Creato da: fedeprovenza76 il 06/05/2006
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SCOPRIAMO CEZANNE A 100 ANNI DALLA NASCITA

Post n°11 pubblicato il 08 Giugno 2006 da fedeprovenza76

Splendono in Provenza i colori di Cézanne


«Quando ero ad Aix, mi sembrava sarei stato meglio da un'altra parte, e ora che sono qui, rimpiango Aix... Quando uno è nato laggiù, c'est foutu: niente può dirti di più.» Il rapporto di Paul Cézanne con la sua città natale, Aix-en-Provence, ricalca un modello ricorrente tra gli artisti e i loro borghi natii, più o meno selvaggi. Ma niente a che vedere con l'amore/odio di Stendhal per Grenoble, tanto per fare un altro esempio francese: in Cézanne c'è qualcosa di più definitivo, ineluttabile.

Una specie di ossessione che lo porterà, dopo la parentesi parigina, tappa obbligata per un pittore del suo tempo, a tornare ad Aix a dipingere e ridipingere i luoghi conosciuti da sempre: più di 80 tele solo della sua icona, la Montagna Sainte Victoire. Così oggi andare ad Aix sulle tracce di Cézanne in occasione della grande mostra che si apre domani per celebrare il centenario della morte dell'artista è un'occasione per scoprire la città con occhi diversi. Una città affascinante, giovane e vivace - merito della sua vocazione universitaria - eppure un po' defilata rispetto agli itinerari classici della Provenza, com'è destino di chi si ritrova ad avere vicine ben più famose come Avignone o Arles.

Peccato, perché Aix ha charme da vendere, ma non lo esibisce troppo e lo riserva a chi ha voglia di andarlo a scoprire tra i palazzi nobili e i cortili segreti del quartiere Mazarin per esempio, o tra le vecchie botteghe e le boutiques alla moda nel labirinto di Ruelles e di piazzette attorno alla cattedrale, un po' città monumentale e un po' Provenza d'antan. Paul Cézanne è nato qui il 19 gennaio 1839, al n. 28 di rue de l'Opéra. Suo padre all'epoca aveva una cappelleria, e l'insegna si può ancora vedere al 55 di cours Mirabeau, il viale che è il cuore pulsante della città, un'infilata di caffè, ristoranti, negozi e palazzi eleganti del Sei e Settecento.

Cézanne frequentava il Café des 2 garçons al n. 53 Cours Mirabeau (che oggi propone un «menù Cézanne»), il Café Oriental al 13, diventato ristorante di catena francese, Le Bistro Romain, e il Café Clement, al n.44, all'epoca il gran caffè di Aix. La sua vita era qui, fin da bambino: la scuola elementare di rue des Epinaux, il convitto Saint Joseph, il Collège Bourbon, le tante case in cui si sposta: rue de la Glacière 14, rue Matheron 14, rue Mistral 9…

Seguire le tracce di Cezanne in città è facile, basta star dietro ai bolli dorati che costellano strade e marciapiedi, con la C bene in vista. Ma l'anima della Aix di Cézanne è fuori dal centro, nella campagna che abbraccia subito la città, oggi come allora. Con l'amico Emile Zola, compagno di classe al collège, Paul va in giro per campi e vigneti, a parlare di poesia e a sentire l'emozione della natura forte della Provenza, sotto l'onnipresente presenza della Montagna Sainte Victoire. Poi Zola parte per Parigi, e Paul resta ad Aix, seguendo un copione quasi scontato: gli studi di diritto controvoglia, per compiacere il padre, e la scuola di pittura, la vera passione.

Oggi la «Route Cezanne», un itinerario ad anello di 75 km, attraversa la campagna di Aix e consente di girare tutt'attorno alla Montagna in auto, passando tra l'altro sul Pont des Trois Sautets a Meyreuil e alla Barque a Fuveau, luoghi immortalati dal pittore sulle sue tele. La Sainte Victoire è un massiccio calcareo di 1000 metri, che da queste parti fanno la differenza e regalano panorami totali. Salirci è poco più di una passeggiata, solo l'ultimo tratto sale deciso (e il sentiero può diventare impegnativo nella stagione fredda, per via delle gelate e spesso anche di un po' di neve), ed è un'escursione quasi obbligatoria per entrare nello spirito dell'anno Cézanne.

Perché tutti i luoghi-chiave dell'artista hanno difronte la Sainte Victoire. La casa di famiglia, per cominciare, il Jas de Bouffan, un tipica bastide provenzale circondata di verde, a un paio di km dal centro. Il padre l'acquista nel 1859 (era diventato banchiere, e gli affari andavano bene). E Paul si ricava uno studio del sottotetto, dove crea capolavori come I giocatori di carte. Poi il Jas sarà venduto, e solo da qualche anno è diventato di proprietà della città di Aix, che ora lo ha finalmente aperto al pubblico. Altra tappa obbligata il cabanon, il capanno di pietra per tele e cavalletti che il pittore affittava nella zona delle cave di Bibemus, le cave dell' ocra con cui sono fatte case e palazzi di Aix. Qui Cézanne dipinge le «rocce ocra» anticipazione del cubismo. Un percorso didattico aiuta a ritrovare le prospettive dell'artista, e il cabanon non è molto cambiato da allora. Anche il terzo studio dell'artista, l'Atelier des Lauves, sulle alture di Aix, oggi si può visitare, fresco di restauro, con il materiale di lavoro (cavalletto, pennelli, colori) e l'atmosfera dove sono nate opere come Le Grandi Bagnanti.

Cézanne stava dipingendo sul sentiero dei Lauves, il 15 ottobre 1906, protetto da ombrelloni da paesaggista, quando lo sorprese un temporale. Incurante della pioggia, continuò a lavorare per ore, finchè si sentì male. Lo riaccompagnarono a casa, al 23 di rue de Bodegon, due contadini, su un carretto. Una pleurite se lo portò in via in una settimana: morì il 23 di ottobre, una di quelle morti banali che spesso si accaniscono con i grandi. Quando scoppiò il temporale, stava ritraendo, ancora una volta, lei: la Montagna Sainte Victoire.

LA MOSTRA
Al Museo Granet di Aix, appena riaperto e ampliato dopo quattro anni di restauri, si apre domani la grande mostra su «Cézanne in Provenza», in collaborazione con National Gallery of Art di Washington: 110 opere provenzali dell'artista provenienti da tutto il mondo.Rimarrà aperta fino al 17 settembre 2006, tutti i giorni dalle 9 alle 19; il giovedì fino alle 23, ingresso 10 euro

Informazioni e prenotazioni: tel.0033/4/42161091 www.aixenprovencetourism.com.

NOTTI DI CHARME
Per alloggiare ad Aix, soluzioni di charme, come l' Hôtel le Pigonnet (tel.0033/442590290 - www.hotelpigonnet.com , doppia con prima colazione da 240 euro) in un'antica bastide con giardino dove Cézanne si fermò a dipingere; il Relais & Châteaux Villa Gallici (tel.0033/4 42232923 - www.villagallici.fr), che propone un Forfait Cézanne : 3 notti in doppia per due, con prima colazione, una cena, due biglietti per l'Atelier Cézanne, da 920 euro. Info: Ufficio del turismo di Aix-en-Provence, Place Saint Jean de Malte, tel. 0033/442161091

 
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