POVERA CAULONIA

RICCHI INTRALLAZZISTI & MISERABILI MESTIERANTI

 

 

« LO SPECCHIETTO PER LE AL...IL PIU' GRANDE PESCE D... »

ANCORA UNA SETTIMANA E I CAULONIATI SAPRANNO CHI LI' DERUBERA' ANCORA PER ALTRI 5 ANNI. IL FALLIMENTO!

  disastroambientale il 31/03/12 alle 07:16 via WEB
LA FACCIA TOSTA DEL BARO.. DA 5 ANNI KE IL BARO.., abusa, distrugge, e maldirige il territorio Cauloniato. Ha lasciato le sue impronte con il FALSO RICICLAGGIO, DISCARICHE ABUSIVE AL SERVIZIO DEL COMUNE, con la salute dei cittadini in gioco. Ha praticamente buttato tonnellate di cemento sulla nostra piccola spiaggia, ha ignorato i macigni che da 25 anni si stanno lentamente sbricciolando. Ha' ferito mortalmente il sottosuolo con mezzi industriali perforando e trapanando la delicatezza della spiaggia naturale, per poter posizionare PIU' cemento armato, e arricchendo i soliti Ingegneri cimentificatori. Le colline circostante il territorio con frane e strade interrotte, inquinando i due fiumi principali, ALLARO e AMUSA, con rifiuti, che anche lo stesso comune ha' partecipato a questo inquinimento. Non ho dubbi che il BARO.., scomparira' molto prima che scompariranno gli effetti del suo malfare. E la sua amministrazione, ZITTA! Compromettendo anche la salute notturna dei cittadini, permettendo BAR, RISTORANTI, e CHIOSCHI, di suonare ad altissimo volume la loro musica, fin le 5 di mattina. Ha ripopolato la cittadina marina e il centro di migliaia di profughi senza dare loro un legittimo lavoro, ma solo con la gestione familiare di questi progetti. (Immagginate il futuro turistico di questa comunita' dopo anni di queste invasioni di POVERTA da altri continenti). La lista e' lunga e ancora da elencare quando scoperta!

 patrimonilleciti il 30/03/12 alle 14:39 via WEB
MENTRE IL BARO.. si prepara per la sua agonia politica, che avra' la fine che si merita, la paura rimane dei suoi armadi pieni di scheletri. Lo scheletro piu' inprevenibile che sara' l'ufficio tecnico col suo PRIMUS PINUS. Ma tutto questo non intimidisce i frollati di provare nuovamente di entrare a far parte delle decisioni comunali. Se vedete AVVOLTOI sopra il cielo di Caulonia, si sta' avvicinando l'ora dei conti per i TIRANNI che hanno fatto del Paese, il loro giardino PRIVATO. Hanno voluto il dolce, ora la ricetta chiama per l'AMARO.

 parasitipolitic il 30/03/12 alle 12:15 via WEB
FINALMENTE SI ASPETTA LA FINE DEL BARO.. E DEL SUO POTERE DISTRUTTIVO. L'ultimo consiglio comunale, abbandonamento dal DOTTORE/POLITICO, e la sua AVVOCATESSA, che ora cercano di infiltrarsi col candidato FRAIA. Mi immagino che si vogliono ricreare dopo 5 anni di COMPLICITA' alla distruzione della nostra comunita'. E se il FRAIA gli da' "U POSTICEDU" nella prossima lista, avremo gli stessi parasiti, solo che hanno nuovamente cambiato alleanze. Ma non direi che il BARO.. e' ancora alle corde. Col fatto dei refugiati, si e' creato un vero e propio sistema "SCAMBIO DI VOTI", che mette in pericolo il l'integrita' politica della Caulonia. Nuovi titoli non fanno nuovi cervelli, caro FRAIA. Non mollare e rifiuta questi PARASITI della societa' nella tua lista. La politica NON deve essere il parcheggio dei politicanti TROMBATI dai cittadini. E il bello e' che tanti di questi TROMBATI/trombatori, hanno ricevuto un educazione prefessionista a costo della SOCIETA', che in normale circonstanze dovrebbe permettergli di lavorare nel LIBERO MERCATO del LAVORO, invece di dover metter SEMPRE le mani nelle TASCHE dei cittadini. Ma pur avendo questo vantaggio, e' ovvio, NON RIESCONO A SOPRAVVIVERE SENZA LA POLITICA CORROTTA. I LUOI CAMBIANO IL PELO, MA NON I VIZI! Fraia, non fare come Cappuccetto Rosso che si e' fatto mangiare dal Lupo vestito di nonna. Se non vedi le cose cosi', fatti fare un nuovo paro di occhiali.

