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DON GINO
DON GINO
Dietro a quel freddo marmo, li, sotto a quella funerea stanza riposi tu papà e, in quella tua sorridente foto che di ironica beffardagine ne è testimone, è palpabile il tuo ammicchevole e crudo carattere che di simpatia ne diffuse tanta.
Fosti per noi, tuoi consanguinei discepoli, severo maestro …e si forse un po’… oltre, ma temprati ne uscimmo da quella scuola ove tu eri d’altri tempi impartitore a volte, di dure lezioni.
Papà, certo non eri solo questo, eri anche un docile leone che, con amorevole dolcezza all’occasione leccavi le nostre ferite, nei momenti a noi difficili e con la tua annosa esperienza ci mostravi la retta via trasmettendoci fiducia.
Don Gino, così eri e sei conosciuto, uomo che vedesti l’alba del secolo passato ed anche questa. Maresciallo di marina prima e combattente nella disastrosa guerra , guardiano del faro poi. Quel faro che in te s’identifica e tu in esso, ove per lunghi anni ne condividesti le sorti ed in esso ne lasciasti l’impronta.
Papa ora riposi li, ma tutti noi ti sentiamo accanto e nei difficili momenti sempre ti pensiamo e come se nulla fosse accaduto, distratti cerchiamo i tuoi consigli ma poi, destati dalla realtà, in essa ritorniamo con quel senso di frustrazione…lo stesso che ci pervade , quando la notte sovente ci fai visita nei nostri sogni e sei sempre sorridente come nei tuoi momenti migliori.
Alooon…cosi rispondevi al telefono, quando nell’usuale appuntamento vi chiamavo e tu preoccupato, riconoscendomi, chiedevi ansioso nostre notizie e poi, perché contasti sempre le tue parole, frettolosamente passavi lei, la tua altra metà.
Il tempo marca la sua strada, inesorabile ma… sempre ci manchi, ci mancano le tue estrosità e solo una ne vorrei citare! Ricordi? I pranzi di natale…la tua assordante musica che ci accoglieva in casa ed in essa diffondeva le natie e sacre note, è solo una delle tante.
Ci manchi …si ci manchi come noi sicuramente ti mancammo in quel momento, quando l’ ultimo fiato abbandonava il tuo affaticato corpo e certo ne sono che ci cercavi, ma invano, in quella fredda stanza, desideroso di sentire il calore delle nostre mani anche loro bramose di accompagnarti al capolinea del tuo ultimo viaggio.
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Inviato da: peppe573
il 10/03/2015 alle 19:09
Inviato da: maremosso1958
il 20/03/2013 alle 14:15
Inviato da: peppe573
il 14/03/2011 alle 14:17
Inviato da: peppe573
il 14/03/2011 alle 14:16
Inviato da: dorothy194
il 12/03/2011 alle 10:35