POVERA CAULONIA

RICCHI INTRALLAZZISTI & MISERABILI MESTIERANTI

 

 

« CHI DEI TRE DELLA MINORA...LA COMMISSIONE D'ACCESS... »

NON CI SONO PAROLE, NON HANNO LA MINIMA VERGOGNA, QUESTA E' LA CASTA, QUESTA E' LA SINISTRA!

 u.spiritatu il 21/09/12 alle 17:46 via WEB
QUESTA E' LA SINISTRA ITALIANA, QUESTO E' IL P.D.- fora du culu meu a cu tocca tocca!!! Pino Mammoliti: '' Delirante la richiesta di 17 parlamentari del PD di rinviare la decisione da adottare su On. le Maria Grazia Lagana' '' La spudorata richiesta fatta da 17 parlamentari, tutti del P.D., di rinviare la decisione che il Tribunale di Locri dovrebbe adottare nei confronti dell'On.le Laganà -indagata per truffa nei confronti dell'A.S. di Locri- pone i cittadini comuni di fronte alla delirante arroganza di ciò che rimane della “Casta Politica”. Da parecchio tempo certa classe dirigente non prova né vergogna né pudore, anzi con l'aggravarsi del disagio sociale, provocato dai saccheggi politici e, con l'avvicinarsi delle elezioni, ancora di più mostra la parte peggiore della tracotanza istituzionale. E' chiaro che come cittadino, chiedo che il Tribunale cestini la richiesta, sottolineando come così facendo a Locri l'art. 3 della Costituzione non diviene materia appaltabile a favore di chi ne chiede l'applicazione simulata. Come iscritto al P.D., invito questi parlamentari a chiedere scusa per la fantoziana strategia di solidarietà verso una collega che -dolore a parte- è imputata per un grave reato commesso nei confronti di una comunità che, senza consenso, la stessa rappresenta. Ma devono chiedere scusa a tutti i parenti di morti ammazzati dalla malasanità, spesso alimentata dalle truffe dei soliti furbi. Nei processi non è prevista né la presenza dell'imputato al momento della letttura della sentenza, né la presenza di familiari costituiti parte civile in Cassazione. I disonorevoli 17 deputati hanno ancora una volta offeso la dignità dei Calabresi, soprattutto di quelli che gli abusi della politica li subiscono sulla loro pelle, con l'aggravente che gli stessi parlamentari, di problemi social, economici e di sviluppo della nostra terra non si sono mai interessati. Cinici e sprezzanti, uniti dalla solidarietà d'accatto, chiedono un differimento della sentenza in nome del dolore. Ed in nome del dolore per le truffe subite dai cittadini della Locride, perchè non invocano una sentenza -che se di condanna- imponga la restituzione dei soldi e con essi la speranza di una Locride di giusti e di eguali...... soprattutto di fronte alla legge? Pino Mammoliti
 

