POVERA CAULONIA

RICCHI INTRALLAZZISTI & MISERABILI MESTIERANTI

 

Messaggi di Ottobre 2012

IL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA SPOSTERA' DAL SUO UFFICIO IL PREGIUDICATO COMPARE DEL BARO..!!!

Foto di policaretto

Ddl Anticorruzione, è legge: ecco il testo e le novità.
Prevenzione e repressione corruzione e illegalità nella PA.

Il DDL anticorruzione è diventato legge, come molti altri provvedimenti di questo Governo tecnico, cerca di allineare il Paese agli standard europei; l’obiettivo, infatti, è quello di intensificare l’efficacia e la praticità delle misure di opposizione al fenomeno della corruzione, mirando ad omogeneizzare l’ordinamento, in virtù della tradizione giuridica italiana, alle indicazioni recepite da strumenti sovranazionali di contrasto alla corruzione già ratificati dall’Italia (Convenzione Onu di Merida e Convenzione penale sulla corruzione di Strasburgo). Si sono tenute in considerazione, inoltre, le raccomandazioni dettate all’Italia dai gruppi di lavoro interni all’ Ocse e al Consiglio d’Europa che controllano la conformità degli standards internazionali della normativa interna di opposizione alla corruzione.

Vediamo dunque tutte le novità del DDL.

 Le modifiche inserite hanno come fine, in base anche alle indicazioni Ocse e Greco, una precisazione migliore delle condotte ora previste dall’ art. 317 del codice penale (sanzionate con una pena da 4 a 12 anni) in maniera tale da bilanciarne il diverso disvalore. Dunque si interviene sull’ art 317 c.p. per circoscriverlo alla semplice ipotesi in cui la condotta concussiva abbia provocato un effetto di costrizione nei riguardi del privato da parte del pubblico ufficiale che, in virtù della sua autorità, ha la facoltà di stabilire il metus publicae potestatis.

La pena minima, nella fattispecie, è salita dagli odierni 4 anni a 6, restando inalterata la misura massima di anni 12. Le condotte di induzione attualmente contemplate dall’ art. 317 c.p. vanno a confluire nell’ Indebita induzione a dare o promettere denaro o altra utilità (art. 319 quater c.p.) In questa circostanza i soggetti attivi sono sia il pubblico ufficiale sia l’incaricato di pubblico servizio e la punibilità, oltre che per costoro (da un minimo di 3 ad un massimo di 8 anni) è prevista anche per il privato che, non essendo obbligato ma solamente indotto alla promessa o dazione, conserva una possibilità di scelta criminale che giustifica una, seppur limitata, pena (fino a 3 anni).

Un altro articolo a subire un cambiamento è l’art. 318 c.p. che concerne la corruzione per atto conforme ai doveri d’ufficio con la nuova fattispecie di Corruzione per l’esercizio della funzione (pena da un minimo di 1 a un massimo di 5 anni) capace di garantire una copertura normativa sia alle suddette ipotesi, sia nelle circostanze riguardanti l’esercizio della funzione.

Sono previsti poi incrementi di pena per i reati di Corruzione in atti giudiziari (la pena contemplata per l’ipotesi base passa da tre – otto anni a quattro – dieci, mentre per la forma aggravata di cui al secondo comma dell’art. 319 ter si prolunga la pena minima da quattro a cinque anni), di corruzione propria (da quattro a otto anni rispetto agli attuali due – cinque), di Peculato (la pena minima passa da tre a quattro) e di Abuso di ufficio ( dagli attuali sei mesi – tre anni si passa da uno a quattro anni).

 Il completamento del sistema di tutela si verifica con l’introduzione nel codice del delitto di Traffico di influenze illecite osservato dall’art. 346 bis c.p. (da uno a tre anni di reclusione). L’obiettivo è garantire una tutela anticipata dei beni del buon andamento e dell’imparzialità della pubblica amministrazione, sanzionando così gli atteggiamenti eventualmente preannunciatori all’ accordo corruttivo. La previsione osserva, in conformità con le indicazioni sovranazionali, la punibilità sia di chi si fa consegnare o promettere del denaro o altra utilità, sia di chi eroga o promette, mediante una azione con riferimento ad un atto avverso ai doveri dell’ufficio o all’omissione o al ritardo di un atto dell’ufficio.

La strategia di opposizione alla corruzione è messa in atto mediante un rafforzamento dell’attuale risposta penale rispetto a dazioni illecite nell’ambito privato. L’obiettivo è portato a termine con una revisione dell’attuale art. 2635 c.c. rubricato Corruzione tra privati ( pena da uno a tre anni di reclusione). Le modifiche influiscono soprattutto sulla collettività degli autori, comprendendo tra i soggetti attivi insieme ad amministratori, direttori generali, dirigenti preposti alla formulazione dei documenti contabili societari, sindaci e liquidatori, coloro che sono controllati o alle dipendenze di questi ultimi.

Si procede d’ufficio nella circostanza in cui ci sia una distorsione della concorrenza nell’ acquisizione di beni e servizi ( non più solo su querela di parte) e si prevedere la riferibilità della dazione o promessa di liquidità o altra utilità non solo ai soggetti attivi ma anche a terzi. C’è di più, l’art. 2635 c.c. viene introdotto fra i reati presupposto della responsabilità dell’ente ai sensi del d.lgs. 231 del 2001, avuto in merito al comportamento di chi dà o promette denaro o altra utilità, il quale avrà la possibilità di agire bene nell’ interesse dell’ente di appartenenza.

Per quanto riguarda, invece, le pene accessorie si incide sull’ art. 317 bis c.p. aumentando il catalogo delle ipotesi di reato, alla cui condanna segue l’interdizione continuativa dai pubblici uffici. Alla indicazione dei delitti di peculato e concussione oggi previsti nella norma, si associano le figure di corruzione propria e in atti giudiziari. Sul versante della confisca si mette in atto una modifica all’ art. 322 ter nel quale, rispetto alla confisca per equivalente, in base a casi specifici diversi dalla corruzione attiva richiamata nel secondo comma dell’art. 322 ter, si fa odiernamente riferimento al solo prezzo e non anche al profitto rendendo così congruenti la disciplina interna al diritto dell’Unione Europea.

 Secondo il DDL ciascuna amministrazione ha il dovere di adottare e aggiornare i propri piani anticorruzione entro il 31 dicembre di ogni anno.

Chi compie il reato di corruzione ha l’obbligo, sotto la propria responsabilità, di preparare il piano che deve identificare le aree soggette al rischio corruzione, il grado di esposizione e i meccanismi di prevenzione, controllando la messa in atto del piano e d’intesa con il dirigente competente, la rotazione degli incarichi negli uffici in cui il rischio è più alto. Il responsabile della prevenzione della corruzione sarà un dirigente di prima fascia, e negli enti locali, di prassi, il segretario comunale o provinciale. Il prefetto potrà fornire, per predisporre il piano di prevenzione della corruzione negli enti locali, supporto tecnico e informativo.

All’interno del DDL grande attenzione è rivolta alla realizzazione, presso la scuola Superiore della Pubblica amministrazione, di percorsi di formazione dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni statali su tematiche riguardanti etica e legalità.

Il responsabile può essere chiamato a rispondere per danno erariale e per danno all’ immagine della pubblica amministrazione in caso di commissione, nell’ amministrazione in cui opera, di un reato di corruzione accertato con sentenza passata in giudicato.

Le amministrazioni sono obbligate a rendere noti sui propri siti istituzionali anche i bilanci e i conti consuntivi, oltre i costi di realizzazione delle opere pubbliche e di produzione dei servizi.
Il Governo è delegato ad adottare un decreto legislativo per il riordino e l’ampliamento degli obblighi di trasparenza e di pubblicazione dei dati in possesso delle pubbliche amministrazioni, anche relativi ad incarichi dirigenziali, sui relativi siti istituzionali.

Il Governo ha il compito di definire un codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni al fine di assicurare la qualità dei servizi, la prevenzione dei fenomeni di corruzione, il rispetto dei doveri costituzionali di diligenza, lealtà, imparzialità e servizio esclusivo alla cura dell’interesse pubblico.

Coloro che sono stati condannati, anche con sentenza non passata in giudicato, per reati contro la pubblica amministrazione, non possono fare parte di commissioni giudicatrici, non possono essere assegnati agli uffici che gestiscono risorse finanziarie e non possono fare parte delle commissioni per la scelta del contraente negli appalti pubblici.

Il Governo è inoltre delegato ad adottare uno o più decreti legislativi al fine di predisporre una dettagliata disciplina dei casi di non conferibilità degli incarichi dirigenziali:
a) per coloro che sono stati condannati, anche con sentenza non definitiva, per reati contro la pubblica amministrazione;
b) per coloro che per un congruo periodo di tempo, non inferiore ad un anno, abbiano svolto incarichi o ricoperto cariche in enti di diritto privato sottoposti a controllo o a contribuzione economica da parte dell’amministrazione conferente;
c) per coloro che, per un congruo periodo di tempo, non inferiore ad un anno, abbiano fatto parte di organi di indirizzo politico, abbiano ricoperto cariche pubbliche elettive; in tali casi la non conferibilità andrà graduata in rapporto alla rilevanza della carica e all’ente presso il quale la stessa è stata ricoperta; l’inconferibilità è obbligatoria per coloro che abbiano svolto incarichi di indirizzo politico o ricoperto cariche pubbliche presso le medesime amministrazioni conferenti. Saranno altresì disciplinati i casi di incompatibilità tra gli incarichi dirigenziali e l’esercizio di cariche pubbliche elettive.

Anonimato per chi segnala illeciti nella pubblica amministrazione: l’identità di chi segnala illeciti non può essere mai rilevata, nell ’ambito del procedimento disciplinare, quando l’addebito sia fondato su accertamenti distinti e ulteriori rispetto alla segnalazione.

Il Governo si impegna ad esercitare tutte le deleghe immediatamente dopo l’approvazione della legge perché le nuove misure possano essere subito operative.

Sono introdotti un limite temporale massimo (10 anni complessivi) e talune regole stringenti per l’espletamento di incarichi extragiudiziari dei magistrati  (ordinari, amministrativi, contabili ) e degli avvocati dello Stato.

 
 
 

ANCORA UN'ORDINANZA PIENA DI BUGIE. QUESTO E' IL PAESE DI LINU DA GURNA NIGRA. BUGIE, BUGIE, BUGIE.

Foto di policaretto

Acqua all’arsenico nel Lazio: primo studio rivela aumento di mortalità.
E' stato pubblicato il primo studio sui 91 comuni del Lazio interessati da problema dell'acqua all'arsenico. Nonostante siano necessarie ulteriori ricerche, questi primi rilevamenti evidenziano un aumento di mortalità per le patologie connesse con l'assunzione dell'arsenico in basse dosi.
Scritto da Redazione di Gaianews.it il 22.10.2012
Sono stati pubblicati dal dipartimento di epidemiologia del Servizio sanitario della Regione Lazio i dati relativi agli effetti sulla salute dei cittadini dei 91 comuni del Lazio che erano andati in deroga alla normativa europea sulla quantità di arsenico contenuto nell’acqua potabile. Nonostante lo studio si riferisca ai dati degli ultimi 6 anni, nei comuni con più alta esposizione all’arsenico è stato rilevato un aumento della mortalità per alcune patologie. I dati sono dunque parziali sia perchè gli effetti dell’arsenico si evidenziano sul lungo periodo, sia perchè i pozzi a cui si attinge attualmente sono andati più in profondità rispetto a prima, fatto che aumenterebbe la possibilità di una più alta concentrazione di arsenico nell’acqua. I ricercatori ci tengono a sottolineare che le patologie prese in considerazione hanno un’eziologia complessa, ma i dati attuali rendono necessarie ulteriori ricerche per accertare il reale impatto sulla salute dei cittadini dei quantitativi di arsenico nell’acqua.

Gli studi epidemiologici in Italia, all’ILVA come nel Lazio, ci portano in questi giorni il conto degli effetti di politiche sregolate sulla salute dei cittadini. Due anni fa venne lanciato l’allarme arsenico nell’acqua potabile da parte dell’UE , oggi compare il primo studio su 91 comuni del Lazio interessati dal problema.

“L’analisi”-si legge nello studio-”è stata effettuata per un gruppo selezionato di patologie per le quali in letteratura è stata evidenziata un’associazione con l’esposizione ad Arsenico. Per la mortalità (periodo 1990-2009) sono state analizzate le seguenti cause: tumore del polmone, della vescica, del rene, della prostata, e del fegato; ipertensione arteriosa, malattie ischemiche del cuore, Infarto Miocardico Acuto (IMA), Ictus, malattie dell’apparato respiratorio e BPCO, diabete. Inoltre è stata analizzata la prevalenza di diabete e di BPCO nel periodo 2006-2009 e l’incidenza di infarto e di interventi di bypass aortocoronarico nel periodo 2005-2011.

In Provincia di Viterbo, nei comuni con livelli di esposizione più elevata (As>20µg/L) si osserva un eccesso di mortalità per tutte le cause e complessivamente per tutte le cause tumorali. Tra le cause tumorali risultano in eccesso i tumori del polmone ed il tumore della vescica negli uomini. Per le cause non tumorali gli esperi segnalano un eccesso di mortalità per ipertensione arteriosa, per malattie ischemiche del cuore, per BPCO e per Diabete. Infine negli uomini si osserva un eccesso di incidenza di interventi di Bypass aortocoronarico.

Nel gruppo di comuni con livelli di As più bassi, tra 10µg/L cause di decesso analizzate.

In Provincia di Latina, nei comuni esposti la mortalità per tutte le cause risulta pari all’atteso, mentre si osserva un eccesso significativo della mortalità per tutti i tumori (+12%). Per le cause non tumorali si osserva un eccesso della mortalità per Ipertensione arteriosa e per malattie ischemiche nelle donne . I dati di incidenza e di prevalenza mostrano un eccesso di BPCO nelle donne ed un eccesso di interventi di Bypass sia negli uominiche nelle donne.

In Provincia di Roma la mortalità per tutte le cause e per cause cardiovascolari risulta pari o inferiore all’atteso. Tra le cause tumorali non si osservano eccessi significativi per il tumore del polmone e della vescica. Anche tra le cause non tumorali non si osservano eccessi significativi.

"I risultati", concludono i ricercatori, "indicano la necessità di attivare studi epidemiologici più approfonditi (studio di coorti di residenti) attivando una campagna di biomonitoraggio per la
stima dei livelli di As nella popolazione residente.
" I risultati dell’indagine indicano plausibili effetti sulla salute nelle popolazioni residenti comuni di Viterbo con livelli Arsenico >20 µg/L ed in minore misura nei comuni esposti della provincia di Latina. Gli effetti si riferiscono ad esposizioni croniche relative ai decenni passati, nei quali i livelli di arsenico potevano essere superiori a quelli attuali. I risultati indicano la necessità di un continuo monitoraggio dei livelli di contaminazione da As delle acque e di interventi di sanità pubblica per assicurare il rispetto dei limiti previsti dalla legislazione attualmente in vigore (direttiva 98/83/EC, As<10 µg/L).”


 
 
 

SIGLATO L'INCIUCIO TRA IL PRIMO PAESANELLO E IL CAMPESITO. DOPO 7 MESI SIAMO ALL'ANNO ZERO. UN MILIONE IN MANO A LUCOTTO.

