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Eravamo in ritardo ma riuscimmo ad entrare.
lo spettacolo era già iniziato da qualche minuto, la sala al buio, era al massimo della sua capienza anche per i posti in piedi.
Pian piano ci facemmo strada tra le gente per trovare, sia pur in piedi, un posto ottimale per la visione del palco.
Lei davanti a me, mano nella mano per non perderci, individuò la migliore postazione e con un cenno chiese la mia approvazione.
Eravamo lì, tutti compressi ma desiderosi di goderci lo spettacolo, spesso costretti a spostarci di un mezzo passo per meglio guardare.
Io, dietro di lei, la tenevo per i fianchi allo scopo di stare sempre uniti tra quella marea di gente.
A volte lei indietreggiava perché spinta, appoggiandosi al mio corpo, altre volte capitava a me di avanzare perché spinto appoggiandomi al suo corpo.
Ad essere sincero, più che godere dello spettacolo, godevo di lei, del suo corpo, di quello che mi trasmetteva, del suo profumo che mi invadeva, del suo sorriso quando per un attimo, si girava in cerca del mio sguardo, quasi a chiedere di insistere ancor di più al contatto dei nostri corpi.
Finito lo spettacolo, appena dentro l’auto, quasi intontito dalla superba serata e con la bocca secca dal desiderio, pensai ai cioccolatini che avevo nel cruscotto e le chiesi:
lo vuoi un bacio?
senza nemmeno rispondere
avvicinò le sue carnose labbra alle mie
ob
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![bacio bacio](http://digiphotostatic.libero.it/alexcrow/med/a1189e80ee_4615337_med.jpg)
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Inviato da: mascl22
il 28/07/2013 alle 21:03
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il 30/01/2012 alle 23:51