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nella.merda
nella.merda il 21/09/12 alle 19:38 via WEB
Corruzione, concussione, abuso d'ufficio, rifiuto od omissione di atti d'ufficio Il codice penale prevede diverse ipotesi di corruzione: Art. 318 c.p. (Corruzione per un atto d'ufficio) Il pubblico ufficiale, che, per compiere un atto del suo ufficio, riceve, per sé o per un terzo, in denaro o altra utilità, una retribuzione che non gli è dovuta, o ne accetta la promessa, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Se il pubblico ufficiale riceve la retribuzione per un atto d'ufficio da lui già compiuto, la pena è della reclusione fino a un anno. Art. 319 c.p. (Corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio) Il pubblico ufficiale, che, per omettere o ritardare o per aver omesso o ritardato un atto del suo ufficio, ovvero per compiere o per aver compiuto un atto contrario ai doveri di ufficio, riceve, per sé o per un terzo, denaro od altra utilità, o ne accetta la promessa, è punito con la reclusione da due a cinque anni. La pena è aumentata se il fatto di cui all'art. 319 c.p. ha per oggetto il conferimento di pubblici impieghi o stipendi o pensioni o la stipulazione di contratti nei quali sia interessata l'amministrazione alla quale il pubblico ufficiale appartiene. La pena è aumentata (art. 319-bis c.p.) se il fatto di cui all'art. 319 c.p. ha per oggetto il conferimento di pubblici impieghi o stipendi o pensioni o la stipulazione di contratti nei quali sia interessata l'amministrazione alla quale il pubblico ufficiale appartiene. Art. 319-ter c.p. (Corruzione in atti giudiziari) Se i fatti indicati negli artt. 318 e 319 c.p. sono commessi per favorire o danneggiare una parte in un processo civile, penale o amministrativo, si applica la pena della reclusione da tre a otto anni. Se dal fatto deriva l'ingiusta condanna di taluno alla reclusione non superiore a cinque anni, la pena è della reclusione da quattro a dodici anni; se deriva l'ingiusta condanna alla reclusione superiore a cinque anni o all'ergastolo, la pena è della reclusione da sei a venti anni. Art. 320 c.p. (Corruzione di persona incaricata di un pubblico servizio) Le disposizioni dell'art. 319 si applicano anche all'incaricato di un pubblico servizio; quelle di cui all'art. 318 c.p. si applicano anche alla persona incaricata di un pubblico servizio, qualora rivesta la qualità di pubblico impiegato. In ogni caso, le pene sono ridotte in misura non superiore ad un terzo. Art. 321 c.p. (Pene per il corruttore) Le pene stabilite nel primo comma dell'articolo 318, nell'art. 319, nell'art. 319-bis, nell'articolo 319-ter e nell'art. 320 c.p. in relazione alle suddette ipotesi degli artt. 318 e 319 c.p., si applicano anche a chi dà o promette al pubblico ufficiale o all'incaricato di un pubblico servizio il denaro o altra utilità. Art. 322 c.p. (Istigazione alla corruzione) Chiunque offre o promette denaro od altra utilità non dovuti ad un pubblico ufficiale o ad un incaricato di un pubblico servizio che riveste la qualità di pubblico impiegato, per indurlo a compiere un atto del suo ufficio, soggiace, qualora l'offerta o la promessa non sia accettata, alla pena stabilita nel primo comma dell'art. 318 c.p., ridotta di un terzo. Se l'offerta o la promessa è fatta per indurre un pubblico ufficiale o un incaricato di un pubblico servizio a omettere o a ritardare un atto del suo ufficio, ovvero a fare un atto contrario ai suoi doveri, il colpevole soggiace, qualora l'offerta o la promessa non sia accettata, alla pena stabilita nell'art. 319 c.p., ridotta di un terzo. La pena di cui al primo comma si applica