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comuneufficiocoltura
comuneufficiocoltura il 30/03/12 alle 17:50 via WEB
Si dimette sindaco comune Calabrese vittima di intimidazione 'Ritorsione per attivita' politica'.Secondo attentato in un anno 30 marzo, 17:35 (ANSA) - MONASTERACE (REGGIO CALABRIA), 30 MAR - Si e' dimesso il sindaco di Monasterace, Maria Carmela Lanzetta, di 57 anni, farmacista, vittima di un'intimidazione. Nella notte tra mercoledi' e giovedi' scorsi ignoti avevano sparato alcuni colpi di pistola contro la sua automobile. Lanzetta, subito dopo l'episodio, aveva definito l'attentato una ritorsione per la sua attivita' politico-amministrativa. Nel giugno del 2011 il sindaco aveva subito un'altra intimidazione, con l'incendio della sua farmacia. (ANSA).
 
disastroambientale
disastroambientale il 31/03/12 alle 07:16 via WEB
LA FACCIA TOSTA DEL BARO.. DA 5 ANNI KE IL BARO..,abusa, distrugge, e maldirige il territorio Cauloniato. Ha' lasciato le sue impronte con il FALSO RICICLAGGIO, DISCARICHE ABUSIVE AL SERVIZIO DEL COMUNE, con la salute dei cittadini in gioco. Ha' praticamente buttato tonnellate di cemento sulla nostra piccola spiaggia, ha' ignorato i macigni che da 25 anni si stanno lentamente sbricciolando. Ha' ferito mortalmente il sottosuolo con mezzi industriali perforando e trapanando la delicatezza della spiaggia naturale, per poter posizionare PIU' cemento armato, e arricchendo i soliti Ingegneri cimentificatori. Le colline circostante il territorio con frane e strade interrotte, inquinando i due fiumi principali, ALLARO e AMUSA, con rifiuti, che anche lo stesso comune ha' partecipato a questo inquinimento. Non ho' dubbi che il BARO.., scomparira' molto prima che scompariranno ghi effetti del suo malfare. E la sua amministrazione, ZITTA! Compremettendo anche la salute notturna dei cittadini, permettendo BAR, RISTORANTI, e CHIOSCHI, di suonare ad altissimo volume la loro musica, fin le 5 di mattina. Ha' ripopolato la cittadina marina e il centro di migliaia di profughi senza dare loro un legittimo lavoro, ma solo con la gestione familiare di questi progetti. (Immagginate il futuro turistico di questa comunita' dopo anni di queste invasioni di POVERTA da altri continenti). La lista e' lunga e ancora da elencare quando scoperta!
 
 
spiaggialibera1
spiaggialibera1 il 31/03/12 alle 15:44 via WEB
E' RITORNATO L'INCUBO. Il BRIATORE E DISTRUTTORE DELLA PACE E TRANQUILLITA' NOTTURNA DELLA MARINA, si e' visto, intorno il "LUOGO DEI SUOI CRIMI"; al volante di SUV con vetri scuri, che minacciosamente scrutinava l'ampiezza della spiaggia centrale al paese. E' ovvio che scommetera' come il solito in tutti i candidati, per poter poi aspettarsi il permesso di fare bandoria fino alle prime ore del mattino, a TUTTO VOLUME. come se, "PIU' CHIASSO FA', PIU' GENTE BEVE". (L'INGORDIZIA IN QUALSIASI SENSO NON HA' FONDO). Il prossimo SINDACO dei Cauloniati, paghera' il prezzo caro per permettere queste irregolarita' sia alla NATURA che ALLE LEGGI. Invitiamo le autorita' competenti, come LASL, che dovrebbe salvaguardare la salute dei cittadini, di instituire dei controlli regolari per questi abusi sulla salute dei cittadini.
 
