RUGIADA

Userò le parole di Kafka " Mi piacerebbe spiegare il senso della felicità che ho in me, di tanto in tanto, come appunto ora; è veramente qualcosa di spumeggiante che mi empie tutto di guizzi leggeri e piacevoli e mi attribuisce facoltà della cui non esistenza posso persuadermi ogni momento, anche ora, con ogni certezza" ma che sò essere vive e manifeste ad ogni mio semplice respiro, basta che io guardi alla vita con rinnovata speranza e fede. Possiamo essere esausti della vita, possiamo essere stremati di forze, ma se la nostra vita non è intessuta di amore, è inutile! Due pietre preziose, l'una falsa e l'altra buona, sono difficili da distinguere : l'illusione e l'Amore. Questo nuovo anno ti riveli quel che è nascosto. BUON ANNO :)) Victorzappatore

Tu mi fai dono di grandi parole che giungono al mio cuore e mi inducono sempre a riflettere, invidio la tua cultura, ma in modo particolare la tua serenità. La fede non è un pacco dono che trovi sotto l'albero, c'è chi insegue Dio e c'è chi lo fugge, io mi illudo che gli uomini debbano essere "onesti", (per sintetizzare) perchè hanno una la coscienza, stare bene con se stessi, questo è il più bel regalo che possiamo farci, io non voglio un premio finale e non voglio perdono per le mie colpe. Guardo il mondo e non posso essere felice. Certo dovrei gioire del fatto che ho una bella casa, che mi sveglio nel mio letto, ho un buon lavoro che amo, una famiglia e degli amici; di questo ne sono consapevole, ma non riesco a vedere il sole dietro le nubi...Sei una presenza importante. Grazie Victor.

A chi è felice è difficile avere una vera comprensione della miseria e non hai tutti i torti se guardi il mondo e non puoi essere felice. Ma cos’è la felicità? Epicureo, filosofo greco, sosteneva che per essere felici bisognava provare piacere e quindi classificava i piaceri in tre grandi categorie: I piaceri naturali e necessari, come: l'amicizia, la libertà, il riparo, il cibo, l'amore, il vestirsi, le cure etc I piaceri naturali ma non del tutto necessari come: l'abbondanza, il lusso, case enormi oltre il necessario, cibi raffinati ed in abbondanza oltre il necesario. I piaceri del tutto accessori come: il successo, il potere, la gloria, la fama etc Seneca sosteneva che “la felicità è instabile e incerta” e non aveva tutti i torti infatti in qualunque categoria epicurea ci buttiamo quando la felicità è presente associa la percezione di essere eterna ma il timore che finisca la finisce. Forse continua ad avere ragione Seneca quando dice che “la felicità vera è nella virtù”. Un caro saluto. Salvo

La felicità risiede nell'attimo in cui ho modo di leggere le vostre parole, anche il tuo, Salvo, è un commento esauriente e mi lusinga il fatto che tu ed altri entriate nel mio blog per lasciare un segno così importante su queste pagine istintive che nascono solo dal mio sentire immediato, impulsivo, a volte variabile quanto un cielo. Oggi nevica, un motivo in più per stare meglio (entusiasmi bambini che per fortuna non si sono spenti) Grazie.

Ottimo, mi piace la tua riflessione - Carpe diem

e aggiungo

confidando il meno possibile nel domani.

Solo sul presente l'uomo può intervenire e solo sul presente, quindi, deve concentrarsi il suo agire, che, in ogni sua manifestazione, deve sempre cercare di cogliere le occasioni, le opportunità, le gioie che si presentano oggi, senza alcun condizionamento derivante da ipotetiche speranze o ansiosi timori per il futuro.

Un saluto. Salvo

La felicità è reciproca. Vorrei dedicarti un video per ricambiare le emozioni che crei nel tuo blog.

The Ballad Of Sacco And Vanzetti

Un caro saluto.
Salvo

Grazie per il video, la musica e il contenuto del film mi hanno sempre emozionata.