POVERA CAULONIA

 ministrodifessi il 29/03/12 alle 08:20 via WEB
IL BARO..DOPO 50 anni di presenza fallamentare nella politica Cauloniata, vuole essere nuovamente incoronato SINDACHEDU. Ma prima di votarlo, a lui e ai suoi compagni di merenda, promettenti politicanti, ruffiani e licca-licca del suo "ALTEREGO", il cauloniato farebbe bene a esaminare gli incrementi di prezzi per servizi comunali, (ACQUA), SPAZZATURA, ICI, e il debito (6 millioni Euro), da pagare dai Cauloniati, con mutui per i prossimi 30 anni. Le le SUE opere di arte, (i STRONZI DI RIACE, che oggi sono sulla sabbia, LA PIAZZA DELLA GIGLIOTTINA, e la tranquillita' e sicurezza che i votanti sentono dopo l'invasione dei piu' poveri del mondo, e mantenuti con i soldi europei al comune e amministrati, da non altro che i familiari del BARO.. Date anche uno squardo se vi trovate al comune e vedrete il GRAN numero di IMPIEGATI, sempre mantenuti dai cauloniati. Vedendo questo, forse i Cauloniati torneranno ai loro sensi e manderanno il BARO.. e i suoi schiavi politici, in cassa di integrazione. E' ORA DI GIRARE LA PAGINA SUL BARO..!?
 
 votidiscambio il 29/03/12 alle 08:30 via WEB
I DILETTANTI E NUOVI ENTRANTI NELLA POLITICA LOCALE, si mettono in fila, col cappellino in mano, per parlare e trattare col BARO..per le prossime elezioni. Poco sanno questi che sono prima stati esclusi dalle decisioni del BARO.., e che NON sanno che saranno NUOVAMENTE ESCLUSI. Se il BARO.. viene ESALTATO grazie a loro, non saranno loro a festeggiare, anzi saranno loro a piangere per essere nuovamente TROMBATI. Chi dice che "na vota si futti a vecchia". 

 nella.merda il 28/03/12 alle 17:18 via WEB
IL GRANDE MORALIZZATORE REGGINO AMICO DELLA PRESIDENTONA. QUANTI MILIONI SPARITI!!! Why Not: Adamo, Naccari firmo' emendamento grande distribuzione A 6 anni da indagine ex vicepresidente Regione parla in processo 28 marzo, 14:30 ()(ANSA) - CATANZARO, 28 MAR - ''Non ho firmato il maxiemendamento che conteneva le norme sulla grande distribuzione perché non ero né l'estensore, né il proponente e né l'ideatore. Nel maxiemendamento c'era il nome e la firma del presidente della commissione Bilancio, Demetrio Naccari Carlizzi''.Lo ha detto l'ex vicepresidente della Regione della Giunta di centrosinistra, Nicola Adamo, durante dichiarazioni spontanee nel processo Why Not. A 6 anni dall'indagine per la prima volta Adamo parla della vicenda.(ANSA).
 
 asinellinews il 28/03/12 alle 19:07 via WEB
Il dibattito degli inspiranti politicanti fin'ora non si e' fatto vivo nelle piazze o a gruppi e organizzazioni. L'ultima cosa che vogliono e' di discutere le scelte che il Paese trammite Comune ha'. Nessun candidato per sindaco o consigliere ha' presentato un progetto per i Cauloniati. Invitiamo i candidati ragionevoli di non fare gli "asinelli di classe" ma di fare pubbliche le loro intenzioni. Quelli che tacciono, forse non si meritano la responsabilita' e non hanno l'abilita di portare al paese un futuro piu' onesto e migliore e non aumenti sui servizi e aumenti di tasse per finanziare i loro progetti personali. 