Foto di policaretto

SONO PASSATI 7 MESI DA QUANDO HANNO FATTO FINTA DI ACCORGERSI DELL'ARSENICO NELL'ACQUA, I PAESANELLI LA BEVONO DA OLTRE 20 ANNI NEL COMPLETO DISINTERESSE DI TUTTI. QUELLO CHE IL SINDACHEDU A SCRITTO SUL MANIFESTO E' TUTTO FALSO. IN ITALIA NON SI PUO' DISTRIBUIRE ACQUA CON PERCENTUALE SUPERIORE A 10. C'E' LA BARZELLETTA DELLA MINORANZA CHE DICE DI ESSERSI RIVOLTA AL PREFETTO. SUPPONIAMO CHE LA COSA NON SIA VERA. STRANO CHE IL RAPPRESENTANTE DELLO STATO ITALIANO NON SI SIA MOSSO! ALL'APPELLO MANCA L'ARPACAL, MANCA L'INTERVENTO DELL'UFFICIALE SANITARIO DELLA ASL (SAUB) CHE NON SI E' ANCORA INTERESSATO. QUALI GLI INTERESSI DIETRO A QUESTA INFAUSTA STORIA DI VELENI. NEGLI ANNI HANNO SPESSO CENTINAIA DI MIGLIAIA DI EURO PER LA TARANTELLA (4/5 GIORNI DI SPACCIO, DI UBRIACONI E DI ARRICCHIMENTO PER I SOLITI IMBROGLIONI. OGGI SI DICONO DESOLATI PERCHE' IL PROGETTO DEL PREGIUDICATO DI FOCA' COSTA TROPPO. PERCHE' SE I CAULONIATI POSSONO AVERE L'ACQUA BUONA QUESTA SCELTA NON E' STATA FATTA 20 ANNI FA'!  PERCHE' INVECE DI BUTTARE UNA MONTAGNA DI EURO A MARE NON SI E' FATTA LA CONDOTTA CON L'ACQUA DELLE MONTAGNE.  PERCHE' INVECE DI BUTTARE UN MILIONE DI EURO, CHE LA PROVINCIA NON DEVE DARE, IN MANO AI PREGIUDICATI CHE HANNO GIA' BRINDATO CON LE LOCALI DELLA 'NDRANGHETA, NON SI PENSA A FARE UNA CONDOTTA PER L'ACQUA DELLE MONTAGNE?

Consorzio di bonifica alto Jonio reggino: Brizzi risponde a Costa Brizzi: ''Il presidente e' solo un burattino'' 
Da "La Riviera"    

       «Il presidente Costa, svegliandosi da un lungo letargo, per paura di cadere in consiglio sulla mala gestione dell’ente da lui governato, oggi sotto gli occhi di tutti ed in particolare dei consorziati, a oltre due mesi dalla richiesta di convocazione del consiglio dei delegati su argomenti importanti, scomoda anche il presidente della repubblica, citando con disonestà intellettuale e morale l'episodio dello scioglimento del comune di S. Ilario dello Ionio, per additare una presunta illegittimità del mio ruolo in seno al consiglio dei delegati del consorzio di bonifica alto ionio reggino». Risponde in maniera dura Pasquale Brizzi, delegato dei sindaci della Locride quale rappresentante degli stessi in seno al consiglio del Consorzio di bonifica Alto Ionio reggino, agli attacchi del presidente dell’ente Arturo Costa.

      «Sulla specifica questione  – ribatte Brizzi con veemenza – lo statuto parla chiaro, se il presidente Costa sa e vuole intendere. Il presidente non sa o fa finta di non saper leggere lo statuto dell’Ente. Lo invito quindi a leggere attentamente, o a farsi aiutare da un buon legale nel farlo, l’art. 17 il quale recita che i sindaci dei comuni il cui territorio ricade per almeno un decimo nel perimetro consortile designano “un membro” di diritto in rappresentanza dei Comuni ricadenti nel comprensorio, e quindi non un sindaco ma un “membro”.  L’atteggiamento arrogante ed irrituale di Costa è stato sonoramente bacchettato dal presidente dell’assemblea dei sindaci Giorgio Imperitura che, con  propria missiva, riaffermava la piena fiducia a nome di tutti i Sindaci a Brizzi. Una fiducia che onora e mi impegna ancor più a proseguire il mio mandato all'interno del Consorzio di Bonifica senza alcun tipo di condizionamento. Ripeto, senza alcun tipo di condizionamento.

       «Dopo la riconfermata fiducia dei sindaci, ancora con più impegno e dedizione mi dedicherò a portare fuori dal pantano e dalle nebbie in cui versa l’ente guidato dal presidente Costa il quale farebbe bene a controllare e vigilare meglio su alcune procedure dell'ente da lui governato, in assoluta solitudine, senza dare conto a nessuno – sottolinea ancora Brizzi -. Da oltre due mesi ho chiesto una serie di documenti per poter espletare il mio mandato da consigliere e a tutt'oggi non ho avuto nessuna risposta. Forse Costa non è abituato a governare nella trasparenza e nel coinvolgimento degli organi democraticamente eletti dagli agricoltori. Il signor Costa si preoccupa esclusivamente  di come potermi togliere dal Consiglio visto che sono una delle voci a lui scomode. Fino ad oggi il consorzio ha evidenziato una grave carenza di democrazia nell’agire, convocando pochissime deputazioni e deliberando spesso con delibere del solo presidente, anche senza presupposti di urgenza a ciò necessari. Costa si autoaccusa, addirittura, dicendo che volutamente non convoca il Consiglio. Credo a questo punto che dovrebbe essere qualche altra autorità di altro potere dello stato a preoccuparsi della gravità di questa affermazione. Costa cerca di spostare l’attenzione su falsi problemi.  Capisco il suo livore nei riguardi della mia persona e nei riguardi della mia attività di denuncia e di impulso all'interno dell'ente – conclude Brizzi - ma credo sia giunto il momento in cui lui cominci a dare conto del suo solitario operato agli agricoltori. Quegli agricoltori che pagano il tributo consortile e che non ricevono nessun servizio da parte dell'ente da lui amministrato.  Gli agricoltori, sono alla fame dopo essere stati per una intera estate alla sete. Ancora ad oggi aspettano l'acqua sul Condoianni, che pur essendo un “lavoro di somma urgenza” da oltre tre mesi ancora non è stato completato; mi spieghi il presidente così a cosa serve allora la somma urgenza. E mi fermo qui. Perché credo sia giunto il momento che anche la magistratura contabile metta mano alla gestione del Consorzio. Il quale, forse unico caso in Calabria, a quanto pare, sembra abbia fatto lavorare gli operai quando gli stessi erano posti in cassa integrazione. Attendo ancora le carte sul punto, onde accertare l’accaduto. Sono sicuro che ne vedremo delle belle!»

 


 
 
 

SE A RISPONDERE DEI DANNI DELL'ARSENICO NON E' LA GIUNTA CHI DOVREBBE ESSERE? SI NASCONDONO DIETRO UN DITO.

Foto di policaretto

SE A RISPONDERE DEI DANNI ALLA POPOLAZIONE, ALLE COLTURE E A TUTTO CIO' CHE VIENE A CONTATTO CON L'ARSENICO NON E' LA GIUNTA CHI DOVREBBE ESSERE? SI NASCONDONO DIETRO UN DITO. I PAPATULI DEL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA NON HANNO LA DIGNITA' DI AMMETTRE LA VERITA'. E' UN FALLIMENTO.

PAESANELLI CHIEDETE I DANNI AL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA, NO ABBOCATI PAISANI, RIVOLGETEVI A QUELLI DEL CODACONS O DI ALTRE ASSOCIAZIONI.

IN QUESTI MINUTI  BLIZT DEI CC TRA PIEMONTE E CALABRIA CONTRO LA 'NDRANGHETA. 

 caro.gnone il 22/10/12 alle 15:07 via WEB
IL SINDACO E I TECNICI COMUNALI VANNO DENUNCIATI PER ATTENTATO AGGRAVATO E CONTINUATO ALLA SALUTE DEL POPOLO CAULONIESE. SONO DEI VERI DELINQUENTI E NESSUNO LI HA ANCORA FERMATI. LA SALUTE E' VOSTRA, SE NON LO FATE VOI LA DENUNCIA NON CADE DAL CIELO. “Avvertenze per donne gravide e bambini che consumano acque infette da arsenico..” La Commissione Europea, con il documento n. C (2010) 7605 del 28 ottobre 2010 e il documento n. C (2011) 2014 del 22 marzo 2011, ha ribadito che il contenuto massimo e provvisorio di arsenico nelle acque destinate a consumo umano non deve superare i 10 microgrammi per litro come gia’ stabilito anche dalla legge italiana sin dal 2001 con il Decreto legislativo n. 31 del 2 febbraio 2001 (
www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/Testi/01031dl.htm). In questi due documenti si prescrive, in forma assolutamente vincolante per l’Italia, che alle donne in gravidanza e ai bambini fino a tre anni di eta’ non siano somministrate acque con un contenuto di arsenico piu’ elevato di 10 microgrammi per litro, e che le industrie alimentari debbano utilizzare per le loro preparazioni acque con questa stessa caratteristica di parametro. L’Organizzazione mondiale della sanita’ ricorda ed auspica come obiettivo di qualita’ un contenuto di arsenico pari a zero (o al piu’ e in via transitoria di 5 microgrammi/litro) nelle acque destinate a consumo umano come vera e sicura tutela della salute pubblica. L’arsenico infatti e’ classificato dall’Agenzia internazionale di ricerca sul cancro (Iarc) come elemento cancerogeno certo di classe 1 e posto in diretta correlazione con molte patologie oncologiche, e in particolare con il tumore del polmone, della vescica, del rene e della cute. Sempre piu’ segnalazioni inoltre lo correlano anche ai tumori del fegato e del colon. L’assunzione cronica di arsenico, soprattutto attraverso acqua contaminata, e’ indicata inoltre da una cospicua e rilevante documentazione scientifica anche quale responsabile di patologie cardiovascolari, neurologiche, diabete di tipo 2, lesioni cutanee, disturbi respiratori, disturbi della sfera riproduttiva e malattie ematologiche. Particolare attenzione deve essere posta, come fatto presente dalla comunita’ scientifica internazionale e nei due gia’ citati documenti della Commissione Europea, quando acque contenenti arsenico ed alimenti preparati con le stesse, sono assunti da donne in gravidanza e bambini. Molte sostanze tossiche, e tra queste l’arsenico, possono, attraverso l’esposizione materna ad alimenti, aria e bevande contaminati, superare la barriera placentare e quella emato-encefalica e interferire in modo negativo con lo sviluppo del feto, soprattutto delle sue strutture cerebrali. Come noto, da un punto di vista strettamente biologico il feto e il bambino sono organismi in rapido accrescimento con una complessa e delicata differenziazione ed organizzazione di tessuti, organi ed apparati. Ogni interferenza o alterazione di questo processo armonico di sviluppo, causato ad esempio da infezioni, dismetabolismi, esposizione a droghe, alcool, sostanze tossiche (metalli pesanti, pesticidi, inquinanti ambientali etc.), possono creare le condizioni di successive e gravi malattie nell’infanzia e in eta’ adulta. I bambini inoltre posseggono un sistema immunitario ancora in fase di maturazione, un caratteristico e peculiare sistema metabolico, consumano quantitativi di liquidi, aria e alimenti maggiori rispetto ai soggetti adulti e questa condizione li rende piu’ vulnerabili all’azione di molte sostanze nocive. La letteratura scientifica internazionale, con sempre maggiori riscontri, evidenzia il legame tra l’esposizione cronica ad acque ed alimenti contenenti arsenico, in donne in gravidanza e bambini, e molte patologie del neurosviluppo (Ndd) – autismo, disturbo da deficit dell’attenzione (Add – attention deficit disorder), disturbo dell’attenzione da iperattivita’ (Adhd – attention deficit hyperactivity disorder), disturbi dell’apprendimento, della memoria, della capacita’ di lettura, riduzione del quoziente intellettivo, patologie dell’apparato respiratorio, perdita fetale, aumento dei casi di morte infantile e neoplasie. Il Registro tumori italiano (www.registri-tumori.it) rileva che i tumori infantili nel nostro paese sono in costante aumento ed e’ sempre piu’ evidente il nesso causale tra queste patologie e fenomeni d’inquinamento ambientale. E’ quindi urgente che le Istituzioni preposte facciano tutto il possibile per ridurre l’esposizione delle popolazioni, e in particolare delle donne in gravidanza e dei bambini, ad ogni sostanza inquinante. Relativamente al problema arsenico nelle acque destinate a consumo umano, per quanto sopra esposto e prescritto anche nei due documenti della Commissione Europea, e’ necessario, come piu’ volte gia’ richiesto, che i cittadini siano informati nella maniera piu’ completa, ampia e chiara e che si agisca rapidamente, senza piu’ colpevoli ritardi, per attuare interventi efficaci e definitivamente risolutivi per la dearsenificazione di tutta l’acqua destinata a consumo umano nelle aree interessate da questo problema. Nel frattempo e’ necessario, per una concreta tutela della salute pubblica, predisporre subito forme alternative di approvvigionamento idrico, anche mediante autobotti, per tutta la popolazione e in particolare per le donne in gravidanza, i neonati, i bambini, i malati e le industrie alimentari. – Isde (International Society of Doctors for the Environment – Italia)

 nella.merda il 22/10/12 alle 16:41 via WEB
I CAULONIESI NON SONO CONSAPEVOLI DEI DANNI CHE HANNO SUBITO DA DECENNI E CHE CONTINUERANNO A SUBIRE A CAUSA DELL'ARSENICO, NON CHIEDERANNO MAI I DANNI ALLA CRICCA DEL COMUNE. PIU' FACILE, E SONO PRONTA A SOTTOSCRIVERLO, CHE QUALCUNO DELLA STESSA CRICCA, AFFILIATO O PARENTE INTENTERA' UNA CAUSA MILIONARIA! CREDETECI SARA' COSI'. IL PRESSAPOCHISMO E LA STRAFOTTENZA DIMOSTRATA DALLA CRICCA E' INDICE DI DELINQUENZA POLITICA. LA COSA PIU' IMPRESSIONANTE E' CHE COME MINORANZA I CAULONIATI HANNO DUE MEDICI CHE SANNO COSA VUOL DIRE ARSENICO NELLE ACQUE E NON HANNO FATTO UN MANIFESCO CON DUE LIRE X SPIEGARE A COSA SI VA INCONTRO CON L'ASSUNZIONE DELL'ARSENICO. NEANCHE UNA RISPOSTA AL SINDACO PINOCCHIO DEL PAESE DI LINU DA GURNA NIGRA. CARI CONSIGLIERI DI MINORANZA SE SIETE STATI MINACCIATI DA QUALCHE AMICHETTO DI LUNU DA GURNA NIGRA O DA QUALCHE ALTRO DELINQUENTE DELLA CRICCA DOVETE REAGIRE, NON POTETE STARE A GUARDARE. STATE PERMETTENDO ALLA CRICCA DI COMMETTERE TROPPI ABUSI. VOI SAPETE E LE LEGGI SONO DALLA VOSTRA PARTE E DALLA PARTE DEI CITTADINI. TRASPARENZA E ARSENICO SONO DUE MOTIVI PER MANDARE DAVANTI AI GIUDICI LA CRICCA DEL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA. IL PREFETTO DORME, L'ASL DORME, I'UFFICIALE SANITARIO DORME E VOI SIETE CON GLI OCCHI CHIUSI.

 difensoredelcomune il 22/10/12 alle 21:31 via WEB
Speriamo che la Regione Calabria non metta a disposizione della cricca del paesello di linu da gurna nigra neanche un euro. Lucotto, in tutti i sensi, aspettava da tempo questa manna. Finiranno in gattabuia piu' di uno. Oggi dopo parecchi mesi il pregiudicato capo tecnico è sempre al suo posto, non hanno avuto neanche la dignità di spostarlo di servizio. Quando scoppierà la bomba "paesello di linu da gurna nigra" verranno a prenderli con i pullman a 54 posti.
 
 

 
 
 

PAESANELLI CHIEDETE I DANNI AL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA, NO ABBOCATI PAISANI, RIVOLGETEVI A QUELLI DEL CODACONS.

