POVERA CAULONIA

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« SE A RISPONDERE DEI DANN...ANCORA UN'ORDINANZA PIE... »

SIGLATO L'INCIUCIO TRA IL PRIMO PAESANELLO E IL CAMPESITO. DOPO 7 MESI SIAMO ALL'ANNO ZERO. UN MILIONE IN MANO A LUCOTTO.

SONO PASSATI 7 MESI DA QUANDO HANNO FATTO FINTA DI ACCORGERSI DELL'ARSENICO NELL'ACQUA, I PAESANELLI LA BEVONO DA OLTRE 20 ANNI NEL COMPLETO DISINTERESSE DI TUTTI. QUELLO CHE IL SINDACHEDU A SCRITTO SUL MANIFESTO E' TUTTO FALSO. IN ITALIA NON SI PUO' DISTRIBUIRE ACQUA CON PERCENTUALE SUPERIORE A 10. C'E' LA BARZELLETTA DELLA MINORANZA CHE DICE DI ESSERSI RIVOLTA AL PREFETTO. SUPPONIAMO CHE LA COSA NON SIA VERA. STRANO CHE IL RAPPRESENTANTE DELLO STATO ITALIANO NON SI SIA MOSSO! ALL'APPELLO MANCA L'ARPACAL, MANCA L'INTERVENTO DELL'UFFICIALE SANITARIO DELLA ASL (SAUB) CHE NON SI E' ANCORA INTERESSATO. QUALI GLI INTERESSI DIETRO A QUESTA INFAUSTA STORIA DI VELENI. NEGLI ANNI HANNO SPESSO CENTINAIA DI MIGLIAIA DI EURO PER LA TARANTELLA (4/5 GIORNI DI SPACCIO, DI UBRIACONI E DI ARRICCHIMENTO PER I SOLITI IMBROGLIONI. OGGI SI DICONO DESOLATI PERCHE' IL PROGETTO DEL PREGIUDICATO DI FOCA' COSTA TROPPO. PERCHE' SE I CAULONIATI POSSONO AVERE L'ACQUA BUONA QUESTA SCELTA NON E' STATA FATTA 20 ANNI FA'!  PERCHE' INVECE DI BUTTARE UNA MONTAGNA DI EURO A MARE NON SI E' FATTA LA CONDOTTA CON L'ACQUA DELLE MONTAGNE.  PERCHE' INVECE DI BUTTARE UN MILIONE DI EURO, CHE LA PROVINCIA NON DEVE DARE, IN MANO AI PREGIUDICATI CHE HANNO GIA' BRINDATO CON LE LOCALI DELLA 'NDRANGHETA, NON SI PENSA A FARE UNA CONDOTTA PER L'ACQUA DELLE MONTAGNE?

Consorzio di bonifica alto Jonio reggino: Brizzi risponde a Costa Brizzi: ''Il presidente e' solo un burattino'' 
Da "La Riviera"    

       «Il presidente Costa, svegliandosi da un lungo letargo, per paura di cadere in consiglio sulla mala gestione dell’ente da lui governato, oggi sotto gli occhi di tutti ed in particolare dei consorziati, a oltre due mesi dalla richiesta di convocazione del consiglio dei delegati su argomenti importanti, scomoda anche il presidente della repubblica, citando con disonestà intellettuale e morale l'episodio dello scioglimento del comune di S. Ilario dello Ionio, per additare una presunta illegittimità del mio ruolo in seno al consiglio dei delegati del consorzio di bonifica alto ionio reggino». Risponde in maniera dura Pasquale Brizzi, delegato dei sindaci della Locride quale rappresentante degli stessi in seno al consiglio del Consorzio di bonifica Alto Ionio reggino, agli attacchi del presidente dell’ente Arturo Costa.

      «Sulla specifica questione  – ribatte Brizzi con veemenza – lo statuto parla chiaro, se il presidente Costa sa e vuole intendere. Il presidente non sa o fa finta di non saper leggere lo statuto dell’Ente. Lo invito quindi a leggere attentamente, o a farsi aiutare da un buon legale nel farlo, l’art. 17 il quale recita che i sindaci dei comuni il cui territorio ricade per almeno un decimo nel perimetro consortile designano “un membro” di diritto in rappresentanza dei Comuni ricadenti nel comprensorio, e quindi non un sindaco ma un “membro”.  L’atteggiamento arrogante ed irrituale di Costa è stato sonoramente bacchettato dal presidente dell’assemblea dei sindaci Giorgio Imperitura che, con  propria missiva, riaffermava la piena fiducia a nome di tutti i Sindaci a Brizzi. Una fiducia che onora e mi impegna ancor più a proseguire il mio mandato all'interno del Consorzio di Bonifica senza alcun tipo di condizionamento. Ripeto, senza alcun tipo di condizionamento.

