La Passione

BREVE TRATTATO SUL LECCHINAGGIO

I

LECCHINI SI VERGOGNINO!!!

Nella società attuale POST-RAMPANTISTICA, sempre più regolata dalla logica del profitto e della competizione sfrenata, esaltata dalla filosofia machiavellistica del primeggiare a tutti i costi, oltre ad esserci i semplici lecchini, ci sono i lecchini infami. Sono gli artefici di un macchinoso, quanto mai irritante, modus operandi (l'espressione viene a volte usata ad esempio nel lavoro dei poliziotti per descrivere i tratti caratteristici e lo stile operativo di un criminale), sono quelli che sottraggono tempo al lavoro per i famosi viaggi della speranza (per leccare), seminando zizzania e malumori tra coloro che impegnano lo stesso tempo a dare il meglio di se.

Questo comportamento è la soluzione ideale per celare le proprie incapacità lavorative e non solo. E' l'arma di difesa più semplice e meno onerosa a discapito: della coscienza (che dovrebbe avere un peso rilevante e influire pesantemente sulle dinamiche di comportamento); del lavoro; del lavoro che svolgono i collegi e dei colleghi stessi (che, oltre a impegnarsi quotidianamente e assumersi le proprie responsabilità e quelle che il lavoro richiede, devono subire l’ombra del menzognere che si aggira, tra gli uffici dei piani alti, alla ricerca di consensi).

Saper leccare è un'arte che per alcuni risulta naturale ed istintiva, per altri è il frutto di studi e di una preparazione, faticosissima e minuziosa (tutto tempo portato via al vero lavoro). Oltre questo, chi riceve le adulazioni o le rivelazioni date dall’infame, si trova in una condizione di apparente dominio indiscusso, perché pensa di avere tutto sotto controllo e potrebbe (in teoria) usare le notizie apprese, contro il o i diretti interessati. Spesso queste notizie o sono segreti di pulcinella o sono tramate dallo stesso infame.

Uno fra tanti: se un gruppo intende promuovere un atto a difesa dei diritti del lavoratore, l’infame si discosta per sottrarsi alla probabile ira del dirigente o chi per lui,  informandolo tempestivamente, di nascosto, delle intenzioni che il gruppo sta per adottare. In tal modo i due traggono beneficio l’uno dall’altro (in natura si definisce “commensalismo” , misero compiacimento!). Come quando si pianifica un’evasione in un carcere e il lecchino notizia il direttore di quello che sta per accadere. Il senso di nausea che lascia, nelle persone oneste,  questo atteggiamento non richiede commenti.

Il lecchino è motivo di novellette amene da parte dei colleghi di lavoro (e non solo), perché pur di apparire bravo (non potendo mostrare le proprie capacità) nel proprio incarico, si ridicolizza a tal punto che riesce ad umiliarsi con le proprie mani.

Teoria del perfetto Leccaculo:

Le capacità istintive sono state formalizzate in una vera e propria scienza, i cui fondamenti sono due postulati, sette comandamenti e l'individuazione di alcuni comportamenti:  

POSTULATI:

Primo postulato:  Turnover e teoria del ricambio naturale.

Il "leccato" può cambiare ma le "lingue" restano sempre le stesse.

Secondo Postulato:  Moto e transizione .

Il lecchinaggio rende ben accetto chi lo effettua e gratifica chi lo riceve!

Se da un lato si rafforza la tendenza a leccare,  dall'altro aumentano sempre più i “grandi” che amano ed incoraggiano essere slinguazzati.  Spesso questi “grandi” sono tali perché hanno saputo leccare bene, applicando minuziosamente la propria scienza.

Sentirsi circondati dal consenso, spudoratamente falso, piace sempre di più. La verità fa male e l'adulazione è sempre più vincente.

Contraddire il superiore, vuol dire rischiare gravi ripercussioni ed essere sottoposto al dissenso di tutti gli altri. L'elogio, anche se falso, convince "il leccato" della propria bravura, intelligenza,  conferma la  posizione "dominante" e rafforza il centralismo del capo

Ecco i sette Comandamenti del perfetto leccaculo:

1.      Individuare con precisione il soggetto da leccare.

2.      Leccare in ogni situazione ed in ogni caso, senza temere di leccare troppo.

3.      Leccare anche in assenza del destinatario.

4.      Assicurarsi che la slinguazzata giunga a destinazione con decisione e con tanto di mittente.

5.      Personalizzare la leccata a seconda del destinatario, scoprendone i punti deboli: figli, intelligenza, bellezza, professione, casa, squadra di calcio etc.

6.      La pazienza è una delle virtù del leccone, che a volte deve lavorare sulla distanza.

7.      Non desistere, anche se si è disturbati da altri.

Tipi di lecconi esistenti:

·         Il lungimirante: che guarda lontano, lecca oggi per incassare domani, s'ingrazia le simpatie del meccanico anche se la sua macchina, appena uscita dalla concessionaria, è perfetta, perchè non si può mai sapere!

·         Il cecchino: che prende bene la mira e spara le sue leccate soltanto al potente di turno, a chi gli può servire nell'immediato per ottenere le sue grazie.

·         L'istintivo: che lecca tutto e tutti, sempre ed ovunque, che lascia la scia al suo passaggio, che sbava ovunque, perché è geneticamente predisposto. Non ha bisogno di allenarsi, gli viene spontaneo, ha un "dono di natura".

·         Il cortigiano: che fa la corte all'impiegato appena assunto, solo per il fatto che è nelle grazie di una persona molto importante, o è destinato a far presto carriera .....!

·         Il leccone  di scambio: campeggia su tutti per l'elevato tasso di rendimento. "Tu dici in giro che io sono bravo ed io faccio altrettanto con te!"  Con questa tecnica si sono costruite dal nulla vere e proprie fortune ed intere carriere. 

La dinamica dei comportamenti umani ha fatto si che adulatori, lecchini, sviolinatori, ruffiani e leccaculo in generale non siano più considerati in modo negativo dalla classe dirigente.

Questo ha modificato i vecchi rapporti tra le classi sociali.   

PS: articolo in parte rilevato su internet e in parte mia creazione.