Foto di policaretto

 rossella.amata il 19/10/12 alle 20:07 via WEB
Cara povera caulonia, i nani e le ballerine che cercano con ogni mezzo di mettere il guinzaglio ai Cauloniati affiggendo manifesti che li sbugiardano, si credono esseri superiori. Sono solo ignoranti o come dice una mia amica sono solo dei preservativi pieni di acqua con l'arsenico. Vuoi mettere linu da gurna nigra con la 3^ media, il tenda che non riesce ad esprimere un solo concetto, liabel solo dialetto!!!!!!!!! Poi non parliamo del professore p.i.- Gardare youtube...

 policaretto il 19/10/12 alle 17:43 via WEB
Il pinocchio del paesello di linu da gurna nigra. Quali sono i rischi alla salute connessi all’ingestione continuata nel tempo di arsenico? Secondo gli esperti, l’assunzione prolungata e permanente di acqua con alto tenore di arsenico (superiore ai 10 microgrammi) può portare ad una serie di notevoli disturbi cutanei, gastrointestinali, nervosi, sino a forme di paralisi, e tumori. Rischi di questo genere non si corrono, invece, con il consumo di acqua con arsenico entro il valore soglia di 10 µg/l.
 Ambiente 24 Gennaio 2012 507 views ARSENICO NELL’ACQUA PUBBLICA. CITTADINI RISARCITI di REDAZIONE Sarà anche pubblica l’acqua, ma quando c’è troppo arsenico qualcuno deve pagare i danni. Così è stato, il risarcimento simbolico ma significativo è arrivato. Saranno infatti 2000 i cittadini che, su decisione del Tar, riceveranno un piccolo indennizzo (100 euro ciascuno) dai ministeri della Salute e dell’Ambiente. Sotto accusa i danni provocati dalla presenza dell’arsenico nell’acqua pubblica. La pericolosità di questa sostanza nell’acqua è già documentata da molti studi scientifici: in Bangladesh dal 1970 ad oggi, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, almeno 35 milioni di persone hanno bevuto acqua contaminata da piccole quantità di arsenico. Secondo lo studio Heals “ciò è stato sufficiente a provocare il 21% delle morti per tutte le cause e il 24% di quelle attribuite a malattie croniche (in prevalenza, tumori al fegato, cistifellea e pelle e malattie cardiovascolari)”. Una vittoria importante dunque quella ottenuta dai cittadini di alcune regioni italiane ed il Codacons si prepara intanto a raccogliere ancora più denunce da presentare nel prossimo ricorso previsto a breve. Una fatto da non sottovalutare quello che è accaduto in diverse regioni. Stiamo infatti parlando di evidenti danni che possono influire senz’altro sulla vita dei cittadini e, secondo la sentenza del Tar, i rischi sono “almeno in parte riconducibili, per entità e tempi di esposizione, alla violazione delle regole di buona amministrazione”. Soddisfatto il presidente di Codacons Carlo Rienzi che vede così puniti regioni e ministeri che “hanno tenuto in condizioni di degrado e di rischio di avvelenamento da arsenico” i cittadini. Ora, attendiamo il pagamento, che ci si augura non abbia gli stessi tempi di quelli che lo Stato deve ai suoi creditori privati.
 Gli effetti di arsenico in acqua potabile L'arsenico è un elemento del semi-metallo che è sia inodoro che insipido che è trovato comunemente in acqua come conseguenza dei depositi naturali trovati nel terreno o dagli sprechi agricoli ed industriali e dai sottoprodotti. L'esposizione di breve durata e di lunga durata ad arsenico è stata studiata e si crede per proporre le minacce serie sulla sua salute, che inoltre sono state collegate molto attentamente ai rischi aumentati per cancro della vescica, dei polmoni, della pelle, del rene, del fegato e della prostata. L'arsenico in acqua potabile inoltre è ritenuto sospetto per causare l'ispessimento e sbiadimento della pelle, dolore dello stomaco ed upsets gastrointestinali, problemi circolatori, nausea, l'intorpidimento del membro, paralisi parziale e cecità . Le minacce serie che l'arsenico in acqua potabile propone ha invitato le agenzie di salute e di governo insieme alle associazioni dell'acqua a regolare i campioni arsenichi per acqua potabile che deve essere controllata ed effettuata con attenzione periodicamente. Attualmente, le agenzie coinvolgere ha fissato il limite di arsenico in acqua potabile a 10 parti per miliardo per proteggere i consumatori dagli effetti nocivi di arsenico in nostra acqua potabile. La conformità delle facilità dell'acqua al campione detto rigorosamente è effettuata e si crede per proteggere milioni di consumatori. Come l'arsenico riesce a penetrare relativo acqua potabile I tubi di acqua e le riserve di acqua sono comunemente underground trovato e malgrado la costruzione durevole di tali, sono ancora conforme a danni dovuto usura e si strappano ed anche con tempo. Danni nei tubi di acqua e le riserve permettono che l'arsenico si filtri tramite i tubi ed i carri armati e gli importi aumentati dovuto l'erosione dei depositi naturali, dell'azione vulcanica, fuochi della foresta e come sottoprodotti degli sprechi di vetro ed elettronici del fertilizzante, di produzione inoltre permettono gli importi significativi di arsenico in acqua potabile. Più ulteriormente, la maggior parte delle industrie usano l'arsenico nella produzione dei preservativi, delle vernici, delle tinture, dei metalli, delle droghe, dei saponi e dei semiconduttori di legno che finalmente trovano il loro senso innaffiare i serbatoi. I sottoprodotti di fusione di rame, di estrazione mineraria e di industrie burning del carbone inoltre contribuiscono ai livelli elevati di arsenico in acqua potabile che è regolata rigorosamente dalle agenzie implicate. I consumatori devono sapere che i livelli elevati di arsenico possono essere trovati in acqua sotterranea piuttosto che l'acqua di superficie e là è parecchie zone che sono considerate come punti caldi con le quantità elevate di arsenico in acqua potabile. Arsenico difficile in acqua potabile Quasi tutte le fonti d'acqua comunali e riservate hanno i loro carri armati e riserve esaminati periodicamente ad arsenico per assicurarli di acqua sicuro per bere per migliorare la salvaguardia la loro salute. I proprietari buoni riservati verificano solitamente le loro proprie riserve a livelli arsenichi attraverso i reparti locali di salute o i laboratori difficili dell'arsenico riservato che sono stati certificati dal Il governo può esaminare l'acqua. La lista può essere controllata facilmente attraverso gli ufficiali di certificazione della condizione che possono fornire prontamente ai consumatori i nomi dei laboratori certificati e riconosciuti dell'acqua potabile.
E’una malattia che provoca: disturbi della pelle, cancro ai reni e alla vescica. Viene contratta ingerendo colture, in particolare riso, coltivate in terreni contenenti elevate quantità di arsenico o irrigate con acque provenienti da falde acquifere contaminate dall’arsenico. Per far fronte a questo problema che affligge milioni di persone nel mondo, gli scienziati si sono dati da fare per trovare soluzioni adeguate. Alcuni ricercatori dell’Università di Gothenburg in Svezia, ad esempio, sono riusciti a capire come funziona il meccanismo di trasferimento dell’arsenico nelle piante, identificando quali sono le proteine responsabili dell’assorbimento. Si tratta di particolari proteine, denominate proteine intrinseche noduline26-simili (NIP), in grado di trasportare l’arsenico attraverso la membrana delle cellule vegetali. Grazie all’identificazione di queste proteine i ricercatori saranno in grado di disattivarle, permettendo alla pianta di non assorbire arsenico o di rigettare quello assorbito. In questo modo si potrà arrivare all’ottenimento di varietà di riso ed altre colture che non assorbono l’arsenico e sarà possibile coltivare riso sano anche in aree tossiche dove le piantagioni vengono irrigate con acque contaminate  
 
 conflittodinteresse7 il 22/10/12 alle 08:47 via WEB
"UN KAKATU INJURIA U PISCIATU". Ieri nella Gazzetta un articolo dove un EX/MEDICO/SINDACO/PROVINCIALE e una presente Consigliera/ASSESSORE/FUNZIONARIA del Partito/Dinosauri, chiamata PUFFA/NANA con la CELLULITE si conbattono e si insultano. Una peggio dell'altro, e l'altro peggio. NON HANNO CAPITO CHE SONO TUTTI I 2 FUORI GIOCO. Il primo, ha' fatto MOLTO poco ed e' sempre stato interessato al POTERE e 2 o 3 buste paga. Una dalla Sanita' e l'altre dai Cauloniati.(Oggi perdente ma persistente). La PUFFA, al presente occupa il posto principale del suo partito/fallito. Li prende una busticella di 85.000 Euro all'anno, e qualcosa su 1000 Euro da noi Cauloniati. Allo stesso tempo si candida per il POTERE. Invitiamo buona gente senza CONFLITTI DI INTERESSE di prepararsi per le prossime elezioni e di candidarsi. DIAMO UN PO DI CONCORRENZA A QUESTI MANGIAFRANCHI.

 spiaggialibera1 il 20/10/12 alle 08:36 via WEB
L'ESTATE FINISCE MA GLI ABUSI CONTINUANO SULLE SPIAGGIE E DAPERTUTTO. QUESTA AMMINISTRAZIONE FA 1 PASSO AVANTI E 10 INDIETRO! Finita' l'estate, ma non finiscono gli abusi. Karo SINDACO/MEDICO, prima permetti cani e porci di occupare le spiaggie, di tenere la cittadina in piedi NOTTE e GIORNO. Di fare quello che vogliono, avanti e indietro con mezzi INDUSTRIALI sulla sabbia. Fanno montagne, colline, laghi, e alla fine ABBANDONANO TUTTO senza una degna pulizia! Hanno fatto i loro soldini, sfruttato le NOSTRA risorse, incassato migliaia e migliaia di Euro per spenderli altrove e ora ricomincia il COMUNE guidato da questo SINDACO/MEDICO/EGOISTA, fiancheggiato da una AMMININSTRAZIONE ASSENTE, NULLAFACENTE, e STRAPAGATA, a tralciare VIE nella spiaggia per guidare LE FOGNE abusive, che i paisani hanno pagato gia' profumatamente per mettere a posto.(MA CHE NON E' MAI STATO FATTO). A questo punto vediamo con i nostri occhi i RISULTATI! NIENTE di NIENTE! Tutto su carte, niente di concreto. Grazie allo STOP della DIFFERENZIATA che non c'e' mai stata, plastica e carte qua e la. La buona gente con tanta volonta aveva cominciato questo tragitto di separare i rifiuti. NOoooo! Questo non puo' essere. Sarebbe troppo per i cittadini un po' di ordine e pulizia. ROTTAMIAMOLI TUTTI!

 'Ndrangheta: sequestrato palazzo a cosca.
A Palmi sigilli a edificio in parco con mura e cancello blindato.
22 ottobre, 08:04
(ANSA) - PALMI (REGGIO CALABRIA), 22 OTT - La polizia ha sequestrato quello che gli investigatori definiscono ''il simbolo del potere mafioso esercitato dalla cosca Gallico sul territorio di Palmi''. Si tratta di un palazzo di quattro piani con cinque appartamenti abitati e quattro rustici, situato in un appezzamento di terreno circondato da alte mura di cinta e protetto da un massiccio cancello blindato. L'edificio, del valore di 3 milioni di euro, e' stato sequestrato su richiesta della Dda reggina.

 

 
 
 

"TUTTO INIZIO' DA CAULONIA" L'ARTICOLO DI PASQUALE VIOLI SUL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA!

Post n°406 pubblicato il 19 Ottobre 2012 da policaretto
 
Foto di policaretto

"TUTTO INIZIO' DA CAULONIA" L'ARTICOLO DI PASQUALE VIOLI SUL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA! PROCURATEVI UNA COPIA E LEGGETELO ANCHE IN FAMIGLIA. SIAMO NELLA MERDA. GRAZIE BARO.. GRAZIE LINU.

 u.spiritatu il 19/10/12 alle 13:11 via WEB
IN GIRO PER IL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA SI VA DIFFONDENDO LA NOTIZIA CHE I TRI PAPATULI DELLA MINORANZA, ALLA LETTURA DEL MANIFESTO DELL'AMMINISTARZIONE, (UNA VOLTA SI FIRMAVA CON QUALIFICA, NOME E COGNOME, OGGI CHI SI FIRMAVA LO DETTA AL NUOVO PRIMO PAESANELLO E QUEST'ULTIMO NON SI ASSUME NEANCHE LA PATERNITA' DI CIO' CHE VORREBBE SIGNIFICARE)SEMBRA CHE ABBIANO AVUTO SCARICHE DI DIARREA PER TUTTO IL GIORNO. IL LECCHINAGGIO NON RIPAGA, I TRI PAPATULI HANNO IL "COLTELLO" DALLA PARTE DEL MANICO MA NON SANNO O NON VOGLIONO USARLO. PAPATULI, BASTA INSISTERE SULLA TRASPARENZA DAL 2008 AI GIORNI NOSTRI, CHI HA DATO INCARICHI E CONSULENZE DEVE RISARCIRE IL COMUNE, QUESTO NON VI ENTRA IN TESTA... FORSE TRA I FORAGGIATI C'E' QUALCHE INTERESSE CHE VI TOCCA? FINITELA CON QUESTA COMMEDIA, FATE LE COSE PER LE QUALI SIETE STATI ELETTI... OPPOSIZIONE, OPPOSIZIONE, OPPOSIZIONE!!!

 caro.gnone il 19/10/12 alle 15:08 via WEB
DOPO 45 ORE DI LAVORO SETTIMANALE STARE DAVANTI AL COMPUTER PER DESCRIVERE LA GENTAGLIA CHE APPARTIENE ALLA CRICCA DI UN FANTOMATICO PAESE DEL NORD EST, DIVENTA PESANTE ANCHE PER UN SUPER MAN. GLI ANNI BUI DEL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA AFFILIATO ALLA LOCALE DELLA 'NDRINA DELLA GURNA, DA TANTI GIUDICATA COME QUELLA DEI GUAPPI DI CARTONE, DEL DUCA & C., TUTTO FUMO E NIENTE ARROSTO CHE, COMUNQUE, RIESCONO A METTERE IL PELO NEL CULO DI TALUNI DETTI PISCIATURI ALLEVITATI! NEL PAESE DI LINU DA GURNA NIGRA CHE VEDREMO TRA NON MOLTO INQUISITO PER VARI CAPI D'IMPUTAZIONE CI SONO TIPI COME L'ING. DELLA ROSA CARISSIMO E FRATERNO AMICO DEL FAMOSISSIMO BARO.. CHE VENDE TERRENI EDIFICABILI MA NON E' PROPRIETARIO. QUESTI TERRENI APPARTENGONO ALLA EX CASMEZ E SOTTO QUESTI TERRENI CI SONO LE CONDOTTE DELL'ACQUA QUELLA BUONA, ANCHE SE RICCA DI CALCIO NON CONTIENE TRACCE DI ARSENICO. PRIMA O POI QUALCHE SOLERTE GIUDICE SI DOVREBBE ACCORGERE DI COTANTA TRUFFA. SEMPRE NEL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA E DELLA LOCALE DETTI GUAPPI DI CARTONE, C'E' PIU' DI UN'IMMOBILE, AD ESEMPIO QUELLO DEL BARO.. CHE E' STATO COSTRUITO SULLE CONDOTTE DELL'ACQUA. IN QUESTO PAESE DI PEZZENTI C'E' PURE IL COGNATINO DI UN FINANZIERE (IL FINANZIERE IN PAROLA NON E' UN BANCARIO) CHE HA ARCHITETTATO UN SISTEMA QUASI GENIALE, E' IL RAPPRESENTANTE LEGALE DI UNA DECINA DI SOCIETA' NELLE QUALI CI SGUAZZA INSIEME ALLA FECCIA DELLA POLITICA LOCALE APPOGGIATO DAI SOLITI GUAPPI DI CARTONE. IL CASO VUOLE CHE DOPO AVER COSTRUITO UNA MIRIADE DI CASETTE DELLE PUPE LE STESSE NON SI VENDONO E DOPO AVER INGANNATO QUALCHE POLLO ORA SONO CON L'ACQUA ALLA GOLA, IL BUON DIO VEDE E PROVVEDE! NEL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA DA QUALCHE MESE SI E' INSEDIATO UN PRIMO PAESANELLO, CONTROLLATO A VISTA DA LINU DA GURNA NIGRA E DA LU COTTO, COSTUI LASCIA I SUOI CONPAESANELLI PRIVI DI UN BENE PRIMARIO, L'ACQUA, L'ACQUA E' AVVELENATA DALL'ARSENICO DA DECENNI. L'AMMINISTRAZIONE BUTTA SOLDI A FAFOTTERE PER MOTIVI POCO NOBILI E TRALASCIA LE COSE IMPROCRASTINABILI. IN QUESTO PAESELLO C'E' UN LADRO LESTOFANTE CHE HA MINACCIATO UNA VITA LA PROPRIA MADRE E HA RUBATO PARECCHI SOLDI A PARENTI ED AMICI. C'E' UNA PUFFA NANA, USCITA DAI CARTONI ANIMATI E I PAESANELLIN SE LA RITROVANO SEMPRE TRA I PIEDI, PRONTA A SFRUTTARE I BENI DEL POPOLO COME FOSSERO DI SUA PROPRIETA'. IN QUESTO PAESELLO CI SONO I VIGILI URBANI CHE TUTTO FANNO TRANNE FARE I VV.UU..IL RINGRAZIAMENTO PER TUTTO CIO VA FATTO ALLA TRIADE DELLA MINORANZA. A LANTERNA A MANU DI CECATI.