       «Dopo la riconfermata fiducia dei sindaci, ancora con più impegno e dedizione mi dedicherò a portare fuori dal pantano e dalle nebbie in cui versa l’ente guidato dal presidente Costa il quale farebbe bene a controllare e vigilare meglio su alcune procedure dell'ente da lui governato, in assoluta solitudine, senza dare conto a nessuno – sottolinea ancora Brizzi -. Da oltre due mesi ho chiesto una serie di documenti per poter espletare il mio mandato da consigliere e a tutt'oggi non ho avuto nessuna risposta. Forse Costa non è abituato a governare nella trasparenza e nel coinvolgimento degli organi democraticamente eletti dagli agricoltori. Il signor Costa si preoccupa esclusivamente  di come potermi togliere dal Consiglio visto che sono una delle voci a lui scomode. Fino ad oggi il consorzio ha evidenziato una grave carenza di democrazia nell’agire, convocando pochissime deputazioni e deliberando spesso con delibere del solo presidente, anche senza presupposti di urgenza a ciò necessari. Costa si autoaccusa, addirittura, dicendo che volutamente non convoca il Consiglio. Credo a questo punto che dovrebbe essere qualche altra autorità di altro potere dello stato a preoccuparsi della gravità di questa affermazione. Costa cerca di spostare l’attenzione su falsi problemi.  Capisco il suo livore nei riguardi della mia persona e nei riguardi della mia attività di denuncia e di impulso all'interno dell'ente – conclude Brizzi - ma credo sia giunto il momento in cui lui cominci a dare conto del suo solitario operato agli agricoltori. Quegli agricoltori che pagano il tributo consortile e che non ricevono nessun servizio da parte dell'ente da lui amministrato.  Gli agricoltori, sono alla fame dopo essere stati per una intera estate alla sete. Ancora ad oggi aspettano l'acqua sul Condoianni, che pur essendo un “lavoro di somma urgenza” da oltre tre mesi ancora non è stato completato; mi spieghi il presidente così a cosa serve allora la somma urgenza. E mi fermo qui. Perché credo sia giunto il momento che anche la magistratura contabile metta mano alla gestione del Consorzio. Il quale, forse unico caso in Calabria, a quanto pare, sembra abbia fatto lavorare gli operai quando gli stessi erano posti in cassa integrazione. Attendo ancora le carte sul punto, onde accertare l’accaduto. Sono sicuro che ne vedremo delle belle!»

 


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abuso_di_potere0
abuso_di_potere0 il 26/10/12 alle 08:54 via WEB
MA COSA CI SI PUO' ASPETTARE DAI "COSTA", da "PRIMUS PREGIUDICATI" che dopo la condanna circola liberamente in Comune, anche con un TROTA nello stesso Consiglio, "POLITICI ROTTAMATI" CHE in seguito vanno a lavorare per l'ARPICAL, dove nessuno si prende le sue RESPONSABILITA, anzi fanno lo SCARICABARILE. Questo fatto dell'Arsenico certamente NON SARA' RISOLTO da un MEDICO/SINDACO e non abbiamo un idea quando fa' il MEDICO e quando fa' il SINDACO, o da una Amministrazione CIECA, SORDA e MUTA SENZA NESSUNA INIZIATIVA. Gli ENTI PUBLICI; NON NE PARLIAMO. Sono niente altro che CIMITERI per POLITICI/BUROCRATS FALLITI. La parola DEMOCRAZIA non esiste nel loro vocabolario. Una ETICA da seguire, NON C'E', e non ci sara' mai per questi irresponsabili. IL POTERE e SOLDI sono la loro sola consolazione. L'unica soluzione e' di RIMUOVERLI da posizioni di POTERE. Obligarli a seguire le regole a botte di denuncie e attachi al loro fare. Ci son voluti molti anni a raggiungere il FONDO DEL BARILE KAULONIATO, e ci vorranno anni per poter ritornare a galla. Ma MAI succedera' con questa gente alla guida.
 