 babyminkia il 27/03/12 alle 08:40 via WEB
A CAULONIA CONTINUA LO SCANDOLO DELLE BOLLETTE PAZZE PER L'ACQUA, e dopo le elezioni per incoronare il BARO.., i cauloniati avranno un'altra sorpresa. L'ICI. Con il tesoro del comune sprecato e mangiato, ci sara' grande pressione fiscale per aumentare e imponere nuove tasse per le spalle cauloniate. Nel frattempo che il BARO..pagato e strapagato per rapresentare i Cauloniati va su e giu a dire la SUA a riguardo il modo esemplare nel cui i refugiati vengono aiutati e mantenuti nel nostro territorio. LUI pavoneggia avanti e indietro creando solo polvere con i suoi piedi trascinando molti dilettanti/politicanti che sanno solo radunare numerose famiglie e prestargli "IL VOTO" per fregare la qualita' di vita nella "terra promessa". A Caulonia continua il l'inseguimento ai cittadini che votano. Gli sguardi, i pensieri visibili, con i politicanti e quelli che vorrebbero esserlo. Molti silenziosi riflettono e si chiedono. "MA CHE COSA' CI VUOLE PER CAMBIARE QUALCHE COSA IN QUESTO PAESE CHE RIFIUTA DI ENTRARE NELLA REALTA'?

 abuso_di_potere0 il 28/03/12 alle 08:21 via WEB
IN TUTTI I BAR, ANGOLI, RISTORANTI, IL FEMIGERATO BARO..CERCA DI ESERCITARE IL SUO "POTERE ABUSIVO". PAROLINE SCAMBIATE, PROMESSE FATTE, IL CUORE BATTE FORTE PER I POLITICANTI/RUFFIANI, CHE CERCANO "NU POSTICEDU" AL COMUNE DEL BARO. TANTI CADRANNO NELLA SUA TRAPPOLA E NON FARANNO NIENTE, NE PER CAMBIARLO PRIMA DELLE ELEZIONI E NIENTE DOPO LE ELEZIONI. ANZI CON LE PROMESSE NON MANTENUTE SI ACCORGERANNO CHE "SONO STATI TROMBATI" DAL BARO E LA SUA CIURMA DI NULLAFACENTI MANGIAFRANCHI LESTOFANTI. MA PRIMA O POI, TUTTI I MAIALI ANDRANNO AL MACELLO.

 larione il 28/03/12 alle 09:05 via WEB
CHE BELLO, PARE CHE I SIGNORI DELLA "POLITICA" DI CAULONIA SONO ARRIVATI AD UN ACCORDO, MORTO ASCIUTTI, MAZZA' E COMPANI , ADESSO CI PENSANO ANCORA LORO TANTO I COGLIONI ANDRANNO ANCORA A VOTARE.

 dnapolitico il 26/03/12 alle 09:16 via WEB
LA CASTA C'E' E SOPRAVVIVE ELEGANTAMENTE TRA I CAULONIATI. Il sorriso disinteressato, la sicurezza di se stessi, le macchine SUV, gli impieghi e u "POSTU" sicuro sempre che in qualche modo o in un altro c'e' sempre un entrata,(pure per la moglie o figli quando possibile e' preferibile con il Comune, Provincia, o qualche ente publico dove si puo' esercitare la CORRUZZIONE e LA BUGIA, la VESPA nuovissima, che viene fuori solo nell'estate, i figli che vanno alle migliori Universita' anche se non riescono a fare la "O" col fondo di un bicchiere. Hanno conoscenze in tutti i ranghi della societa', anche con quelli che vivono fuori delle leggi. Conoscono Vescovi, Cardinali, Ministri, e ufficiali publici, Magistrati e Deputati. Questi sono i simboli e le manifestazioni della CASTA CAULONIESE di sangue BLU. E NON sono preoccupati per le prossime elezioni perche', perdere le elezione non cambia il loro "STATUS" sociale o economico. Le famiglie sono incastrati nel POTERE. E' una KLASSE DIRIGENTE, che non ha' ne classe e ne sa dirigere. E il popolo bue attende come sempre, e mastica le difficolta' che lo confrontano, con calma e pazienza fin al giorno delle URNE. Quel giorno avra' la sua scelta, se continuare a masticare oppure???

