorrei solo che la televisione si ripulisse di tutto ciò che è sporco e urlato. Vorrei una televisione rispettosa, soprattutto quella pubblica!
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Inviato da: annamatrigiano
il 08/06/2012 alle 22:12
Inviato da: pietro.pandino
il 17/05/2012 alle 17:23
Inviato da: giuffi
il 17/05/2012 alle 16:54
Inviato da: pietro.pandino
il 13/01/2012 alle 23:53
Inviato da: pietro.pandino
il 13/01/2012 alle 23:52