comuneufficiocoltura
comuneufficiocoltura il 31/03/12 alle 13:49 via WEB
Ammendolia si difende «Mi vogliono colpire» Il primo cittadino: «Sono perseguitato, non pregiudicato» 04/09/2011 Simona Musco, Calabria Ora CAULONIA – «Ci sono fatti univoci e molteplici che dimostrano una ferrea e determinata volontà di colpirmi». Esordisce così Ilario Ammendolia, commentando la denuncia per smaltimento abusivo di rifiuti che ha coinvolto anche il responsabile dell’ufficio tecnico Giuseppe Commisso. Una volontà che dipenderebbe, in primis, dal fatto di essere un sindaco «Che rifiuta di fare la pecora mansueta». Ammendolia si scaglia, dunque, contro quanto riferito dagli inquirenti, che hanno etichettato sia lui che il responsabile dell’ufficio tecnico come «pregiudicati». «Non mi risulta che io sia aggravato da alcuna condanna penale neanche per una contravvenzione stradale – ha affermato – ritengo che sarebbe stato molto più giusto dire che sono un perseguitato». Sull’argomento discarica, poi, Ammendolia ha le idee chiare. Perchè il sito in contrada Apriche, che secondo gli inquirenti conteneva nei suoi circa 5.000 metri quadrati «rifiuti solidi urbani e speciali, pericolosi e non, accumulati su diversi strati» i quali, sempre secondo gli inquirenti, sarebbero stati smaltiti con mezzi comunali «senza l’autorizzazione delle autorità competenti», secondo il primo cittadino sarebbe solo una «presunta discarica». «E’ assolutamente falso che ingenti quantità di rifiuti di Caulonia siano stati scaricati in località Apriche – ha precisato – bastava controllare la quantità di conferimento quotidiano di rifiuti alla Locride ambiente e fare un confronto. Ad Apriche si sono scaricati quantità assolutamente trascurabili, effettuate in condizioni di assoluta ed indifferibile necessità ma con tutte le precauzioni possibili ed immaginabili. Inoltre, il Comune non ha creato alcuna discarica. V’è soltanto la decisione mia (non intravedo nessuna responsabilità del tecnico comunale) di tutelare una area diventata nel tempo una pericolosa discarica per abusivi e, in attesa di bonificarla, utilizzarla con tutte le precauzioni possibili (telo, vasca ecc.) solo in estremi e rarissimi casi, quando la salute dei cittadini poteva esser messa in serio pericolo ». Ammendolia, inoltre, ha precisato che il tutto è stato fatto con «regolare ordinanza di cui ho disposto la trasmissione alle autorità competenti». Il suo sarebbe un gesto per difendere la salute dei cittadini, per evitare roghi notturni e sfiducia nelle Istituzioni, rispettando quindi il suo giuramento di fedeltà alla Costituzione, pronunciato al momento dell’insediamento. Tra i punti polemici del suo intervento anche la grande mobilitazione per scovare la discarica in contrada Apriche. «Non so se l’elicottero, sorvolando la Calabria, si sia accorto della discarica in cui è stata trasformata l’intera Regione, tra l’assoluta incompetenza e superficialità dell’ufficio del commissario e l’assenza grave e colpevole di altre importanti Istituzioni», ha aggiunto, prendendo atto di un procedimento «nei confronti d’un sindaco responsabile di aver tenuto lindo e pulito il proprio Paese e non nei confronti dei responsabili del disastro ambientale » E forse a renderlo un obiettivo sarebbe proprio la sua mobilitazione per risolvere l’emergenza rifiuti, che, dice, «ha dato molto fastidio».
 