 nella.merda il 19/10/12 alle 09:49 via WEB
Arrestato consigliere Provincia Cosenza. Finanza scopre 4.098 falsi braccianti. Sequestrato patronato. 19 ottobre, 08:34 Al più presto, ci auguriamo, leggeremo "arrestato linu da gurna nigra, posto sotto sequestro il patronato e tutti i beni del vice paesanello" (ANSA) - COSENZA, 19 OTT - Una truffa all'Inps da 11 milioni è stata scoperta dai finanzieri del Comando provinciale di Cosenza che hanno eseguito 15 provvedimenti agli arresti domiciliari, 21 obblighi di presentazione alla pg ed un obbligo di dimora, disposti dal Gip su richiesta della Procura di Rossano. Tra gli arrestati c'é il consigliere provinciale Antonio Carmine Caravetta, dell'Udc. Scoperta l'esistenza di 4.098 falsi braccianti agricoli. Sequestrati beni tra cui un patronato sindacale Epas.

 caro.gnone il 17/10/12 alle 15:34 via WEB
Truffa all'Inps, denunce nel vibonese. Dal 2006 al 2010 frodato 1 milione euro in illecite indennita'. 17 ottobre, 12:03 A Caulonia succede di peggio, però siamo a Caulonia. (ANSA) - VIBO VALENTIA, 17 OTT - Centonovantacinque persone tra imprenditori e falsi braccianti agricoli sono stati denunciati per falso ideologico e truffa, dalla Guardia di finanza a Vibo Valentia nell'ambito di una frode all'Inps per un milione di euro. La truffa, perpetrata dal 2006 al 2010, sarebbe stata messa in atto con la fittizia comunicazione all'Inps di falsi braccianti, la moltiplicazione di giornate lavorative (25 mila) e il percepimento illecito delle indennita' previste.

 nella.merda il 17/10/12 alle 13:59 via WEB
"GLI ATTI ERANO CHIARISSIMI, LA COLPA E' SOLO DEL COMUNE" IL BARO.. GIUOCA SU DUE TAVOLI. IL FIGLIOCCIO LEGALE SENZA RINNOVO E LA CRICCA ALL'OPERA PER VAVORIRE IL SOLITO PERSONAGGIO SUPER POTENTE. UNA PULCE, ANZI UN CALABRONE NELL'ORECCHIO MI FA DRIZZARE I CAPELLI !!! GIRA E RIGIRA VUOI VEDERE CHE IL PUPARO DEL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA, COLUI CHE IN TUTTI QUESTI ANNI HA PARATO IL CULO AI VARI BARO.. E COMPAGNI DI MERENDE POTREBBE ESSERE PROPRIO QUESTO POTENTISSIMO PERSONAGGIO CHE TANTI INTERESSI HA IN QUESTA TERRA MALEDETTA. IL DUBBIO E' PIU' CHE LEGITTIMO PENSANDO A TUTTI I FAVORI CHE TUTTA LA FAMIGLIA DI COSTUI HA AVUTO E CONTINUA AD AVERE NEL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA. LA LEVATA DI SCUDI, DELLA PUFFA NANA TUTTA CELLULITE E TRAMPOLI HOGAN, NEI CONFRONTI DEI MOSCHETTIERI DEL PRIMO PAESANELLO CON IN TESTA, NON DIMENTICHIAMOLO MAI, L'ALTRO ALTO FIGLIOCCIO DEL BARO.., E' SIMILE ALL'AFFAIRE DELLA MANCATA COSTITUZIONE IN GIUDIZIO...(LE FAMIGLIE DEL NUOVO POOL DI LEGALI HANNO RACCATTATO I VOTI DI DIFFERENZA PER FAR VINCERE LA COMPAGINE DI LINU DA GURNA NIGRA) IL TRIO FA FINTA DI FARE OPPOSIZIONE PESANTE E LA CRICCA A TURNO FA FINTA DI CRITICARE L'OPERATO DEL TRIO. VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA. GLI INTERESSI DEL TRIO DA CHIAZZA PRIMA O POI SARANNO SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI.

 ministrodifessi il 15/10/12 alle 18:40 via WEB
I 3 MOSCHETTIERI ALL'ATTACCO. Pero' in questo caso la preda,(amministratori comunali) sono PIU' difficile ad acchiappare delle mosche. L'ultima convocazione cittadina a piazza Seggio per discutere la questione dell'acqua avvelenata(con Arsenico), pagata a peso d'oro dai Cauloniati. Piu' gente che si aspettavano di sicuro, ma ancora NON abbastanza per una REVOLUZIONE tipo alla CAVALLARO. La uestione di "PROCURATA STRAGE" per causa dell'acqua e da considerare per i nostri giuristi. I risultati di questa Amministrazione "SORDA" e ASSENTE si vedono dapertutto. Con un SINDACO/MEDICO con ogni mattina decide se fa il DOTTORE o il SINDACO. Come sarebbe bello se facessero almeno 1 cosa bene. La spazzatura e la differenziata totalmente ABBANDONATA dopo anni di promesse vuote. Il nostro ENZO RULLO ha' manifestato la sua rabbia ad alta voce, ma il sindaco non era presente e stava alla piazza mese per una partitina di carte. Vi immagginate tutti questi anziani che vanno a prendere l'acqua dove possono per bere e cucinare e pagano quella che viene nelle case ma che non possono usare. A questo punto si vedra' se questi lestofanti mangiafranchi se ne andranno volontariamente finche' possono, oppure verranno fuori ammanettati. Alla fine i 3 Moschettieri si sono ritirati per un po di vino e "nu crapettedu cu a pasta" alla locanda locale. La battaglia continua!
 
 difensoredelcomune il 17/10/12 alle 14:02 via WEB
Sequestrata discarica abusiva L'area era utilizzata per lo stoccaggio di materiale pericoloso 17 ottobre, 13:07 (ANSA) - SELLIA MARINA, 17 OTT - Una discarica abusiva e' stata sequestrata dai carabinieri a Sellia Marina. Nel corso di controlli i carabinieri del Noe e di Sellia hanno scoperto che l'area, gia' adibita a discarica comunale, era utilizzata come sito di stoccaggio per rifiuti pericolosi. Dopo il sequestro i carabinieri hanno affidato l'area al sindaco di Sellia Marina nominato custode giudiziario. Sono in corso le indagini per accertare i responsabili dello smaltimento illegale dei rifiuti.
 
 disastroambientale il 18/10/12 alle 08:30 via WEB
UN'AMMINISTRAZIONE TUTTO FUMO E NIENTE ARROSTO. Basta guardarsi intorno per vedere che siamo gia' stati raggiunti dal problema SPAZZATURA. La DIFFERENZIATA non avvenuta da 5 anni. Tutto letteralmente in fumo nella fiumara Allaro. Dove giaceva per mesi senza una soluzione. Ci troviamo di essere stati mentiti sulla TRASPARENZA, Vediamo il COMPLETO RIFIUTO da parte dell'Amministrazione di lavorare insieme alla MINORANZA e con i cittadini per risolvere qualsiasi problema. I "PRIMA DONNA" cominciando dal nostro SINDACO/MEDICO, dagli ASSESSORI, e altri "PARTI GRIGIE" che gironzolano intorno il Comune, di non essere interessati di qualsiasi contributo da CHIUNQUE. Si sono tutti dimenticati che quando uno diventa SINDACO, deve dedicarsi a TUTTI i cittadini e NON ai soci POLITICI per poter pretendere favori da loro nel futuro. Il popolo ha' una corta memoria, e dimentica presto le promesse di LESTOFANTI.
 
 u.spiritatu il 18/10/12 alle 18:02 via WEB
IL SINDACHEDU DEL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA MENTE SAPENDO DI MENTIRE, BASTA CHIEDERE A CHI CON IL COMUNE CI BAZZICA O CI LAVORA PER AVERE LA CERTEZZA CHE I PAESANELLI BEVONO ACQUA ALL'ARSENICO DA ALMENO 6 ANNI. IL CIAPS CHE FA FINTA DI SPAZZARE PER LE VIE DEL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA, HA RACCONTATO DECINE DI VOLTE A PIAZZA MESE CHE "U SAPITI CA TROVARU L'ARZENICU 'NTO SERBATOIU", ERA L'ESTATE DEL 2008, E' STATA LA PRIMA VOLTA CHE LE MIE ORECCHIE HANNO SENTITO DELL'ARSENICO, TANT'E' CHE PIU' DI UNO CHE ERA SEDUTO SUI SCALINI SI MISE A RIDERE PENSANDO A UNA CAZZATA SPARATA AL MOMENTO. QUESTO FATTO E' STATO RACCONTATO E RIPETUTO PIU' VOLTE DALLO STESSO CIAPS PER TUTTA L'ESTATE. NELL'INTERVISTA IL PRIMO PAESANELLO VOLUTAMENTE AMMETTE CHE IL FATTO E' "POTUTO ACCADERE TANTE ALTR VOLTE" 5 O 25 ANNI? NON SI CAPISCE BENE COSA INTENDESSE, FORSE VUOLE PARARSI IL CULO. COMUNQUE IN TUTTI QUESTI MESI DALLA SCOPERTA "UFFICIALE", NULLA E' STATO FATTO PER I PAESANELLI, L'INTERVENTO DELLE AUTOBOTTI DELLA PROTEZIONE CIVILE POTEVA AIUTARE LA POVERA GENTE DISTRIBUENDO ACQUA SALUBRE. I LADRI DELLA PROTEZIONE CIVILE DELLA MARINA, CHE SFOGGIANO PER LUNGO E LARGO SULLA NAZIONALE IL FUORISTRADA HAMMER DOVRANNO DARE CONTO DI COME SI SPENDONO I SOLDI, IL FIORITO DI CASA NOSTRA AVRA' CAZZI AMARI DA DIGERIRE.

 
 
 

IL SINDACO HA PROMESSO PORTERO' IL METANO PERO' FINO AL COMUNE, POI E' TUTTO A SPESE MIE.

Foto di policaretto

 nella.merda il 14/10/12 alle 14:54 via WEB
DOPO IL SINDACO TAUMATURGO CHE TANTA MODERNITA', LAVORO, RICCHEZA E FELICITA' HA PORTATO AI CAULONIATI OGGI GLI STESSI SI INCHINANO AL SINDACO BENEFATTORE. IL BENEFATTORE HA DICHIARATO: SE ENTRO CINQUE GIORNI NON SI RISOLVE IL PROBLEMA DELL'ACQUA ALL'ARSENICO, LO RISOLVERO' IO STESSO CON I MIEI RISPARMI. A QUESTO PUNTO LA DOMANDA LECITA E'; IL SINDACO QUESTI RISPARMI COME LI HA ACCUMULATI SE IN VITA SUA NON HA MAI LAVORATO? I QUATTRO SOLDI CHE FACEVA COPIANDO RICETTE AL POSTO DEL DENTISTA SE LI GIOCAVA A POKER. SARANNO I SOLDI RUBATI CIRCONVENZIONANDO LA SIGNORINA DI VIA VINCENZO NIUTTA. SARANNO I SOLDI RUBATI ALLE ASSICURAZIONI CON I FINTI INCENDI AL NEGOZIO DELLE NOBILE CONSORTE. SARANNO I SOLDI RUBATI ALLE ASSICURAZIONI DEL PRODE SUOCERO ILARIO O QUALCHE MAZZETA ANTICIPATA SUI FUTURI APPALTI CHE SARANNO CONCESSI ALLA LOCALE COME SUGGERITO DA LINU DA GURNA NIGRA? L'ENIGMA PERMANE, I CAULONIATI NEL RINGRAZIARE SAPRANNO RIPAGARE IL SINDACO BENEMERITO, ALLE PROSSIME POLITICHE RICEVERA' 7898 VOTI DAL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA. 
 
 babyminkia il 14/10/12 alle 19:51 via WEB
LA MIA INTERVISTA AL SINDACO/MEDICO. Buon giorno Sign. SINDACO/MEDICO. Oggi vorrei chiarire la questione delle sue funzioni. Ci puo dire cosa fa ogni giorno, il SINDACO o il MEDICO? RISP. Dipende come mi sento o cosa necessita di fare. DOM.-Lei viene pagato per fare il sindaco e per fare il dottore vero? RISP. Ma si! Se faccio 2 lavori mi devo pagare ed e' giusto. DOM. Il tempo per fare 2 lavori, dove lo trova? RISP. Io lavoro di giorno e di notte se e' necessario, e quindi la schiavitu' e finita e giustamente mi pago. DOM. Lei lavora pure di fine settimana? RISP. Si sempre. Non ho' piu' un minuto libero neanche di andare a fare la pipi', giocare le carte nella piazza Mese, non ho tempo per cenare con amici. DOM. E di medicina, cosa gestisce? RISP. Niente di essenziale. ci sono superiori con grande responsibilta' ma io non sono impegnato alla grande. DOM. Lei continuera' a fare politica? RISP. Finche' mi voteranno la faro'.

 comuneufficiocoltura il 13/10/12 alle 16:10 via WEB
Trovo disdicevole, senza senso e di una tristezza l'uso personale e propagandistico che la cricca del paesello di linu da gurna nigra fa del sito ufficiale del comune. Il "portale" del comune è e deve essere una porta aperta su tutto cio' che riguarda la gestione amministrativa e non un foglio ad uso e consumo della cricca. Il pretino tanto amato dalle paesanelle permette di mischiare Sacro e profano, diventanto di fatto lo sponsor ufficiale al ciucciaro & c. Sotto l'effigie di Santo Ilarione primeggia il logo della tarntella. I paesanelli contenti e felici grideranno evviva evviva il ciucciaro e chi lo porto'. Torniamo all'uso personale e propagandistico del portale del comune, la cricca si gurda bene dal mettere on line i nominativi delle persone foraggiate a spese dei paesanelli, come non metteranno mai le copie dei bilaci e le copie delle dichiarazioni complete di 770. Banalizzano su tutto e nel contempo si vedono i propri interessi. Stasera ci sara' l'ennesimo incontro, richiesto dai tre da chiazza, ovvero l'apologia dei cirlatani alla scaltrezza della cricca. Ci racconteranno le solite cazzate ma si guarderanno bene dal mandare alla malora la giunta del paesello di linu da gurna nigra. Hanno per le mani armi micidiali per mandare tutto all'aria, ma non faranno niente per riportare e ristabilire la verita' storica sulle malverserie, sugli abusi e prevaricazioni che per 30 lunghi anni ha e sta subendo il popolo cauloniese. Non ci sono riscontri uguali o peggiori in altri enti comune. Non ci sono riscontri di alcun genere neanche gurdando nelle carte delle commissioni dei comuni sciolti per mafia in una qualsiasi parte d'Italia. Quello che è accaduto e accade a caulonia è inimmaginabile per tutti gli esseri normali. Quanto è accaduto con la riconferma della bassotta nana, e la coaptazione del nipote du sguerciu e di qualche altra/o nullafacente è lo specchio del mito della vagabonderia cauloniese. A sentire il lancia senior, lo sguerciolino ha macinato lauree e master a non finire per poi finire nel paese di linu da gurna nigra a braccetto col gayo pretino dalle mutande cacate.
 
 pepepaglione il 13/10/12 alle 22:52 via WEB
CERCATE DI NON FARVI IMBROGLIARE, PER QUANTO RIGUARDA LA TRASPARENZA E L'OBBLIGO-DOVERE DI PUBBLICAZIONE SUL SITO ISTITUZIONALE GLI INCARCHI E LE CONSULENZE A PERSONE ESTERNE ALL'AMMINISTRAZIONE IDEM PER IL PERSONALE DELL'ENTE, LA LEGGE ESISTE GIA' DAL 2001 ED E' LA 165. PERTANTO SI PUO' CHIEDERE CONTO DEGLI ULTIMI DIECI ANNI. CONSIDERATO CHE NESSUN INCARICO O CONSULENZA E' STATO MAI RIPORTATO SUL SITO DEL COMUNE CHI HA FIRMATO LA CONSULENZA E L'INCARICO DEVE PAGARE DI PERSONA QUANTO SPESO DALL'ENTE. I CAULONIATI STIANO COMUNQUE TRANQUILLI, I TRE DA CHIAZZA NON FARANNO NULLA PER FAR VENIRE A GALLA LE SPESE ALLEGRE DEL BARO.. E DI TUTTA LA CRICCA. Incarichi art. 7 decreto legislativo 165/01 conferiti dalla Città di ........
determinazione numero ................
esecutiva dal ........................
oggetto dell'incarico ................
nominativo ...........................
incaricato ...........................
inizio incarico ......................
fine incarico ........................
ammontare impegno di spesa (iva inclusa) ............................. 
online si vanno riportati anche i canoni di affitti passivi.
  