al pubblico ufficiale o all'incaricato di un pubblico servizio che riveste la qualità di pubblico impiegato che sollecita una promessa o dazione di denaro od altra utilità da parte di un privato per le finalità indicate dall'art. 318 c.p. La pena di cui al secondo comma si applica al pubblico ufficiale o all'incaricato di un pubblico servizio che sollecita una promessa o dazione di denaro od altra utilità da parte di un privato per le finalità indicate dall'art. 319 c.p. Art. 322-bis c.p. (Peculato, concussione, corruzione e istigazione alla corruzione di membri degli organi delle Comunità europee e di funzionari delle Comunità europee e di Stati esteri) Le disposizioni degli articoli 314, 316, da 317 a 320 e 322 c.p., terzo e quarto comma, si applicano anche: ai membri della Commissione delle Comunità europee, del Parlamento europeo, della Corte di giustizia e della Corte dei conti delle Comunità europee; ai funzionari e agli agenti assunti per contratto a norma dello statuto dei funzionari delle Comunità europee o del regime applicabile agli agenti delle Comunità europee; alle persone comandate dagli Stati membri o da qualsiasi ente pubblico o privato presso le Comunità europee, che esercitino funzioni corrispondenti a quelle dei funzionari o agenti delle Comunità europee; ai membri e agli addetti a enti costituiti sulla base dei Trattati che istituiscono le Comunità europee; a coloro che, nell'ambito di altri Stati membri dell'Unione europea, svolgono funzioni o attività corrispondenti a quelle dei pubblici ufficiali e degli incaricati di un pubblico servizio. Le disposizioni degli articoli 321 e 322 c.p., primo e secondo comma, si applicano anche se il denaro o altra utilità è dato, offerto o promesso: alle persone indicate nel primo comma del presente articolo; a persone che esercitano funzioni o attività corrispondenti a quelle dei pubblici ufficiali e degli incaricati di un pubblico servizio nell'ambito di altri Stati esteri o organizzazioni pubbliche internazionali, qualora il fatto sia commesso per procurare a sé o ad altri un indebito vantaggio in operazioni economiche internazionali. Le persone indicate nel primo comma sono assimilate ai pubblici ufficiali, qualora esercitino funzioni corrispondenti, e agli incaricati di un pubblico servizio negli altri casi. Diversi dalla corruzione sono i reati di: concussione (art. 317 c.p.): Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, costringe o induce taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o ad un terzo, denaro od altra utilità, è punito con la reclusione da quattro a dodici anni. abuso d'ufficio (art. 323 c.p.): Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione di norme di legge o di regolamento, ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti, intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arreca ad altri un danno ingiusto è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. La pena è aumentata nei casi in cui il vantaggio o il danno hanno carattere di rilevante gravità. rifiuto od omissione di atti d'ufficio (art. 328 c.p.): Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo, è punito con la reclusione da sei mesi a due anni. Fuori dei casi previsti dal primo comma, il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che entro trenta giorni dalla richiesta di chi vi abbia interesse non compie l'atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del ritardo, è punito con la reclusione fino ad un anno o con la multa fino a lire due milioni. Tale richiesta deve essere redatta in forma scritta ed il termine di trenta giorni decorre dalla ricezione della richiesta stessa.
 