difensoredelcomune
difensoredelcomune il 26/10/12 alle 11:29 via WEB
Timbra per segretaria, sindaco arrestato. Accuse truffa e falso, in carcere anche la donna. 26 ottobre, 11:01 (ANSA) - TORINO, 26 OTT - Mauro Meneguzzi, sindaco di Sauze d'Oulx, e' stato arrestato dai Carabinieri per truffa e falso per avere certificato l'orario di ingresso e di uscita da lavoro della segretaria, Rita Bobba, in alcuni casi timbrandole il tesserino magnetico al suo posto. Anche la donna e' stata arrestata. L'indagine, condotta fra marzo e luglio del 2011, ha consentito di accertare che il sindaco ha rilasciato piu' volte false certificazioni sulla presenza della segretaria. CHI TIMBRA AL POSTO DELLA SIG.RA COSTATA E DI TANTI ALTRI FURFANTI DEL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA. CHE FINE HA FATTO LA MONTAGNA DI SPAZZATURA CHE C'ERA NELLA DISCARICA ABUSIVA A FIANCO ALLA FASMICO. DOVE E' STATA BUTTATA O SOTTERRATA. IL POVERO BRIZZI NON SA CHE LA COSTATA DEL BARO.. E' AFFILIATO ALLA LOCALE DI SAN NICOLA E DI STIGNANO COME IL COMPARE LINO DA GURNA NIGRA... CARO BRIZZI SAPESSI COSA HA FATTO AI DIPENDENTI IN OCCASIONE DELLE ELEZIONI COMUNALI DEL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA. LI HA MINACCIATI DI FARLI "LAVORARE" SE NON AVESSERO VOTATO IN MASSA LA SCOMPAGINE CHE HA VINTO. PRIMA LO AVETE ACCLAMATO E ORA VI SIETE PENTITI, CHI E' PIU' BURATTINO IL COSTATA DEL BARO.. O ...
 
u.spiritatu
u.spiritatu il 26/10/12 alle 14:22 via WEB
Magri come uno spaghetto di Carla Tinagli. Sì alla pasta e al cioccolato. Molta acqua e niente carne. In un libro, le regole di un famoso medico per mangiar bene. E perdere peso. (25 ottobre 2012) Tutte le imprese umane partono con grandi propositi. E l'ultima di Nicola Sorrentino, specializzato in Scienze dell'Alimentazione, si chiama "La Dieta Sorrentino - La Vera Dieta Salutare per Dimagrire e Stare Bene" (Mondadori) e non è da meno: mette nero su bianco un vademecum alimentare per vivere meglio e più a lungo. Con un'esperienza pluriventennale nel campo della nutrizione, Sorrentino analizza l'influenza del cibo sulla qualità della vita e della salute. Perché un'alimentazione corretta è importante non solo per dimagrire quanto per mettere ordine al proprio stile di vita. Nel libro il medico considera la dieta non come una pozione magica per una linea perfetta quanto una specie di educazione alimentare - con tabelle caloriche e ricette per ogni giorno - che si ispirano alla dieta mediterranea, considerata dal nutrizionista la migliore, perché ricca di sostanze utili come i carboidrati, le vitamine, le fibre e i sali minerali. Ecco i dieci "comandamenti" della Dieta Sorrentino. Troppe carne fa male. E' scientificamente provato: l'eccesso di proteine animali che caratterizza la carne è causa di sovrappeso e, accentuando il riassorbimento di calcio dalle ossa, può dare luogo anche a osteoporosi. La pasta non fa ingrassare. Non solo: Sorrentino sostiene che l'alimento principe della dieta mediterranea fa bene all'umore, perché contiene il triptofano, un aminoacido con cui l'organismo produce la serotonina, dall'azione anti-depressiva. Il cioccolato è un ottimo alimento. Uno studio dell'Università di Melbourne ha dimostrato che il consumo moderato di quello fondente previene anche i disturbi cardiaci. L'olio d'oliva è una preziosa fonte di lipidi. Anche se l'ingerimento dei grassi va limitato, è fondamentale perché rafforza le membrane cellulari. L'olio d'oliva extravergine e di prima spremitura a freddo è ricco di anti-ossidanti e protegge dal rischio di malattie cardiovascolari e di tumori. Niente fa male: dipende dalla quantità. «Non bisogna sentirsi in colpa se saltuariamente si consuma una costata di manzo o un pezzo di gorgonzola accompagnati da un bicchiere di vino: certamente non ci si ammalerà, né tantomeno si diventerà grassi», scrive il nutrizionista. Occhio alla stagione. E' importante controllare la stagionalità degli alimenti, anche per il modo di prepararli e mangiarli. Per esempio in inverno si suggeriscono più cibi cotti, minestre e più proteine animali, mentre in autunno il pranzo deve essere un giusto equilibrio cotto-crudo e poca frutta. Ci sono anche indicazioni precise sui metodi di cottura, dalla brasatura alla griglia. Un mese è sufficiente per perdere una taglia. E questo si può fare soprattutto consumando frutta, verdura, pasta, pane, legumi e, una volta alla settimana, la pizza. Bere acqua. Il consumo di almeno un litro al giorno favorisce l'eliminazione delle tossine e il buon funzionamento intestinale. E uno studio recente ha dimostrato chi beve più di 5 bicchieri di acqua al dì ha una riduzione del rischio di infarto del 40 per cento rispetto a chi ne beve meno di due bicchieri. No alle diete "mono-alimento" (solo bistecche, solo pompelmi...), a quelle fai-da-te e che suggeriscono di mangiare a volontà, senza pesi, né misure. Lo schema deve essere individuale, ogni persona ha un metabolismo diverso. Variare sempre e il più possibile gli alimenti, giocando con gli ingredienti "permessi" per preparare piatti gustosi. Sorrentino suggerisce ricette diverse per coprire il fabbisogno giornaliero di proteine, carboidrati e grassi. Molto gustose anche le salse a base di pomodoro o di yogurt, quest'ultimo da mescolare a senape, curry, mentuccia, persino rabarbaro e cynar.
 
