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L'ULTIMA CAMPANELLA

Post n°818 pubblicato il 12 Giugno 2010 da angeloluciorossi

Ultimo giorno di scuola per i ragazzi. L' atmosfera è stata incandescente. Hanno salutato l'ultima campanella con un tifo da stadio. Li ho aspettati per salutarli uno ad uno davanti al cancello. E' inutile negare la commozione. Il sudore per alcuni istanti si è confuso con le lacrime. E' stato un anno importante. Di fronte all'emergenza educativa abbiamo posto tanti tentativi. Devi sempre sorprendere i ragazzi con una proposta. C'è una nostra responsabilità educativa di fronte alla realtà. C'è anche la nostra inadeguatezza. L'adulto appassiona il ragazzo? Noi abbiamo appassionato i ragazzi? Le discipline hanno rappresentato finestre per entrare di più nella realtà? Parlando in termini provocatori la tecnica non basta. Siamo stati di fronte al mare dei loro bisogni da uomini interi? Abbiamo insegnato un metodo vero per giudicare le cose che incontrano? Il metodo educativo non è  quello di far ripetere idee giuste, ma piuttosto il tentativo di ridestare qualcosa che c'è nell'altro, provocandone la libertà. L'educazione è proprio un'avventura dell'altro mondo in questo mondo. Mai come oggi l'educazione deve favorire il risveglio dell'io. I poveri tentativi che abbiamo posto sono stati per ridestare nell'io il desiderio di qualcosa di bello, di vero e di grande, proprio a partire dall'incontro con la realtà. La sfida continua...

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silsin
silsin il 13/06/10 alle 13:46 via WEB
È proprio vero che la scuola è finita? Forse è finita l’offerta del programma di lavoro che porta i ragazzi a superare i livelli standard di preparazione in modo da poter alla fine conseguire un diploma di fine corso. Una specie di "liberatoria" che consente alla coscienza collettiva di sopportare, come farebbe un molo con la marea, il passaggio di un’altra generazione, l’ennesima. Non importa poi come e con che deriva di sapere e conoscenza pur che passi. La sensazione è che nessuno voglia veramente prendersi carico dell’educazione di questi ragazzi. Nel mondo delle deleghe, che purtroppo non sono più un gran segno di democrazia, il rimpallo delle responsabilità ha raggiunto livelli grotteschi. nel mezzo ci sono, comodamente o meno, i ragazzi, entità in via di definizione sempre preda di quello che viene definito il “fattore ambientale”. Eppure la scuola ha in sé molte frecce al suo arco. Ancor prima di elaborare metodi di studio, varrebbe la pena far capire ai ragazzi, gli utenti di questo servizio, il significato del loro andare a scuola. provate a chiedere ai ragazzi il perché debbano andare a scuola e, a parte una minoranza informata, la domanda li sconcerterà. La prima lezione scolastica credo debba essere proprio quella in cui la scuola spiega se stessa. Dare un significato implica in primo luogo che il significante abbia un corpo proprio e ben definito. Inoltre la scuola ha la funzione prioritaria di mantenere aperte le menti sulla conoscenza e conservarle in uno stato di democrazia civile. Concetto questo che andrebbe rinnovato ogni tanto in classe anche nella forma del confronto dialettico. Le risorse umane presenti nella scuola sono però spesso una variabile fuori controllo. C’è chi mantiene un posto di lavoro arrabattandosi, chi invece sente la responsabilità del ruolo che ricopre e, insieme alla responsabilità, anche il privilegio di contribuire alla formazione delle generazioni a venire. Si può ancora far ricorso alla fortuna o c’e invece bisogno di un concreto e serio investimento a livello istituzionale che consenta di trovare nella scuola valide persone motivate prima di tutto ad essere dei formatori; persone capaci di comunicare le conoscenze acquisite e di far nascere negli allievi la voglia di sapere?
(Rispondi)
angeloluciorossi
angeloluciorossi il 14/06/10 alle 15:58 via WEB
Si tratta di prendersi carico dell'educazione dei nostri ragazzi...Se ci fosse un'educazione del popolo tutti starebbero meglio.
(Rispondi)
 
silsin
silsin il 15/06/10 alle 00:04 via WEB
non si tratta di educare il popolo ma di responsabilizzare i docenti e tutti quelli che operano nella scuola.
(Rispondi)
angeloluciorossi
angeloluciorossi il 15/06/10 alle 11:38 via WEB
I docenti sono consapevoli dell'emergenza educativa?
(Rispondi)
silsin
silsin il 15/06/10 alle 19:51 via WEB
secondo me no
(Rispondi)
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