andrea_roche
andrea_roche il 21/09/12 alle 22:46 via WEB
Vengono da destra da sinistra e dal cwntro, convergono tutti verso un comune obbiettivo: i soldi degli italiani. Fanno veramente schifo. Spero ardentemente il popolo si ribelli, bisognerebbe occupare il parlamento. Non se ne può veramente più di nessuno, ostriche, champagne e spese folli e hanno il coraggio di chiedere sacrifici durissimi alle famiglie. Ciao
 
vicixsempre
vicixsempre il 22/09/12 alle 01:24 via WEB
Giovani e infelici E' boom di ragazzini "sballati" tra gravidanze e disturbi psichici Droghe e abuso di farmaci, i dati diffusi dal 118 fanno paura. Cresce il disagio anche tra i più piccoli, e così gli psicologi arrivano anche nelle scuole. I ragazzini tra i 13 e 18 anni che si rivolgono al numero di primo soccorso sono cresciuti di un terzo rispetto al 2010: è un vero e proprio boom di intossicazioni. di Alvise Losi I numeri fanno sempre più effetto delle parole. Gli interventi della Centrale operativa milanese del 118 per problemi di abuso di farmaci e droghe tra i giovanissimi sono aumentati del 50 per cento in due anni. I dati diffusi dall’Azienda regionale per l’emergenza e urgenza (Areu) sono «preoccupanti, o almeno meritevoli di una riflessione», a dire degli stessi esperti dell’ente. I ragazzi che tra i 13 e i 18 anni si rivolgono al numero per il primo soccorso sono un terzo in più rispetto al 2010. E, se nello stesso periodo la quantità di chiamate per incidente stradale è rimasta pressoché invariata, si può parlare di un boom, oltre che per le intossicazioni, anche per complicanze legate a gravidanze e parti e per episodi di violenza (entrambi + 40 per cento) e per disturbi psichici (+ 30 per cento). «Sono dati che possiamo leggere con due criteri», commenta Giovanni Sesana, direttore di Areu Milano. «I giovani oggi conoscono di più il 118 e almeno una parte di chi prima sarebbe andato autonomamente in Pronto soccorso ora chiama la nostra centrale operativa. D’altro canto è vero che questa considerazione è valida soprattutto nel lungo periodo, mentre ora siamo stupiti per un incremento importante in un arco di tempo di soli due anni e in una città come Milano che comunque non ha mai avuto numeri ». Svariati i motivi alla base di questo aumento. «Sulle gravidanze ha influito la crescita della popolazione straniera: capita le giovani immigrate preferiscano partorire in casa e facciano meno ricorso agli ospedali. Sulle droghe invece il problema è duplice: il maggiore utilizzo si accompagna al peggioramento delle sostanze. Ora sono chimiche e create in laboratorio, il che comporta una maggiore accessibilità. Il dato più allarmante però è che l’età del primo contatto con l’alcol e con altre sostanze stupefacenti si è abbassata». Anche nelle fasce d’età si notano diversi comportamenti: i tredicenni chiamano più spesso nel pomeriggio (tra le 16 e le 19), mentre i ragazzi di 18 anni più tardi (fino alle 2 di notte). Ma i giovani sono anche una risorsa, e per questo Areu sta lanciando il nuovo progetto “Diventa un supereroe del 118”. «Ci siamo accorti che quando chi ci chiama è giovane è più disposto ad ascoltare per capire come comportarsi», continua Sesana. «E nei casi di emergenza agire immediatamente può essere decisivo: i ragazzi sono in grado di seguire le nostre indicazioni e soprattutto nei casi di arresti cardiocircolatori la loro azione è fondamentale in attesa dell’arrivo dell’ambulanza». L’obiettivo è renderli proattivi e spiegare loro che il 118 non è solo un numero da chiamare per poi aspettare l’arrivo di un esperto, ma uno strumento da sfruttare in una situazione difficile. «Il nostro è un progetto di cultura: vogliamo sfruttare la capacità dei giovani di utilizzare i social network per informarli e fare prevenzione». E un altro progetto orientato ai ragazzi è quello pensato dal Comune con l’Ordine degli psicologi della Lombardia per allargare il trattamento del disagio minorile nelle scuole e negli altri luoghi frequentati dai giovani milanesi. Nel protocollo d’intesa firmato dai due enti è anche prevista la sperimentazione dell’affiancamento di uno psicologo al medico di base e l’estensione dei servizi psicologici alle fasce di popolazione meno abbienti.
 
klassedirigente
klassedirigente il 22/09/12 alle 08:31 via WEB
FIDIAMO LE PECORE AI LUPI! Ogni giorno il cittadino si sente VIOLENTATO, STRUPATO, imbrogliato, preso in giro, fottuto, cornuto e bastonato dalle stesse persone che sono incaricati dalla COSTITUZIONE e dalle LEGGI di proteggerlo. Niente sembra fermare le valanghe di rivelazioni che riempiono i nostri giornali, TV, e altri mezzi di informazzione. Con ogni rivelazione si conferma il fatto che questa classe come tutte le classi si e' cimentificata ai posti di potere. Nel campo nazionale, e in tutti i livelli governativi o enti publici. Gli Italiani sono all'ESTREMIS. I giornali di tutto il MONDO confermano e RIDICOLANO questi eventi. Fin ora e' stato inutile il gov. MONTI, con i suoi tecnici e professori di mettere l'economia nella strada giusta. Come una brutta malattia, i sintomi continuano. Il malato E' GRAVE. la questione e' se si puo' salvare con le cose come vanno, o dovrebbe il cittadino RIBELLARSI e rovesciare questo ORDINE delle cose nella POLITICA. La scelta e' magra, e ogni volta che si trova una ragione per resistere, esce fuori un FIORONE, un LUSI, un BUNGA BUNGA, un CRAXI, un QUALUNQUE uffciale politico che esce fuori con le sue latraggine, dis'onesta', e disperazione e FAME di soldi PUBLICI che vengono trasferiti in acconti bancari all'estero, dove DOPO che si calmano le acque, vengono raggiunti e goduti dai LADRONI. (guardate il DELL'UTRI con i suoi e gli acconti della moglie nell'isola di SAN DOMINGO.) Tutto questo silenzio dalla parte dei cittadini mi turba. Forse la calma davanti al temporale???
 