comuneufficiocoltura
comuneufficiocoltura il 31/03/12 alle 13:50 via WEB
Caulonia. Quella discarica “abusiva” tornata in funzione settembre 1, 2011 Dopo Monasterace, Riace, Marina di Gioiosa, Siderno, Locri, Bovalino e tantissimi altri comuni della Locride e non solo, anche Caulonia – sinora esente dal problema – si avvia verso l’emergenza rifiuti? Lo sapremo presto. Intanto i carabinieri del Comando stazione di Marina di Caulonia, sotto le direttive del mar. Francesco Delacqua, coadiuvati dai colleghi della stazione di Caulonia e della compagnia di Roccella, stanno infatti valutando regolarità della discarica di località Apriche. Un’area a pochissima distanza dallo Scoglio delle apparizioni, in territorio di Placanica, meta costante di decine di migliaia di pellegrini che in quel luogo si radunano in preghiera col terziario francescano fratel Cosimo Fragomeni. All’alba di ieri, i militari dopo laboriose indagini, hanno controllato la documentazione in possesso dei conducenti di tre compattatori del Comune di Caulonia e di tre operai destinati al servizio, mentre sversavano i rifiuti solidi urbani provenienti dal comprensorio cauloniese. Quello di Apriche è un immondezzaio dismesso nel 1999, dissequestrato dal Tribunale di Locri sei anni più tardi, la scorsa primavera riaperto dal sindaco Ilario Ammendolia. Un’ordinanza – la n. 15 del 23 marzo scorso – che reca in calce anche la firma del capo dell’Area tecnica, Giuseppe Commisso, notificata agli autisti degli auto compattatori e, appunto, agli altri addetti al servizio, e che dovrebbe essere stata trasmessa anche «alle autorità competenti, nell’ambito provinciale e regionale», e che dispone che «trasferimento e deposito» di rifiuti solidi urbani vengano effettuati ad Apriche. Un luogo raggiungibile attraverso la Provinciale 89, poi per due chilometri di tornanti che s’inerpicano sull’altura di Santa Domenica, al confine con Placanica, e che per un altro chilometro costeggia l’omonimo vallone, a sua volta confluente nel torrente Precariti. Un trasferimento «temporaneo», in attesa che Locride Ambiente riprenda la sua normale attività dalla stazione operante in località Eternità, nei pressi di Focà di Caulonia, verso l’impianto di Siderno. Una determinazione cui Ammendolia – che è anche presidente del Comitato dei sindaci della Locride – è pervenuto «per fronteggiare l’emergenza – quella di Caulonia, chiaramente – trattandosi di un servizio di tutela ambientale e sanitario». Quel che ora gli uomini dell’Arma dovranno accertare, oltre alla legittimità della riapertura della discarica in questione, è se tutte le norme siastate rispettate. Ovvero se «prima del deposito» è stato «steso un telone di plastica per regimentare eventuali percolati provenienti eventualmente dai rifiuti umidi», onde prevenire «inquinamenti» del suolo sottostante, che è di preminente natura arenaria. E ancora se una volta «accertata la disponibilità e la ripresa del trattamento dell’impianto di selezione e valorizzazione» di Siderno, i rifiuti da Apriche potranno essere «prelevati e trasferiti a Eternità». Se tutto sarà in regola Caulonia continuerà ad essere l’isola felice che è. Altrimenti vorrà dire che l’emergenza rifiuti la travolgerà, con l’”aggravante” dell’apertura di un sito non in regola. Gazzetta del Sud – Armando Scuteri
 
comuneufficiocoltura
comuneufficiocoltura il 31/03/12 alle 13:50 via WEB
Caulonia. Discarica, il sindaco si difende: «Ho tutelato il decoro della città». Ammendolia: «Sono un perseguitato, qualcuno trama per colpirmi». settembre 4, 2011 · Se battersi per «la tutela della salute, del decoro e della dignità dei cittadini» e per, eventualmente, evitare «roghi notturni, sfiducia nelle istituzioni e conseguente legittimazione della mafia è una colpa, io mi dichiaro colpevole». Si esprime così Ilario Ammendolia, sindaco di Caulonia, che unitamente al tecnico comunale Giuseppe Commisso è stato denunciato per apertura di una discarica abusiva senza preventiva autorizzazione. Egli rifiuta «di fare la pecora mansueta»; si sente un «perseguitato» ed è convinto che «dietro le quinte» ci sia qualcuno che trami per colpirlo. Si sente a posto, però, con la sua «coscienza» e, pur consapevole d’aver commesso errori, si dice convinto d’aver sempre operato «nell’interesse della gente» del paese cha amministra. Circa «la presunta discarica» dice «che è assolutamente falso che in essa siano stati depositati ingenti quantità di rifiuti», ma «soltanto volumi «trascurabili», con le dovute «precauzioni e regolare ordinanza di cui ho disposto la trasmissione alle autorità competenti». Un passaggio, questo dell’ordinanza, che contrasta con quanto asserito dalle forze dell’ordine. È vero, infatti, che esiste un’ordinanza – la n. 15 del 23 marzo 2011, emessa a firma del sindaco e siglata dal tecnico comunale, per la quale Ammendolia dichiara di non intravedere «nessuna responsabilità» – ma ad oggi essa risulta essere stata consegnata soltanto agli addetti al servizio della raccolta rifiuti. Non vi è riscontro del suo invio ad altri, pur prevedendo la stessa che «sarà trasmessa alle autorità competenti, nell’ambito provinciale e regionale». Ammendolia conclude ironizzando sull’intervento degli uomini della Benemerita: «Per la presunta discarica – aggiunge – sono stati mobilitati tantissimi uomini e addirittura un elicottero dell’ottavo Nec (Nucleo elicotteristi carabinieri) di Vibo. Non so se l’elicottero, sorvolando la Calabria, si sia accorto della discarica in cui è stata trasformata l’intera Regione, tra l’assoluta incompetenza e superficialità dell’Ufficio del Commissario, e l’assenza grave e colpevole di altre importanti Istituzioni. Non posso che prendere atto, sia pure con rammarico, – aggiunge – che si procede nei confronti d’un sindaco responsabile di aver tenuto lindo e pulito il proprio paese e non nei confronti dei responsabili del disastro ambientale, dell’irreparabile danno al decoro ed all’immagine dei nostri paesi e della Calabria tutta». Ad Ammendolia e Commisso, intanto, arriva «la piena solidarietà» del circolo del Pd che definisce «aberrante quanto scritto nei giorni scorsi non tanto per i toni quanto per la distanza dalla realtà». Anche per il Pd «non c’era nulla di nascosto: esisteva un’ordinanza straordinaria risalente a giugno (sic, ndc), quando il problema rifiuti veniva più volte evidenziato dai sindaci della Locride senza che però né Provincia e né Regione ne prendessero atto». Foto dal web Gazzetta del Sud
 