nella.merda
nella.merda il 26/10/12 alle 19:26 via WEB
CONTINUA LA STRAFOTTENZA DEI VIGILI URBANI DEL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA. IMPASSIBILI ALLA VISTA DI STRONZI AUTOMOBILISTI INDISCIPLINATI CHE HA DISPETTO DELLA TRANSENNA CHE LI OBBLIGA A NON FARE IL CONTROMANO USCENDO DAL SOTTOPASSO DI VIA MARINA, FANNO FINTA DI NON VEDERE E SI GIRANO DA ALTRA PARTE, C'E' IL "FIOR FIOR" DEI CAULONIESI A FARE IL CONTRO MANO. VIGILI URBANI E AMMINISTRAZIONE CHIUDONO GLI OCCHI ANCHE PER LA DISCARICA ABUSIVA A FIANCO DELLA FASMICO, FURGONI BIANCHI, MOTO APE, CAMMION FANNO LA SPOLA ALL'IMBRUNIRE PER GETTARE MATERIALE DI TUTTI I TIPI. PERCHE', L'AMMINISTRAZIONE DEL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA SPENDENDO POCHE DECINE DI EURO, NON PIAZZA UNA TELECAMERA SU UNO DEI TANTI PALI CHE CIRCONDANO LA DISCARICA. VIGILI URBANI VAGABONDI CHE RISPECCHIANO L'AMMINISTRAZIONE DEL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA.
 
caro.gnone
caro.gnone il 27/10/12 alle 10:22 via WEB
Acqua all'arsenico nel paesello di linu da gurna nigra: la puffa con la cellulite, sciopero generale. Riportiamo i tratti salienti di un appassionato intervento della puffa del paesello di linu da gurna nigra, nel corso di una partecipata assemblea di paesanelli: “Su problemi così seri la demagogia non dovrebbe trovare spazio. Un paese maturo trova l’unità quando si tratta di questione che riguardano tutti. A proposito dell’arsenico nell’acqua, la prima risposta che ci dobbiamo dare è: si tratta di un compito del Comune ? NO! Basterebbe osservare gli atti prodotti dalle province e dalle Regioni interessate per capire che il problema deve essere risolto da SORCICAL e della Regione Calabria. Sorcical, Regione e Provincia che sinora non hanno fatto nulla tranne la progettazione da parte di Sorcical. Molto poco! Nel suo convincente intervento la puffa malefica ha capovolto la logica delle opposizioni, affermando con forza.: noi dobbiamo dimostrare agli enti preposti che il paese è unito. Un paese capace di chiedere il rispetto di un diritto. Quindi ha avanzato una proposta forte:.: proclamiamo per un giorno della prossima settimana uno sciopero generale, con una manifestazione a Caulonia centro. Il sindaco con la fascia tricolore si metterà alla testa. Non deve essere uno sciopero contro qualcuno ma per dimostrare un paese maturo, unito, con un progetto serio di governo. Ovviamente dinanzi alle inadempienze ed alla insensibilità altrui, l’ amministrazione comunale, a cui la puffa malefica interverrà direttamente. Il paesello di linu da gurna nigra si mobilita e va verso uno sciopero generale. OVVIAMENTE CHI L'HA PRESA IN QUEL POSTO, OLTRE AI PAESANELLI CHE BERRANNO ANCORA ARSENICO, E' LA TRIADE DELLA MINORANZA. I TRE COMPARI MESSI ALLA CORDA DA UN SOLDO DI CACIO. GONGOLA IL SINDACHEDU COL MUSO PORCINO. MINORANZA INAFFIDABILE, MINORANZA PAROLAIA E INCOCLUDENTE. MINORANZA CON LE MANI NELLE PASTOIE DELLA STESSA CRICCA. NON SAPPIAMO CHI DEI TRE O DUE DEI TRE O TUTTI, SONO COINVOLTI E A CHE TITOLO CON LE SUDDETTE PASTOIE. IN ALTRI CONSESSI, UN SOLO CONSIGLIERE DI MINORANZA, CON TUTTO IL MARCIO CHE C'E' NEL COMUNE DEL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA, AVREBBE MANDATO MEZZA GIUNTA IN GALERE E GLI ALTRI A CASA E AVREBBE CHIESTO L'INTERVENTO DEL MINISTRO DELL'INTERNO PER L'INVIO DI UN COMMISSARIO.
 