 
 
 

BASTA NIENTE PER FAR CADERE LA CRICCA DEL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA. PROVARE PER CREDERE!

Foto di policaretto

CONFERIMENTO INCARICHI E CONSULENZE ESTERNE. OBBLIGO DI PUBBLICAZIONE, AI SENSI DEI COMMI 18 E 54 DELL'ART. 3 DELLA FINANZIARIA 2008 (LEGGE 25.12.2007, N. 244) DEGLI INCARICHI PROFESSIONALI CONFERITI DAL COMUNE DI... PUBBLICAZIONE CONFERIMENTO DI INCARICHI A COLLABORATORI E CONSULENTI ESTERNI.

Art. 3 comma 18 L. 24/12/2007 n. 244

I contratti relativi a rapporti di consulenza esterna con le pubbliche amministrazioni sono efficaci a decorrere dalla data di pubblicazione del nominativo del consulente, dell’oggetto dell’incarico e del relativo compenso sul sito istituzionale dell’Amministrazione stipulante.

PUBBLICAZIONE DEI COMPENSI EROGATI AI COLLABORATORI E CONSULENTI ESTERNI
Art. 1 comma 127L. 23/12/1996 n. 662, così come modificato art. 3 comma 54 L. 24/12/2007 n. 244

Le amministrazioni pubbliche sono tenute a pubblicare sul proprio sito web, i provvedimenti di incarico a collaboratori e consulenti esterni indicando il nominativo, la ragione dell’incarico e l’ammontare erogato.

ANAGRAFE DELLE PRESTAZIONI
Art. 53 D. Lgs. n. 165 del 30/03/2001 così come modificato dall’art. 34 L. n. 248/2006

Le amministrazioni pubbliche sono tenute a comunicare semestralmente l’elenco dei collaboratori esterni e dei soggetti cui sono stati affidati incarichi di consulenza al Dipartimento della Funzione Pubblica, con l’indicazione della ragione dell’incarico e dell’ammontare dei compensi. Devono poi rendere noti, mediante inserimento nelle proprie banche dati accessibili al pubblico per via telematica, gli elenchi dei propri consulenti indicando l’oggetto, la durata e il compenso dell’incarico. Tale obbligo è in vigore dall’anno 2006. 

 caro.gnone il 2012-10-12 17:44:36
DA CINQUE MESI ASSISTIAMO CON SOFFERENZA E MALESSERE ALL'EPILOGO ANNUNCIATO GIA' NELLA PRIMA SEDUTA PROPRIO 
DAL SINDACO "NUOVO", "UN PAESE DESTINATO A SCOMPARIRE" O COME HA DETTO E CONTINUA A DIRE IL VICE "UN PICCOLO PAESELLO". PENSO DI CAPIRE COSA ILLUDEVANO I DUE, COMUNQUE EVITO DI SCRIVERE QUANTO MALE PENSO NON SOLO DEL PRIMO CITTADINO E DEL SUO "MEZZO". STESSA COSA PER IL RESTO DELLA COMPAGINE DELLA CRICCA. CI TENGO A RIBADIRE CHE PER ME MEDESIMO NON E' UNA QUESTIONE DI DESTRA, CENTRO-DESTRA O SINISTRA CENTRO-SINISTRA, NON CADIAMO IN UNA BANALITA' NELLA QUALE IL 55% O FORSE DI PIU' DEI CAULONIATI CADONO! IL PROBLEMA O MEGLIO I PROBLEMI SONO ALTRI. PRIMO SU TUTTI (SEMBREREBBE) IL DISINTERESSE TOTALE DELLA MAGISTRATURA SU TUTTE LE VICENDE DELL'ENTE COMUNALE, A SEGUIRE L'ESALTAZIONE DEL POTERE PERSONALE DEI SINGOLI INDIVIDUI COMPONENTI DELLA GIUNTA E LA FORZA INVINCIBILE DELLA CRICCA, QUELLA DEI QUATTRO PSEUDO DIRIGENTI COMUNALI. QUANDO LI VEDI PER STRADA SI SENTONO DEGLI ESSERI SUPERIORI, SUPER INTELLIGENTI E PRONTI A SCHIACCIARTI COME UN VERME CHE GLI TAGLIA IL PASSO. A SEGUIRE I VARI PORTABORSA TESTE DI LEGNO DEL GRUPPO TECNICO. PER TUTTO CIO' IL RINGRAZIAMENTO VA ALLA MINORANZA CHE PUR AVENDO NELLE MANI PREZIOSISSIMI MOTIVI PER CACCIARLI A CALCI NEL CULO, NON FA NULLA! LA CRICCA DA 5 MESI NON E' RIUSCITA A FARE NULLA, ANZI HA PEGGIORATO DI MOLTO L'INQUINAMENTO AMBIENTALE, QUELLA SPECIE DI DIFFERENZIATA CHE COMUNQUE IL SUVERO PORTAVA AVANTI, LA COLPA E' DEI PAESANELLI CHE NON HANNO VOLUTO O SAPUTO ESSERE DILIGENTI, TRANNE UNA PICCOLISSIMA PERCENTUALE, E' STATA SOSPESA. I 40.000 EURO SERVONO ALLA CRICCA PER ALTRI INCARTI. IN QUAST'ULTIMO PERIODO LA CRICCA NE HA STUDIATA UN'ALTRA, BLOCCANO LA RACCOLTA DELLA RSU FACENDO FINTA CHE IL COMPATTATORE E' ROTTO E DACCORDO CON QUALCHE LESTOFANTE PEGGIO DI LORO INTASCANO I SOLDI DELLE RIPARAZIONI, E' UN VECCHIO TRUCCO CHE ULTIMAMENTE A MANDATO IN GALERA PARECCHI PERSONAGGI. NON E' STATA RISOLTA L'ANNOSA QUESTIONE DELL'ACQUA ALL'ARSENICO, SONO ANNI E ANNI CHE I CAULONIATI BEVONO VELENO, IL PROBLEMA E' VENUTO FUORI PERCHE' QUALCUNO NON HA POTUTO TENERE NMASCOSTA LA COSA. SUL LUNGOMARE DEL PIANTO (E' STATO RIBATTEZZATO COSI' DA QUALCUNO) IO AGGIUNGO, LUNGOMARE VALLELUNGA-LEUZZI GIA' DEL PIANTO! TUTTO IL GIORNO SONO ACCESE LE LUCI, CENTINAIA DI LAMPADE. A MONASTERACE LA SINDACHESSA HA ORGANIZZATO LE GIORNATE PER LA PULIZIA DELL'AMBIENTE, I NOSTRI NON SI SFORZANO NEANCHE AD INVITARE I PAESANELLI PER RIPULIRE TARANTINO, GLI ANNI SCORSI CI HA PENSATO IL SINDACO ODIERNO A CONTRIBUIRE AD INQUINARE DI PIU' LA ZONA, C'E' LA ZONA VIGNACORTE E TANTE ALTRE ANCORA CHE VANNO RIPULITE. ANCHE LA ZONA CORTIGLIO E' PIENA DI RIFIUTI, MA QUESTA E' UN'ALTRA STORIA. LE FIUMARE SONO PIENE DI RIFIUTI E MATERIALI PERICOLOSI. LE CONTRADE SONO DISCARICHE APERTE A TUTTI I RIFIUTI. SONO TUTTI SITI DA BONIFICARE. LA CITTADINANZA HA LE TASCHE PIENE. SINDACO, VICE SINDACO E ASSESSORI RINGRAZIATE LA MINORANZA, I TRE VI VOGLIONO VERAMENTE BENE E NON FARANNO NULLA PER FARVI CADERE. SE LA POSTO VOSTRO CI VOSSERO STATI LORO, SONO PIU' CHE CERTO CHE IN MENO DI UNA SETTIMANA LI AVRESTE FATTI FUORI. GRAZIE MIMMO, GRAZIE DOMENICO E GRAZIE ATTILIO. NON E' COSI' CHE SI FA IL BENE DEL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA. UN PICCOLO SUSSULTO DI DIGNITA', NON PERSONALE QUELLA C'E', QUELLA POLITICA NON ESISTE!!! 

 kosmos1986 il 2012-10-12 18:31:45
CAULONIA SI DEVE PREPARARE PER IL DOPO ALLA PRESENTE AMMINISTRAZIONE. Un SINDACO-MEDICO, il VICE sotto 
osservazione e sospettato gia' di qualche cosa o altro. Gli assessori che ancora devono dimostrare il loro valore e di saper fare la giusta amministrazione (e non solo questa sporca politica), Un Comune gestito bene, avrebbe gia' risolto il problema "DIFFERENZIATA". Dove abbiamo il clima migliore del mondo che viene inquinato dal comune stesso che brucia la plastica, carta e tutt'altro che dovrebbero invece portare soldi nella cassa comunale. Ci delule vedere questi totali EGOISTI, al comando di un paese che potrebbe vivere solo col turismo. I Britannici sono qui, ma totalmente IGNORATI da questi personaggi al comando. Hanno perso la strapagata TARANTELLA. La recente gestione di immigrati ha' arricchito nipotine, ma quando si parla di TRASPARENZA, BUONGOVERNO, sono totalmente dei falliti. Dove sono i soldi dell'Europa per progetti? Appena arriva la legge, vogliamo vedere un po' di controlli alle finanze del Comune. Vogliamo sapere PERCHE', certi individui di questo comando si arricchiscono in proporzione all'impoverimento dei paisani. Siamo gia supertassati, ora l'IMU, dopo ICI, l'acqua avvelenata straapagata, spazzatura nelle strade, e fogne che non funzionano. QUESTO E' IL MEGLIO CHE QUESTI LESTOFANTI POSSONO/sanno FARE? 


  

 
 
 

PIU' SPREGEVOLE DEL P.I., LA QUESTIONE MORALE E LA GUERRA ALLE MAFIE E' PRIORITARIA SU TUTTO.

I PAESANELLI VOGLIONO SAPERE LA VERITA' SU 30 ANNI DI LADRONEGGIO, DI ARRICCHIMENTI PERSONALI, DI VELENI SPARSI SU TUTTO IL TERRITORIO DEL PAESELLO, COLORO CHE IN TUTTI QUESTI ANNI HANNO SPOGLIATO LA COMUNITA' DEVONO PAGARE FINO ALL'ULTIMO CENTESIMO DI EURO, DEBBONO FINIRE DIETRO LE SBARRE! IL DECLINO VOLUTO DA QUATTRO FARABUTTI PER TENERE AL GUINZAGLIO UN INTERO PAESE.  SI INVITANO I SIGNORI DELLA MINORANZA A NON FARE MELINA E PASSARE DALLE PAROLE AI FATTI. LA CRICCA E' CAPACE DI TUTTO, CAMBIERANNO LE CARTE IN TAVOLA. NON E' LA PRIMA VOLTA E NON SARA' L'ULTIMA! DOBBIAMO FARE I CONTI CON QUESTA GENTAGLIA...

 difensoredelcomune il 11/10/12 alle 17:38 via WEB
Scoperta piantagione canapa indiana. Indagini del corpo forestale per individuare autori coltivazione. 11 ottobre, 15:02 ANCORA UNA VOLTA IL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA, IL FAMOSO LINU AFFILIATO ALLA LOCALE 'NDRANGHETA, E' AGLI ONORI DELLA CRONACA QUALE CROCEVIA DI SPACCIO E PRODUZIONE DI OGNI GENERE DI DROGA. L'ORGOGLIO DEL PRIMO PAESANELLO E DI TUTTA LA CRICCA. (ANSA) - CAULONIA (REGGIO CALABRIA), 11 OTT - Una piantagione di canapa indiana e' stata scoperta dal personale del corpo forestale dello stato a Caulonia. La coltivazione era composta da 140 piante la cui altezza variava da i 2 ai 3 metri. Il tutto era irrigato con un impianto di irrigazione a goccia assistito da un serbatoio in materiale plastico. Le indagini del corpo forestale proseguono per individuare coloro che hanno realizzato la piantagione.

 sifaw il 11/10/12 alle 08:37 via WEB
SIAMO CIRCOSCRITTI DALLA DELINQUENZA PIU'BECERA ED INVOLUTA CHE LA CALABRIA PUO' ESPRIMERE. E'QUELLA PARTE DI 'NDRANGHETA ASSERVITA AI CLUBS DEI COMUNI VICINIORI A CAULONIA. IL CAPO, DOBBIAMO RICONOSCERLO, ANCHE PERCHE' SI E' DICHIARATO CON TANTE AZIONI QUASI DELITTUOSE E' NIENTEPOCODIMENO CHE: L I N U   DA GURNA NIGRA I SANTUNICOLA. DIETRO L'OPERAZIONE PORTATO AVANTI DAI DUE COMPARI CHE DILIGENTEMENTE METTEVA IN EVIDENZA "I CAMERIERI" SONO QUELLI CHE HANNO ESPROPRIATO A CAULONIA CON IL B.B. DIVERSE CASE CON I SOLDI DELLA REGIONE, C'E' LUI.. DIETRO LA VAN ZANTEN C'E' LUI, CON LA MONACHELLA E GIGETTO, ANCHE LUI IN MERCEDES DELLA CHIANA... C'E' LUI ANCHE NELLA OPPOSIZIONE DEL BRIATORE PER I TRE MILIONI DI EURONI DELLE CASE INCOMPIUTE A MARINA. C'E' SEMPRE LUI PER LA CAUSA CHE IL COMUNE HA PERSO NEI CONFRONTI DEL SOCIO DEL BRIATOR...
 