comuneufficiocoltura
comuneufficiocoltura il 31/03/12 alle 13:51 via WEB
19-03-2012 - 11:45:00L'associazione Comma Tre bastona Ilario Ammendolia Rimaniamo basiti nel ricevere via fax un documento dal titolo “comunicato stampa del sindaco di Caulonia Capofila del Distretto Socio-Sanitario Nord”, pubblicato anche da “Il Quotidiano della Calabria”. Prendiamo intanto per buono il fatto che sia stato scritto effettivamente dal Sindaco di Caulonia Ilario Ammendolia (il nome è scritto al computer, ma il documento non è firmato). E’ il contenuto a lasciarci molto ma molto perplessi. Si tratta di una risposta ad un precedente documento della nostra associazione Comma Tre. A colpire, innanzitutto, è l’assoluta mancanza di rispetto: vi si legge “in riferimento alle osservazioni di un’Associazione di volontariato del territorio, corre l’obbligo di precisare alcune inesattezze”. Facciamo notare che abbiamo un nome ed un cognome: ci chiamiamo associazione “Comma Tre”, per come ampiamente evidenziato nella nostra carta intestata. Abbiamo sede legale a Gioiosa Ionica e rappresentiamo i diritti di decine di famiglie con persone con handicap nostre associate, residenti in tutto il comprensorio. Entrando invece nel merito, il fatto che venga affermato che il bando in questione “è relativo al reperimento di personale per l’assistenza domiciliare ad anziani non autosufficienti di età superiore a 65 anni” offende le nostre intelligenze. Il bando, alla voce “destinatari”, fa riferimento a “disabili ed anziani non autosufficienti”. Certamente anziani, quindi, ma anche disabili, senza distinzione di età. La qual cosa è comprovata anche dal fatto che al punto 3, “modalità di accesso”, viene richiesta come documentazione allegata il certificato di cui alla legge 104/92, art. 3 comma 3, cosa che posseggono i nostri figli (purtroppo diciamo noi). Non è un caso che la nostra associazione si chiami “Comma Tre”. Il riferimento esplicito è proprio all’articolo di legge che definisce le situazioni di handicap grave. Le inesattezze, quindi, non sono contenute nella nostra missiva, bensì nella vostra risposta. Il fatto che venga affermato che “tali servizi sono stati già erogati in precedenti progetti, con l’impiego di personale con analoghe caratteristiche e mansioni” rappresenta il motivo principale per cui abbiamo espresso perplessità: sono anni che sbagliate e state continuando a farlo!!!! Affermate che i precedenti progetti “sono stati ampiamente apprezzati dall’utenza”. Siccome la stragrande maggioranza dei soci della nostra associazione ha usufruito di questi progetti, siamo ben a conoscenza della loro reale ricaduta!!!! La valutazione sulla effettiva utilità per noi e, soprattutto, per i nostri figli, è assolutamente negativa. Come fate ad affermare che i servizi sono stati apprezzati? Avete forse effettuato una verifica ex-post? A noi non risulta. Nessuno è mai venuto nelle nostre case a verificare il grado di soddisfacimento, né con un questionario, né con un sondaggio telefonico, né con altri strumenti. Rendeteci edotti, gentilmente, delle modalità con le quali avremmo espresso questo apprezzamento, può essere che non ce ne siamo accorti o ce ne siamo completamente dimenticati. Siamo invece pronti a portare in un pubblico confronto la testimonianza di tantissime famiglie che affermano che dell’assistenza così come intesa da voi non hanno che farsene. Fate riferimento, poi, al “contestuale avvio di azioni rivolti a soggetti con handicap grave di età inferiore a 65 anni che prevedono la concessione di Bonus e Voucher”. Siccome non viviamo su Marte, conosciamo benissimo anche questo avviso