rossella.amata
rossella.amata il 27/10/12 alle 12:38 via WEB
Arrestato geometra comune e imprenditori. Per sala consiliare meno mobili rispetto a quelli pagati da ente. 27 ottobre, 12:15 (ANSA) - ANOIA (REGGIO CALABRIA), 27 OTT - Il responsabile dell'Ufficio tecnico del Comune di Anoia, Pasquale Bellantoni, di 65 anni, ed i titolari di un mobilificio, Antonio Giorgio, 60 anni, e Giuseppe Macri', 55 anni, sono stati arrestati dai carabinieri e posti ai domiciliari per frode nelle pubbliche forniture. Per l'arredamento della delegazione municipale di Anoia Superiore gli imprenditori, con la complicita' di Bellantoni, avrebbero fornito dei mobili in meno rispetto a quelli pagati. NEL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA E DEL PORCINO NESSUNO CONTROLLA NIENTE, IL PREGIUDICATO RIMANE AL SUO POSTO E ALLA SUA USCITA TRA UN PAIO DI ANNI HA PRONTO IL SUO SUCCESSORE, IL TROTA SARA' ASSUNTO COME IL NASCA E SUCCEDERA' AL PAPARUCCIO QUALE FIGLIO D'ARTE. EVVIVA EVVIVA EVVIVA LA CRICCA E CHI LA PROTEGGE!!!
 
