PRESENZA

L'ANTISEMITISMO DEMOCRATICO

Cara Dora,

mentre tu partecipi all'assemblea d'istituto mi è tornato in mente  il libro di Fiamma Nirenstein con il titolo provocatorio "Gli antisemiti progressisti". Questo libro ripercorre l'esperienza della generazione dei diritti umani per denunciare una nuova versione dell'odio verso gli ebrei: un antisemitismo "democratico", "liberal", che ha al suo centro un pregiudizio antisraeliano il quale ha ormai contaminato in Europa i movimenti pacificisti, le organizzazioni non governative, una frazione maggioritaria dei partiti di sinistra e dell'opinione pubblica liberal-progressista, la stampa, la tv, l'Unione europea, e la stessa Onu, e che identifica Israele con l'imperialismo dell'Occidente e i palestinesi e gli altri popoli arabi con le vittime sacrificali di una politica di potenza. E' una visione della realtà molto diffusa. Te ne accorgerai durante la mattinata ascoltando gli interventi. Si attribuisce sempre e comunque la responsabilità del terrorismo alle colpe dell'Occidente sfruttatore e colonialista o all'egemonismo unilaterale degli Stati Uniti o a Israele. Dobbiamo valutare con realismo questo nuovo movimento antisemita. Infine, ti prego di riflettere sulle ultime manifestazioni filo-palestinesi che sabato scorso si sono svolte di fronte al Duomo e a San Petronio. Una protesta in cui si sono viste le bandiere di Israele date alle fiamme e imbrattate con le svastiche e in cui sono risuonate cori a favore di Hamas. Cortei che hanno avuto come destinazione finale le chiese. I manifestanti si sono inginocchiati a recitare la salat in faccia alla cattedrali. Il loro scopo era fare un atto politico. La preghiera non può essere usata contro qualcuno. Non si può concludere con una preghiera un'azione dimostrativa come una manifestazione politica. L'appello alla preghiera è stato fatto col megafono, con la tipica espressione "Allahu àkbar", Dio è il più grande. Naturalmente su questi episodi è calato il silenzio dei chierici e degli intellettuali. Si fa fatica a pensare e a dare un giudizio. Proviamoci! Fammi sapere dell'assemblea e continua a studiare con la curiosità che ti contraddistingue. Ciao!