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Un blog creato da Sir.Amadeus.Callagan il 07/11/2009

POLITICA E CULTURA

Approfondimento culturale sulle vicende politiche italiane, corredate dai più interessanti stralci degli articoli della carta stampata

 
 

JAMES TONINO BOND

 

LUI RIDE, MAH

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GLI ALTARINI DI DIPIETRO

Post n°28 pubblicato il 05 Febbraio 2010 da Sir.Amadeus.Callagan

Tratto da Libero del 2/02/2010

Spuntanto altri  scheletri nell'armadio di Di Pietro. Perché dopo le foto che lo ritraggono con Contrada, dossier occultati, biografie censurate, adesso spunta un misterioso viaggio in America ed un assegno mai chiarito. Tonino ovviamente nega, ma tant'è.
La nuova rivelazione, fatta sul Corriere, arriva da Mario Di Domenico, ex collaboratore di Di Pietro ed ex segretario dell'Idv. Il quale Di Domenico, sta per uscirsene con un libro che rivela particolari nascosti sull'attuale leader dell'Idv. Particolari che, se messi insieme, qualcosina da dire forse potrebbero averla. Intanto al Congresso dell'Idv è scoppiata la bagarre. La riunione di partito si è infatti aperta con una denuncia della Base al "capo" Antonio Di Pietro a cui è chiesto "più trasparenza e maggiore democrazia". Così, a poche ore dall’inizio della due giorni di conclave, i rivoltosi hanno annunciato l’appoggio alla candidatura di Francesco Barbato alla presidenza del partito. Da Milano il leader centrista, Pierferdinando Casini, fa sapere che l'Udc non sarà presente al congresso: "Di Pietro si astenga da lezioni di moralismo". Sono in tantissimi gli iscritti all’Idv che hanno visto respinta la loro adesione al partito o che sono stati sospesi perché "in contrasto con la linea imposta dall’alto". Democrazia e glasnost, sono allora le parole d’ordine dei rivoltosi che accusano l’ex pm di "dirigere in modo dittatoriale" il partito. "Ma nessuna scissione", assicurano i rappresentanti della Base  presentando una mozione su tre punti: istituzione di una vicepresidenza, primarie prima interne e poi aperte a tutti per scegliere presidente e vicepresidente, elezione del tesoriere del partito da parte dell’assemblea nazionale.
De Magistris show- Intanto De Magistris nega di voler rubare la poltrona a Tonino. "Io lo dico subito: io approvo la mozione Di Pietro".  L'ex magistrato ha poi aggiunto: "Tra me e Antonio ci sono venti anni di differenza. Per mia fortuna e per tua sfortuna".
Ma torniamo al nuovo tassello della vicenda Di Pietro - servizi segreti e compagnia bella.

Il viaggio in America- Mario Di Domenico, intervistato dal Corriere, ricostruisce un viaggio oltreoceano di dieci anni fa . Viaggio che ’altra sera a Montecitorio Di Pietro dimostra di non saperne nulla. «In America con Di Domenico? Lo escluderei. Credo proprio di no...».
Eppure di Domenico porta come documenti altre foto, con lui e Di Pietro seduti su un divano del Ponte Vedra Beach Resort di Miami. E racconta. «Partimmo alla conquista dell’America, spinti dal signor Gino Bianchini, un falso ingegnere... ». Ecco un altro passaggio di quella caricatura di spy story che Di Pietro smonta con ironia, autodefinendosi «James Tonino Bond», ma bollando come un acrobatico grafologo il suo accusatore che ha perduto le 19 querele seguite a liti e veleni. La foto «americana » però c’è. Anzi, Di Domenico ne mostra diverse, tutte legate al viaggio che si comincia a preparare nei primi di ottobre, «quando la segreteria Idv a Busto Arsizio riceve una mail da parte di un tal ingegner Gino Bianchini, con un’intestazione intrigante, come se la comunicazione pervenisse dalle organizzazioni ecclesiastiche Vaticane: "Sanctuaryrome"».

Di Pietro chiama subito Di Domenico, gli chiede di prender contatti. Racconta ancora Felice Cavallaro sul Corriere: " E viene fuori che l’«ingegnere» senza laurea, come poi scopriranno, garantisce «cospicui finanziamenti », stando anche ad un capitolo del libro: «Bianchini parlava di suoi potenti amici dell’ambiente politico e imprenditoriale sostenitori di Al Gore negli Stati Uniti d'America...»."" Così prendono il volo per gli States: Di Pietro, Di Domenico, Silvana Mura, oggi deputato, e Bianchini con due influenti personaggi al seguito, l’avvocato Sharon Talbot e l'imprenditore Randy Stelk.  Racconta ancora Di Domenico ricordando la prima vera lite con Di Pietro: «Ogni sera tavolate imbandite in nostro onore. Ma mentre io, da ligio segretario del partito, ripetevo il solito ritornello della povertà francescana, Di Pietro puntualmente si alzava e si allontanava con un pretesto qualsiasi non appena si parlava di quattrini. Una, due, tre volte, la cosa insospettiva. Mi lasciava solo ad affrontare scabrosi discorsi».