u.spiritatu
u.spiritatu il 27/10/12 alle 12:50 via WEB
Pisl: Chi e quanto. Quali sono stati i comuni che hanno ricevuto i finanziamenti e quanto hanno ricevuto per realizzare i progetti vincitori del bando. A LUCOTTO E CRICCA E' ANDATA MALE ANCORA UNA VOLTA! LA PISTA QUESTA VOLTA SI DOVRA' FARE VERAMENTE. PRENDETE LA BICI E PEDALATE. CON GLI APPALTI ADESSO SARANNO TINTINNII DI MANETTE. I 24 milioni che arriveranno nella Locride con il finanziamento dei Progetti integrati per lo sviluppo locale sono ripartiti in cinque macro-gruppi: Sistema di mobilità intercomunale; Servizi intercomunali per la Qualità della Vita; Sistemi Turistici locali e destinazioni turistiche locali; Sistemi produttivi, distretti agroalimentari e distretti rurali; Valorizzazione dei centri storici e dei borghi di eccellenza della Calabria. Di seguito i progetti finanziati e delle cifre ricevute da ciascun comune. Nel macro gruppo della mobilità intercomunale la Locride ha visto finanziati ben 7 progetti: Locri 450.000 €bike sharing; Associazione dei Comuni 300.000 € pista ciclabile collegamento lungomare Caulonia Roccella; Siderno 450.000 €BiciIn Comune; Marina di Gioiosa Jonica 650.00€ recupero e valorizzazione dell’area antistante l’ex stazione delle ferrovie Calabro lucane di Marina di Gioiosa Jonica; Martone 1.000.000 € recupero architettonico dell’ex stazione ferroviaria Calabro-Lucana; Grotteria, Marina di Gioiosa Jonica, Martone, San Giovanni di Gerace 1.500.000 € percorso ciclopedonale lungo l’ex tratta ferroviaria; Gioiosa Jonica 784.750 €recupero dell’ex casello ferroviario di Bernagallo. Tra i progetti per la qualità della vita abbiamo invece: Bianco 389.172 €Riqualificazione dell’istituto civico G. Verdi con creazione auditorium; Casignana €380.000 sistemazione edificio scolastico; Benestare 399.988 € creazione spazi per l’integrazione sociale; Caraffa del Bianco 367.592 € centro per anziani; Africo 392.681 € realizzazione Palatenda; Bruzzano Zeffirio 300.000 € messa a norma della palestra; Gerace 340.000 € centro culturale per l’educazione musicale. Arrivaimo quindi ai progetti per i sistemi turistici locali: Gerace 600.000 € marketing e promozione marchi d’area, altri 200.000 € per sistema di segnaletica turistica multilingua e un ulteriore finanziamento di 460.000 € per la riqualificazione del parcheggio Barbera; Agnana Calabra 800.000 € recupero e riqualificazione delle miniere di Lignite e istituzione del parco Geoarcheologico; Antonimina €1.430.000 completamento stabilimento termale; Ciminà 1.300.000 € riqualificazione e valorizzazione edifici pubblici località Rucantini; Locri 650.000 € centro servizi turistici e centro approfondimenti Studi Magno-Greci e altri 700.000 per il progetto dall’archeologia la futuro; Careri €400.000 Parco Francesco Perri; Gioiosa Jonica 861.287 € cammino culturale tra il naniglio e la Mocta Gioiosa; Associazione dei comuni 500.000 € le vie della fede e dell’acqua; Portigliola 450.000 € progetto dall’archeologia al futuro; Riace 665.739 € riqualificazione spiaggia area Bronzi; Caulonia 600.000 € albergo diffuso; Roccella Jonica 1.800.000 € per ampliamento del teatro e rifunzionalizzazione dell’auditorium. Ed Infine per i Borghi di eccellenza abbiamo di nuovo Roccella jonica con €700.000 per il completamento dell’ex convento dei minimi; Caulonia 746.948 € realizzazione centro per la diffusione e conservazione della cultura popolare; Monasterace 540.000€ riqaulificazione del castello; Gerace 500.000 € completamento are esterna del castello; ed infine Ardore 670.000 € restauro castello Gambacorta e porta urbica e recupero itinerari medievali.
 
difensoredelcomune
difensoredelcomune il 27/10/12 alle 12:53 via WEB
27-10-2012 - 10:47:00 Pisl: Locride sacrificata ancora una volta. Senza un progetto di sviluppo siamo solo una debole espressione geografica. BRUCIA IL CULO UN PO' ATUTTI, A LUI PIU' DI TUTTI. GLI EURO COL CONTAGOCCIE. E' UN LIETO FINE. DOVETE ANDARE A LAVORARE, NON DOVETE RUBARE. La Regione Calabria ha approvato i piani integrati di sviluppo locale (pisl). Trecentocinquanta milioni per tutta la Calabria. La Locride entra con 24 milioni. Dividendo l’intera somma per il totale dei cittadini calabresi avremmo come risultato circa duecento euro pro capite. Secondo questa logica la Locride avrebbe dovuto avere quasi trenta milioni. Ne ha avuto qualcuno in meno ma non è questo il problema. Ho partecipato all’elaborazione dei pisl come presidente del Comitato dei sindaci della Locride. Avrei motivo per essere più che soddisfatto perché la logica che ci ha animato è risultata vincente. Chi pensava di rifugiarsi nel caldo abbraccio di coloro che detengono il potere è stato pesantemente sconfitto. Sapevo che la qualità dei progetti non poteva essere totalmente ignorata. Pongo alcune questioni: Perché la Locride non ha avuto ciò che si era concordato? Probabilmente nessuno ricorda più i giorni caldi del 2011: “La Locride non abbassa la testa!” Una serie di misure avevano penalizzato il comprensorio Jonico reggino. Non siamo stati in silenzio senza per questo voler essere “masanielli”. La ripresa del dialogo, dapprima piuttosto esitante, è avvenuto proprio sul terreno dei pisl. Dopo una serie di incontri si era arrivati al risultato che i pisl sarebbero stati l’occasione per riequilibrare la situazione. Questo il presidente Scopelliti aveva affermato al President, questo aveva ribadito durante l’assemblea dei sindaci della Locride. Perché non è stata mantenuta la promessa? Malafede del Presidente? Non credo. La verità è che alla Calabria manca un “Progetto di sviluppo” in assenza del quale la politica è inesistente. Così si è ripiegato verso i finanziamenti a pioggia: Cosenza ha avuto 129 milioni; Catanzaro 56; Vibo 42; Crotone 37; Reggio 86. La Locride è stata sacrificata ancora una volta, perché in assenza di una forte iniziativa politica e in assenza di un Progetto, ognuno si chiama la “sua parte”. Così è stato! Personalmente rivendico un merito. Come presidente del Comitato dei sindaci non sono mai andato a chiedere un finanziamento per il mio Comune, né a chiedere qualche elemosina. Io credo nella programmazione della spesa e questo abbiamo chiesto. Senza Politica (P maiuscola) la Locride è più debole, la sua voce più fioca. Le Istituzioni, le forze politiche, le forze sociali non possono vivacchiare sul nulla o legittimandosi all’ombra di una organizzazione nazionale. Il Territorio è il nostro terreno di confronto, la gente la nostra forza. Senza gente e senza “Progetto” la politica si immiserisce e si decompone. Questo sta avvenendo sotto i nostri occhi. Ilario Ammendolia
 