pubblico, che prevede l’erogazione di tremila euro (3.000,00) per i Bonus e di cinquecento euro (500,00) per i Voucher. Ma vorreste dirci, di grazia, di quante risorse disponete per questa misura, visto che nell’avviso pubblico (a differenza di tutti gli avvisi pubblici che normalmente emana la pubblica amministrazione) non vi è traccia alcuna di questo aspetto? E quante domande sono pervenute? A quante famiglie riuscirete a dare risposte? Solo possedendo questi dati si può fare una valutazione serena. Essendo noi come associazione a conoscenza di centinaia di famiglie che hanno (legittimamente) effettuato la richiesta, occorreranno milioni di euro per soddisfare tutte le esigenze. Ne siete in possesso? Se è così non può che farci piacere, se così non è diventa lecito chiedersi che destino avranno le famiglie che non rientreranno in graduatoria. Verranno dirottate sul servizio di assistenza domiciliare o rimarranno fuori da qualsiasi tipo di supporto? E’ lecito porre questo interrogativo o anche qui si corre il rischio di commettere un reato di lesa maestà? Viene facile, poi, rispondere alle osservazioni circa il fatto che “le azioni scaturiscono dalla prevista concertazione tra Sindaci del Distretto Nord, Asp n° 5 e rappresentanti del Terzo settore”. Siamo ben a conoscenza del fatto che, purtroppo, le modalità di concertazione previste dalle leggi vigenti (legge quadro 328/2000 e L.R. 23/2003) sono ampiamente disattese nel Distretto Nord (in buona compagnia, comunque, della maggioranza dei Distretti calabresi). Ricordiamo che la titolarità appartiene ai Sindaci “in forma associata” e che le realtà del terzo settore sono chiamate ad essere coinvolte in tutte le fasi, compresa quindi la programmazione. Quanti tra i diciannove Sindaci partecipano effettivamente alle varie fasi? Non è forse vero che si ritrovano in numero ristrettissimo e solo per ratificare quanto già deciso dal gruppo tecnico? In conclusione, vogliamo ribadire che il nostro voleva essere solo un contributo in termini di proposte e contenuti. Siamo pronti a confrontarci anche in modo pubblico sui contenuti della nostra lettera. Si potrebbe utilizzare, ad esempio, l’opportunità che viene fornita da una nota emittente televisiva locale che manda in onda uno spazio di approfondimento settimanale su temi di attualità. Di certo, possiamo affermare di essere mossi da un’unica grande motivazione. L’immenso amore che nutriamo nei confronti dei nostri figli, unito alla constatazione dello stato di disagio, abbandono, isolamento, emarginazione che vivono quotidianamente loro e noi come famiglie. In questo, registriamo una grande inadeguatezza delle risposte che dovrebbero arrivare dalle istituzioni. Noi ci siamo costituiti in associazione per contribuire a creare un livello più elevato nella quantità ed anche nella qualità dei servizi che vengono erogati. Come genitori siamo determinati, insomma, a difendere con le unghie e con i denti i nostri diritti e quelli dei nostri figli. Senza cedimenti e senza condizionamenti. A fronte alta e con dignità. Così è stato con l’Ufficio Scolastico in merito alla carenza di insegnanti di sostegno, così stiamo facendo con l’Azienda Sanitaria in merito all’Adi e così faremo con gli enti locali in merito a quanto di loro competenza (in primis sui piani di zona). Non ci faremo di certo intimidire da alcuno. Abbiamo sofferto abbastanza nella nostra vita. Per tutto quanto sopra consideriamo inadeguata e fuori luogo la risposta forniteci dal Comune di Caulonia. Abbiate il coraggio di entrare nel merito di quanto da noi affermato, anche attraverso, lo ribadiamo, un confronto pubblico.
 