Ci scompisciamo dal ridere, poveri cauloniati che brutta fine!
 comuneufficiocoltura il 24/03/12 alle 22:09 via WEB
Intervista al baro.. “esempio di buon governo” Il delirio di onnipotenza di un insignificante personaggio truccato da specchietto per le allodole. Cosa mi può dire sul suo viaggio a Bruxelles? Ho avuto l’opportunità di parlare nella sede del Parlamento europeo a Bruxelles, ospite del gruppo dei socialisti & democratici. Sono invitato quale sindaco di Caulonia, Comune considerato, unitamente ad altri, esempio di buon governo nel mezzogiorno d’Italia. Ritengo che bisogna avere sempre il senso della misura così come penso che la parola buongoverno sia stata pronunciata spesso a sproposito ed un po’ di parsimonia non gua- sterebbe. Forse anche un poco di autoironia farebbe bene! Perché, secondo te, Caulonia è stata individu- ta come esempio di buongoverno? Probabilmente che abbiamo realizzato stra- de, piazze, servizi in tempi complessivamente accettabili in una Regione in cui si resti- tuiscono oltre l’80% dei fondi per incapacità di spesa. Che abbiamo difeso il Comune con strenua determinazione nelle liti pendenti salvandolo dalla bancarotta? Anche questo mi sembra normale! Quindi? Così, ho molto esitato prima di parlare, poi ho preso la parola per un intervento di meno di cinque minuti solo per tentare didire in quella sede che siamo stanchi che qualcuno ci dica sempre come noi calabresi dovremmo essere ciò che non siamo. Non c’è occasione in cui qualcuno non trovi il modo di dirci che dovremmo essere precisi come i tedeschi, patrioti come i francesi, avere il senso civico come gli inglesi, la civiltà degli scandinavi, la puntualità degli svizzeri. C’è del vero, noi avremmo molto da impa- rare dagli altri popoli partendo però da un fatto che noi non intendiamo rinnegarci come calabresi. Noi siamo stanchi del fatto che qualcuno ci abbia collocato nella “fila degli asini” come scolari indolenti, svogliati, ottusi. Ci offendiamo e ci indigniamo quando qualcuno ci dice che siamo per il 27% mafiosi. C’è una verità in queste cose ? Non è questa la Calabria! Almeno non è questa la nostra Calabria. Certo abbiamo avuto classi dirigenti torpide e subalterne, ma non è questo il popolo calabrese. Ma, proprio in Belgio noi siamo stati il popolo che ha lasciato più sangue nelle miniere di Marcinelle o di Mattemarch, che ha fuso più acciaio nelle fonderie tedesche, che ha costruito le dighe sulle montagne svizzere. Bene, questa è la Calabria. Se molto abbiamo da imparare, abbiamo anche qualcosa da dare agli altri popoli. Noi siamo stati e siamo ancora per tanta parte - un popolo ospitale, accogliente, tenace, incline all’utopia, solidale. Questo è il nostro patrimonio che non dobbiamo disperdere. Ritorniamo alla prima domanda, in cosa consiste il buongoverno a Caulonia? In tante cose e tuttavia per noi non è solo costruire piazze e dispensare servizi. Cosa che abbiamo fatto! Noi dobbiamo aiutare il nostro popolo a rialzare la testa, a prendere nelle mani il proprio destino, cambiare il corso di una storia che ci ha visto sconfitti. In questo senso Caulonia è una piccola scintilla. Questo abbiamo cercato di fare in que- sti anni, tra mille difficoltà ed avvertendo tanta solitudine intorno a noi. Questo è il nostro “buongoverno” soprattutto la capacità di non disperdere un patrimonio ideale ed umano, di lotte di popoloper una umanità più giusta.

 mafiapolitica il 25/03/12 alle 09:00 via WEB
I CITTADINI RISPONDONO AL BARO.. IL BUON GOVERNO caro BARO..comincia con l'ACQUA. Da un mese a questa parte, grazie allo lo sbaglio dell'INGORDIZIA (bollette acqua astronomiche ai Cauloniati abbandonati), i cittadini si stanno TUTTI rivolgendo prima al Comune che dichiara non-coinvolgimento o responsabilita', e dopo queste scuse di ASINELLI, vanno direttamente ad avvocati per fare ricorsi legali. Tra poche settimane la gente parlera' col VOTO. PER, o CONTRO il BARO..e la sua GANG. Nel frattempo si avverte la cittadinanza di RESISTERE alle piccole e velate INTIMIDAZIONI da parte di questi POLITICANTI e dei loro RUFFIANI. Dite sempre, "SI SI" a tutti, ma votate la vostra coscienza.