caro.gnone
caro.gnone il 28/10/12 alle 21:07 via WEB
Polemica Consorzio di Bonifica Reggio, Perri: "Ingiustificabile l'attacco di Costa a Brizzi" E' il vizio incarnato dei guappi del paese di linu da gurna nigra. L'ignorante eletto presidente del consorzio di bonifica e stato eletto per volontà della 'ndrina locale, il paesello di linu da gurna nigra è da tempo, troppo tempo, in mano alla 'ndrangheta dei colletti sbiancati. Il cognome di questo ignorante fottutto la dice lunga. Tutti fanno i gaduzzi perchè oltre ad essere stati abbandonati dal cielo siamo stati abbandonati anche dalle Istituzioni. La procura di Locri sembra non interessarsi, il Dott. Nicola Gratteri potrebbe fare il miracolo. Il paesello di linu da gurna nigra è in mano al baro.. e i suoi 40 ladroni. Non ci stancheremo mai di ridere ( senno' dovremmo piangere) i Cauloniati sono circondati da tre spurie logge massoniche. Sono certo che i veri MASSONI disconoscono l'esistenza di queste logge del paesello di linu da gurna nigra, come non conoscono i pisciaturi che li frequentano. I MASSONI non sono quattro ubriaconi o quattro imbroglioni che non sanno nenche fare il loro lavoro e pretendono di essere chiati dottore. Dottore da gurna nigra! Sabato 27 Ottobre 2012 14:35 Di seguito la nota diffusa da Pasquale Perri, vicepresidente del Consorzio di Bonifica Alto Ionio Reggino, riguardo agli attacchi del Presidente Costa contro l’ing. Pasquale Brizzi: ''Un attacco sgarbato ed ingiustificabile quello che il Presidente del Consorzio di Bonifica Arturo Costa ha lanciato nei riguardi di Pasquale Brizzi. A Brizzi – rappresentante dei Sindaci all'interno del Consiglio dei Delegati - va la mia solidarietà e soprattutto il mio ringraziamento per il suo corretto operare all'interno del Consorzio di Bonifica. Un operare sempre improntato alla tutela degli interessi degli agricoltori e dei Comuni che lui rappresenta. Costa dovrebbe preoccuparsi principalmente della situazione gestionale del Consorzio e dovrebbe maggiormente coinvolgere la Deputazione e l'intero Consiglio dei delegati che purtroppo sono relegati ai margini da una gestione troppo personalistica. Più che affannarsi a gridare sulla stampa che lui non convoca il Consiglio, deve preoccuparsi di farlo nel più breve tempo possibile. Non è lui a decidere se convocare o meno il Consiglio. Sono le leggi a stabilirlo. E, onestamente, sarebbe davvero antipatico che ci costringesse a ricorrere alle autorità preposte al rispetto della legge per ottenere la convocazione del Consiglio. Ognuno di noi è stato eletto dagli agricoltori consorziati per fare il bene dell'agricoltura e del territorio. E Costa non dovrebbe dimenticare che lui è stato eletto Presidente del Consorzio con i voti determinanti di tutti quei Consiglieri che oggi ha relegato ai margini dei processi decisionali. E, in particolare, non dovrebbe dimenticare che è stato proprio il rappresentante dei Sindaci Pasquale Brizzi – all'indomani delle elezioni consortili - ad invocare unità ed unanimità nella gestione. Un appello molto responsabile che tutti abbiamo accolto nell'interesse del Consorzio e del territorio. Ora è arrivato il tempo di fare qualcosa per il territorio. Se siamo bravi va bene, altrimenti tutti a casa. A cominciare da Costa''.
 