comuneufficiocoltura
comuneufficiocoltura il 31/03/12 alle 13:52 via WEB
Questo scriveva Palmino. Potrà mai Palmino accettare che il nano e la ballerina entrino in lista con Mimmo Mercuri e lo stasso Mimmo, persona perbene, accetterà mai i due falsi fuoriusciti e da sempre appendici del baro..? Caulonia (Rc): Strada, luce, acqua, fogne...mica piramidi! Palmino Tassone, esponente provinciale Udc, sostiene Fraja: "I cauloniesi hanno bisogno di una persona per bene" L'antico popolo dei Maya predisse la fine del mondo al 21 dicembre 2012. Io non ci credo, a meno che il presagio di questo grande popolo si riferisse a quanto si potrebbe verificare a Caulonia. Immaginate, prove d'alleanza Tucci- Campisi? La fine del mondo. Ancora sono scintillanti le frecciate in piazza Bottari in quel della tornata elettorale alle provinciali. L'uno contro l'altro armati, se ne sono dette di tutti i colori. Dott. Tucci,leggo: “ noi stiamo avviando una serie di incontri per favorire un progetto di nascite politico condiviso che sia teso a rispondere ai bisogni e alle esigenze della collettività”; mi posso sbagliare ma ti conosco troppo bene,sei un ottimo politico,quanto meno sei riuscito a coinvolgere l'uscente consigliere provinciale, che rappresentanza in consiglio il centro destra, in questo ipotetico progetto che non è altro che il frutto del fallimento di una sinistra incapace e inconcludente di gestire la cosa pubblica, più volte da te denunciata in Consiglio Comunale (vedi progetto ACCOGLIENZA) Vedete cittadini,la politica è fatta dagli uomini con le loro tattiche e strategie,ma anche con le loro debolezze. Io penso che sono finiti i Baroni, sono finite le nobili stirpe,per tanto ritengo non eccessivamente utili grandi progetti,grandi programmi, che provocano immense illusioni. Mi voglio ripetere, mettendo in evidenza che non ho posto VETI a nessuno, ma solo fermezza sulla candidatura del Dott. Fraja, ma con altrettanta incisività ribadisco che non aspettiamo l'entrata in pompa magna, accompagnata in forma trionfale dalla banda municipale e il drappo rosso dei grandi depositori di consensi elettorali. Ricordo al mio candidato sindaco Dott. Fraja che il nostro frastagliato territorio necessita di quattro grandi interventi: STRADE, LUCE, ACQUA E FOGNA. I progetti faraonici lasciali fare agli altri. Capisco pure che ti hanno definito piccolo, nero, di non nobile stirpe e senza occhi azzurri, però i cauloniesi, dico tutti, hanno bisogno di una persona per bene che sappia interpretare le ansie,le aspettative di una malinconica attesa che si protrae da anni. Non posso non porre attenzione nei confronti del Dott. Cagliuso: in politica si fanno delle scelte, mi pare che tu le abbia fatte amico mio,bisogna avere il >>>coraggio di portarle fino in fondo,come d'altra parte sta facendo il sottoscritto. In tempi di digiuno forzato,attendiamo con ansia il risorgere del paese, auspicando che i rintocchi delle campane ci portino ad assaporare una reale sorpresa dentro l'uovo.<<< Esponente Provinciale UDC Dott. Tassone Palmino
 