 sifaw il 11/10/12 alle 08:48 via WEB
....C'E' SEMPRE LUI, CHE RAPPRESENTA TUTTE LE FAMIGLIE.. C'E' ANCORA LUI CHE BLOCCA I PIANO REGOLATORE PER TRASFORMARRE I TERRENI AGRICOLI O PSEUDO ARANGETI.. C'E' PURTROPPO LUI CHE HA FATTO FALLIRE E PREGIUDICARE IL RISULTATO ELETTORALE DEL MAGGIO C.A., ACCORDANDOSI CON IL SUO PAESANELLO DOTTOR 69... E' SEMPRE ED ANCORA LUI CHE PROMUOVE CON 118 E IL REVISORE L'APERTURA DELLE LOGGE... ERA FORTISSIMAMENTE LUI DIETRO LA VENDITA DEI BOSCHI DEL COMUNE DI CAULONIA, APPOGGIATO DELL'ALTRO DR. XXXXX... E COSTANTEMENTE LUI CHE VOLEVA L'APERTURA DEL CENTRO COMMERCIALE, SOSTENUTO DAI PREGIUDICATI LARIU E PINU CON LA FAMIGLIA DI SANTA DOMEINICA.. BOCCASSINI E GRATTERI VOI SAPETE.. ANCHE SUI DIRIGENTI COMPAGNI...!!!!!!
 
 caro.gnone il 11/10/12 alle 06:03 via WEB
Il brutto fattaccio della causa pendente al Tibunale di Siderno (è sempre troppo tardi per la sua chiusura) tra il paesello di linu da gurna nigra e un potentissimo personaggio non è altro che dolo!!! Do ut des, la manina del baro.. è ben visibile dietro questo affaire che mettera' ancora più in rosso i conti del comune. Gli autori di questo inqualificabile fatto sono i super professionisti voluti, fortemente voluti da linu da gurna nigra. A pagare al posto dei paesanelli dovra' essere questo squallido personaggio, che tanti danni ha già portato al paesello, con i beni "personali" che non si è capito con che soldi li ha comprati. Giustissimo controllare tutti i terreni che negli anni sono diventati edificabili per mano della cricca. Sarebbe altrettanto interessante sapere i proprietari sulla carta e quelli occulti delle migliaia di immobili sparsi per marina di caulonia.

 caro.gnone il 11/10/12 alle 05:16 via WEB
COLPO GROSSO DELLA BENEMERITA A REGGIO CALABRIA. 'Ndrangheta,arrestato Domenico Condello. Era ricercato dal 1992, deve scontare condanna per omicidio. 10 ottobre, 23:44 (ANSA) - ROMA, 10 OTT - Il latitante di 'ndrangheta Domenico Condello, di 56 anni, detto Micu 'u pazzu', ricercato dal 1992, e' stato arrestato stasera dai carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria e del Ros. Il suo nome era nell'elenco dei 30 ricercati piu' pericolosi d'Italia. Condello, bloccato a Rosali' di Reggio Calabria, deve scontare una condanna all'ergastolo per omicidio, passata in giudicato,ma era ricercato anche per associazione mafiosa, intestazione fittizia di beni ed altri reati.

 difensoredelcomune il 10/10/12 alle 20:20 via WEB
BOTTA DA CENTINAIA DI MIGLIAIA DI EURO SULLE SPALLE DEI CAULONIATI, IL TUTTO SI E' CONSUMATO IN POCHI MINUTI NEL TRIBUNALE SEZIONE STACCATA DI SIDERNO. I CAULONIATI SARANNO COSTRETTI A PAGARE PER L'INEFFICIENZA DI UNA GIUNTA IGNORANTE SU TUTTI I CAMPI. LA MINORANZA TACE. CHI HA VINTO GONGOLA E BRINDA ALLA FACCIA DEI CAULONIATI. LA CRICCA AVRA' LA FACCIA TOSTA DI SOSTENERE IL CONTRARIO?
 
  i.camerieri il 10/10/12 alle 19:54 via WEB
Cronache dal paesello di linu da gurna nigra: I nodi arrivano sempre al pettine... è proprio così. Il pregiudicato Pino di focà dovra' restituire un po di euro indebitamente percepiti, dopo il grasso dirigente dovrebbero restituire il mal tolto ai paesanelli anche le altre dirigenti. La Royal Van Zanten finisce nelle mani del cassiere della 'ndrangheta di marina di gioiosa ionica e del cavaliere del lavoro il famoso briatore della torre del paesello di linu da gurna nigra. I due si sono gia' presentati alle maestranze facendosi conoscere già per i modi poco ortodossi, in particolare l'ex paron del parco dei pisciaturi, con atteggiamenti e ghigno da mafioso cerca di tirarsi fuori dalle responsabilità per il pagamento dei salari arretrati. I terreni per chi non lo sapesse sono stati dati in comodato dal comune di monasterace... attenta sindaca antimafia, ai due imbroglioni fanno gola sola i terreni. Dott. Gratteri questo è lavoro per Lei.

 caro.gnone il 10/10/12 alle 16:31 via WEB
IN LOMBARDIA A "SPESE PROPRIE" L'ASSESSORE ALLA CASA DELLA REGIONE HA COMPRATO 4.000 VOTI A CARO PREZZO E GIUSTAMENTE E' FINITO SOTTO INCHIESTA E ARRESTATO. NEL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA L'ASSESSORE ALLA COLTURA CON I SOLDI DEI PAESANELLI PROCURANDO UN NOTEVOLE DANNO ERARIALE AL COMUNE CON LA DISTRUZIONE DI OLTRE 400 CARTELLE DI RUOLI PER TRIBUTI NON PAGATI RICEVENDONE IN CAMBIO I VOTI NECESSARI PER ESSERE IL PRIMO DEGLI ELETTI. L'ASSESSORE E' PROPRIETARIO DI DIVERSI IMMOBILI ALCUNI DEI QUALI NELLA CAPITALE. CI SONO I VOTI DELLA LOCALE 'NDRINA RACCOLTI PER L'AFFILIATO LINU DA GURNA NIGRA. C'E' TANTO MATERIALE PER CUI INDAGARE.
 
 mafiapolitica il 10/10/12 alle 13:34 via WEB
NON E' ANCORA FINITO CON REGGIO!? La A3, nella PRIMA PAGINA DEL NY Times. Un quatidiano con una circolazione in millioni e in tutto il mondo, dichiara la A3, il "SIMBOLO FALLIMENTARE DELLO STATO"! "frutto marcio di una CULTURA che promuove lo scambio tra VOTI e POSTI DI LAVORO". Nel frattempo MONASTERACE e' in prima fila contro questo sistema, e in fatti iniziera' il progetto della DIFFERENZIATA. ROCCELLA, fa lo stesso. Caulonia invece la spazzatura non la ricicla. Si fa' pagare dai cittadini i servizi a peso d'ORO, pero' la plastica la BRUCIA, LA CARTA LA BRUCIA E IL VETRO? Non si puo' bruciare, ma la nostra Amministrazione lo fa'! ROTTAMIAMOLI TUTTI!!! Cominciamo col SINDACO/MEDICO!!
 
 rossella.amata il 10/10/12 alle 12:43 via WEB
E' LECITO CHIEDERE ALLA CRICCA DEL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA QUALI SONO IRISULTATI POSITIVI CHE HANNO RAGGIUNTO I DIRIGENTI PER MERITARE MIGLIAIA E MIGLIAIA DI EURO EXTRA. E' LECITO SAPERE PERCHE' LE LUCI DEL LUNGOMARE DEL PIANTO RESTANO ACCESE TUTTO IL GIORNO. E' LECITO CHE VOI DELLA CRICCA SAPPIATE CHE IL GIORNO CHE UNO SOLO DI VOI SARA' RIVIATO A GIUDIZIO, LA DARO' ALLA PRIMA PERSONA CHE PASSA SOTTO LA MIA CASA, ESCLUSA LA CRICCA.
 
 
 
 

 
 
 

REGGIO, L'ATTESA E' FINITA: IL CONSIGLIO DEI MINISTRI SCIOGLIE IL COMUNE PER INFILTRAZIONI MAFIOSE.

Foto di policaretto

Reggio, l'attesa è finita: il Consiglio dei ministri scioglie il Comune per infiltrazioni mafiose.

LA GIUNTA DEL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA ANCORA IN PIEDI, IN PROPORZIONE A QUELLO DI REGGIO CI SONO INFILTRAZIONI DELLA MAFIA E DELLA 'NDRANGHETA DA FAR TREMARE I POLSI. CI SONO INTERCETTAZIONI E PENTITI CHE CANTANO, IL PAESELLO ORMAI RIDOTTO ALLO STREMO DA ANNI E ANNI A GUIDA BARO.. PER ADESSO  RESISTE ALL'ATTACCO. EPPURE BASTEREBBE CONTROLLARE I MOVIMENTI DI DENARO DI ALCUNI PERSONAGGI IMPARENTATI CON FUNZIONARI DELLO STATO, OPPURE CONTROLLARE I BENI ACCUMULATI IN POCHI ANNI DAI COMPAGNI DI MERENDE, OPPURE GUARDARE I CONTRATTI DI APPALTO E FORNITURE. CONTROLLARE CHI IN QUESTI ULTIMI 30 ANNI SI E' ARRICCHITO CON I TERRENI AGRICOLI DIVENTATI MAGICAMENTE EDIFICATORI. BASTEREBBE LEGGERE NELLE LICENZE DI COSTRUZIONE. QUANTO DOVRA' TRIBOLARE IL CITTADINO DEL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA.  
 

REGGIO CALABRIA – L’attesa decisione del Consiglio dei ministri sul futuro del consiglio comunale della città dello Stretto è arrivata. Scioglimento per presunte infiltrazioni della criminalità organizzata nell’attività amministrativa. Un macigno sulla politica reggina e sulla città che incassa una decisione che in più occasioni il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri ha definito «sofferta».

Lo scioglimento del civico consesso - con conseguente commissariamento per un periodo di almeno 18 mesi prorogabili a 24 - del Comune trae la sua origine soprattutto dalla vicenda della Multiservizi, la società partecipata del comune finita al centro di una serie di inchieste della Dda in quanto ritenuta fortemente infiltrata dalla cosca Tegano e successivamente sciolta dalla giunta Arena. Ma non solo: solo almeno tre le vicende personali direttamente collegate all’attività di esponenti di primo piano del consiglio comunale o della giunta eletti appena lo scorso anno. In particolare, emergono la posizione del consigliere Giuseppe Plutino, le intercettazioni riguardanti l’assessore Pasquale Morisani e la presenza al funerale del boss Domenico Serraino del presidente del consiglio comunale Sebi Vecchio.

Giuseppe Plutino fu arrestato lo scorso 21 dicembre con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa nell’ambito dell’operazione condotta dalla squadra mobile di Reggio, in quanto ritenuto «concorrente esterno della cosca Caridi» avendo fornito «un concreto, specifico, consapevole  e volontario – recita il capo di accusa – contributo alla stessa come referente politico del sodalizio, destinatario delle preferenze elettorali ricevute sia dagli affiliati, sia da parte di terzi ma raccolti in suo favore dagli esponenti della cosca con particolare riferimento a quelle per l’elezione del consiglio comunale di Reggio Calabria del maggio 2011».

La figura dell’assessore Pasquale Morisani appare, invece, probabilmente correlata allo scioglimento in relazione ai contatti che dell’esponente politico sorpreso con il boss Santo Crucitti. Morisani risulta essere stato intercettato presso l’impresa del boss dove si è recato nel corso della campagna elettorale.

Infine, per quanto concerne il presidente del consiglio comunale Sebi Vecchio “l’imbarazzo” nasce dalla presenza nelle carte del processo contro i Serraino di una relazione di servizio relativa ai funerali del boss Domenico Serraino. Secondo quanto si apprende nella informativa, alle esequie di don “Mico era presente l’allora assessore comunale di Reggio Calabria Vecchio, agente in aspettativa della Polizia di Stato e, appunto, attuale presidente del Consiglio comunale della Città dello Stretto. Il funerale balzò agli onori della cronaca perché nonostante il divieto di funerali pubblici ordinati dall’allora questore Carmelo Casabona davanti alla chiesa si presentarono a migliaia. Domenico Serraino, di 65 anni era ai domiciliari da quando in carcere gli era stata diagnosticata una malattia incurabile. In precedenza era stato condannato a 30 anni di reclusione per associazione mafiosa ed omicidio reati risalenti tra la fine degli anni ‘80 e i primi anni ‘90.

09 ottobre 2012 19:18

 
 
 

LA LAGANA' NON SARA' PIU' CANDIDATA! IN COMPENSO C'E' IL SUO TROTA GIUSEPPE PRONTO AD ACCAPARRARSI UN POSTO DA ONOREVOLE.

Foto di policaretto

 difensoredelcomune il 06/10/12 alle 20:45 via WEB
Mammoliti: La giusta soluzione politico-istituzionale e' data dalle immediate dimissioni della Lagana' da parlamentare.
L'On.le Lagana' avvinta nel proprio destino, prima ne ha assunto tutto lo spazio di riconoscimenti e onori -dovuti per interposta persona- ora ne deve assumere le responsabilita'. La Sentenza del Tribunale di Locri divide il drammatico dal grottesco; pone le basi per affrontare, senza rimanere vittime delle emozioni, il tema della responsabilità politico, sociale, istituzionale che residua o, dovrebbe residuare, in capo a chi rappresenta un popolo. L'On.le Laganà avvinta nel proprio destino, prima ne ha assunto tutto lo spazio di riconoscimenti e onori -dovuti per interposta persona- ora ne deve assumere le responsabilità. Dal 2006 è stata la vigile e attenta coltivatrice della cultura della legalità e la fiera gladiatrice della lotta al malaffare, con la condanna di ieri sarà costretta, suo malgrado, a rimuovere orpelli e simboli del potere ed indossare, con la stessa fierezza, quelli della condannata, sia pure in primo grado perchè anche per lei vale l'indistinto principio di innocenza sino alla pronuncia della Cassazione, ed accettarne le dovute conseguenze. Sulla fondatezza di questa condanna non oso (è ovvio) esprimere giudizi. Non conosco la carte, i documenti, gli accertamenti, le prove, le motivazioni della sentenza. Ed anche quando tutto questo sarà noto, non è detto che si saprà la verità vera. Una sola cosa sò con certezza: che questa condanna, prevista ed attesa, può offrire alla deputatessa una grande occasione: quella di riconoscere che l'intreccio tra interesse pubblico e interesse privato, visibile e palpabile per alcune storie politiche, diviene fatale e prima o poi, conduce negli ingranaggi della Giustizia e per scioglierlo si deve essere pronti a pagare un inevitabile scotto, in questo caso, quello di rinunciare allo status di rappresentante del Parlamento. La giusta soluzione politico-istituzionale è data dalle immediate dimissioni da parlamentare, così facendo si riconcilierebbe con la Locride che se sino ad oggi l'ha sopportata, da oggi in poi la guarderebbe con simpatia e maggiore affetto. Al risarcimento dei danni verso la comunità provvederà uno dei soliti condoni; altri risarcimenti per sostituzioni di candidatura non sarebbero accettabili né dal P.D. né dalla Locride, auspicando che non si scada nel macabro imbroglio di confondere il sacro con il profano, per continuare a rimanere beffardamente, un giorno sacerdotessa ed un giorno popolana. Pino Mammoliti

 06-10-2012 - 17:52:00 Maria Grazia Lagana':
"Non pensavo di dover pagare anche questo tributo all'impegno per la legalita' "reputo doveroso autosospendermi da ogni incarico di partito, dal gruppo parlamentare e anche da iscritta del Partito Democratico". «Prendo atto della decisione dei giudici, che rispetto ma che non posso assolutamente accettare, ribadendo ancora una volta la mia completa estraneità ai fatti contestati. La presunta tentata truffa che avrei commesso si basa su atti che non recano la mia firma ma quella di un'altra persona che, imputata nello stesso processo, è stata assolta. Par di capire che i giudici hanno ritenuto che chi ha firmato le carte incriminate lo avrebbe fatto su mia istigazione e senza volerlo, cosa abbastanza difficile da credere quando parliamo di figure apicali aventi una diretta responsabilità nella gestione di un servizio delicato come può essere quello di un pronto soccorso. A questo punto, non intendo sottrarmi neppure a un'ulteriore valutazione di merito: quei presidi sanitari, che non ho mai ordinato né imposto ad altri di ordinare, erano comunque utili e, anzi, indispensabili per una struttura fondamentale come quella del pronto soccorso dell'ospedale di Locri. Mi auguro adesso che la sentenza venga depositata rapidamente, per poter procedere in tempi brevissimi a ricorrere in appello, dove sono certa che verrà pienamente riconosciuta la mia innocenza, dando anche una risposta alle tante persone che continuano a sostenermi. In attesa di tutto ciò reputo doveroso autosospendermi da ogni incarico di partito, dal gruppo parlamentare e anche da iscritta del Partito Democratico. Lo faccio per rispetto al Pd, lo faccio per evitare qualsiasi speculazione politica ulteriore e lo faccio per avere ampia possibilità di difendere la mia rettitudine e la mia trasparenza professionale ed umana ancor prima che politica. Non pensavo di dover pagare anche questo tributo all'impegno per la legalità e la lotta a qualsiasi forma di criminalità, a cominciare da quella mafiosa, impegno che io in prima persona, e prima di me mio marito, abbiamo sempre portato avanti senza defezioni e senza tentennamenti. Purtroppo è ancora lunga la strada che devo compiere e la battaglia che devo ingaggiare in difesa della verità ma non ho dubbi sul fatto che alla fine verità e giustizia riuscirò ad ottenere». Maria Grazia Lagana' Fortugno

 
 
 

PER LA LOCRIDE E' COME LA CADUTA DEL MURO DI BERLINO. CAMBIANO I GIUDICI CAMBIA LA MENTALITA'!!!