caro.gnone
caro.gnone il 29/10/12 alle 15:33 via WEB
Consorzio Bonifica Alto Ionio Reggino: incomprensibile e ingiustificabile la posizione del Presidente. “La posizione assunta dal Presidente del Consorzio di Bonifica Alto Ionio Reggino è incomprensibile, ingiustificabile e deleteria per l’Ente consortile, per il personale e per gli agricoltori che quotidianamente manifestano il loro malcontento per i mancati servizi a favore del settore. Oramai, dopo la querelle strumentale innescata nei confronti del rappresentante dei Sindaci Pasquale Brizzi, a cui va tutta la solidarietà del gruppo che rappresento, appare evidente in tutte le sue sfaccettature l’incompetenze e la supponenza del Presidente Costa nel gestire un Ente così importante per gli agricoltori ed i cittadini tutti per il ruolo di tutela ambientale e di difesa del suolo che deve svolgere il Consorzio”. Non usa mezzi termini il rappresentante di Confagricoltura Giuseppe Arone, capogruppo di minoranza, in seno al consiglio dei delegati, per denunciare lo stato comatoso cui è stato portato l’Ente sotto la gestione di Arturo Costa. “Il Presidente del Consorzio – continua Arone – non avendo argomenti validi da contrapporre alle richieste degli agricoltori e dei componenti il consiglio si è arroccato su una posizione insostenibile ed inaccettabile, anche a termine di statuto, nel non convocare l’assise consigliare per come richiesto dai ben otto consiglieri. Costa – sottolinea il rappresentante di Confagricoltura – mi sembra come il famoso soldato Giapponese che ancora dopo molti anni dalla fine del conflitto mondiale combatteva una guerra tutta sua vedendo in ogni dove nemici immaginari. Ma la cosa ancora più inaccettabile è il silenzio dell’Organizzazione che ha voluto e sostenuto Costa sventolando un programma immaginifico per la gestione dell’Ente che i fatti attuali smentiscono nella sua interezza.” Arone porta a conoscenza, inoltre, che già da tempo il Presidente di Confagricoltura Reggio Calabria aveva chiesto un incontro urgente ai vertici del Consorzio per affrontare con serietà e trasparenza la situazione in cui versa l’ente, sia per quanto attiene la corretta applicazione delle norme statutarie, sia per la mancanza di attività verso il mondo agricolo che, per le evidenti inefficienze del Consorzio, sta pagando un prezzo molto alto in termini economici e di competitività. Richiesta che era stata notificata anche agli organi di controllo regionali i quali si sono limitati a chiedere al Presidente Costa se l’incontro richiesto da Confagricoltura era stato convocato. Appare chiaro, a parere del rappresentante di Confagricoltura in seno al Consiglio dei delegati del Consorzio, che la Regione così solerte ad intervenire in passato per “ripristinare la democrazia” nell’Ente oggi si defila in modo subdolo lasciando un intero territorio, ed il Consorzio di Bonifica, in una situazione di criticità che definire allarmante è un eufemismo. Non vorremmo ripetere quanto già affermato in passato – conclude Arone – ma sembra che il vertice del Consorzio goda di qualche privilegio in ambito regionale che fa sì che le regole democratiche siano disattese a seconda degli interessi dei singoli e non di quelli collettivi. Giuseppe Arone Consigliere in seno al Consiglio
 
caro.gnone
caro.gnone il 29/10/12 alle 15:57 via WEB
Smantellati i gazebo dei bar su Corso della Repubblica. NEL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA INVECE CONTINUANO INDISTURBATI AD OCCUPARE L'INTERO MARCIAPIEDI IL BAR DELL'ANGOLO (A PARTE LA SOSTA SELVAGGIA IN PIENA CURVA) IL BAR RULLO E IL BAR BELLAVISTA, MENTRE IL TROTA DELLA LEOPARDA HA OCCUPATO UN'INTERA PIAZZA. FATE SCHIFO E PIETA'. Gia' smantellato il gazebo esterno del bar Tentazioni su Corso della Repubblica a Siderno. E nelle prossime ore anche l'Helios e il bar Aquila ammaineranno le grandi strutture che fino a ieri occupavano una porzione del suolo pubblico. Siderno ha deciso. Abbattere le barriere architettoniche a scapito dello sviluppo commerciale. E i suoi cittadini dovranno rinunciare alle colazioni e agli aperitivi in vetrina sul corso principale.
 
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