Assegno misterioso- Poi il clou: «Una sera Bianchini mi allungò un assegno di 50 mila dollari, ma con scadenza "13 maggio 2001", il giorno delle Politiche, con la ragione causale "elections". In pratica, mi veniva detto dai suoi sostenitori che quello sarebbe stato solo l’anticipo della ben più cospicua somma di finanziamento. Si parlava addirittura di somme dieci volte maggiori... ». Sarebbe stata questa la molla della crisi interna al vertice Idv. Con Di Domenico che, senza rimpianti per la mancata elezione di Bianchini, quell'assegno non cambiò mai".


L'insulto al Tg1- Di Pietro non l'ha presa bene, questa storia di foto e dossier. Ieri ha mandato poco garbatamente a quel paese la giornalista del Tg1 che gli chiedeva conto del suo passato e del dossier di Libero che lo riguarda. "Ma siete del Tg1!Fate domande del ca...o", ha dichiarato. Il telegiornale ha ribattuto secco: "È questa la sua libertà di stampa?". Insomma, qualcuno pone domande scomode  e Tonino perde la testa. Senza però fornire uno straccio di spiegazione. Riassumiamo brevemente per il lettore che si fosse perso qualche puntata.
IL 15 dicembre 1992 Antonio Di Pietro partecipa ad una cena con il numero 3 dei servizi segreti dell'epoca, Bruno Contrada,  una settimana prima dell'arresto dello 007. Quel giorno, spiega il suo ex collaboratore Mario Di Domenico, l'allora magistrato "partecipa con Gherardo Colombo a un incontro al Csm sui reati contro la pubblica amministrazione". "Alle 13.15 di quello stesso giorno, l'Ansa batteva la notizia dell'avviso di garanzia a Bettino Craxi".

Il dossier di Libero- Ieri, Libero ha pubblicato la notizia di un dossier.  Fatto di assegni al partito, fotografie, carte che testimoniano i legami con ambigui personaggi. Tonino ribatte: "roba da telefilm". Ma ci sono in realtà un paio di cosette che dovrebbe proprio spiegare. Un tentativo di spiegazione a emerge dal libro "Attentato allo Stato" di Mario Di Domenico (per i tipi della Koiné).  Di Domenico fu un fedelissimo di Di Pietro, ma oggi, dopo la rottura, di star zitto non ne vuol più sapere. Così in questo libro rivela tante cose.  Come i finanziamenti non proprio puliti che il leader dell'Idv ottenne per il partito da un imprenditore coinvolto in processi per truffa e bancarotta in Virginia e per un sistema fraudolento di esportazioni.

La foto con Contrada- Poi c'è la foto con Contrada. La data è quella del 15 dicembre 1992.  Allo stesso tavolo siedono Antonio Di Pietro e il funzionario del Sisde Bruno Contrada. La vigilia di Natale, lo stesso Contrada verrà messo agli arresti per concorso esterno in associazione mafiosa. Da tempo era nel mirino del pool di Paolo Borsellino sin da tempi della strage di via D'Amelio: nessuno, tantomeno Di Pietro, all'epoca parve curarsene. Del resto Contrada era il numero 3 del Sisde. 
Perché Tonino negò l'incontro? Perché quelle fotografie sono state occultate per diciassette anni. E soprattutto: perché Di Pietro si salvò dall'attentato della mafia fuggendo ai Tropici mentre Borsellino venne ucciso?
Sono domande legittime, ma per non fare confusione al lettore andiamo con ordine.

Idv in caduta libera- Le foto con Contrada e la flessione dei consensi hanno accresciuto il malcontento del partito contro Di Pietro. I sondaggi sono in caduta libera. Se alle Europee 2009 l'Idv poteva contare su un buon 8%, gli attuali sondaggi danno l'Italia dei Valori al 6%. Segno che forse qualcosa non va.

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LaFra1982
LaFra1982 il 07/02/10 alle 10:57 via WEB
mah smettilaaaaaaaaaaa!
 
 
Sir.Amadeus.Callagan
Sir.Amadeus.Callagan il 08/02/10 alle 09:19 via WEB
DI FARE COSA? FRA, GO HOME .....
 
   
LaFra1982
LaFra1982 il 11/02/10 alle 15:28 via WEB
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ciao sir ho provato a connettermi con il nik e la passwor...
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bellissima frase tanti auguri anche a te e un sereno 2010...
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