Foto di policaretto

Locri Truffa e falso, condannata a 2 anni.
Maria Grazia Laganà, deputata PdLa vedova di Franco Fortugno, il vicepresidente del consiglio regionale calabrese ucciso a Locri nell'ottobre del 2005, era imputata come ex vicedirettore della Asl locale. La pena è stata sospesa - Maria Grazia Laganà è stata condannata a due anni di reclusione, pena sospesa, dal Tribunale di Locri per truffa, falso ed abuso. La Laganà, vedova di Franco Fortugno, il vice presidente del Consiglio regionale calabrese ucciso 1 a Locri il 16 ottobre 2005, era imputata in qualità di ex vice direttore sanitario dell'Azienda sanitaria di Locri per una presunta truffa compiuta nell'estate 2005 ai danni dell'ente per forniture di materiale. Il tribunale ha poi condannato, a un anno e quattro mesi per falso e abuso, Pasquale Rappoccio, ex titolare della Medinex, la ditta fornitrice di materiale sanitario che avrebbe beneficiato degli appalti illeciti e l'ex dirigente dell'Asl di Locri, Maurizio Marchese. Assolti, invece, altri due ex dirigenti dell'Asl di Locri, Albina Micheletti e Nunzio Papa. Il pm Giuseppe Adornato, nella sua requisitoria, aveva chiesto la condanna di Maria Grazia Laganà a tre anni, quella di Marchese e Rappoccio a due anni e l'assoluzione di Papa e Micheletti.

"Le accuse che mi sono state rivolte non sono vere". aveva detto la deputata, facendo dichiarazioni spontanee ai giudici del Tribunale di Locri.  Ha sostenuto, in particolare, che non sono vere le accuse mosse nei suoi confronti dall'ex dirigente sanitaria dell'ospedale di Locri, Albina Micheletti, che ha riferito in aula di essere stata chiamata, nell'estate del 2005, dalla Laganà alla presenza di Fortugno, per parlarle di una fornitura per il pronto soccorso. La teste aveva anche detto che una volta constatata la quantità del materiale aveva fatto denuncia.

"Non sono vere - ha detto stamani la Laganà - le accuse della Micheletti. Non l'ho costretta a fare quell'ordinativo. Io e mio marito non abbiamo mai avuto rapporti con lei nè sul piano personale nè su quello professionale. E non abbiamo avuto rapporti neanche con Pasquale Rappoccio che tra l'altro è di una parte politica distante dalla mia". Rappoccio è l'ex titolare della Medinex, la ditta fornitrice di materiale sanitario che avrebbe beneficiato degli appalti illeciti, ed è anche lui imputato nel processo.

La deputata del Pd ha quindi parlato del marito per dire che "ha sempre pagato per gli alberghi nei quali alloggiava in occasione di convegni o di manifestazioni e come primario del pronto soccorso era una persona costante e seria sul lavoro. Come medico e come politico è stato anche autore di una serie di denunce sulla gestione della Asl di Locri che poi sono finite nel nulla". La parlamentare, dopo le dichiarazioni spontanee ha lasciato l'aula per impegni personali e professionali.

L'inchiesta che ha portato al processo fu avviata nel 2006 dopo la relazione del prefetto Basilone, nominato commissario all'Asl di Locri in seguito allo scioglimento dell'Azienda disposto all'indomani dell'omicidio di Fortugno.
(06 ottobre 2012) 

 
 
 

LA CLASSE POLITICA CHE GOVERNA UN TERRITORIO E' L'ESPRESSIONE DELLA COSCIENZA DELLA POPOLAZIONE CHE CI ABITA!!!

Post n°399 pubblicato il 05 Ottobre 2012 da policaretto
 

 ministrodifessi il 05/10/12 alle 08:51 via WEB
Mi chiedo stamattina, "il nostro PRIMO cittadino oggi, fara' il SINDACO o fara' il MEDICO"? Qualunque cosa faccia, sara' pagato sia per 1 che per l'altro. Pure se va' a fare la spesa con la mogliettina. (come' bello!) Anzi piu' bello ancora e' il fatto che non deve fare ne 1 ne l'altro, e sara' pagato il DOPPIO. Perche' questi Cauloniesi scelgono di avere un sindaco che ha' un impegno con la SANITA'? E perche' il sistema sanitario accetta un dipendente che ha' un impegno con la POLITICA? 

  rossella.amata il 05/10/12 alle 11:59 via WEB
AVEVAMO RAGIONE NOI, IL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA E' STATO ED E' IN MANO ALLA 'NDRANGHETA. UN VERMINAIO IN TUTTI I SENSI. IL FURBO BARO.. SENTENDO INTORNO A SE ODOR DI BRUCIATO ORGANIZZA LA FINTA RINUNCIA PER MANO DEI FEDELISSIMI, PRIMO TRA TUTTI IL PIU' INQUIETANTE PERSONAGGIO, CHE PIU' LADRO NON SI PUO', EX P.I.- A TENERE I LEGAMI CON LA MAFIA DEGLI APPALTI E' LINU DA GURNA NIGRA, DA SEMPRE SODALE ALLA LOCALE DI SAN NICOLA E CAMPOLI. IL BARO.., IN TUTTI QUESTI ANNI, CON LE PAROLE HA FATTO FINTA DI ESSERE CONTRO LE MAFIE MA CON I FATTI L'HA SEMPRE FAVORITA FACENDO AFFARI D'ORO PER SE E I SUOI SODALI. PRIMA O POI I GIUDICI METTERANNO MANI ALLE CARTE DEL PAESELLO E SPERIAMO ANCHE IN TUTTO CIO' CHE RIGUARDA I MILIONI DELL'ACCOGLIENZA E GLI AFFARI DI FAMIGLIA DELLA NIPOTITA DEL CUORE. LA GUARDIA DI FINANZA DOVREBBE SPULCIARE NEI CONTI DEI TRIBUTI DEL PAESELLO E DEI VARI DIRIGENTI DELL'ENTE. GLI AMMINISTRATORI INSISTONO A NON VOLER RENDERE VISIBILI, PER QUANTO STABILISCONO LE VIGENTI LEGGI, TUTTI I TIPI DI INCARICHI ESTERNI DAL 2008 AI GIORNI NOSTRI. SI PASSERA' DALLE INTERCETTAZIONI AI FATTI, A CHI IN TUTTI QUESTI ANNI HA FAVORITO E PERMESSO CON SPREGIUDICATEZZA CHE I VARI PERSONAGGI COINVOLTI METTESSERO LE MANI SUL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA. I CONTROLLI VANNO FATTI NELLE CARTE DEL LOCALE SPORTELLO DELL'INPS AL FINE DI RECUPERARE I NOMINATIVI DI CHI INGIUSTAMENTE, CON L'AIUTO DEL SINDACATO, DI QUALCHE AVVOCATO E RAGIONIERE, PERCEPISCE IN MODO FRAUDOLENTO INDENNITA' CHE NON GLI TOCCANO! ALTRO CAPITOLO SONO GLI IMMOBILI COSTRUITI CON SOLDI SPORCHI. LE INDAGINI FINANZIARIE A TAPPETO DOVREBBERO CHIUDERE IL CERCHIO. DI PATRIMONI ILLECITI IL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA E' STRAPIENO, BASTA GUARDARE NELLE CARTE CHE CI SONO E SONO CHIARISSIME. LE SOCIETA' E RELATIVE SCATOLE CINESI, I RAPPRESENTANTI E RESPONSABILI SONO SEMPRE GLI STESSI. CHI NON VUOL VEDERE FA FINTA DI ESSERE ORBO, MA NON E' COSI'! CONTROLLARE TUTTI I NULLA OSTA E LE VARIE LICENZE RILASCIATE NEGLI ANNI DAI NOTABILI DEL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA. ALLA MARINA SI CONTANO 18 BAR E QUALCUNO SI APPRESTA AD APRIRNE UNO NUOVO. LE LICENZE PASSANO DI MANO IN MANO PER FINIRE INTESTATI A PRESTANOMI. UN FIORITO SI AGGIRA NEL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA E' L'UOMO DEI QUAD E DELLA HAMMER, UN MISTERO CHE PRIMA VIENE A GALLA E MEGLIO E', I SOLDONI DELLA PROTEZIONE CIVILE A DISPOSIZIONE DEL FIORITO DEL PAESELLO? SI DOVRA' CHIARIRE COME SONO STATI SPESI I SOLDI DELLA DIFFERENZIATA E PERCHE' NON E' STATO FATTO UN REGOLARE BANDO. CI ASPETTIAMO CHE I TRE MOSCHETTIERI SENZA NEANCHE IL TEMPERINO SI DIANO UNA MOSSA E DENUNCINO TUTTO AI GIUDICI, SENZA TIMORI AMICALI O PARENTALI. SONO TRASCORSI CIRCA CINQUE MESI E TUTTO E' RIMASTO COME PRIMA, ACQUA ALL'ARSENICO, FOGNE ALL'APERTO, DISCARICHE VELENOSISSIME, RIFIUTI DI OGNI GENERE IN MEZZO ALLE STRADE, VIGLI URBANI CHE NON FANNO I LORO DOVERI, STRADE E VIE OSTRUITE DA AUTO DI PROPRIETARI CHE SI SENTONO I PADRONI DEL PAESELLO, POSTEGGI IN PIENA CURVA, DOPPIE E TRIPLE FILE. CON LE NUOVE REGOLE SI CAMBIA? FINIRA' UN'EPOCA? CERTO E' CHE NEL PAESELLO LE COSE NON VANNO COME SI ERANO IMMAGINATI I COMPAGNUCCI DI MERENDE. LA LEOPARDA IL TURCO CICCIO CIUCCIO, IL CANTARINO, IL COSTATA, IL TENDA, IL LINU, IL PINU E AFFINI, IL CICCIO P.I., E TUTTI GLI ALTRI DOVRANNO CAMBIARE ABITUDINI. DOVRANNO CAMBIARE ABITUDINI I SINDACALISTI E GLI AVVOCATI TUTTOFARE.
 
 u.spiritatu il 05/10/12 alle 12:27 via WEB
E' da sottolineare che il baro è stato ad onorare piu' di un morto ammazzato ed è stato fotografato anche ai funerali. E' come i pretini, parlano bene e razzolano male. Compare linu non ne ha perso uno di funerali e ha fatto anche le veglie. virgognativi.
 
 ilguardiano5 il 04/10/12 alle 00:20 via WEB
secondo LEI, sono più efficaci 200 denuncie agli organi competenti, o 200 opinioni su un blog che magari non viene nemmeno letto da chi amministra Caulonia né tantomeno dalle forze dell'ordine? E' più efficace un movimento concreto che informa sul territorio o quattro commenti anonimi? Io ripeto, apprezzo moltissimo l'iniziativa di questo Blog, propongo solamente di uscire dalla virtualità e fare un'azione concreta, informando, denunciando e cercando di sensibilizzare la popolazione.
 
 artistadisoccupato il 05/10/12 alle 08:34 via WEB
Se posso, noto al "ilguardiano5". Lo hai mai visto il nostro EROE, ZORRO? Lui non si fece mai scoprire! Perche' ci chiediamo? La debolezza delle instituzioni, con giudici CORROTTI, politici allo sbando, forze dell'ORDINE senza fondi anche per la benzina da una parte, e l'ILLEGALITA dapertutto, la CHIESA indecisa e mancante. Non ci sono neanche PRETI italiani nelle nostre chiese. Spie, RUFFIANI, morti di fame, e tutti questi personaggi GRIGI che circolano in giro, chi viene a aiutare il povero cittadino DOPO le denuncie? Le cause vanno avanti per anni. Testimoni vengono assassinati anni DOPO per vendetta. Guarda bene guardiano, se vuoi REVELATI. Fai quello che pensi sia giusto. Esponi la TUA famiglia, gente che vuoi bene, vedi se cominciano i dispetti. Ti ignoreranno. Diranno che sei strano e che cerchi guai. Torna di dove sei venuto, ti diranno nuovamente. Che sei venuto a fare, ti sussurrano? Finche' quello che si dice nel Blog e' vero, e finche' il cittadino verra' tutelato, io sono per l'ANOMINO. Se si dicono cose false, prima o poi si scopriranno e il Blog perdera' TUTTA la CREDABILITA' e nessuno lo leggera'! "BUON GIORNO e SALUTE.
 
 ilguardiano5 il 04/10/12 alle 00:20 via WEB
La classe politica che governa un territorio, è l'espressione della coscienza della popolazione che abita in quel territorio...Occorrerebbe un movimento organizzato per ridare dignità e vivibilità in questo meraviglioso territorio. Gli sfoghi verbali su un Blog anonimo ( per quanto lodevole iniziativa ) servono a molto poco. Chi è disposto a mettersi in gioco facendo atti concreti?

 
 
 

I TEMPI CAMBIANO! LE "GRANDI FAMIGLIE" CADONO! SI SALVI CHI PUO'!

Post n°398 pubblicato il 03 Ottobre 2012 da policaretto
 
Foto di policaretto

COSA SI INVENTERANNO I DIRIGENTI NAZIONALI DEL P.D. PER RICANDIDARLA...