caro.gnone
caro.gnone il 22/09/12 alle 11:46 via WEB
Caro/a klassedirigente, ti consiglio di farti portavoce e fare proselitismo a favore dei nostri amati politici locali. Portiamo avanti Ilario Ammendolia, Francesco Cagliuso, Domenico Lia, Angelo Dimasi, Caterina Belcastro, Antonio Cavallo, Lorenzo Commisso, solo alcuni tra i tanti meritovoli di grande rispetto, persone che hanno portato onore a Caulonia. Forse ho dimenticato qualche altro/a. Vedi tu, io sarò con te in prima fila. Migliori politici locali non ci sono. Spero vivamente che tutta la popolazione chieda loro un impegno a candidarsi alle prossime Politiche.
 
 
parasitipolitic
parasitipolitic il 23/09/12 alle 08:46 via WEB
AL GNONE..rispondo io per la klasse dirigente perche' si trova in vacanza con i soldi publici dei nostri cittadini. Possiamo appoggiare la lista tanta meritevole come tu dici. Il TALENTO locale purtroppo e' troppo esperto. Ma non si lanciano MAI lontano delle elezioni locali. Ammendolia E' finito! La parentela e' a posto e grazie alla generosa pensione, ADDIO POLITICA CRUDELE! Cagliuso e' troppo timido per scendere in campo e ha' paura del SINDACO-MEDICO. Lia e'(anzi NON E' MAI stato). Su di DiMasi, questo dimasi non lo conosco. La Belcastro e' PROMETTENTE, siccome si e' fatta gia' notare per le sue FURBIZIE elettorali con il PD(partito defunti). Di CAVALLI ne abbiamo gia' troppi, e quelli che abbiamo sono troppo NOBILI. Preferisco i CIUCCI! L.Commisso, nuova stella nel cielo politico TURBATO di Caulonia. Si ha' avuto un insegnante INTREPIDO al punto di dover rispondere alla legge per mala gestione della spazzatura. Come vedi, sono tutti candidati eccellenti e certamente MERITEVOLI di continuare a ricevere dai Cauloniesi SENZA MAI DARE! VIVA LA POLITICA!!! Ora vado a MARE a farmi un bel bagno.
 
vicixsempre
vicixsempre il 22/09/12 alle 16:16 via WEB
IO SONO STATO SINDACO PERCHE' NON APPOGGIARE ANCHE ME. FORSE PERCHE HO UN FIGLIO CHE SPACCIA E SI DROGA E MIA MOGLIE SI GIOCA TUTTO AL GRATTA E VINCI.
 
 
ministrodifessi
ministrodifessi il 23/09/12 alle 08:24 via WEB
karo viciXsindako, vedendo che hai queste VIRTU' cosi' ammirevoli, ti vorrei appoggiare. Tua moglie che spaccia droga e tuo figlio che gratta e vince saranno OTTIMI CONSIGLIERI e pure ASSESSORI.(c'e' ne sono di peggio, basta guardare il CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO, o qualunque corpo governativo della nostra penisola). TANTI AUGURI e siamo in attesa della tua candidatura alle prossime elezioni Comunali Cauloniese.
 
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