comuneufficiocoltura
comuneufficiocoltura il 31/03/12 alle 13:53 via WEB
"UN DISEGNO CRIMINOSO PER UN INGIUSTO PROFITTO" questo è quanto scrive il giudice nell'ordinanza di convalida del sequestro dell'affaire Arpiche. Riuscirà anche questa volta a farla franca il baro.. di caulonia.
 
comuneufficiocoltura
comuneufficiocoltura il 31/03/12 alle 13:53 via WEB
Perchè i Cauloniati dovrebbero votare un nano che fino a qualche mese fa ha tenuto il sacco al baro.., lo ha difeso a spada tratta per l'affare della maledetta discarica, hanno condiviso nel male più di 30 anni di mala amministrazione, no è troppo, il boccone è troppo amaro per doversi turare il naso. No Cauloniati non si può votare una persona come il nano e non si può votare la rappresentante del riggitano trombato alla regione e al comune di Reggio, quest'altro personaggio che ha finito di distruggere e indebitare la Regione. Oggi fa il gran censore degli avversari. Uno che, approfittando dell'incarico di assessore ha sitemato la moglie ai Riuniti senza che avesse i titoli.
 
spiaggiaperduta1977
spiaggiaperduta1977 il 01/04/12 alle 11:49 via WEB
SI PREPARANO LE RUSPE, LE MOTOPALE, GLI INGEGNERI E DOTTORI. TUTTI PRONTI NUOVAMENTE A DISTRUGGERE QUEL POCO CHE ANCORA RIMANE DELLA NOSTRA SPIAGGIA. il bello di 400.000euro sara' speso trammite un mutuo di 30 anni legato all collo dei Cauloniati. Grazie al BARO.. e la sua ciurma di nullafacenti dilettanti politici, e squadre di parenti che non finiscono mai, procede lo STRUPO delle tasche Cauloniate e disastro ambientale che minaccia la spiaggia di fare la fine che ha' fatto la spiaggia di MONASTERACE. Siamo tutti noi ambientalisti, anche quelli che non usano le spiaggie e non hanno tempo di godersi la natura che veste Caulonia da sempre. Se questi nullafacenti farebbero qualcosa di valore, come mettere le frangionde invece di muri, e farebbero le strade e vie piu' all'interno, invece di farle direttamente sulla sabbia. Allora non sarebbe la caulonia dei BRIGANTI. Grazie BARO..!
 
difensoredelcomune
difensoredelcomune il 01/04/12 alle 11:51 via WEB
Se fosse vero che nella lista dell'avv. di ursini ci mettono anche l'antidemocratica presidentesca uscente, arrogante e prepotente, sarebbe una vera jattura per i Cauloniati, ricordiamo tutte le angherie fatte alla minoranza e in particolare a vallelonga. L'ex ex ex provincialotto con quale coraggio si presenta a chiedere voti ai Cauloniati, un falso voltagabbana. Si prostituisce adesso per chiedere dopo per gli amici ing. e arch. e fare il cambio con i camperos per le prossime provinciali. I due copernicati uno più loffo dell'altro. Questi innesti sono pericolosissimi e arrivati al dunque è meglio che rivinca il baro..- Questi 4 personaggi sono il lasciapassare per il baro..- Vorrei capire quali garanzie possono dare all'avv. e ai Cauloniati i 2 + 2. Al momento di stilare le liste si doveva tenere conto della curricula di ognuno di loro. Muoia sansone con tutti i filistei. Avanti baro.. sono riusciti a spianarti la strada per altri 5 anni.
 
artistadisoccupato
artistadisoccupato il 01/04/12 alle 12:01 via WEB
Si chiude la pagina sul FRAJIA, uomo semplice ma intelligente, per fare posto al solito ARTIGLIO e la sua ALLEATA, ROCCETTA. Ora abbiamo da una parte la presente e fallita amministrazione col BARO.., e dall'altra parte, una conglamerazione di soliti politicanti che vedendo delle debolezze, e procedono indisturbati a prendere il comando e le POLTRONE. Dove' il cambio generazionale, il rinnovamento politico, e il FUTURO di questa comunita'. Il martedi mattina il piatto sara' fatto. Chi ha' avuto pure troppo, continuera con la promessa di VOTI DI SCAMBIO, ad avere e esercitare la loro nullafacenza sui Cauloniati.
 
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MANIFESTO DEI GIORNALISTI CALABRESI.

                          

Non è facile vivere in Calabria, non è facile scrivere di ‘ndrangheta, denunciare. Ma bisogna sacrificarsi per la libertà di informare. Ci hanno detto ‘siediti’ e ci siamo alzati, ci hanno detto ‘non fare questo, non fare quello’ e noi l’abbiamo fatto… Ci hanno detto ‘non scrivere’ e noi abbiamo scritto e continueremo a farlo. Non saranno proiettili, buste gialle, lettere minatorie a fermarci. Non sarà una macchina bruciata a fermare il nostro ardore, a frenare la nostra rabbia.

 

 

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