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NOSTALGIA
NOSTALGIA
Paese mio… non fosti più tale allorquando con una valigia in mano ti salutai…ma ciò solo fuori dal mio cuore perché li è inciso profondo il mio amor per te come lo sono le scritte millenarie sui marmi più duri e pregiati! Ti lasciai i miei primi vent’anni …la gioventù e partii ma non certo per disamore haimè perché questo era ed è ancora il sud Allora partimmo in tanti a frotte partirono prima di me anche dopo ed adesso ma sono sicuro tutti abbiamo nel nostro profondo una comune cosa un velo che adombra le nostre anime come lo vogliamo chiamare: tristezza? Dolore? Nostalgia? Qualcosa che alla scordata qui in petto ti stringe a volte lenta a volte violenta e ti costringe al sospiro Sono passati più di trent’anni da quell’addio ma qui in cuor mio tale è rimasta questa patina ombrata indefinita e nei momenti che poi rari non sono sempre ti penso paese mio come sei e sopratutto come fosti La mente mia ancora è impregnata da quegli odori che lasciai li nei vicoli antichi dove sin da quando camminando a stento con la manina in quella più sicura e stretta quella materna annusavo inconscio di tale ricchezze che allettavano le narici mie Odori di povertà ma acuti odori che trasudavano da quelle vetuste case e sapevano di mare e di terra quella cucina uso di gente che spaccava la propria carena dividendo le fatiche tra i due elementi combattendo con e contro di loro quando il loro alleato era il tempo avverso o bello Paese mio e mio anche quel fatato e turchino mare che perché tale tanta ricchezza desti ai tuoi figli in denari e ancor più in sapere perché proprio da quella strada venne Quella striscia blu che ti separa da quello che una volta fu un altro mondo mondo che tutta l’ italica terra arricchì di civiltà Paese mio mio chiodo fisso sempre sei presente d’avanti agli occhi miei e sopratutto tutto quello che più non c’è almeno così come lo lasciai Quelle case che si alzano al massimo a due strati allora dimora di pescatori personaggi rinsecchiti dal vento e sole e sale che di storia locale ne fecero tanta quelle case testimoni di fame e sacrifici ormai non vedono più quelle figure indelebili perché ...trapassate ma appunto incancellabbili almeno nei ricordi Adesso quei mediterranei fabbricati testimoniano altri avvenimenti più banali più attuali…storia di semplice turismo e denari paese mio per sempre qui sarai qui nel cuore mio.
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Inviato da: peppe573
il 10/03/2015 alle 19:09
Inviato da: maremosso1958
il 20/03/2013 alle 14:15
Inviato da: peppe573
il 14/03/2011 alle 14:17
Inviato da: peppe573
il 14/03/2011 alle 14:16
Inviato da: dorothy194
il 12/03/2011 alle 10:35