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liber14 il 20/08/10 alle 17:40 via WEB
io non amo molto moravia ma riguardo alla noia potremmo usare le parole di dino il protagonista de la noia:
essa rassomiglia al divertimento in quanto, appunto, provoca distrazione e dimenticanza, sia pure di un genere molto particolare. La noia, per me, è propriamente una specie di insufficienza o inadeguatezza o scarsità della realtà.
ungaretti invece scrive:
Anche questa notte passerà/
Questa solitudine in giro/
titubante ombra dei fili tranviari/
sull'umido asfalto/
Guardo le teste dei brumisti/
nel mezzo sonno/
tentennare/
Mi riviene in mente un quadro di Munch, un pittore che ricordo sempre quando penso all' esistenza ed all' angoscia,si tratta di Sera sulla via Karl Johann, in cui l'artista dipinge i diversi passanti (in particolare si tratta di borghesi) come uomini disumanati, quasi scheletri, che sembrano seguire una marcia funebre e l'artista un'ombra che cammina in verso opposto.
Quante volte ci sentiamo così estranei, così diversi, eppure, a quella stessa massa informe, incomprensibile, inanimata, a volte, partecipiamo anche noi.
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