Truffa all'Asl di Locri, il pm chiede tre anni per Maria Grazia Laganà.
La vedova Fortugno e parlamentare Pd è accusata di truffa, falso e abuso per una serie di forniture. Chiesti
due anni per l'ex direttore amministrativo Marchesi e per Pasquale Rappoccio, rappresentante di medicinali della Medinex. L'inchiesta scattò dopo l'arrivo il commissariamento dell'ente. di PASQUALE VIOLI

LOCRI - Secondo la Procura di Locri, Maria Grazia Laganà dovrebbe essere condannata a tre anni di carcere per la presunta truffa all'ex Asl di Locri. Stamattina, in tribunale, sono state presentate le richieste dell'accusa. Oltre alla parlamentare Pd, il pm ha indicato il carcere come pena anche per l’allora direttore amministrativo dell’Asl, Maurizio Marchesi (2 anni la richiesta) e per Pasquale Rappoccio, rappresentante dell’impresa di fornitura di medicinali Medinex di Reggio (2 anni). Chiesta l'assoluzione, invece, per un funzionario amministrativo dell’ente, Nunzio Papa, e un medico dell’ospedale, Albina Micheletti.
Tutti sono accusati, a vario titolo, di truffa, falso e abuso ai danni dell’Azienda sanitaria di Locri.
L’indagine fu avviata nel 2006 dalla Guardia di Finanza sulla base della relazione del prefetto Basilone, nominato commissario all’Asl di Locri dopo lo scioglimento dell’Azienda disposto all’indomani dell’omicidio del vice presidente del Consiglio regionale, Francesco Fortugno, marito di Maria Grazia Laganà. Il commissario, che si era insediato ai primi di agosto del 2005, riferiva in merito a diverse ordinazioni, tra cui una parte che riguardavano l'acquisto di materiale destinato al reparto di Pronto Soccorso. Si trattava di una fornitura che lo stesso Spanti ha definito «strana» per l'entità numerica del materiale richiesto, in considerazione che all'epoca addirittura un magazziniere lo aveva informato che i depositi erano pieni proprio di quel materiale acquistato. La fornitura comprendeva l'acquisto di mascherine, divise, set universali per pazienti, supporti per terapia infusionale e borse di ghiaccio per un costo di 132mila euro. E mentre a Locri si attenderà la sentenza sulla presunta truffa all'Asl a Roma nelle aule della Corte di Cassazione si discuteranno le ultime battute del processo per l'omicidio di Franco Fortugno, una coincidenza di date che aveva pochi giorni fa indotto i parlamentari del Pd componenti della Commissione Antimafia a scrivere al Tribunale di Locri, che aveva fissato proprio per il 3 ottobre le discussioni del processo sulla presunta truffa all'Asl di Locri in cui è imputata la loro collega. La nota, firmata tra gli altri da Walter Veltroni, Luigi De Sena, Laura Garavini e Giuseppe Lumia, voleva essere un appello al Presidente del Tribunale affinchè potesse arrivare allo spostamento dell'udienza poichè nella stessa data si discute in Cassazione l'ultimo capitolo del processo sull'omicidio Fortugno, processo nel quale i legali della Laganà dovranno essere presenti. «Aver subito la morte violenta del compagno di una vita - avevano scritto i parlamentari Pd - non è una sofferenza ripagabile, ma tra le cose che possono alleviare il dolore c'è il sapere che per quel crimine si sta facendo giustizia». Alle parole dei parlamentari non è seguito alcun rinvio e adesso si aspetta la decisione dei giudici di Locri, presieduti da Alfredo Sicuro che in tarda serata dovrebbero chiudere il primo capitolo di una vicenda che si trascina da quasi sei anni.
03 ottobre 2012 12:06

 
 
 

IL PAESELLO IN MANO AI MAFIOSI E 'NDRANGHETISTI, AI SINDACALISTI, AL DIPENDENTE INPS, AGLI ABBOCATI E AI COMPAGNI DI MERENDE.

Foto di policaretto

 difensoredelcomune il 30/09/12 alle 16:00 via WEB
LA REGIONE LAZIO E', A DETTA DI MOLTI, SOLO LA PUNTA DELL'AISBERG DEL DEGRADO, DELLA CORRUZIONE, PECULATO E CONCUSSIONE DELLA POLITICA ITALIANA. ALTRE REGIONI, FORSE TUTTE, HANNO APPROFITTATO DELLA MANGIATOIA CHE IL PARLAMENTO IN PRIMIS HA CONCESSO A PERSONE CHE AVREBBERO DOVUTO FARE POLITICA PER SERVIZIO AI PROPRI ELETTORI E NON UNA PROFESSIONE PER SISTEMARSI A VITA. GIUSTO RICONOSCERE UNA INDENNITA E UN RIMBORSO SPESE MA NEI LIMITI DI UN BUON STIPENDIO, UN MEDICO DEL S.S.N. PORTA A CASA CIRCA 4.850,00 EURO NETTI AL MESE. UN POLITICO NON HA STUDIATO, PER 7 ANNI MEDICINA E MAGARI ALTRI TRE DI SPECIALIZZAZIONE, E NON OFFRE IL SERVIZIO E LE COMPETENZE DEL MEDICO DI BASE. IL LAZIO HA DIMOSTRATO CHE DI PURI E DURI L'ITALIATTA NON HA BISOGNO, LA PRESIDENTE E' STATA A STIPENDIO DELLA UGL CON UN OTTIMO STIPENDIO, MA HA DIMOSTRATO CHE UNA VOLTA NELLA CAMERA DEI BOTTONI, OGNUNO PENSA AGLI INTERESSI PERSONALI E DEGLI AMICI. STESSA COSA VALE PER I COMUNI, IL VERMINAIO DI PEDACE E DI TANTI TANTISSIMI ALTRI COMUNI PICCOLI E GRANDI. PER CAPIRE COSA SUCCEDE IN UN COMUNE BASTA TELEFONARE AL CENTRALINO O AD UN NUMERO INTERNO DI UN QUALSIASI SERVIO, NON RISPONDE NESSUNO. QUALCHE GIORNO FA MI E' CAPITATO DI TELEFONARE AD UN COMUNE IN PROVINCIA DI CATANZARO E DOPO AVER FATTO SQUILLARE PER ORE E ORE TUTTI I GIORNI DA LUNEDI A VENERDI NON SONO RIUSCITO A METTERMI IN CONTATTO NEANCHE CON UN CANE, HO DOVUTO PREGARE I CARABINIERI PER POTERMI METTERE IN CONTATTO CON UN NOTABILE DEL COMUNE PER FAR SI CHE UNO DEI TANTI IMPIEGATI POTESSE RISPONDERMI. IL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA E' RISAPUTO E' UN VERMINAIO DI CORRUZIONE, CONCUSSIONE, PECULATO, TRUFFE ALLO STATO E ALLA CITTADINANZA. A CAPO DELL'AMMINISTRAZIONE CI SONO IGNORANTI TAMARRI E BUZZURRI, CI SONO LADRI BUGIARDI INCALLITI, CI SONO DELINQUENTI DI PROFESSIONE, MAFIOSI E 'NDRANGHETISTI, CI SONO PERSONE CHE FANNO I MASSONI CONVINTI DI AVERE UNA CHANCE IN PIU', CI SONO SINDACALISTI CHE ESTORCONO TUTTI GLI ARRETRATI DELLE MISERE PENSIONI O DELLE INVALIDITA' E PRETENDONO UN TOT ANCHE SULLE DISOCCUPAZIONI AGRICOLE, CI SONO AVVOCATI CHE SI COMPORTANO ALLA STESSA STREGUA DEI SINDACALISTI E IN PIU' SI PROCURANO VANTAGGI CON I FALSI ALLE ASSICURAZIONI INSEGUENDO E CORROMPENDO QUA E LA QUALCHE INDEGNO GIUDICE DI PACE. TUTTI SANNO CHE NEL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA I TRIBUTI SONO PAGATI DAI POVERI FESSI E LA MAGGIOR PARTE DELLA POPOLAZIONE, QUELLI DISONESTI, SI RACCOMANDANO COL COMPARE DEL COMUNE E DA ANNI IMMEMORI NON PAGNO I CANONI DELL'ACQUA E SE LI PAGANO LI PAGANO IN MODO RIDOTTO CON SCONTI DELL'80 %. E' SULLA BOCCA DI TUTTI LA DISTRUZIONE DI CENTINAIA E CENTINAIA DI RUOLI CHE UN ASSESSORE HA MESSO IN ATTO PER POTER ESSERE RIELETTO CON IL MASSIMO DEI SUFFRAGI. E' AGLI OCCHI DI TUTTI QUELLO CHE UNA DIRIGENTE HA FATTO IN VIA MARINA PER SISTEMARE UNA ATTIVITA' COMMERCIALE ESTIVA AL PROPRIO FIGLIO E QUELLO CHE STA ARCHITETTANDO PER FAR CHIUDERE ALTRE ATTIVITA' CHE POTREBBERO DARE FASTIDIO A QUELLA DEL FIGLIO. A TAL PROPOSITO L'ASSESSORE CHE HA CREATO IL GRAVISSIMO DANNO ERARIALE AL COMUNE E' IN PROCINTO DI APRIRE INSIEME AL SUO COMPARUCCIO UN ALTRO BAR, NON C'E DUE SENZA TRE! COME SI COMPORTERA' LA FELINA DIRIGENTE? NEL PAESE DI LINU DA GURNA NIGRA DOVE LO STESSO, AFFILIATO ALLA LOCALE 'NDRINA, SI COMPORTA DA PADRE PADRONE SI E' SISTEMATO LA NOBILE CONSORTE CONOSCIUTA COME LA GUARDIANA DELLE CIAVOLE. CI SONO ASSESSORI E CONSIGLIERI ANCHE DI MINORANZA CHE SI SONO FATTI PASSARE TERRENI NEANCHE AGRICOLI IN TERRENI EDIFICABILI. NON SI SALVA NESSUNO. CON LE NUOVE REGOLE DEL DDL ANTICORRUZIONE FINIRA' IL MAGNA MAGNA, FINIRA' LA CERTIFICAZIONE FASULLA DEI RAGIONIERI COMMERCIALISTI REVISORI DI COMODO DEI CONTI DEL COMUNE E FINALMENTE QUALCUNO SARA' PRELEVATO PER ESSERE PORTATO IN GALERA.
 
 caro.gnone il 30/09/12 alle 13:01 via WEB
RIESCONO A RICICLARSI SEMPRE, ROCCELLA CIRCA 7.000 ABITANTI, IN 86 ACCLAMANO xxxxxxxxxxxx, VUL DIRE CHE A ROCCELLA IL P.D. CONTA POCO PIU' DELL'UNO PER CENTO. IMMAGINATE IL BARO.. ELETTO SEGRETARIO P.D. DEL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA... Un trionfo voluto all'unanimita'. Mimmo Bova, figura sperimentata e stimata in tutta la Locride, ha deciso di impegnarsi di nuovo nella attività politica. L’assemblea degli iscritti al partito democratico di Roccella Jonica l’ha eletto segretario con 86 voti su 86 votanti. Accanto a lui, nella segreteria, sei giovani, tre donne e tre uomini: Lombardo Maria Teresa, Carella Fortunata, Iervasi Daniela, Condorelli Giuseppe, Vigliarolo Salvatore, Iervasi Nicola. Bova è stato già sindaco della città e deputato della Repubblica non nominato ma regolarmente eletto nel nostro circondario. La sua decisione è stata largamente voluta da tutti i democratici di Roccella. Raggiunto da la Riviera ha dichiarato: «Oggi la gente prova disgusto per come il ceto politico si sta comportando. La voglia di rivoltarsi contro un sistema politico che non pare in grado di affrontare i problemi posti da una crisi economica gravissima è grande. La crisi mette in discussione la capacità delle famiglie di far fronte ai problemi quotidiani. è necessario uno sforzo collettivo in cui tutti debbono impegnarsi per risollevare l’Italia. Deve essere chiaro a tutti che oggi la nostra società vuole che si recuperi quel senso di responsabilità, quella sobrietà e serietà che ha contraddistinto la vita dei partiti politici nel dopoguerra in Italia. Bisogna riportarli alla originaria funzione che ad essi attribuisce la Costituzione della Repubblica». «In tale direzione - ha concluso Bova - impegnerò il circolo in una serie di iniziative pubbliche di riflessioni interne per far crescere questa esigenza. Dobbiamo ricucire il rapporto tra i cittadini e la politica».
 
 caro.gnone il 30/09/12 alle 13:01 via WEB
IL PAESELLO DI LINU DA GURNA NIGRA SEMPRE DI PIU' CENTRO DI PRODUZIONE, CONSUMO E SMISTAMENTO DI DROGHE. Caulonia: operazione antidroga, due persone arrestate per coltivazione illegale di canapa indiana. Nuova importante operazione sul fronte della lotta alla coltivazione abusiva e commercializzazione di canapa indiana condotta dal personale del Corpo Forestale dello Stato in provincia di Reggio Calabria. Nel corso dei continui servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione generale, personale dei Comandi Stazione di Caulonia e Mammola e del Nucleo investigativo di Polizia Ambientale e Forestale del Comando provinciale di Reggio Calabria, nel pomeriggio di ieri 28 settembre, individuava in una zona impervia della zona montana di Caulonia, una piantagione di canapa indiana. La coltivazione illegale si estendeva su due terrazzamenti adiacenti per una superficie di circa 300 mq, in terreno risultato di proprietà demaniale. Le circa 100 piante presenti, di altezza variabile tra i due ed i tre metri, si presentavano in ottimo stato vegetativo grazie anche alla presenza di un ingegnoso sistema di irrigazione che attingeva l’acqua da una vicina sorgente. Il personale operante decideva di effettuare un appostamento, al fine di individuare gli autori di tale coltivazione. Dopo poco tempo, infatti, sul posto giungevano due soggetti che, entrati nell’appezzamento, si adoperavano immediatamente alla cura delle piante di canapa. Considerate le circostanze, gli agenti procedevano a bloccare i due uomini ed a dichiararli in arresto. Dopo l’accompagnamento presso gli uffici del Comando Stazione di Caulonia, i due venivano identificati in I. R., di 44 anni, ed in C. A., di 30 anni, entrambi operai idraulico-forestali dipendenti della Regione Calabria e residenti alla frazione Cassari di Nardodipace, in provincia di Vibo Valentia. Contestualmente, in collaborazione con il personale del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Vibo Valentia, venivano effettuate diverse perquisizioni domiciliari al fine di acquisire ulteriori elementi di prova. Dopo le formalità di rito e su disposizione del Magistrato di turno presso la competente Procura della Repubblica presso il Tribunale di Locri, i due venivano tradotti presso la Casa Circondariale di Locri e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Le piante di canapa, ad eccezione di alcuni esemplari destinati agli accertamenti tecnico-scientifici, venivano distrutte sul posto.
 
 avalon1_1980 il 30/09/12 alle 08:41 via WEB
KATHY MIDDLELTON-la futura regina del U.K. si denuda all'aria aperta, e dopo va a chiedere protezione dai giudici che le sue foto non siano publicate. GRANDE PERDITA DI TEMPO! Una persona nell'occhio publico NON PUO' CHIEDERE PRIVACY. Questo e' un concetto legale che viene da una lunga storia, ma senza andare nei dettagli, potrei dire; "se non vuoi che la gente sappia dei tuoi affari privati, foto nude, ecc., NON TI SPOGLIARE dove ti possono fotografare!" Se non vuoi arrivare neanche a questo punto, NON DIVENTARE FAMOSA! Se non sei famosa, nessuno se ne frega del tuo seno a forma di uova fritte!. Dimettiti dai tuoi impegni publici, e NESSUNO, se ne strafottera' del tuo fondoschiena. Alla fine, non valeva neanche la pena il tempo perso, e neanche i 2 euro spesi per il giornale con le foto.
 
 asinellinews il 30/09/12 alle 09:00 via WEB
CAULONIA SI TROVA NELLA STESSA SITUAZIONE DELLA REGIONE LAZIO! Dipendenti publici che si MANGIANO TUTTO! Rimane NIENTE per i bisogni comuni. La causa di questo disastro ETICO, MORALE, e mancanza di INTELLIGENZA, siamo noi Italiani. Tutti e dovunque ci fidiamo DEL MEGLIO della natura UMANA, NON PENSANDO che il POTERE CORROMPE, E IL POTERE ASSOLUTO, CORROMPE ASSOLUTAMENTE! Perche' questi politici fanno quel che vogliono con i soldi publici? Perche' si possono votare incrementi e aumenti ai compensi senza l'approvazione di NESSUNO? Ci dobbiamo chiedere; e' CAULONIA nella stessa strada sbagliata? Chi controlla i soldi e' anche RESPONSABILE per la mancanza di soldi e la loro scomparsa? Come mai i nostri amministratori non publicano tutte(TUTTE!) LE SPESE in modo che anche un semplice cittadino puo' controllare? Finche' questi LESTOFANTI in TUTTI i comuni, e vari livelli governativi e enti publici NON son controllati dai cittadini, FARANNO QUEL CHE VOGLIONO. Ma anche il cittadino deve essere RESPONSABILE e non votare solo PARENTI, amici, compari, ma deve entrare LUI O LEI STESSI nella mix della politica e fare la sua PRESENZA POTENZA. Hi Ha!!
 
 
 
 

 
 
 
 
 

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