costumiusanze il 24/03/12 alle 16:33 via WEB
Le usanze e costumi dei Cauloniati sono un OSTACOLO al cambiamento generazionale/POLITICO. Le parole, "le cose NON CAMBIANO", "U SIGNURI NDI FICI ACCUSSI'", "NA NUCI TU' SACCU NON FACI RIMURE", e tanti altri detti e MALEDETTI per EVITARE che i Cauloniati facciano il necessario per CAMBIARE LE COSE. Quando la gente si accorge che le cose si cambiano se lo vogliamo e fanno qualcosa per cambiare, allora, LE COSE CAMBIERANNO. Non ci sono scuse! non c'e' niente che tiene quando c'e' LA VOLONTA'! "Il viaggio sempre comincia con un passo". Ricordatevi, che nella cabina quando si vota, siamo soli, NESSUNO SA' PER CHI SI VOTA". Dite sempre, "si si" a tutti, ma fate quello che VOLETE. E' IL NOSTRO DIRITTO!
 
 parasitipolitic il 24/03/12 alle 20:02 via WEB
A CAULONIA SI RESPIRA UN'ARIA POLITICA CATTIVA. LA GENTE NON VUOLE ASSOLUTAMENTE NIENTE DA FARE CON QUESTA POLITICA PARTISANA CHE NON HA' L'INTERESSE DELLA GENTE, MA SOLO IL BENESSERE DEI POLITICANTI. ROCCELLA SI RINNOVA IL PORTO DELLE GRAZIE, PUNTANDO SUL TURISMO, SUL FORNIRE SERVIZI E ACQUA ALLA POPOLAZIONE A PREZZI RAGIONEVOLI, A PROVVEDERE LE SCUOLE PER LA GIOVENTU' E IL LORO FUTURO. Caulonia invece colpisce con la MAL GESTIONE di TUTTO! Le spiaggie distrutte! Monumenti "senza capu e senza cima", condomini senza strade, scuole che fanno PIETA'! IL BILANCIO COMUNALE INDEBITATO FINO ALLA GOLA. Dottori che gestiscono l'assessorato per nuove costruzioni, e Ingegneri che gestiscono la salute dei cittadini. Abbiamo una amministrazione che non e' mai stata all'altezza di proteggere la popolazione, ma invece la ha' "sedotta e abbandonata".

comuneufficiocoltura il 24/03/12 alle 22:09 via WEB
Siderno: il sindaco Riccardo Ritorto risponde al nostro direttore. Pasquino è completamente rincoglionito, come tutti i sinistroidi si sente un padreteno ma e solo un vecchietto celebroleso. Egr. direttore, avrei potuto far cadere nel vuoto il sarcasmo e l’ironia con i quali dalle righe (La Riviera 18/03/2012, pag. 21) del giornale da Lei diretto, paventava una mia familiarità, a dir poco visionaria, con una politica di stampo comunista. La mia piena attività di amministratore della cosa pubblica non mi consente di dar sfogo a congetture o deduzioni sul perché, considerando che con grande impegno e sacrificio ogni mio sforzo è rivolto a seguire con minuziosa attenzione tutti i passaggi della complessa macchina amministrativa ma è tempo che mi ponga un interrogativo, perché stimolato dai continui messaggi criptici che colgo dalla lettura del Suo settimanale e che, costantemente, sono rivolti a screditare e gettare il seme della malafede sulla conduzione della carica di primo cittadino da me assunta. Per essere chiari. Non si cercano lusinghe gratuite o il non essere obiettivi e critici contravvenendo al principio della libertà di stampa ma l’infondatezza delle accuse gratuite prima o poi finiranno per diventare sterili e ripetitive. Ci siamo lasciati “convenendo” , ci ritroviamo “dissentendo”. Dissentendo da quella ingiusta e petulante provocazione nell’attribuirmi una formazione culturale che è stata coltivata in casa altrui quando, incredibilmente, si dimenticava che nella vita e nella formazione culturale ho avuto il privilegio di godere degli insegnamenti di mio padre Rocco. E’ assurdo pensare che al politico gli tocchi sapere solo della storia che lo accomuna per colori ed ideologie al passato ed al presente, la storia è storia. Caro Direttore, nel voler modellare la verità come si modella la plastilina si commettono due errori. Il primo è che alla lunga si perda di credibilità. Il secondo è che se le sciocchezze fatte possono essere riparate, quelle dette sono irrimediabili.